Difficoltà di concentrazione legata a stimolo sessuale

Buongiorno,
scrivo per poter avere qualche opinione riguardo il "mio problema" , visto che non credo che andrei mai da uno specialista (in quanto lo considererei un po' imbarazzante).
Andando subito al sodo, sono una studentessa, e ho difficoltà ad applicarmi allo studio con continuità perché, una volta che mi siedo a tavolino, sento spesso l'esigenza di toccarmi e masturbarmi.
Sono single e non ho mai avuto esperienze sessuali, quindi penso di poter affermare con certezza che questo bisogno derivi da una profonda insoddisfazione e carenza, sia emotiva, che affettiva che sessuale, però attualmente la mia priorità è lo studio, non uscire e cercarmi un partner.
Il problema principale è che questo è un processo continuo che si protrae durante tutto il giorno, e non si conclude con un "atto" iniziale, insomma, nonostante l'atto di masturbazione non provo una soddisfazione permanente, e sento quindi l'esigenza di farlo più volte nel tempo.
Credo anche che questa esigenza sessuale sia causata dal fatto che sono agitata per lo studio, per gli esami, e quindi l'atto della masturbazione è una sorta di tranquillante.
Premetto inoltre che ho iniziato a masturbarmi durante l'infanzia e non ho mai smesso (quindi il processo che ho descritto sopra si verifica da quando andavo alle elementari, fino alle medie, alle superiori ed ad adesso).
Sono rari i giorni in cui non mi masturbo in nessun modo, devo anche dire che comunque questo bisogno non è totalmente incontrollabile come penso accada per certe patologie serie di cui ho sentito parlare.
Non ho subito violenze o abusi, e non sono dipendente dalla pornografia (ammetto che a volte ne ho fatto o ne faccio uso, ma è sporadico).
Insomma la mia domanda è: come posso ridurre questo pallino fisso per il sesso e concentrarmi meglio? come posso ridurre questo bisogno?
Potreste darmi dei consigli? Che ne pensate?
Vi rigrazio anticipatamente.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)però attualmente la mia priorità è lo studio, non uscire e cercarmi un partner(..)

gentile ragazza bisogni emotivi e fisiologici e bisogni intellettuali non sembre si conciliano, tuttavia, in qualità di esseri umani la possibilità di un comrormesso è quasi d'obbligo.
Esistono milioni di persone che pur concentrate nello studio hanno una fidanzato o una fidanzata.
perchè non dovrebbe essere tra questi? Si è mai chiesta se la rinuncia ad un partner sia dovuta solo a motivi di studio? sarebbe il momento di mettere in discussione questa rinuncia.

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazza,
attualmente è single, ma in precedenza che tipo di relazioni ha avuto (se ne ha avute)?
Il fatto di non aver ancora avuto esperienze sessuali è frutto di una sua precisa scelta o non si è mai creata l'occasione adeguata?
Per "esperienze sessuali" cosa intende? Si riferisce specificatamente ad un rapporto penetrativo o anche solo a petting più o meno spinto?

Lei ha scritto:
<<penso di poter affermare con certezza che questo bisogno derivi da una profonda insoddisfazione e carenza, sia emotiva, che affettiva che sessuale>>
ma non mi è chiaro se questa sua affermazione è semplicemente frutto di un ragionamento o se avverte proprio queste mancanze.


Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#3]
Utente
Utente
Grazie mille per le risposte.

Al dottor De Vicentiis: non rinuncio ad un partner per motivi di studio, ma perché non lo trovo! In quella frase volevo dire che, siccome devo studiare, devo passare il tempo maggiormente in casa, e non ho modo di uscire, frequentare persone, per aumentare le probabilità di conoscere qualcuno! (io sono una persona timida tra l'altro, non riesco ad uscire una sera e "rimediare" un partner così dal nulla, e siccome ho esami da dare non ho tempo per uscire, far tardi la sera, ed incontrare nuova gente)

Alla dottoressa Scalco: non ho avuto relazioni, quindi non si è mai verificata l'occasione, non che non lo volessi quindi! Per quanto riguarda esperienze sessuali intendo un rapporto completo. Per quanto riguarda l'affermazione da me fatta che lei ha citato, è frutto di un ragionamento sì, ma nel senso che io ho provato a darmi delle spiegazioni riguardo questa situazione; poi sì, avverto proprio queste mancanze, di tipo affettivo e sessuale.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza,
l'autoerotismo di cui lei parla, se non ho mal capito, non la soddisfa a pieno e, quindi si vede costretta a ripetere il rituale più volte al giorno.
Spesso l'autoerotismo, quando diventa l'unica forma di appagamento, oscilla tra una sana pulsione ed efferati sensi di colpa, compromettendo il raggiungimento del piacere sesssuale .

L'autoertismo, inoltre assume una funzione di scarica di tensione, agitazione, assume un significato di anti-stress, ecc...

Credo che una migliore conoscenza di sè, mediante aiuti specilaistici, potrebbe portarla a non pensare di dover "rimediare" un possibile partenr, ma ad avere la possibilità di scegliere e di essere selettiva nella scelta.

Da quanto scrive, questa forma di masturbazione assume un chiaro significato consolatorio, sostitutivo sia un appagamento "condiviso" e supportivo per un umore forse un pò deflesso.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazza,
non è necessario uscire la sera per incontrare qualcuno, così come non mi pare fruttuoso uscire con il preciso scopo di trovare qualcuno con cui poter iniziare una relazione.
Le occasioni di incontro e di conoscenza possono essere le più disparate, ma si tratta di essere aperti ad esse, senza pre-giudizi o aspettative irrealistiche.
Io credo che, al di là dello specifico problema per cui ha scritto, potrebbe trarre giovamento da una consulenza psicologica di persona, atta ad approfondire e migliorare le sue modalità relazionali.

Per quanto concerne la sua affermazione: <<non credo che andrei mai da uno specialista (in quanto lo considererei un po' imbarazzante)>>, la invito a leggere il seguente articolo:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html


Le rinnovo i miei saluti.

[#6]
Utente
Utente
grazie ancora per le risposte, molto gentili.