Verginità di un 26 enne

buonasera vi scrivo per chiedere un opinione su un periodo un po difficile che sto vivendo nella vita.. sono un ragazzo 26 enne un po chiuso con il mondo: esco poco, non sono un gran chiacchierone e non mi piace trovarmi in mezzo a troppa gente e ancora meno al centro dell' attenzione.. quando mi capita di esserlo a volte non riesco proprio a reggere tanto che mi viene da tremare sudo mi si spezza la voce.. in quei momenti vorrei sprofondare.. questo mi accade sopratutto con le ragazze con le quali ho sempre fatto molta fatica.. tanto che sono arrivato alla veneranda età di 26 anni ancora vergine..forse anche per colpa di un infanzia non proprio perfetta (un padre alcoolizzato e violento,una famiglia in cui si è sempre parlato poco ma urlato tanto, la morte di un genitore..) ora le vedo come cose passate ma che di sicuro hanno segnato il mio modo di essere..comunque la situazione ora è migliorata visto che vivo da solo, ma il fatto di essere vergine e di non riuscire con le ragazze sta diventando una vera ossessione, certi giorni li passo a pensare a questo tutto il di.. voglio crearmi una famiglia mia ma non vedo come viste le mie difficoltà.. ho paura delle donne forse? anche se sono loro a aprocciare o a dirmi che sono interessate a me perchè io scappo?? sopratutto da una cosa che desidero fortemente e anche dal punto di vista sessuale? ho chiesto anche il parere di uno psicologo e lui mi ha detto testuali parole: "tu hai dei blocchi qui" indicandosi il cuore.. intendeva dei blocchi emotivi? vi ringrazio in anticipo per una vostra eventuale risposta
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Dr.ssa Katiuscia Riccardi Psicologo 7 1
Gentile utente,

Ognuno di noi è frutto delle esperienze che si è trovato, volente o nolente, a dover affrontare nel corso della propria vita, esperienze che ci insegnano, fortificano e talvolta bloccano in dinamiche che possono divenire frutto di notevole disagio, come la situazione che lei espone.
Le motivazioni alle difficoltà emotive che espone possono essere molteplici ma esplorate attraverso l'aiuto di un professionista che potrà aiutarla a fare chiarezza sulle tematiche importanti e significative che ha portato.
Ha deciso di interrompere il rapporto col professionista che ha consultato?

Un caro saluto.

Dr.ssa Katiuscia Riccardi
k.riccardi@dipsi.eu

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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

per sapere cosa intendeva il collega quando Le ha detto quella frase è opportuno che Lei si rivolga a lui e da lui si faccia dare la risposta.
La psicologia contempla diversi orientamenti e diversi approcci teorici che usano terminologie e metodologie non sempre equivalenti.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
con un'infanzia complessa e dolorosa come la sua , accostarsi alla vita a due, deve essere difficoltoso ed un percorso carico di paure, ansie e difficoltà.
IL non avere ancora avuto rapporti sessuali , la verginità nell'uomo non esiste, non è una malattia o vergogna, sono certa che intrapreso un rapporto che l'aiuti a riparare e rivisitare il passato, riuscirà a vivere amore e sessualità.
Cari auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
vi ringrazio per le vostre risposte! a dire il vero dallo psicologo non ci sono piu potuto tornare a causa di un momento di difficolta economica ma sicuramente appena posso ci vado.. volevo porvi un ulteriore domanda: una richiesta di sesso da parte di una mia ex compagna di scuola (avevo 14 anni) è possibile che abbia creato un piccolo trauma?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

francamente dubito che da qui noi potremmo dirLe se ha avuto un trauma in seguito alla proposta di una Sua ex compagna di scuola. Mi spiego meglio. La costruzione del trauma avviene in maniera del tutto personale e noi non La conosciamo. In altre parole non ci sono regole uguali per tutti, anche perchè -converrà - molti Suoi coetanei la penserebbero in modo diverso sulle proposte di questo tipo.

A me pare piuttosto che il Suo ritiro sociale sia degno d'attenzione.
Probabilmente la mancanza di confronto con altri, La rende più insicuro.

Legga questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html

Il debutto sessuale è carico di aspettative, emozioni, ecc...
Se la visione della vita è catastrofica e l'idea di se stesso negativa, mi pare chiaro tentare di evitare determinate situazioni.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Da quì , senza conoscerla e' complesso dirle se si tratta di un trauma, ma il trauma in sè non è correlato all'evento reale, ma all'interiorizzazione dell'esperienza, al vissuto correlato, ecc...
Le allego una lettura sulla famigerata prima volta maschile .

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1336-verginita-parte-seconda-dalla-parte-dell-uomo.html
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Io diversamente credo che sia stato proprio il confronto con gli altri a rendermi insicuro..sicuramente una vita sociale piu attiva sarebbe meglio, ma come fare se quando sto in mezzo alle persone la sensazione che a volte provo è come quella che avrei se fossi dentro una gabbia di leoni? poi diversamente a giorni mi sento piu sicuro anzi direi quasi spavaldo.. riguardo la prima volta vi ho letto esattamente i timori che ho.. anche se in parte credo che potrebbe essere una cosa spontanea e naturale vi ringrazio infinitamente fornite un buon servizio.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"quando sto in mezzo alle persone la sensazione che a volte provo è come quella che avrei se fossi dentro una gabbia di leoni? "

Certo, questa si chiama ansia e paura!
Qui bisognerebbe capire meglio di che cosa... del giudizio altrui? di non essere all'altezza? di non essere come gli altri? delle distanze interpersonali? ecc...

Nel momento in cui ci si confronta con gli altri e ci si avvicina agli altri, è anche possibile normalizzare una situazione che a Lei può sembrare spaventosa o semplicemente diversa o anomala.

Lontano dagli altri la Sua impressione è quella di essere più sicuro perchè l'ansia scende.

Saluti,
[#9]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Certamente negli ultimi anni capita sempre più spesso di incontrare ragazzi (maschi) che sono vergini alla (veneranda) età di 25/40 anni. Loro la attribuiscono al fatto di non avere incontrato la persona giusta - emmenomale, una zona pelvica non equivale a un'altra qualsiasi! - Io la attribuisco anche, da mia esperienza clinica, più ad una fobia sociale piuttosto che a un disturbo sessuologico, fobia sociale in cui la donna - con le sue maggiori certezze attuali - rappresenta uno scoglio da affrontare. Una terapia adeguata La può accompagnare e sostenere nei passi di avvicinamento alla donna, con certezza.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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