Complesso di inferiorità
Salve a tutti,
mi chiamo Kevin e ho 19 anni. Vivo a Milano dove frequento l'università. Il mio problema consiste nel non riuscirmi a relazionare con le ragazze, infatti non riesco a costruire niente di duraturo. Eppure sono un bel ragazzo, ho posato come modello in molte pubblicità, ho avuto successo a livello europeo come lottatore di MMA a 17 anni, inoltre ho sempre avuto una media altissima negli studi e sono ben messo economicamente. Sembrerebbe una vita perfetta, ma io non riesco a vivere serenamente. Mio padre è stato assente durante tutta la mia vita e lo è tuttora, infatti i miei sono separati. In ogni istante della mia vita, tutti i giorni, mi sento continuamente come se avessi un peso addosso. Cerco in tutti i modi di atteggiarmi, di dire sempre la cosa giusta e do molta importanza a ciò che pensano gli altri. Proprio agendo così, però ottengo sempre il contrario di ciò che voglio. Cerco continuamente conferme riguardanti il mio aspetto esteriore, le mie capacità tanto da risultare a volte pieno solo di mè stesso. A volte alcuni pensano che lo faccia di proposito per sminuirli o mettermi in mostra ma ho continuamente bisogno di un confronto. Concentrandomi sulla mia immagine in questo ultimo periodo sono entrato in una vera a propria spirale, le mie emozioni sono solo negative e ho perso interesse per ogni cosa, infattila mia media si è notevolmente abbassata. Le ragazze pensano che io sia un egoista, superficiale e mi hanno fatto capire che nonostante la mia bellezza non sarei mai il loro tipo, senza capire che in realtà sono tutto il contrario, ovvero molto profondo.. a volte pensando resto sveglio intere nottk. Nessuno riesce a capire la ragione di questo disordine interiore, le poche persone con cui ho parlato mi hanno risposto MAGARI FOSSI COME TE E AVESSI LA FORTUNA CHE TU HAI ma io di questa fortuna non so che farne perchè non riesco a vivere normalmente.. sono molto conosciuto qui ma è come se mi trovassi in un limbo, tra la popolarità e una vita normale.. ma la mia vita è proprio alla metà tra queste due cose. Ho rapporti cordiali con tutti, ok, ma superficiali, non riesco a costruire rapporti veri nemmeno con gli amici, che sembrano più interessati ai soldi che a me. Ho letto che l'impresa più grande è riuscire ad essere delle persone normali e ne sono sempre più convinto. Eppure ci sono persone con le mie stesse qualità, che ormai mi sembrano uno svantaggio, che riescono a vivere bene. Tutti danno per scontato, pretendono quasi che io sia felice, pensano che non abbia problemi.. io invece non vivo così.. il problema è che questa inquietudine.. così come risulta ingiustificata per gli altri.. rimane un mistero per me. Quando racconto agli altri di avere un problema quasi non ci credono. Non ne posso più e non mi fermerò fino a quando questo buio che ho dentro non scomparirà.. davvero non riesco a essere felice, non lo sono mai stato.
mi chiamo Kevin e ho 19 anni. Vivo a Milano dove frequento l'università. Il mio problema consiste nel non riuscirmi a relazionare con le ragazze, infatti non riesco a costruire niente di duraturo. Eppure sono un bel ragazzo, ho posato come modello in molte pubblicità, ho avuto successo a livello europeo come lottatore di MMA a 17 anni, inoltre ho sempre avuto una media altissima negli studi e sono ben messo economicamente. Sembrerebbe una vita perfetta, ma io non riesco a vivere serenamente. Mio padre è stato assente durante tutta la mia vita e lo è tuttora, infatti i miei sono separati. In ogni istante della mia vita, tutti i giorni, mi sento continuamente come se avessi un peso addosso. Cerco in tutti i modi di atteggiarmi, di dire sempre la cosa giusta e do molta importanza a ciò che pensano gli altri. Proprio agendo così, però ottengo sempre il contrario di ciò che voglio. Cerco continuamente conferme riguardanti il mio aspetto esteriore, le mie capacità tanto da risultare a volte pieno solo di mè stesso. A volte alcuni pensano che lo faccia di proposito per sminuirli o mettermi in mostra ma ho continuamente bisogno di un confronto. Concentrandomi sulla mia immagine in questo ultimo periodo sono entrato in una vera a propria spirale, le mie emozioni sono solo negative e ho perso interesse per ogni cosa, infattila mia media si è notevolmente abbassata. Le ragazze pensano che io sia un egoista, superficiale e mi hanno fatto capire che nonostante la mia bellezza non sarei mai il loro tipo, senza capire che in realtà sono tutto il contrario, ovvero molto profondo.. a volte pensando resto sveglio intere nottk. Nessuno riesce a capire la ragione di questo disordine interiore, le poche persone con cui ho parlato mi hanno risposto MAGARI FOSSI COME TE E AVESSI LA FORTUNA CHE TU HAI ma io di questa fortuna non so che farne perchè non riesco a vivere normalmente.. sono molto conosciuto qui ma è come se mi trovassi in un limbo, tra la popolarità e una vita normale.. ma la mia vita è proprio alla metà tra queste due cose. Ho rapporti cordiali con tutti, ok, ma superficiali, non riesco a costruire rapporti veri nemmeno con gli amici, che sembrano più interessati ai soldi che a me. Ho letto che l'impresa più grande è riuscire ad essere delle persone normali e ne sono sempre più convinto. Eppure ci sono persone con le mie stesse qualità, che ormai mi sembrano uno svantaggio, che riescono a vivere bene. Tutti danno per scontato, pretendono quasi che io sia felice, pensano che non abbia problemi.. io invece non vivo così.. il problema è che questa inquietudine.. così come risulta ingiustificata per gli altri.. rimane un mistero per me. Quando racconto agli altri di avere un problema quasi non ci credono. Non ne posso più e non mi fermerò fino a quando questo buio che ho dentro non scomparirà.. davvero non riesco a essere felice, non lo sono mai stato.
[#1]
Gentile ragazzo,
Lei evoca diverse volte la sua bellezza e la pone in contrapposizione alla sua scarsa felicita'
Forse sarebbe da approfondire l'aspetto del narcisismo, che e' un disturbo molto pervasivo e che rende molto soli e infelici.
I disturbi narcisistici originano dalla prima infanzia e per esplorarli sarebbe opportuo contattare uno psicologo psicoterapeuta di approccio psicodinamico o psicoanalitico.
Ci faccia sapere!
I migliori saluti
Lei evoca diverse volte la sua bellezza e la pone in contrapposizione alla sua scarsa felicita'
Forse sarebbe da approfondire l'aspetto del narcisismo, che e' un disturbo molto pervasivo e che rende molto soli e infelici.
I disturbi narcisistici originano dalla prima infanzia e per esplorarli sarebbe opportuo contattare uno psicologo psicoterapeuta di approccio psicodinamico o psicoanalitico.
Ci faccia sapere!
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Ex utente
Salve dottoressa, la ringrazio moltissimo per i consigli e la comprensione.. il problema sta appunto nel fatto che do molta importanza, forse troppa alla mia immagine e questo mi sta facendo perdere di vista le cose belle della vita.. e appunto i miei veri obiettivi. Io ne sono consapevole in un certo senso e molti giustamente me lo danno notare ma non riesco a dare una svolta alla mia vita e a chiudere definitivamente con questo atteggiamento.. a volte provo a tenerlo dentro ma è quasi come se vivessi dei complimenti degli altri.. tutto ruota intorno a questo e so bene che non potrei vivere serenamente così.. certo ho ancora tutta la vita davanti.. lei pensa che con le mie sole forze e con la volontà possa smettere di vivere così? Su cosa dovrei concentrarmi per ridurre questa vanità che naturalmente mi porta a queste conseguenze? Naturalmente solo per provarci da solo, se poi non dovesse dunzionare mi rivolgerei a un medico..
[#3]
Gentile ragazzo,
Il disturbo narcistico e'' un disagio a carico della intera personalita' ed e' molto pervasivo.
La sua buona volonta' si infrange contro tutto un sistema di percezione ed elaborazione della realta' che e' strutturale.
Il mio invito e' qundi di contattare uno psicolopgo psicoterapeuta con una discreta esperienza!
I migliori auguri!
Il disturbo narcistico e'' un disagio a carico della intera personalita' ed e' molto pervasivo.
La sua buona volonta' si infrange contro tutto un sistema di percezione ed elaborazione della realta' che e' strutturale.
Il mio invito e' qundi di contattare uno psicolopgo psicoterapeuta con una discreta esperienza!
I migliori auguri!
[#4]
Gentile ragazzo,
quello che descrive sembra un disagio complesso che risente probabilmente dell'assenza della figura paterna o di un clima sereno familiare.
Lei è la prova che felicità e serenità dipendono molto dal tipo di relazioni che si hanno e ovviamente quelle familiari sono le prime e molto importanti.
Il consiglio è quello di rivolgersi a uno psicoterapeuta che sappia sostenere ed aumentare la sua autostima e migliorare i suoi rapporti intra ed extra familiari.
Non le consiglio di provare ad aiutarsi da solo: rischia solo di perdere tempo.
La nostra autostima poggia su delle relazioni per cui se cerca di aiutarsi da solo rischia soltanto di incrementare le sue caratteristiche narcisistiche.
Cordiali saluti
quello che descrive sembra un disagio complesso che risente probabilmente dell'assenza della figura paterna o di un clima sereno familiare.
Lei è la prova che felicità e serenità dipendono molto dal tipo di relazioni che si hanno e ovviamente quelle familiari sono le prime e molto importanti.
Il consiglio è quello di rivolgersi a uno psicoterapeuta che sappia sostenere ed aumentare la sua autostima e migliorare i suoi rapporti intra ed extra familiari.
Non le consiglio di provare ad aiutarsi da solo: rischia solo di perdere tempo.
La nostra autostima poggia su delle relazioni per cui se cerca di aiutarsi da solo rischia soltanto di incrementare le sue caratteristiche narcisistiche.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#6]
"Ho rapporti cordiali con tutti, ok, ma superficiali, non riesco a costruire rapporti veri nemmeno con gli amici..."
Gentile Kevin,
i rapporti più profondi si costruiscono con le persone, a volte faticosamente.
La fatica può consistere nell'aprirsi, nel mostrarsi così come si è DAVVERO. Forse tu negli anni, anche per via del lavoro che hai fatto, hai dato molta importanza all'aspetto fisico e, entro certi limiti (sia per il lavoro di modello sia per l'essere adolescente) rientra nella norma.
Ma poichè mi pare di capire che per te tutto questo sia diventato faticoso e che soprattutto vorresti cambiare, ritengo potrebbe esserti utile una consultazione psicologica per mettere meglio a fuoco il problema e poi capire col professionista come risolverlo.
Intanto, se vuoi, puoi leggere questo articolo sul tema:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Saluti,
Gentile Kevin,
i rapporti più profondi si costruiscono con le persone, a volte faticosamente.
La fatica può consistere nell'aprirsi, nel mostrarsi così come si è DAVVERO. Forse tu negli anni, anche per via del lavoro che hai fatto, hai dato molta importanza all'aspetto fisico e, entro certi limiti (sia per il lavoro di modello sia per l'essere adolescente) rientra nella norma.
Ma poichè mi pare di capire che per te tutto questo sia diventato faticoso e che soprattutto vorresti cambiare, ritengo potrebbe esserti utile una consultazione psicologica per mettere meglio a fuoco il problema e poi capire col professionista come risolverlo.
Intanto, se vuoi, puoi leggere questo articolo sul tema:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#7]
Ex utente
Cara dottoressa,
Ho letto il suo articolo e lo trovo molto interessante.. ha compreso esattamente la mia situazione. Vivere per tanti anni in un mondo basato sulle apparenze mi ha portato a basare tutto sull'esteriorità.. poi un giorno ho capito che la vita va avanti.. e naturalmente gli anni passano.. mi sono reso conto che con le persone vanno stabiliti dei rapporti veri, così mi sono trovato per la prima volta di fronte alla realtà.. in questi anni ho conosciuto molte persone . Riesco ad approcciare con chiunque e nei primi tempi va sempre tutto bene, poi niente rimane tutto così.. non si sviluppa mai nulla.. nel senso che non si aprono con me.. a volte penso che non tutto sia dovuto a me, ma anche probabilmente a loro... se c'è da divertirsi o andare da qualche parte mi chiamano.. ma non c'è niente di vero in tutto ció perchè in tutto il resto non vengo mai coinvolto. Io cerco qualcosa di più, magari piuttosto che conoscere 50 persone sarebbe meglio per me conoscerne 2 ma vere, che mi capiscano sul serio.. tutti pensano che io sia spensierato, che io viva talmente bene da non avere parola in capitolo. Una volta un conoscente mi ha chiesto come stavo... non molto bene ho risposto io... mi ha risposto : come mai stamattina hai sbagliato acconciatura? Non è stato divertente... anche se non capendo ció che provo... si sentono quasi in diritto di fare così.. tanto che ne so io della vita... beh si l'atteggiamento è questo. Io sono molto empatico nei confronti degli altri ma evidentemente loro non riescono a leggere dentro di me.. ed è questo che mi fa stare così.. riassumendo la cosa... attiro solo persone superficiali che mi credono come loro... mentre le persone normali danno già per scontato che io sia così...
Ho letto il suo articolo e lo trovo molto interessante.. ha compreso esattamente la mia situazione. Vivere per tanti anni in un mondo basato sulle apparenze mi ha portato a basare tutto sull'esteriorità.. poi un giorno ho capito che la vita va avanti.. e naturalmente gli anni passano.. mi sono reso conto che con le persone vanno stabiliti dei rapporti veri, così mi sono trovato per la prima volta di fronte alla realtà.. in questi anni ho conosciuto molte persone . Riesco ad approcciare con chiunque e nei primi tempi va sempre tutto bene, poi niente rimane tutto così.. non si sviluppa mai nulla.. nel senso che non si aprono con me.. a volte penso che non tutto sia dovuto a me, ma anche probabilmente a loro... se c'è da divertirsi o andare da qualche parte mi chiamano.. ma non c'è niente di vero in tutto ció perchè in tutto il resto non vengo mai coinvolto. Io cerco qualcosa di più, magari piuttosto che conoscere 50 persone sarebbe meglio per me conoscerne 2 ma vere, che mi capiscano sul serio.. tutti pensano che io sia spensierato, che io viva talmente bene da non avere parola in capitolo. Una volta un conoscente mi ha chiesto come stavo... non molto bene ho risposto io... mi ha risposto : come mai stamattina hai sbagliato acconciatura? Non è stato divertente... anche se non capendo ció che provo... si sentono quasi in diritto di fare così.. tanto che ne so io della vita... beh si l'atteggiamento è questo. Io sono molto empatico nei confronti degli altri ma evidentemente loro non riescono a leggere dentro di me.. ed è questo che mi fa stare così.. riassumendo la cosa... attiro solo persone superficiali che mi credono come loro... mentre le persone normali danno già per scontato che io sia così...
[#8]
"nei primi tempi va sempre tutto bene, poi niente rimane tutto così.. non si sviluppa mai nulla.. nel senso che non si aprono con me.. "
Forse c'è un certo timore da parte tua nell'iniziare relazioni più profonde e intime, cosa comprensibile per diverse ragioni: non solo non l'hai mai fatto, ma se ci pensi è qualcosa che può spaventare molte persone. Si è più vulnerabili quando ci si presenta all'altro senza difese e quando l'altro ci conosce così bene da sapere esattamente quali sono i nostri punti deboli.
Poi è anche sensato quello che dici riguardo al fatto che non tutta la responsabilità sia tua. Accade infatti che le dinamiche di coppia o di gruppo siano tali da influenzarsi reciprocamente... cioè se tu vai in giro portandoti dietro questi timori è inevitabile che qualcosa possa passare agli altri... Ma gli altri non sanno che si tratta di timori, magari pensano ad altro (es. Kevin non sarà mica un po' snob? è il pensiero che può fare chi non ti conosce bene...).
Però gli altri non li possiamo cambiare; è possibile però per te cambiare e vedere una ricaduta positiva anche sulle tue relazioni.
Buona giornata,
Forse c'è un certo timore da parte tua nell'iniziare relazioni più profonde e intime, cosa comprensibile per diverse ragioni: non solo non l'hai mai fatto, ma se ci pensi è qualcosa che può spaventare molte persone. Si è più vulnerabili quando ci si presenta all'altro senza difese e quando l'altro ci conosce così bene da sapere esattamente quali sono i nostri punti deboli.
Poi è anche sensato quello che dici riguardo al fatto che non tutta la responsabilità sia tua. Accade infatti che le dinamiche di coppia o di gruppo siano tali da influenzarsi reciprocamente... cioè se tu vai in giro portandoti dietro questi timori è inevitabile che qualcosa possa passare agli altri... Ma gli altri non sanno che si tratta di timori, magari pensano ad altro (es. Kevin non sarà mica un po' snob? è il pensiero che può fare chi non ti conosce bene...).
Però gli altri non li possiamo cambiare; è possibile però per te cambiare e vedere una ricaduta positiva anche sulle tue relazioni.
Buona giornata,
[#9]
Ex utente
Gentile dottoressa, la ringrazio moltissimo.. la mia situazione è proprio questa.. io penso di riuscire a cambiare l'aspetto relazionale del mio comportamento.. magari cercando di capire anche cosa pensano gli altri... per quanto riguarda invece la mia fissazione per l'aspetto fisico, credo che avró bisogno di uno psicoterapeuta... ancora grazie mille
Saluti, Kevin.
Saluti, Kevin.
[#10]
Ex utente
Gentile dottoressa, la ringrazio moltissimo.. la mia situazione è proprio questa.. io penso di riuscire a cambiare l'aspetto relazionale del mio comportamento.. magari cercando di capire anche cosa pensano gli altri... per quanto riguarda invece la mia fissazione per l'aspetto fisico, credo che avró bisogno di uno psicoterapeuta... ancora grazie mille
Saluti, Kevin.
Saluti, Kevin.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.2k visite dal 17/01/2013.
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