Depressione, autolesionismo (adolescenza)

Cari Dottori, vi scrivo per chiedervi un consiglio, essendo arrivata al punto massimo, mi sembra l'unica soluzione.
Da circa 3 anni, da quando ne avevo 12-13, sono depressa.
So bene che sembra assurdo essere depresse a quell'età, ma vivere in una famiglia come la mia mi ha fatta maturare prima del tempo. Dico questo non per vantarmi, più che altro per trasmettere l'idea di quanto male abbia potuto fare l'umanità ad una bambina a quei tempi. Ero ancora ingenua, avevo voglia di innamorarmi ma scelsi la persona sbagliata. Mi innamorai di un tossico che mi lasciò poco dopo senza ragione e dicendomi che ero solo una bambina, quando io gli avevo dato il cuore. Ora, potrete ben immaginare come il cervello di una piccolina reagì. Le mie compagne non fecero altro che denigrarmi e farmi evitare da tutti. Finii in depressione, ascoltai e ascolto ancora black metal satanico, ma non si direbbe. Mia madre mi ha sempre impedito di essere quella che in realtà vorrei, ho un blocco da parte sua e questo mi fa essere molto insicura. Devo uniformarmi ai miei coetanei, una piccola città, composta maggiormente da superficialità e cose che in realtà non mi interessano. Iniziai a mangiare tanto per consolarmi in quell'anno. Mangiavo tutto quello che mi veniva a tiro per poi vomitare, mia madre non era spesso a casa. Il mio ragazzo di allora non faceva altro che infilare il dito nella piaga: "Ti comporti da balena, sei una stupida". Cadevo in un buco sempre più profondo. Arrivai a tagliarmi le vene dei polsi a causa di tutto questo. Non avevo nessuno con cui confidarmi, ero solo chiusa dentro me stessa e lo sono ancora ora. Decisi di non tagliarmi più vedendo tutto quel sangue. A Marzo del 2012, proprio quando cercai di tagliarmi le vene definitivamente, ma arrivò una persona speciale, lui. Arrivò con la primavera e rappresentò una vera salvezza. Andai al liceo con un nuovo spirito, il classico prometteva gente corretta e profonda. Non è stato così, per questo ho ricominciato con la depressione, la bulimia e l'autolesionismo. Parlarne con mia madre mi fa paura, non posso parlarne con nessuno dei miei compagni, non li considero miei amici. Anche loro, i pochi che hanno visto i tagli hanno commentato con 'sei una sciocca', non hanno fatto niente per rassicurarmi. La psicologa della scuola è attiva, ho paura ad andare da lei. Direbbe a mia madre che voglio suicidarmi, ma in realtà provare provocarsi dolore fisico quasi mi fa sentire che ho il controllo sul dolore generale, anche quello interiore. Sono bloccata. Non mi fido di nessuno, neanche di me stessa. A Giugno mi trasferirò a Firenze, spero che le cose cambieranno, ma non so se avrò la forza per arrivarci. Sono perennemente insoddisfatta, sempre stanca, sempre nervosa, isterica. Sento che nessuno possa capirmi qui.

Vorrei ora chiedervi un parere. Cosa dovrei fare?
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
la sofferenza nella quale vive da troppo tempo merita di essere ascoltata, compresa e affrontata in modo differente da come ha fatto finora, attraverso un aiuto specialistico.

<in realtà provare provocarsi dolore fisico quasi mi fa sentire che ho il controllo sul dolore generale, anche quello interiore>, a questo proposito legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/247-tagliarsi-e-cosi-bello-effetti-calmanti-dell-autolesionismo.html

<La psicologa della scuola è attiva, ho paura ad andare da lei. Direbbe a mia madre...>
come mai pensa questo? Lo psicologo è vincolato al segreto professionale.

Può comunque rivolgersi al servizio pubblico, presso il Consultorio Familiare ASL, senza prescrizione del medico di base, le suggerisco di non lasciar trascorrere altro tempo per prendersi cura di sé e del suo benessere.

Cari auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
la depressione non ha età e non risparmia nessuno.

Il dolore fisico procurato dai tagli, sposta l'attenzione da quello psichico veramente insopportabile, ad un corpo lacerato e sanguinante, ma tollerabile in termini di sofferenza.

Si rivolga con fiducia ad uno psicoterapeuta, vedrà che ne trarrà grandi giovamenti in termini di qualità di vita

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dr. Rinella, mia madre è una donna eccessivamente severa e ossessiva. Mi considera matura e con la testa sulle spalle... tuttavia, non accetta sgarri da parte mia. Reagirebbe con le botte e in questo momento l'ultima cosa di cui ho bisogno sono quelle. Per lei la vita è un bene importantissimo, un dono, e non smentisco... ma è troppo fissata sul 'Sei così bella e intelligente, perchè dovresti farti del male o andare in depressione?' Riesco a nascondere il mio stato psicologico e lo stato del mio polso bene. Se venisse a sapere cosa faccio reagirebbe davvero male e mi darebbe solo addosso, so bene com'è fatta lei.


Vi ringrazio infinitamente per le risposte, le apprezzo davvero.
Credo sia davvero conveniente che io vada da questa psicologa della scuola, se è davvero vincolata al segreto professionale, è per me davvero un vantaggio.

Ancora grazie, è proprio vero. Sento quasi che provocarmi dolore fisico mi distolga da quello interiore, o almeno, per essere più sinceri, questa è la motivazione per tutto, la mia : faccio tutto questo per poter controllare il dolore. Se sei tu a fartelo, ti sembra di essere la padrona di questo malessere. Se lasci che sia il mondo esterno a farlo, non sai mai quanto male farà o quanto durerà.
[#4]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentie ragazza,
il disagio che ci descrive sembra complesso in quanto lei ci dice che coinvolge sia i rapporti familiari che quelli con i coetanei.
Lo psicologo della scuola è un primo aiuto, ma probabilmente non sarà sufficiente un solo colloquio per migliorare la situazione. E' consigliabile farsi seguire da un professionista per il tempo necessario a prendere in considerazione gli aspetti centrali della sua esistenza.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
"Ancora grazie, è proprio vero. Sento quasi che provocarmi dolore fisico mi distolga da quello interiore, "

Cara Ragazza,
il meccanismo è proprio questo, è atroce, segue logiche folli, ma purtroppo funziona.
Stia serena, uno psicologo, ha il segreto professionale, è una tomba, le saprà stare accanto e lavorerà con e per lei, al fine di farle ritrovare la serenità perduta.
Non molli!!!
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