Macchie rosse e tremarella
Salve,sono una ragazza di 21 anni e ho un problema imbarazzante. Si tratta della fuoriuscita di macchie rosse sul collo e sul petto accompagnate da una forte tremarella alle mani ogni qual volta mi trovo in situazioni di disagio o imbarazzo ( in passato durante le interrogazioni, in presenza di un ragazzo che mi piace, quando mi trovo in difficoltà anche nel relazionare con i miei coetanei,tutte le volte che mi sento posta sotto giudizio o al centro dell'attenzione). Questi sintomi sono sorti con la maggiore età,forse legati a una sempre più crescente insicurezza. Come posso fare per risolvere la cosa??
[#1]
Gentile Ragazza,
come ha ben compreso il circolo vizioso che si crea tra la situazione in cui prova l'imbarazzo che le provoca questa reazione e l'imbarazzo che origina invece proprio dalla sua reazione non fa che alimentare in modo esponenziale la sua insicurezza.
Come mai scrive che è da quando è più grande che è nato il problema?
Su cosa in particolare sente la sua insicurezza (ad es., aspetto fisico, abilità comunicative....)?
Con i suoi famigliari il problema si presenta? Loro cosa ne pensano?
Le è già capitato di parlarne di persona con uno psicologo?
Cordialmente,
come ha ben compreso il circolo vizioso che si crea tra la situazione in cui prova l'imbarazzo che le provoca questa reazione e l'imbarazzo che origina invece proprio dalla sua reazione non fa che alimentare in modo esponenziale la sua insicurezza.
Come mai scrive che è da quando è più grande che è nato il problema?
Su cosa in particolare sente la sua insicurezza (ad es., aspetto fisico, abilità comunicative....)?
Con i suoi famigliari il problema si presenta? Loro cosa ne pensano?
Le è già capitato di parlarne di persona con uno psicologo?
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Cara Ragazza,
dopo una valutazione dermatologica, che scluda una componente organica del suo disagio, un'approfondimento psicologico sarebbe utile.
Consideri, che sul piano simbolico, la pelle è un "organo di confine", , crea un abarriera tra interno ed esterno, quindi a volte quando c'è un conflitto interiore, un disagio psicologico\relazionale, la pelle si fa sentire con il suo linguaggio( prurito, arrossamento, ecc...), ma la prima tappa è dermatologica .
Non è detto che le macchie e la tremarella suìiano correlate .
dopo una valutazione dermatologica, che scluda una componente organica del suo disagio, un'approfondimento psicologico sarebbe utile.
Consideri, che sul piano simbolico, la pelle è un "organo di confine", , crea un abarriera tra interno ed esterno, quindi a volte quando c'è un conflitto interiore, un disagio psicologico\relazionale, la pelle si fa sentire con il suo linguaggio( prurito, arrossamento, ecc...), ma la prima tappa è dermatologica .
Non è detto che le macchie e la tremarella suìiano correlate .
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Sono sempre stata un pò insicura fin da bambina ma col tempo invece di appianarsi la cosa sembra essere peggiorata notevolmente,tant'è che il "problema" delle macchie rosse e la tremarella prima non le avevo. La mia insicurezza riguarda diversi aspetti : ad esempio passo molto tempo davanti lo specchio ma non per vanità come alcuni potrebbero pensare; quando mi sento apposto esteticamente "diciamo" ho come l'impressione di sentirmi più forte e di piacere di più anche caratterialmente. E nel momento in cui il risultato non mi convince sono addiruttura capace di rinunciare a un appuntamento e non uscire di casa,mi chiudo in camera e piango a dirotto senza un motivo reale,perchè di problemi fisici fortunatamente non ne ho. E' tutto nella mia testa. Un altro punto importante riguarda il relazionarmi con gli altri; frequento il secondo anno di Scienze della comunicazione quindi a maggior ragione di questi problemi non dovrei averne. In realtà sono una ragazza molto socievole,mi piace parlare e confrontarmi con gli altri purtroppo però a causa della mia scarsa autostima non riesco a rispondere a tono ogni qual volta mi viene detto qualcosa che mi fa rimanere male,piuttosto tengo tutto dentro fino a che non esplodo in crisi di pianto o risposte cattive a chi non le merita. il fatto è che sono molto sensibile e difficilmente riesco a rispondere male se con la persona in questione ho una minima confidenza nonostante gli altri con me non si facciano questi problemi e la confidenza se la prendono pure troppo. inoltre è come se di fronte a certe persone caratterialmente più imponenti mi sentissi piccola piccola e la soggezione prendesse il sopravvento fino a rendermi ridicola e anche imbranata. E questo blocco emotivo mi limita anche nelle conoscenze perchè non riesco a essere me stessa con chi non mi fa sentire a mio agio. Inoltre ho molte fobie che mi impediscono di vivere pienamente e infatti tante cose non le faccio a priori. Così mi attacco sempre più alle persone che mi sono vicine e mi sopportano quotidianemente e se sento che sto per perderle penso cose bruttissime,spesso al suicidio e piango una sacco. Coi miei non ho parlato di questa cosa perchè non sono tanto in confidenza per farlo e voglio evitare di farli preoccupare inutilmente. Ultimamente stavo considerando l'idea di fare una capatina dallo psicologo ma il confronto a quattr'occhi mi imbarazza alquanto. Sono più brava a scriverle che a dirle certe cose.
[#4]
Su richiesta della Dr.ssa Randone aggiungo il punto di vista dermatologico:
In linea telematica e non vincolante e' verosimile ipotizzare un Eritema pudicitiae, ovvero un'orticaria fisica (non allergica) di tipo colinergico mediata da neurotrasmettitori dello Stress psicologico fra cui l'acetilcolina, la quale innesca a livello cutaneo una serie di eventi di tipo vasoattivi diretti ed intermediati da altre cellule ospiti della cute come i mastociti.
E' un fenomeno che noi dermatologi conosciamo molto bene e il nome latino è la summa delle caratteristiche della paziente, sulla quale esiste certamente un link neurosensoriale.
Utile pertanto una collaborazione interdisciplinare diagnostico terapeutica fra dermatologo e psicologo.
Carissimi saluti
In linea telematica e non vincolante e' verosimile ipotizzare un Eritema pudicitiae, ovvero un'orticaria fisica (non allergica) di tipo colinergico mediata da neurotrasmettitori dello Stress psicologico fra cui l'acetilcolina, la quale innesca a livello cutaneo una serie di eventi di tipo vasoattivi diretti ed intermediati da altre cellule ospiti della cute come i mastociti.
E' un fenomeno che noi dermatologi conosciamo molto bene e il nome latino è la summa delle caratteristiche della paziente, sulla quale esiste certamente un link neurosensoriale.
Utile pertanto una collaborazione interdisciplinare diagnostico terapeutica fra dermatologo e psicologo.
Carissimi saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.5k visite dal 17/01/2013.
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