Fratello geloso della sorella maggiore
Salve a tutti, sono una studentessa universitaria e sono fidanzata con un ragazzo un po' più grande di me da quasi due anni. Lui è un ragazzo molto sensibile, buono, premuroso, non molto espansivo, anzi un po' introverso e che fatica a socializzare, specialmente con persone più estroverse. Abbiamo un rapporto molto sereno e affettuoso, io sto molto attenta a non urtare la sua suscettibilità, e spesso adopero tutta la mia delicatezza per cercare di comprendere a fondo la sua natura. Qualche volta mi ha parlato di sua sorella, e, anche se in tono scherzoso, ha detto di esserne particolarmente geloso, o quasi, in qualche modo, innamorato; episodi in cui ha visto la sorella scambiarsi qualche effusione con qualche ragazzo lo hanno particolarmente infastidito, purtuttavia lui ha sempre dissimulato questo suo malessere in tali occasioni. Tutti i ragazzi che lei ha avuto non gli sono mai andati a genio. Ad ogni modo, lui ha un rapporto assolutamente normale con la sorella, che io conosco, e che ha un bambino ed un compagno. Però, conoscendolo e sapendo quanto sia sensibile e suscettibile, queste sue confidenze mi rendono riflessiva e mi inducono a chiedermi se sia normale. Vi chiedo, dunque: secondo voi è normale che un fratello sia geloso e turbato alla vista o al pensiero di sua sorella con un uomo? è possibile che in passato l'atteggiamento forse un po' "libertino" della sorella, e le sue confidenze durante la sua adolescenza lo abbiano segnato in qualche modo? Ad ogni modo, questo giustificherebbe la sua gelosia o il fatto di dire di esserne innamorato, a distanza di anni dall'adolescenza, e ora che entrambi hanno ormai una vita da adulti?
Tengo a precisare che, per contro, malgrado il sincero affetto e il profondo legame, io non ho mai avuto un rapporto molto confidenziale con mio fratello, anzi abbastanza distaccato e freddo, per cui non mi sognerei mai di dire che ne sono innamorata; non sono gelosa al pensiero che abbia una sua sessualità, anzi mi sembra del tutto normale, o comunque ritengo che non mi riguardi più di tanto. Potrebbe essere solo il mio punto di vista che mi induce ad interrogarmi su ciò che mi ha detto il mio ragazzo?
Vi ringrazio moltissimo per il tempo dedicatomi, e le eventuali risposte.
Tengo a precisare che, per contro, malgrado il sincero affetto e il profondo legame, io non ho mai avuto un rapporto molto confidenziale con mio fratello, anzi abbastanza distaccato e freddo, per cui non mi sognerei mai di dire che ne sono innamorata; non sono gelosa al pensiero che abbia una sua sessualità, anzi mi sembra del tutto normale, o comunque ritengo che non mi riguardi più di tanto. Potrebbe essere solo il mio punto di vista che mi induce ad interrogarmi su ciò che mi ha detto il mio ragazzo?
Vi ringrazio moltissimo per il tempo dedicatomi, e le eventuali risposte.
[#1]
Gentile Utente,
da come lei descrive la cosa non credo ci sia niente di cui si debba preoccupare.
Le faccio notare che ha descritto la relazione che lei ha con suo fratello in maniera del tutto opposta a quella che il suo fidanzato ha con la sorella maggiore.
E' probabile che lei noti inconsapevolmente questa diversa modalità di essere e la paragona alle sue esperienze familiari.
Il fatto che il suo fidanzato metta in atto un comportamento protettivo nei confronti della sorella, potrebbe essere un atteggiamento appreso in ambito familiare, probabilmente il riflesso della figura paterna.
da come lei descrive la cosa non credo ci sia niente di cui si debba preoccupare.
Le faccio notare che ha descritto la relazione che lei ha con suo fratello in maniera del tutto opposta a quella che il suo fidanzato ha con la sorella maggiore.
E' probabile che lei noti inconsapevolmente questa diversa modalità di essere e la paragona alle sue esperienze familiari.
Il fatto che il suo fidanzato metta in atto un comportamento protettivo nei confronti della sorella, potrebbe essere un atteggiamento appreso in ambito familiare, probabilmente il riflesso della figura paterna.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Gentile Ragazza,
ogni situazione è a sé e in ogni famiglia a seconda delle sue peculiarità e della sua storia si riscontrano situazioni e dinamiche differenti tra i suoi componenti.
Non è detto quindi che se lei ha un certo tipo di rapporto con suo fratello, per il suo ragazzo non possa essere differente, anzi.
Non ci dice di quanto la sorella sia maggiore e se abbia, ad esempio, avuto un ruolo particolare nell'accudimento del fratello, né ci ci dice nulla che possa far comprendere il funzionamento di questa famiglia, la sua storia e le sue dinamiche.
Resta il fatto che il suo ragazzo le abbia detto questo in modo scherzoso e che lei trovi il loro rapporto attuale assolutamente normale, se tutto va bene con il suo ragazzo perché farsene un problema?
Come vanno i suoi rapporti con la famiglia del suo ragazzo?
ogni situazione è a sé e in ogni famiglia a seconda delle sue peculiarità e della sua storia si riscontrano situazioni e dinamiche differenti tra i suoi componenti.
Non è detto quindi che se lei ha un certo tipo di rapporto con suo fratello, per il suo ragazzo non possa essere differente, anzi.
Non ci dice di quanto la sorella sia maggiore e se abbia, ad esempio, avuto un ruolo particolare nell'accudimento del fratello, né ci ci dice nulla che possa far comprendere il funzionamento di questa famiglia, la sua storia e le sue dinamiche.
Resta il fatto che il suo ragazzo le abbia detto questo in modo scherzoso e che lei trovi il loro rapporto attuale assolutamente normale, se tutto va bene con il suo ragazzo perché farsene un problema?
Come vanno i suoi rapporti con la famiglia del suo ragazzo?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Utente
Mi scuso per eventuali lacune o omissioni.
Per rispondere al Dott. Giuseppe aggiungo che in effetti il padre ha dato, durante l'adolescenza dei ragazzi, manifestazioni di un comportamento protettivo nei confronti della figlia, anche punendola per aver saputo di qualche ragazzino che lei incontrava.
Per la Dr.ssa Laura, aggiungo che la sorella è maggiore di soli tre anni, e quindi non ritengo abbia avuto un ruolo rilevante nell'accudimento del fratello; per quanto riguarda il tono, era si scherzoso, ma anche riflessivo, come se egli stesso non riuscisse a spiegarsi il motivo del suo malessere di fronte a certe scene, o di tanto astio nei confronti dei suoi fidanzati.
I rapporti con la sua famiglia sono molto piacevoli, sono affezionata alla madre e al padre, e spesso e volentieri faccio visita alla sorella e al bambino.
Per rispondere al Dott. Giuseppe aggiungo che in effetti il padre ha dato, durante l'adolescenza dei ragazzi, manifestazioni di un comportamento protettivo nei confronti della figlia, anche punendola per aver saputo di qualche ragazzino che lei incontrava.
Per la Dr.ssa Laura, aggiungo che la sorella è maggiore di soli tre anni, e quindi non ritengo abbia avuto un ruolo rilevante nell'accudimento del fratello; per quanto riguarda il tono, era si scherzoso, ma anche riflessivo, come se egli stesso non riuscisse a spiegarsi il motivo del suo malessere di fronte a certe scene, o di tanto astio nei confronti dei suoi fidanzati.
I rapporti con la sua famiglia sono molto piacevoli, sono affezionata alla madre e al padre, e spesso e volentieri faccio visita alla sorella e al bambino.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 16k visite dal 15/01/2013.
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