Attacchi di ansia
Salve ho scritto diverse volte su medici italia solo che ora è diversa la cosa..allora ho avuto un attacco di panico a settembre 2012 e ne sono uscito quasi del tutto, da settembre non faccio sforzi o altre cose...ultimamente se faccio il minimo sforzo mi sento subito il battito accelerato (ho fatto tutti i test tranne quello per lo sforzo perchè il cardiologo ha detto che per lui non serviva e che non era necessario, sto bene) comunque ultimamente appena faccio qualche sforzo ho il battito accelerato (sforzo minimo tipo se mi alzo di scatto dalla sedia e mi inizia a girare per un secondo la testa però poi passa) e sento dei rumori al fianco sinistro tipo quando ho fame e lo stomaco brontola..secondo voi è sempre l'ansia che fa quest'effetto??
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Psicologo, Psicoterapeuta
>>sforzo minimo tipo se mi alzo di scatto dalla sedia e mi inizia a girare per un secondo la testa però poi passa
Gentile utente, ha mai chiesto ad altre persone fisicamente sane di fare questo esperimento? Provi a chiederlo a 10 persone, ed organizzi un vero e proprio esperimento scientifico. Chieda loro di sedere su una sedia, e di alzarsi di scatto; chieda di descrivere le sensazioni che provano, e di contare quanti secondi ci mettano a passare.
Secondo lei, cosa scoprirebbe se effettuasse questo esperimento?
Gentile utente, ha mai chiesto ad altre persone fisicamente sane di fare questo esperimento? Provi a chiederlo a 10 persone, ed organizzi un vero e proprio esperimento scientifico. Chieda loro di sedere su una sedia, e di alzarsi di scatto; chieda di descrivere le sensazioni che provano, e di contare quanti secondi ci mettano a passare.
Secondo lei, cosa scoprirebbe se effettuasse questo esperimento?
[#2]
Utente
lo farò :) comunque io prima quando mi alzavo di scatto non mi girava la testa..comunque ho dimenticato di scrivere che durante la giornata capita che mi faccia male il braccio sinistro e subito dopo tipo un pizzico nella parte del cuore..poi il pizzico sparisce però il braccio continua a far male...e continua la paura nel fare gli sforzi..
[#3]
Caro Utente,
forse la reazione che descrive è legata al suo sovrappeso, forse all'ansia, o forse ad entrambi.
Il parere medico è necessario per stabilire se dal punto di vista cardiologico non è presente alcuna anomalia o patologia, e mi sembra di capire che questo sia già avvenuto e che sia stato escluso che lei abbia problemi di salute.
In ogni caso ci ha detto che dopo l'attacco di settembre non ha più fatto sforzi, e questo indica che dal punto di vista psicologico la questione non è risolta: lei ha infatti modificato le sue abitudini a causa dell'ansia anticipatoria, e cioè della paura che quanto ha vissuto possa ricapitare.
Non pensa che valga a pena di parlarne di persona ad un nostro collega?
forse la reazione che descrive è legata al suo sovrappeso, forse all'ansia, o forse ad entrambi.
Il parere medico è necessario per stabilire se dal punto di vista cardiologico non è presente alcuna anomalia o patologia, e mi sembra di capire che questo sia già avvenuto e che sia stato escluso che lei abbia problemi di salute.
In ogni caso ci ha detto che dopo l'attacco di settembre non ha più fatto sforzi, e questo indica che dal punto di vista psicologico la questione non è risolta: lei ha infatti modificato le sue abitudini a causa dell'ansia anticipatoria, e cioè della paura che quanto ha vissuto possa ricapitare.
Non pensa che valga a pena di parlarne di persona ad un nostro collega?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
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Ok, gliel'ho detto perchè risulta un bmi di 25,5.
Meglio così!
In ogni caso il resto del discorso rimane valido: il singolo attacco avvenuto la sta ancora condizionando e molto probabilmente lei è costantemente concentrato sul suo corpo, con il risultato di amplificare tutti i segnali che le arrivano.
Questo è un atteggiamento tipicamente ansioso, che richiede un intevento psicologico.
Inoltre, nel caso in cui lei fosse globalmente teso anche i suoi muscoli lo sarebbero: con tutta probabilità questo può causare tachicardia nel momento in cui lei fa uno sforzo anche minimo, perchè qualunque movimento è più faticoso quando la muscolatura è contratta.
Meglio così!
In ogni caso il resto del discorso rimane valido: il singolo attacco avvenuto la sta ancora condizionando e molto probabilmente lei è costantemente concentrato sul suo corpo, con il risultato di amplificare tutti i segnali che le arrivano.
Questo è un atteggiamento tipicamente ansioso, che richiede un intevento psicologico.
Inoltre, nel caso in cui lei fosse globalmente teso anche i suoi muscoli lo sarebbero: con tutta probabilità questo può causare tachicardia nel momento in cui lei fa uno sforzo anche minimo, perchè qualunque movimento è più faticoso quando la muscolatura è contratta.
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E' possibile che sia così, ovviamente non posso garantirglielo ma sarebbe una spiegazione ragionevole per quanto le sta accadendo, visto che fisicamente è stato giudicato sano.
Dal momento che la causa della tensione mentale e muscolare è psicologica dubito che potrebbe prescindere da questo nel cercare una soluzione.
Potrebbe ad es. rivolgersi ad uno psicologo che utilizzi il Training Autogeno per imparare ad utilizzarlo per rilassarsi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/652-il-training-autogeno-nel-trattamento-dei-sintomi-psicologici-e-psicosomatici.html
Dal momento che la causa della tensione mentale e muscolare è psicologica dubito che potrebbe prescindere da questo nel cercare una soluzione.
Potrebbe ad es. rivolgersi ad uno psicologo che utilizzi il Training Autogeno per imparare ad utilizzarlo per rilassarsi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/652-il-training-autogeno-nel-trattamento-dei-sintomi-psicologici-e-psicosomatici.html
[#8]
Utente
La ringrazio per le risposte comunque credo che sia quello perchè se faccio una camminata lunga e parlo e ho la mente impegnata nel pensare su cosa dire non mi sento affaticato, e invece facendo la stessa camminata da solo mi sento affaticato, collo che stringe un pò, tachicardia e mani fredde, però non perdo il controllo come all'inizio, so che oramai è l'ansia e non mi succederà niente..mi tranquillizzo dopo pochi secondi. Devo solo imparare a controllare il tutto, a tornare come prima!!! sollevavo pesi di 30 kg e non ne risentivo minimamente!! :D
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"se faccio una camminata lunga e parlo e ho la mente impegnata nel pensare su cosa dire non mi sento affaticato"
Questo è tipico di chi soffre di un disturbo d'ansia: finchè si distrae non sviluppa sintomi, e quando riporta l'attenzione su di sè comincia ad inquietarsi e a non sentirsi bene.
Questo è tipico di chi soffre di un disturbo d'ansia: finchè si distrae non sviluppa sintomi, e quando riporta l'attenzione su di sè comincia ad inquietarsi e a non sentirsi bene.
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Se è sano come i medici che l'hanno esaminata hanno stabilito la tachicardia che le viene quando va in ansia non è dannosa: non si ha notizia di nessuno che sia mai morto per un attacco di panico.
In ogni caso visto che noi psicologi non siamo medici può fare questa domanda direttamente al suo curante per avere una risposta più circostanziata.
In ogni caso visto che noi psicologi non siamo medici può fare questa domanda direttamente al suo curante per avere una risposta più circostanziata.
[#18]
Utente
3 cardiologi hanno detto che sto benissimo, ecodopler, analisi del sangue, raggi, ho fatto tutto. So che quando faccio qualcosa sforzo del corpo o altre cose e mi sale l'ansia e ho tachicardia, e mi da anche un pò fastidio perchè mi sento un pò scombussolato, comunque se non mi succederà niente meglio cosi :D passerà presto :) sono ottimista :)
[#19]
E' importante essere ottimisti, ed è anche possibile che le passi: se però questo non accadesse sarà il caso di sentire uno psicologo anche dal vivo.
Se vuole può prendere un appuntamento in consultorio o al centro di salute mentale.
A questa pagina trova linkati tutti gli indirizzi:
http://www.serviziodipsicologia.it/faq/
Se vuole può prendere un appuntamento in consultorio o al centro di salute mentale.
A questa pagina trova linkati tutti gli indirizzi:
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[#20]
Utente
salve a tutti! sono quasi due mesi che non entro più su medicitalia :) volevo far sapere come sono andati questi 2 mesi :) allora diciamo che fino alla fine di gennaio stava migliorando piano piano :) da febbraio è andata alla grande :) purtroppo mi sono lasciato con la ragazza e mi sono sentito meglio! mi sento più libero! sono uscito con gli amici, cammino tantissimo, ho di nuovo le mani calde, faccio gli sforzi e ultimamente mi è capitato di fare 6 piani di scale x 2 volte in un giorno! a 5 min di distanza l'una dall'altra! :) :) senza il minimo sforzo!!...ora ho notato una cosa..siccome mi sto sentendo di nuovo con la mia ex a volte ho tipo la sensazione di mancanza d'aria e mani fredde..è possibile tutto ciò causato da una persona che ami?
[#22]
Utente
è una tipa tranquilla mi da tutta la libertà di questo mondo, a volte crea delle litigate che non dovrebbero nemmeno esistere xò le crea...liti che ti lasciano senza parole e dopo aver fatto pace le chiedo di non riprendere più nelle liti successive quello che era appena accaduto e invece nella lite successiva la riprende!
[#23]
Gentile utente,
se la sintomatologia è nuovamente peggiorata da quando sente la sua ex è chiaro che qualche elemento della vostra relazione, passata, presente e futura le sta creando disagio.
In questi due mesi ha poi contattato un collega psicologo?
Chi ha preso la decisione di lasciare l'altro con la sua ex?
Cosa la spinge adesso a volerla sentire nuovamente?
se la sintomatologia è nuovamente peggiorata da quando sente la sua ex è chiaro che qualche elemento della vostra relazione, passata, presente e futura le sta creando disagio.
In questi due mesi ha poi contattato un collega psicologo?
Chi ha preso la decisione di lasciare l'altro con la sua ex?
Cosa la spinge adesso a volerla sentire nuovamente?
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
Questo consulto ha ricevuto 23 risposte e 3.4k visite dal 14/01/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.