Identità sessuale di mia figlia
Gentili dottori,tempo fa vi scrissi per parlarmi di mia figlia:una bambina che oggi ha nove anni e che negli ultimi tre ,circa,persiste ad avere atteggiamenti da maschietto in tutto cio'che fa.Dal taglio di capelli,all'abbigliamento,all'atteggiamento,nella ricerca delle amicizie...Insomma questa cosa mi fa tanto male!Lei Sa Che tutto questo mi fa soffrire ma credo sia piu'forte di lei!Come posso aiutarla?
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"Lei Sa Che tutto questo mi fa soffrire ma credo sia piu' forte di lei! Come posso aiutarla?"
Gentile signora,
è lei che soffre, ma vorrebbe aiutare sua figlia? Probabilmente sua figlia è felice così, lei vorrebbe un altro tipo di bambina, forse è lei che deve essere aiutata ad accettare che non è come la vorrebbe....
Ha già posto la stessa questione qui su medicitalia: forse le potrebbe essere utile consultarsi con un collega dal vivo per capire meglio cosa la preoccupa e perchè. Potrebbe essere utile approfondire la questione dal suo punto di vista, più che di quello della bambina la quale potrebbe sentirsi troppo sotto esame.
Cosa ne pensa?
Cari saluti,
Gentile signora,
è lei che soffre, ma vorrebbe aiutare sua figlia? Probabilmente sua figlia è felice così, lei vorrebbe un altro tipo di bambina, forse è lei che deve essere aiutata ad accettare che non è come la vorrebbe....
Ha già posto la stessa questione qui su medicitalia: forse le potrebbe essere utile consultarsi con un collega dal vivo per capire meglio cosa la preoccupa e perchè. Potrebbe essere utile approfondire la questione dal suo punto di vista, più che di quello della bambina la quale potrebbe sentirsi troppo sotto esame.
Cosa ne pensa?
Cari saluti,
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
[#2]
Utente
Sicuramente ha ragione e mi aspettavo una risposta simile ma,quello che vorrei sapere da voi e' innanzitutto se questi atteggiamenti di mia figlia sono da ritenersi sicuramente riconducibili ad una crisi di identita' oppure no e se così fosse come posso fare per aiutarla a farle realizzare ed accettare che e'una signorina?
Grazie per la cortese attenzione.
Grazie per la cortese attenzione.
[#3]
A distanza è assolutamente impossibile fornirle delle certezze in merito all'identità sessuale della sua bambina.
E comunque, se veramente le cose stessero come Lei teme, cercando di farle accettare il contrario non farebbe altro che accrescere la sua (di sua figlia) sofferenza.
Si rivolga, come già suggerito, di persona ad un Collega e cerchi di comprendere meglio come stanno le cose dentro e fuori di Lei.
Saluti.
E comunque, se veramente le cose stessero come Lei teme, cercando di farle accettare il contrario non farebbe altro che accrescere la sua (di sua figlia) sofferenza.
Si rivolga, come già suggerito, di persona ad un Collega e cerchi di comprendere meglio come stanno le cose dentro e fuori di Lei.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#4]
>>sicuramente riconducibili ad una crisi di identita' oppure no >>
Gentile signora,
l'identità è un processo in costruzione continua, tanto più che stiamo parlando di una bambina, come giustamente riconosce anche lei. Non può farle "accettare che è una signorina" deve arrivare sua figlia a costruire la sua identità personale, e deve avere i suoi spazi di espressione.
Gentile signora,
l'identità è un processo in costruzione continua, tanto più che stiamo parlando di una bambina, come giustamente riconosce anche lei. Non può farle "accettare che è una signorina" deve arrivare sua figlia a costruire la sua identità personale, e deve avere i suoi spazi di espressione.
[#5]
Gentile Signora,
nel suo pregresso consulto, le abbiamo suggerito come poter fare.
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/263642-vorrei-capire-mia-figlia.html
Ha seguito le nostre indicazioni?
nel suo pregresso consulto, le abbiamo suggerito come poter fare.
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/263642-vorrei-capire-mia-figlia.html
Ha seguito le nostre indicazioni?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Cara Signora,
perchè ci dice che "questa cosa mi fa tanto male!"?
Perchè soffre per il fatto di averena bambina peina di energia, che non aprezza l'idea di essere vestita già da "signorina" e di dover rinunciare a divertirsi e a sfogarsi?
Quello che lei ha in mente è un modello culturale che non ha a che fare con l'identità sessuale, come lei teme fortemente: non è certo ciò che ci descrive a far preoccupare, ma è preoccupante la rigida classificazione in maschile e femminile che lei ha in mente, che non consente alcuna alternativa.
Quando ha avuto questa bambina quali erano le sue aspettative?
E lei che bambina è stata?
perchè ci dice che "questa cosa mi fa tanto male!"?
Perchè soffre per il fatto di averena bambina peina di energia, che non aprezza l'idea di essere vestita già da "signorina" e di dover rinunciare a divertirsi e a sfogarsi?
Quello che lei ha in mente è un modello culturale che non ha a che fare con l'identità sessuale, come lei teme fortemente: non è certo ciò che ci descrive a far preoccupare, ma è preoccupante la rigida classificazione in maschile e femminile che lei ha in mente, che non consente alcuna alternativa.
Quando ha avuto questa bambina quali erano le sue aspettative?
E lei che bambina è stata?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#7]
Utente
Caro Dottore
,riguardo alle mie aspettative,non ne ho mai avute.
Sapevo di aspettare una bimba e basta .
Ovviamente ,come tutti i genitori ,speravo fosse sana e grazie a Dio lo e'.
Per quanto riguarda la mia infanzia ,io sono stata una bambina come tante,normale,tranquilla.
Dalle risposte che ho avuto mi rendo conto che nella mia richiesta di consulto non sono stata esauriente nel descrivere gli atteggiamenti che mi fanno preoccupare.
Cercherò di essere più' esauriente.
Ad esempio lei ha detto al cuginetto di essere lesbica.
Piu'forte volte ha detto di non volere che le cresca il seno.
Non e'soltanto il suo modo di vestire .
Quella rigida classificazione che lei mi attribuisce,io sinceramente non me la sento neanche un po'.
Grazie a lei e a tutti gli altri dottori che mi hanno ascoltato e risposto.
,riguardo alle mie aspettative,non ne ho mai avute.
Sapevo di aspettare una bimba e basta .
Ovviamente ,come tutti i genitori ,speravo fosse sana e grazie a Dio lo e'.
Per quanto riguarda la mia infanzia ,io sono stata una bambina come tante,normale,tranquilla.
Dalle risposte che ho avuto mi rendo conto che nella mia richiesta di consulto non sono stata esauriente nel descrivere gli atteggiamenti che mi fanno preoccupare.
Cercherò di essere più' esauriente.
Ad esempio lei ha detto al cuginetto di essere lesbica.
Piu'forte volte ha detto di non volere che le cresca il seno.
Non e'soltanto il suo modo di vestire .
Quella rigida classificazione che lei mi attribuisce,io sinceramente non me la sento neanche un po'.
Grazie a lei e a tutti gli altri dottori che mi hanno ascoltato e risposto.
[#8]
Cara Signora,
da quanto ci ha scritto in questo e nel precedente consulto non si può non concludere che lei abbia in mente due modelli stereotipati di maschietto e femminuccia, ma, come lei stessa dimostra di comprendere, non è possibile capire davvero la situazione senza poter vedere nè parlare con lei nè con sua figlia.
Per questo motivo non posso che associarmi all'invito delle Colleghe a consultare di persona uno psicologo perchè si tratta di questioni delicate che devono essere affrontate de visu, tanto più considerando che è trascorso quasi un anno da quando ci ha parlato la prima volta del problema e che nel frattempo nulla è cambiato.
da quanto ci ha scritto in questo e nel precedente consulto non si può non concludere che lei abbia in mente due modelli stereotipati di maschietto e femminuccia, ma, come lei stessa dimostra di comprendere, non è possibile capire davvero la situazione senza poter vedere nè parlare con lei nè con sua figlia.
Per questo motivo non posso che associarmi all'invito delle Colleghe a consultare di persona uno psicologo perchè si tratta di questioni delicate che devono essere affrontate de visu, tanto più considerando che è trascorso quasi un anno da quando ci ha parlato la prima volta del problema e che nel frattempo nulla è cambiato.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.6k visite dal 14/01/2013.
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