Gelosia del passato sessuale

Buonasera,
sono fidanzato da circa 6 mesi con una ragazza che amo moltissimo, da circa 3 mesi ho incominciato ad avere pensieri ossessivi sul suo passato sessuale. Il tutto ha avuto inizio improvvisamente durante un nostro rapporto, durante il quale ho visualizzato nella mia mente l'immagine di lei con il suo ex.
Un paio di frasi che mi ha detto, riguardanti due suo episodi sessuali, si sono impossessati della mia mente, condite da immagini e dettagli che la mia mente ha messo in scena centinaia e centinaia di volte.
Da quel momento non ho smesso di pensare a quelle scene provando sensazioni di malessere al pensiero che qualche altro uomo potesse
aver fatto sesso con la mia donna (pensieri che razionalmente riconosco come assurdi e illogici). Nel primo mese ogni parola che sentivo, ogni
oggetto che vedevo mi rievocava immagini sessuali che facevano rivivere nella mia mente quelle immagini e quelle sensazioni orribili.
Nell'ultimo periodo i miei sintomi sono migliorati il senso di malessere non è costante in tutta la giornata, ma si manifesta con episodi sporadici
durante il giorno, mentre il pensiero rimane comunque fisso, anche se presente di meno.

Premetto che la mia ragazza non ha avuto molte esperienze sessuali, e che già nel passato avevo provato disagi simili con le mie ex, ma mai di questo livello.

Inoltre nel passato mi è successo di avere pensieri fissi di diversa natura (paura di sentirmi male in aereo, paura di avere qualche malattia, paura di non riuscire
ad addormentarmi la sera), ma che in un modo o in un altro dopo qualche mese ero riuscito a superare o gestire.

Questa volta ho paura che questi pensieri possano rovinare il rapporto con la mia ragazza; mi causano rabbia perché non riesco a superarli e
ho paura in questo modo mi stia perdendo dei momenti meravigliosi per colpa di pensieri stupidi.

Ne ho parlato con lei, è stata meravigliosa comprensiva, ho ricevuto molte frasi di conforto, stima. So che il problema è solo nella mia mente ma non so come affrontarlo e non so cosa fare.
Volevo gentilmente chiedere se è il caso di contattare uno psicoterapeuta e nel caso di quale orientamento? o se aspettare un altro po' possa migliorare i miei sintomi senza compromettere la mia storia.

vi ringrazio
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazzo,
se si fosse rotto un braccio, andrebbe a farsi ingessare o attenderebbe una guarigione "spontanea"?
Dal momento che ha ben individuato l'origine di questi pensieri disturbanti che, effettivamente a lungo andare potrebbero avere pesanti ripercussioni nella relazione, ma anche nella sua vita in generale, ritengo sarebbe davvero opportuno che si rivolgesse di persona ad uno psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia, meglio se di orientamento cognitivo comportamentale.
Se vuole approfondire, può leggere i seguenti articoli:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/406-il-trattamento-delle-ossessioni.html


Restando a disposizione per eventuali chiarimenti, la saluto cordialmente.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
Utente
Utente
Dottoressa,
la ringrazio enormemente per velocità e la chiarezza della risposta. Volevo gentilmente chiederle ulteriori due informazioni:

1) come trovare il giusto piscoterapeuta.
Ho visto che ci sono dei centri per la TCC nella mia città, e molti studi privati, ma non saprei come scegliere, anche perché ho visto che i prezzi di alcuni sono molto alti. So già che alcuni non saranno accessibili per le mie finanze, ma non vorrei rinunciare alla qualità del servizio offerto.

2)mediamente in via approssimativa quanto può durare una terapia

La ringrazio
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Purtroppo non esiste una "ricetta" valida per chiunque per trovare il giusto terapeuta, anche perché una persona può trovarsi molto bene con un terapeuta che invece ad un'altra persona non piace.
Internet le offre la possibilità di conoscere già in anteprima molte informazioni sui vari professionisti, che possono risultare preziose per effettuare la scelta, in base ai criteri che per Lei sono più importanti.
Effettivamente nella sua città la possibilità di scelta è ampia e non è detto che per forza ad una parcella più alta corrisponda una migliore qualità.
Se vuole può anche cercare tra i professionisti iscritti a questo sito:
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicoterapia/

Per quanto riguarda la durata di una terapia, di nuovo è difficile risponderle poiché le variabili in gioco sono molte: il tipo di problema, le caratteristiche del paziente e quelle del terapeuta, il suo modo di lavorare....
Potrebbe essere sufficiente qualche mese (una dozzina di sedute), così come molto di più. Solitamente io concordo un certo numero di sedute, raggiunte le quali si fa insieme il punto della situazione e si decide se e come proseguire.
Di questo dovrà comunque parlare nel dettaglio con il Collega che incontrerà.


Saluti.