Metodi di introspezione
Salve.Sono un ragazzo di 26 anni. Sono in cura da uno psichiatra e da una pscioterapeuta per soli disturbi d'ansia, e assumo metà pasticca di sereupin da 10 mg. Da poco però ho incominciato ad avvertire un senso di vuoto, un umore BASSISSIMO mai avuto, una depressione, che turba la mia giornata, soprattutto la mattina, poichè la sera (dalle quattro di pomeriggio in genere) sto bene e non capisco perchè. Devo precisare che questo non è un bel periodo per me: ho fatto un trasloco, ho cambiato casa e mi manca la vecchia casa. In più mi sto per laureare e so che lascierò la mia facoltà a cui sono molto legato e la cosa mi da tristezza poichè, essedo una persona molto socievole, sto bene in mezzo alla gente e li ho molti amici. Prima ero iscritto a L'Aquila e dopo il terremoto (avendolo anche vissuto) per me è stata dura lasciarla poichè ho perso un ambiente e amici a me cari. Per un anno non ho toccato libro perchè mi sentivo demotivato, solo, e triste. Trasferendomi nella mia nuova facoltà ho ricominciato a tornare sereno e felice,e ho conosciuto nuovi amici: ho insomma riavuto ciò che il terremoto mi ha tolto.Ma ora so che dovrò lasciare la mia nuova facoltà perchè ho finito con la laurea. Da poco ho deciso di fare anche la specialistica, e quindi inteoria dovrei essere contento perchè continuo ancora qui gli studi. Ma ahimè sono triste e depresso e demotivato e NON CAPISCO IL PERCHE'. Volevo chiedere a questo punto se ci fosse un modo per capire quale sia la VERA FONTE della mia depressione...a giorni vedrò la mia psicoterapeuta e ne parlerò. Ma nell'attesa volevo chiedere se ci fosse un modo, ad esempio una sorta di esercizio di introspezione, un esercizio che mi permetta di capire dentro di me la causa del mio malessere e depressione?qualsiasi cosa. E' vero che sto riducendo il sereupin e possono anche essere effetti da sospensione. Ma sono convinto che non è questo il vero problema.
[#1]
Gentile Utente ,
Credo che il modo migliore sia di continare la sua psicoterapia, meglio se e' a cadanza settimanale.
Che tipo di psicoterapia sta facendo?
Quale indirizzo?
Cordiali saluti
www.psicologoaviterbo.it
Credo che il modo migliore sia di continare la sua psicoterapia, meglio se e' a cadanza settimanale.
Che tipo di psicoterapia sta facendo?
Quale indirizzo?
Cordiali saluti
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Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
"Ma nell'attesa volevo chiedere se ci fosse un modo, ad esempio una sorta di esercizio di introspezione, un esercizio che mi permetta di capire dentro di me la causa del mio malessere e depressione?"
Gentile Utente,
il modo per conoscere le CAUSE del malessere e della depressione è esplorarle con la psicoterapeuta, riuscendo -con il suo aiuto- a vedere le Sue criticità e la maniera in cui Lei legge gli eventi e li elabora. In altre parole quali sono i Suoi schemi cognitivi automatici e quali significati attribuisce.
Sulle cause, però, in terapia cognitivo-comportamentale, si lavora solo in seconda battuta. Per prima cosa è indispensabile comprendere il modo in cui Lei funziona.
In questo senso credo possa esserLe utile un percorso psicoterapico, cioè per spezzare la sequenza disfunzionale che La fa soffrire.
Da quanto tempo ha cominciato la TCC?
Gentile Utente,
il modo per conoscere le CAUSE del malessere e della depressione è esplorarle con la psicoterapeuta, riuscendo -con il suo aiuto- a vedere le Sue criticità e la maniera in cui Lei legge gli eventi e li elabora. In altre parole quali sono i Suoi schemi cognitivi automatici e quali significati attribuisce.
Sulle cause, però, in terapia cognitivo-comportamentale, si lavora solo in seconda battuta. Per prima cosa è indispensabile comprendere il modo in cui Lei funziona.
In questo senso credo possa esserLe utile un percorso psicoterapico, cioè per spezzare la sequenza disfunzionale che La fa soffrire.
Da quanto tempo ha cominciato la TCC?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Gentile Utente,
non di rado puo' capitare che ansia e depressione possano coesistere.
In alcune condizioni questo binomio e' strattamente connesso, talvolta stati d'ansia possono celare aspetti depressivi che emergono in particolari situazioni della vita.
In generale le psicoterapie che piu' di altre sono volte a ricercare nel profondo le cause di ansia e depressione sono quelle ad indirizzo psicodinamico.
Cordiali saluti,
www.psicologoaviterbo.it
non di rado puo' capitare che ansia e depressione possano coesistere.
In alcune condizioni questo binomio e' strattamente connesso, talvolta stati d'ansia possono celare aspetti depressivi che emergono in particolari situazioni della vita.
In generale le psicoterapie che piu' di altre sono volte a ricercare nel profondo le cause di ansia e depressione sono quelle ad indirizzo psicodinamico.
Cordiali saluti,
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[#7]
)(..)Volevo chiedere a questo punto se ci fosse un modo per capire quale sia la VERA FONTE della mia depressione (..)
gentile utente come dicono alcuni filosofi costruttivisti la ricerca del colpevole, sempre che si trovi, toglie il tempo alla ricerca delle soluzioni.
il lavoro di introspezione può essere considerato anche come la comprensione di ciò che si sta facendo oggi, e che manitene in vita il problema, ossia il suo umore depresso.
Anche il lavoro cognitivo è un lavoro di introspezione se ques'tultima è letta come la ricerca di quei meccanismi cognitivi e comportamentali che sono alla base della sua depressione.
saluti
gentile utente come dicono alcuni filosofi costruttivisti la ricerca del colpevole, sempre che si trovi, toglie il tempo alla ricerca delle soluzioni.
il lavoro di introspezione può essere considerato anche come la comprensione di ciò che si sta facendo oggi, e che manitene in vita il problema, ossia il suo umore depresso.
Anche il lavoro cognitivo è un lavoro di introspezione se ques'tultima è letta come la ricerca di quei meccanismi cognitivi e comportamentali che sono alla base della sua depressione.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#8]
Gentile utente,
l'introspezione esiste in tutti gli approcci, solo che in modi differenti. Se lei pensa di non vivere nella maniera ideale la terapia, dovrebbe parlarne con il proprio terapeuta che dopo un anno e mezzo conosce già il suo funzionamento e saprà meglio consigliarla. Ne avete mai parlato?
l'introspezione esiste in tutti gli approcci, solo che in modi differenti. Se lei pensa di non vivere nella maniera ideale la terapia, dovrebbe parlarne con il proprio terapeuta che dopo un anno e mezzo conosce già il suo funzionamento e saprà meglio consigliarla. Ne avete mai parlato?
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.1k visite dal 11/01/2013.
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