Follia in famiglia
Salve, sono una ragazza di 22 anni e scrivo x avere un consiglio perchè la situazione nella mia famiglia è disastrosa. 5 anni fa mio zio ha scoperto che la moglie lo tradiva e hanno divorziato, non so perchè da li in poi mio papà ha iniziato a diventare paranoico, sospettoso e sempre più nervoso verso mia madre. Ha iniziato ad attaccarla dicendo che anche lei ha un altro uomo e altre stupidaggini, l'ha persino minacciata più e più volte e lei poverina ha continuato a sopportare tutto x 5 lunghi anni. Però tutto è peggiorato quando sono andata a stare dal mio ragazzo che abita lontano x le feste. mio fratello mi ha scritto che mio padre ha dato di matto aggredendo mia madre e dicendo che io e lei ci siamo messe daccordo x lasciarlo solo e un sacco di altre stupidaggini. Inoltre mio fratello ha consigliato a mia madre di non parlargli più e di non fargli da mangiare così lei ha seguito il suo consiglio incollandosi al computer dal primo pomeriggio fino a notte tarda facendo arrabbiare mio papà ancora di più. Quando sono tornata i miei non si parlavano, mia madre era sempre al pc e sentendo le lamentele di mio padre che è campato a panini x 5 giorni ho pensato che la colpa fosse di mia mamma, che come al solito non ha voglia di far niente e preferisce starsene davanti al computer (naturalmente se avessi saputo tutta la verità non l'avrei difeso visto che mio fratello ha tralasciato questi dettagli quando mi ha scritto). Due giorni fa ho cercato di parlare con mia mamma chiedendole se per lei fosse più importante guardare i suoi dvd oppure pensare alla sua famiglia (e con famiglia non intendo il marito ma i figli) e lei mi ha risposto che non le importa, ora che ho saputo quello che è successo capisco perchè non le importa più niente di lui ma non capisco cosa diamine centro io visto che dopo avermi risposto così lei è impazzita. Io l'ho solo allontanata da mio papà dicendole di stare calma ma lei di tutta risposta mi ha detto che non mi vuole + vedere che ci odia e che devo sparire dalla sua vita, poi ha iniziato ad attaccarmi come un animale selvatico: graffiando, tirando calci e pugni, mordendo e tirandomi i capelli, si è perfino armata di sedia! io evitavo solo i suoi colpi cercando di bloccarla e ripetendole di calmarsi ma lei non mi vedeva nemmeno, così dopo averla chiusa in camera ho fatto il punto della situazione capendo che ha avuto una crisi nervosa o qualcosa di simile, ma non capisco perchè attaccava me! Ieri mio fratello è passato a casa e mi ha detto di fare un piccolo gesto nei confronti di mia mamma assicurandomi che lei è pentita, così le ho portato una pizza in segno di pace e lei senza piètà mi ha detto: non ti voglio + vedere. So che la soluzione migliore x loro sarebbe la separazione ma se poi è così mio papà non ha + nessuno e si ammazza di sicuro. mia madre ha chiaramente detto di non volermi + e questo non mi sorprende visto che è sempre stata una pessima madre (storia lunga) cmq che posso fare? grazie in anticipo e a presto. sonia
[#1]
"...che posso fare? ..."
Gentile Sonia,
descrivi una situazione davvero pesante e difficile da gestire.
Mi pare di capire che tutto sia degenrato in queste vacanze, quando tu sei stata via e tua mamma ha seguito il suggerimento di tuo fratello, alimentando il malcontento del papà...
Secondo te, che conosci la tua famiglia, potrebbe essere una strategia utile almeno sul breve periodo, aspettare che tutti riescano a calmarsi un po'?
In questa circostanza, in cui tutti sono molto agitati e arrabbiati e portatori del proprio disagio, della propria stanchezza (anche nella relazione in famiglia), forse potrebbe essere un vantaggio non fare nulla per non esasperare la situazione e provare a ricontattare la mamma solo quando sarà più propensa al dialogo e aperta. Non credi?
Gentile Sonia,
descrivi una situazione davvero pesante e difficile da gestire.
Mi pare di capire che tutto sia degenrato in queste vacanze, quando tu sei stata via e tua mamma ha seguito il suggerimento di tuo fratello, alimentando il malcontento del papà...
Secondo te, che conosci la tua famiglia, potrebbe essere una strategia utile almeno sul breve periodo, aspettare che tutti riescano a calmarsi un po'?
In questa circostanza, in cui tutti sono molto agitati e arrabbiati e portatori del proprio disagio, della propria stanchezza (anche nella relazione in famiglia), forse potrebbe essere un vantaggio non fare nulla per non esasperare la situazione e provare a ricontattare la mamma solo quando sarà più propensa al dialogo e aperta. Non credi?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Cara Sonia,
ho la sensazione che quanto sta accadendo non si discosti di molto da altre scene, discussioni e crisi alle quali voi come figli avete assistito e nelle quali siete stati coinvolti.
E' comunque possibile che quella attuale sia una situazione più esasperata ed esasperante rispetto a fatti poco piacevoli già accaduti in passato e che per questo al momento tua madre stia dichiarando addirittura di non volerti più vedere.
Quanti anni hanni i tuoi genitori?
Cosa fanno nella vita?
Tuo fratello è più grande o più piccolo di te?
Vive con loro?
ho la sensazione che quanto sta accadendo non si discosti di molto da altre scene, discussioni e crisi alle quali voi come figli avete assistito e nelle quali siete stati coinvolti.
E' comunque possibile che quella attuale sia una situazione più esasperata ed esasperante rispetto a fatti poco piacevoli già accaduti in passato e che per questo al momento tua madre stia dichiarando addirittura di non volerti più vedere.
Quanti anni hanni i tuoi genitori?
Cosa fanno nella vita?
Tuo fratello è più grande o più piccolo di te?
Vive con loro?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Psicologo
Gentile Utente,
l'inizio di tutto sembrerebbe essere la convinzione di Suo padre di essere stato tradito; non dice se ha provato a parlare con lui e a chiedergli come può essere _certo_ di quello che afferma.
Senza dubbio, se viene a mancare la fiducia reciproca (che si suppone ci sia stata in passato) e se non si è in grado di parlarsi e di spiegarsi, tutto diventa molto difficile.
Il fatto che Sua madre se la prenda con Lei è solo un'espressione di rabbia che non rivolge verso il marito, per vari motivi, ma "dirotta" sui figli.
Penso che <<non parlargli più e di non fargli da mangiare>> non sia una soluzione, come i fatti hanno dimostrato; piuttosto sarebbe meglio per tutti voi cercare di ragionare in modo pacato e costruttivo, con lo scopo di risolvere _positivamente_ la faccenda.
Non sarà semplice perché si tratterà di cambiare le rispettive opinioni, però credo sia la strada migliore da seguire.
l'inizio di tutto sembrerebbe essere la convinzione di Suo padre di essere stato tradito; non dice se ha provato a parlare con lui e a chiedergli come può essere _certo_ di quello che afferma.
Senza dubbio, se viene a mancare la fiducia reciproca (che si suppone ci sia stata in passato) e se non si è in grado di parlarsi e di spiegarsi, tutto diventa molto difficile.
Il fatto che Sua madre se la prenda con Lei è solo un'espressione di rabbia che non rivolge verso il marito, per vari motivi, ma "dirotta" sui figli.
Penso che <<non parlargli più e di non fargli da mangiare>> non sia una soluzione, come i fatti hanno dimostrato; piuttosto sarebbe meglio per tutti voi cercare di ragionare in modo pacato e costruttivo, con lo scopo di risolvere _positivamente_ la faccenda.
Non sarà semplice perché si tratterà di cambiare le rispettive opinioni, però credo sia la strada migliore da seguire.
[#4]
Utente
Salve a tutti e grazie 1000 di avermi risposto subito, inizio con il rispondere alle domande cioè che mio fratello ha 29 anni e non è mai andato daccordo con mio papà, infatti quando lui ha dato di matto la prima volta mio fratello è andato ad abitare da solo accanto a casa nostra, x evitare problemi e liti in famiglia quando tornava a casa dal lavoro (direi pure che se l'è svignata) alimentando il nervosismo di mio papà che giorno dopo giorno si è creato fantasie che crede siano vere. comunque sia, io scherzando definisco mio fratello il figliol prodigo di mamma visto che lei lo ha sempre trattato come un angelo e lo ascolta sempre (anche se ha creato moltissimi guai) mentre quando io parlo è come rivolgersi ad un muro, senza contare che mia madre mi ha sempre trattata male se non facevo esattamente come voleva, ha persino pianificato la mia vita senza interessarsi del mio parere e ha trattato il mio ragazzo come feccia perchè non accettava la mia relazione a distanza, infatti grazie a lei lui non viene + da me e io devo risparmiare ogni centesimo per prendere un aereo ed andare da lui x poi farmi sgridare quando torno perchè spendo soldi in biglietti aerei x cercare di vederlo almeno una volta al mese. comunque mio padre ha 58 anni e mia madre 53, lei lavora ancora come impiegata e mio padre è pensionato. Ad ogni modo mia mamma ha deciso di andare a stare da suo fratello x il week-end e sono sicura che le farà molto bene, così lei potrà ricaricare le batterie e io potrò parlare con calma con mio papà e cercare di fargli capire che sta sbagliando. il problema maggiore è che i miei genitori sono entrambi non udenti e quando gli si parla capiscono la metà di quello che gli viene detto e sono entrambi dei testoni !! quello che m'infastidisce maggiormente è che mio fratello è disposto a stare vicino a mia madre ma è disposto a lasciar morire di fame o solitudine mio padre (dice che se lo merita) e anche se fosse vero io questo non lo accetto perchè ci tengo ad entrambi e li voglio aiutare ma mio fratello crede che io sia una bimba egoista che non ha ancora capito niente e che è tutta colpa mia perchè sono partita. lui crede che penso solo a difendere mio papà e che me ne frego di mia mamma, ma non è così. la vorrei aiutare ma se lei non mi guarda e se mi guarda lo fa con disprezzo come faccio? giusto qualche minuto fa stavo per entrare in cucina e lei stava uscendo e spingeva la porta x non farmi entrare (queste sono le sue solite bambinate che fa quando è arrabbiata) e qualche minuto dopo all'arrivo di mio fratello lei era li tutta contenta che chiacchierava serenamente con lui (ma è normale, lui è il figliol prodigo! che da anche dei bei consigli di m....a). provo una rabbia indescrivibile pensando che mentre io volevo aiutarla lei mi aggrediva e ora mi guarda con odio soprattutto perchè non me lo merito e non ho fatto nulla di male, anzi dovrebbe considerarsi fortunata che io mi sono solo difesa e ho cercato di calmarla, perchè se perdevo il controllo un pugno in faccia le arrivava diretto. vivo in una maledettissima gabbia di matti della quale devo essere sempre l'unica responsabile e allo stesso tempo l'unica colpevole di tutto. ma la cosa che + mi fa arrabbiare è che mia mamma mi ha da sempre umiliata, delusa e fatta soffrire fin da piccola ma quando aveva bisogno io c'ero sempre, e le davo sempre una possibilità per essere una madre migliore cercando di andarle incontro, ma quello che sta facendo in questi giorni, il fatto di averle teso di nuovo la mano e lei continua a dimostrare odio verso di me e amore verso mio fratello mi fa male, nonostante abbia sempre fatto così da anni oggi continua a farmi male + di prima. io non sono + disposta a rincorrerla facendo quello che decide lei x avere qualche briciola del suo amore per poi essere trattata come un'eretica al primo sbaglio, ma a quanto pare anche facendo la cosa giusta il risultato non è cambiato. spero solo che abbiate ragione dicendo che con un pò di tempo le acque si calmeranno e probabilmente la separazione è davvero la cosa migliore x evitare che i miei si ammazzino a vicenda, ma comunque vada a finire io non ho intenzione di abbandonare mio papà come vorrebbe mio fratello perchè alla fine dei conti mio padre ha sbagliato come marito e si meriterebbe davvero di restarsene da solo x tutte le sofferenze che ha fatto passare a mia mamma ma è troppo crudele e io non ce la faccio. scusate x il tema ma avevo bisogno di sfogarmi visto che non l'ho mai fatto in vita mia :-) che dire, fatemi sapere se c'è qualcosa che non è chiaro o se secondo voi sto sbagliando. comunque sia grazie 1000 di tutto. S.
[#5]
Gentile Sonia, tutto questo parte da lontano certamente, inoltre l'idea di non far da mangiare e non parlargli più, magari sotto le feste, veramente mi sembra una pessima idea che rinforza i fantasmi di suo padre.
Le consiglio di aspettare a prendere iniziative, e di contattare invece, rapidamente, il medico di famiglia che in qualche modo può intervenire.
Qui ognuno pensa che gli altri non lo amino.. superfluo dire che lo stesso medico di base oltre a intervenire con qualche farmaco opportuno , può indirizzarvi verso uno psicoterapeuta, valutando la situazione da vicino, da qui sembra opportuno un approccio sistemico relazionale e anche lo sguardo e la valutazione di uno psichiatra. E' un momento acuto ed anche il Natale , quando tutti pensano che gli altri siano felici, può aver avuto il suo peso.
Le faccio molti auguri
Le consiglio di aspettare a prendere iniziative, e di contattare invece, rapidamente, il medico di famiglia che in qualche modo può intervenire.
Qui ognuno pensa che gli altri non lo amino.. superfluo dire che lo stesso medico di base oltre a intervenire con qualche farmaco opportuno , può indirizzarvi verso uno psicoterapeuta, valutando la situazione da vicino, da qui sembra opportuno un approccio sistemico relazionale e anche lo sguardo e la valutazione di uno psichiatra. E' un momento acuto ed anche il Natale , quando tutti pensano che gli altri siano felici, può aver avuto il suo peso.
Le faccio molti auguri
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#6]
Cara ragazza,
il problema è molto complesso e meriterebbe le giuste attenzioni. Sembra che manca proprio il dialogo alla base. Nessuno di voi riesce a comunicare in modo tranquillo le proprie idee, vi assalite l'uno con l'altro e il risultato sono parole pesanti e poco affettuose. Anche l'idea di suo fratello è stata probabilmente un rinforzatore delle paure e ansie di suo padre nei confronti di sua madre. Il cambiare atteggiamento di sua madre, non preparare da mangiare,s tare al pc, ecc, non ha fatto che incentivare i timori di suo padre. Di contro sua madre si è sentita ingiustamente attaccata e ha reagito in questa maniera.
Ora, questa situazione è probabilmente il risultato di dinamiche familiari che probabilmente sono problematiche da diverso tempo, e che andrebbero attenzionate.
Consiglio per cui anche io di intraprendere un percorso di psicoterapia sistemico-relazionale o familiare, che via iuti a ristabilire i giusti ruoli nella famiglia. Ciò che può essere salvato verrà così salvato.
Un caro abbraccio
il problema è molto complesso e meriterebbe le giuste attenzioni. Sembra che manca proprio il dialogo alla base. Nessuno di voi riesce a comunicare in modo tranquillo le proprie idee, vi assalite l'uno con l'altro e il risultato sono parole pesanti e poco affettuose. Anche l'idea di suo fratello è stata probabilmente un rinforzatore delle paure e ansie di suo padre nei confronti di sua madre. Il cambiare atteggiamento di sua madre, non preparare da mangiare,s tare al pc, ecc, non ha fatto che incentivare i timori di suo padre. Di contro sua madre si è sentita ingiustamente attaccata e ha reagito in questa maniera.
Ora, questa situazione è probabilmente il risultato di dinamiche familiari che probabilmente sono problematiche da diverso tempo, e che andrebbero attenzionate.
Consiglio per cui anche io di intraprendere un percorso di psicoterapia sistemico-relazionale o familiare, che via iuti a ristabilire i giusti ruoli nella famiglia. Ciò che può essere salvato verrà così salvato.
Un caro abbraccio
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
[#7]
Psicologo
<<scusate x il tema...>>
Gentile Utente, penso che non vi sia proprio nulla da scusare, dato che la questione fa parte di ciò di cui ci occupiamo nella nostra professione.
<<la cosa che + mi fa arrabbiare è che mia mamma mi ha da sempre umiliata, delusa e fatta soffrire fin da piccola>>
Probabilmente Sua madre vede in Lei, figlia femmina, la _propria_ condizione di donna svantaggiata e subalterna al marito, e di persona che per vari motivi non accetta se stessa.
Queste potrebbero essere le ragioni per cui ricambia con rabbia e disprezzo i Suoi tentativi di avvicinarla, ovvero: in realtà odia se stessa.
Una certa mentalità "rigida", anche degli altri familiari, fa da contorno a tutta la situazione.
Non è pensabile aspettarsi cambiamenti in breve tempo, anzi i tempi possono essere piuttosto lunghi per cambiare la situazione, ma la condizione indispensabile è l'intenzione _comune_ di venirsi incontro, senza la quale tutto risulta molto difficile.
Nel frattempo, provi a considerare la possibilità di "accontentare" Sua madre che "non La vuole più vedere", allontanandosi per un po', magari anche fisicamente.
Talvolta la lontananza permette di riflettere meglio e, col tempo, mitigare le tensioni che si sono venute a creare.
Quando riuscirete almeno ad ascoltarvi reciprocamente, allora potrà essere di aiuto consultare un terapeuta della famiglia.
Gentile Utente, penso che non vi sia proprio nulla da scusare, dato che la questione fa parte di ciò di cui ci occupiamo nella nostra professione.
<<la cosa che + mi fa arrabbiare è che mia mamma mi ha da sempre umiliata, delusa e fatta soffrire fin da piccola>>
Probabilmente Sua madre vede in Lei, figlia femmina, la _propria_ condizione di donna svantaggiata e subalterna al marito, e di persona che per vari motivi non accetta se stessa.
Queste potrebbero essere le ragioni per cui ricambia con rabbia e disprezzo i Suoi tentativi di avvicinarla, ovvero: in realtà odia se stessa.
Una certa mentalità "rigida", anche degli altri familiari, fa da contorno a tutta la situazione.
Non è pensabile aspettarsi cambiamenti in breve tempo, anzi i tempi possono essere piuttosto lunghi per cambiare la situazione, ma la condizione indispensabile è l'intenzione _comune_ di venirsi incontro, senza la quale tutto risulta molto difficile.
Nel frattempo, provi a considerare la possibilità di "accontentare" Sua madre che "non La vuole più vedere", allontanandosi per un po', magari anche fisicamente.
Talvolta la lontananza permette di riflettere meglio e, col tempo, mitigare le tensioni che si sono venute a creare.
Quando riuscirete almeno ad ascoltarvi reciprocamente, allora potrà essere di aiuto consultare un terapeuta della famiglia.
[#8]
Utente
salve! so che tutti voi avete ragione infatti è proprio x questo che ho deciso di scrivere su questo sito. sono sempre stata affascinata dalla psicologia ma non ho avuto il permesso di studiarla ma sapevo che qui e grazie a voi avrei trovato la radice del problema e anche qualche consiglio x trovare la soluzione, purtroppo ho appena saputo che mia mamma non ha + intenzione di tornare a casa ma di cercare un'altra abitazione, quindi credo proprio che siamo giunti alla fine del loro matrimonio e anche alla fine di questo problema. per quanto mi riguarda, fino a qualche minuto fa ero convinta che la terapia potesse funzionare ma visto che mia mamma ha già preso la sua decisione non c'è + motivo x tentare di riunire la famiglia... e io in teoria dovrei trasferirmi dal mio ragazzo a fine gennaio o inizio febbraio (perchè siamo stanchi della relazione a distanza e poi i biglietti aerei costano) e da un lato sono contenta perchè mi libererei di questo peso cominciando a farmi la mia vita ma allo stesso tempo so già che mi verranno i sensi di colpa per aver "abbandonato" tutti, soprattutto mio papà. mio fratello invece mi ha appena consigliato di partire tranquillamente, però sinceramente mi sento completamente persa, non so davvero cosa pensare e cosa decidere. comunque grazie 1000 davvero x tutti i consigli, sapevo di aver fatto bene a scrivere qui e proprio mentre mi sentivo sempre + a terra ogni vostra risposta mi ha aiutata ad affrontare il problema con razionalità!
[#9]
"mi libererei di questo peso cominciando a farmi la mia vita ma allo stesso tempo so già che mi verranno i sensi di colpa per aver "abbandonato" tutti."
Gentile Sonia,
in realtà a me questa sembra una decisione molto saggia, perchè -a prescindere dal clima che c'è in casa- è comunque giusto che tu faccia la tua vita e costruisca il tuo futuro.
Quali alternative avresti?
Accudire tutti e cercare di risolvere i loro guai?
Senso di colpa per l'abbandono e altre emozioni simili non servono, ma le tue domande a riguardo potrebbero semplicemente essere la spia per una tendenza ansiosa, di chi vorrebbe tenere tutto sotto controllo.
Ci sono situazioni, e questa è un chiarissimo esempio, che non possiamo tenere sotto controllo. Eventualmente possiamo solo adottare strategie per relazionarci con gli altri in maniera funzionale e senza troppi problemi.
Saluti,
Gentile Sonia,
in realtà a me questa sembra una decisione molto saggia, perchè -a prescindere dal clima che c'è in casa- è comunque giusto che tu faccia la tua vita e costruisca il tuo futuro.
Quali alternative avresti?
Accudire tutti e cercare di risolvere i loro guai?
Senso di colpa per l'abbandono e altre emozioni simili non servono, ma le tue domande a riguardo potrebbero semplicemente essere la spia per una tendenza ansiosa, di chi vorrebbe tenere tutto sotto controllo.
Ci sono situazioni, e questa è un chiarissimo esempio, che non possiamo tenere sotto controllo. Eventualmente possiamo solo adottare strategie per relazionarci con gli altri in maniera funzionale e senza troppi problemi.
Saluti,
[#10]
"so già che mi verranno i sensi di colpa per aver "abbandonato" tutti, soprattutto mio papà. mio fratello invece mi ha appena consigliato di partire tranquillamente"
Tuo fratello è quello che rimarrà vicino ai vostri genitori e che di fatto potrebbe doversi sobbarcare gli svantaggi di questa situazione: se non ha opposto alcuna obiezione, ma ti ha anzi detto di partire tranquilla, dovresti ascoltarlo.
Se mai in futuro ci fossero problemi sarai sempre in tempo a tornare indietro, ma intanto hai tutti i diritti di farti la tua vita, compreso il fatto di cercare il lavoro e intraprendere gli studi che vuoi.
Tuo fratello è quello che rimarrà vicino ai vostri genitori e che di fatto potrebbe doversi sobbarcare gli svantaggi di questa situazione: se non ha opposto alcuna obiezione, ma ti ha anzi detto di partire tranquilla, dovresti ascoltarlo.
Se mai in futuro ci fossero problemi sarai sempre in tempo a tornare indietro, ma intanto hai tutti i diritti di farti la tua vita, compreso il fatto di cercare il lavoro e intraprendere gli studi che vuoi.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 7.2k visite dal 11/01/2013.
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