Il senso di colpa che accompagna la mia vita studentesca
Buongiorno,
scrivo per cercare di risolvere il senso di colpa che accompagna la mia vita studentesca. Studio giurisprudenza e sono alle prese con l'esame fondamentale del corso di laurea: diritto privato!
Ho già sostenuto l'esame 4 volte e mi accingo a darlo per la quinta volta; il mio problema è che non mi sembra mai di studiare a sufficienza, mi spiego: mi sono messa come obiettivo giornaliero lo studio (che alla fine consiste nel leggere) 100 pagine al giorno da fare in 4 ore. Talvolta impiego più ore per farle e non mi preoccupa, ma altre volte impiego meno tempo e mi sento in colpa perché mi sembra di aver fatto poco e male per quella giornata.
Inoltre ultimamente faccio fatica ad alzarmi al mattino e quindi piuttosto dormo e studio poi tutto il pomeriggio e spesso la sera oppure antepongo allo studio il cosiddetto piacere, magari uscendo con il mio fidanzato o facendo della commissioni. Il risultato comunque è sempre lo stesso: mi sento in colpa.
Le mie amiche oltretutto mi suggeriscono da sempre di ripetere le cose che studio, ma ho sempre paura di non avere abbastanza tempo e di non riuscire a rivedere tutto.
Potete aiutarmi ad attenuare questo stato di perenne senso di colpa?
Grazie!!
scrivo per cercare di risolvere il senso di colpa che accompagna la mia vita studentesca. Studio giurisprudenza e sono alle prese con l'esame fondamentale del corso di laurea: diritto privato!
Ho già sostenuto l'esame 4 volte e mi accingo a darlo per la quinta volta; il mio problema è che non mi sembra mai di studiare a sufficienza, mi spiego: mi sono messa come obiettivo giornaliero lo studio (che alla fine consiste nel leggere) 100 pagine al giorno da fare in 4 ore. Talvolta impiego più ore per farle e non mi preoccupa, ma altre volte impiego meno tempo e mi sento in colpa perché mi sembra di aver fatto poco e male per quella giornata.
Inoltre ultimamente faccio fatica ad alzarmi al mattino e quindi piuttosto dormo e studio poi tutto il pomeriggio e spesso la sera oppure antepongo allo studio il cosiddetto piacere, magari uscendo con il mio fidanzato o facendo della commissioni. Il risultato comunque è sempre lo stesso: mi sento in colpa.
Le mie amiche oltretutto mi suggeriscono da sempre di ripetere le cose che studio, ma ho sempre paura di non avere abbastanza tempo e di non riuscire a rivedere tutto.
Potete aiutarmi ad attenuare questo stato di perenne senso di colpa?
Grazie!!
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gentile ragazza, l'ansia e le modalità ossessive di affrontare i problemi si esprimono sotto diverse forme.
Questa è una di quelle ed il senso di colpa, forse, è solo un meccanismo disfunzionale di "obbligarsi" a studiare.
é necessario mettere in discussione una colpa priva di alcun fondamento ed il metodo di studio utilizzato.
saluti
Questa è una di quelle ed il senso di colpa, forse, è solo un meccanismo disfunzionale di "obbligarsi" a studiare.
é necessario mettere in discussione una colpa priva di alcun fondamento ed il metodo di studio utilizzato.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 10/01/2013.
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