Problemi nelle relazioni affettive

Buongiorno,
vi scrivo per chiedervi un parere su dei comportamenti di natura psicologica nociva, con cui convivo da diversi anni.
Faccio due doverose premesse: sono in un percorso psicoterapeutico da ormai diversi anni (7), ad inidirizzo rogersiano, e sono cresciuto con mia madre,e fino ad un certo punto, con altri miei familiari, dato che i miei genitori hanno divorziato quando avevo 3 anni (mio padre è sposato con un altra donna, lo vedo e lo sento regolarmente,il rapporto con lei è buono).
Il mio problema è un script, un copione, che io tendo a mettere in atto in ogni mia relazione affettiva, e che mi provoca non pochi problemi.
Sono una persona che ha grosse difficoltà a rimanere in un rapporto di coppia.Inizio le storie, ma già dopo un pò comincio a sentire la fatica di portarle avanti.Mi pesano gli "obblighi" di un rapporto di coppia, a prescindere da come si comporti l'altra persona, se bene o male, se mi opprima oggettivamente o meno (ma tendo a cercare partner piuttosto comprensive).Arrivo ad un certo punto che rimanere in un rapporto mi diventa impossibile, per la pesantezza che sento dentro.Tuttavia, quando prendo la decisione di lasciare, poi entro in una forte fase depressiva, che perdura per mesi,nutrendo anche molti dubbi su me stesso, e su cosa cerco realmente dalla vita, sulla mia progettualità personale, e i miei obiettivi futuri.
Vivo sentimenti di contrasto, tra il cercare l'altra persona, e riprovare, o lasciarla perdere.Spesso rifaccio dei tentativi di ri-allacciare la relazione, ma dopo poco tempo mi ritrovo nella stessa situazione, provocando enormi sofferenze a me, e a chi mi sta accanto.
Ho terminato da poco una storia,e sto vivendo questa fase, ma è un copione che si è ripetuto in modo pressochè analogo in ognuna delle mie relazioni sentimentali più importanti.
Quando invece mi abituo alla vita da single, vivo dei periodi di relativà serenità interiore, che cessano nel momento in cui sento di nuovo il bisogno di relazioni affettive, e cerco una nuova storia.
Con la psicologa negli anni, abbiamo approfondito varie tematiche, sicuramente ho una personalità narcisistica, e dei DOC, oltre che una tendenza alla depressione.
Ma non sono ancora riuscito a risolvere il problema alla radice.
Mi auguro che sappiate darmi un ulteriore aiuto ed indirizzo di approfondimento.
Per qualsiasi approfondimento, sono disponibile.
Ho davvero bisogno di aiuto
grazie, saluti
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Il mio problema è un script, un copione, che io tendo a mettere in atto in ogni mia relazione affettiva, e che mi provoca non pochi problemi."

Gentile Utente,

in una psicoterapia che dura da sette anni, non avete messo a fuoco questo script e SOPRATTUTTO non avete messo in atto azioni per spezzare la sequenza?

Mi spiego meglio. Lei può analizzare per decenni il Suo modo di funzionare, ma se poi -anche grazie all'aiuto della terapeuta- non FA nulla per cambiare, non ne verrà mai capo. Quindi suppongo che adesso la situazione sia chiarissima in termini di dinamiche, ma non sa cosa fare per cambiare. Dico bene?

A quali conclusioni siete giunti?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Gentile utente,

posso chiederle che tipo di psicoterapia sta facendo?

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

[#3]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Negli anni, abbiamo approfondito le dinamiche, in particolare nel rapporto con mia madre, che mi ha portato ad avere una visione dei rapporti di coppia sostanzialmente sbilanciata..in cui io chiedo attenzioni, rassicurazioni, comprensione, libertà..ma quando si tratta di dare all'altra persona,anche un minimo compromesso..diventa un problema.
Mi è stato insegnano a gestire meglio certe sensazioni, in particolare di ansia, cosa che mi ha permesso di superare fasi difficili durante il rapporto di coppia.Ma sostanzialmente, ogni cosa sia stata fatta..ha migliorato, ma non risolto il problema.E questa cosa mi sta impedendo, di fatto, di avere una vita sentimentale, e affettiva, sana.

La terapia è di inidirizzo rogersiano.Non so, se servono ulteriori dettagli.
Grazie per le risposte, saluti
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"quando si tratta di dare all'altra persona,anche un minimo compromesso..diventa un problema."

cioè?
[#5]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
mi pesa fare delle cose, o dare delle attenzioni,o comprensione, all'altra persona, che magari un quella fase o momento le richiede, ma al tempo stesso io tendo a pretendere queste cose per me.
Posso fare un esempio concreto, sono stato male non poco, e ci ho messo molto a digerire il fatto che lei avesse deciso di fare una vacanza con le amiche (quasi da chiedermi tra me e me se non fosse il caso di chiudere già all'epoca), ma al tempo stesso, io ho sempre preteso di essere lasciato libero di fare dei viaggi con i miei amici, senza di lei,anche da prima di questo episodio.
Nonostante gli sforzi di volontà, alla fine tendo a creare un rapporto più squilibrato verso i miei bisogni e le mie esigenze,a dispetto di quelle dell'altra persona.
Inoltre ho una certa difficoltà a dare una dimensione di progetto futuro alle mie relazioni sentimentali.In pratica, sono terrorizzato dall'idea del matrimonio, del formare una famiglia, anche solo della convivenza.