Essere indifferenti alla persona con cui si è stati traditi

Sono una ragazza di ventuno anni. Sono fidanzata da due anni e mezzo ma conosco il mio ragazzo, che ha la mia stessa età, da sempre. C'è sempre stato un feeling particolare che poi è diventato attrazione ed infine amore. Mi fidavo di lui nonostante sapessi che non era mai stato un tipo fedele; ma dato il nostro legame e il mio essere stata un'amica e confidente per lui, sentivo che mai mi avrebbe fatto del male. Ero convinta di questo anche per le circostanze che ci hanno unito: siamo stati compagni di scuola e per lui ho troncato la mia prima storia importante. La nostra frequentazione è stata costituita da alti e bassi ma dopo esserci fidanzati credevo finalmente di aver ottenuto quello che volevo. Purtroppo dopo pochi mesi mi ha tradita e nonostante si sia trattato di un singolo episodio(due anni fa) e nonostante mi abbia fatto capire di essere pentito, di essere cambiato e maturato, io non riesco a superare del tutto il tradimento. La mia vita da quel momento è condizionata dalla paura di trovarmi l'altra davanti e se questo succede io ho reazioni eccessive: attacchi di ansia, di panico. Solo poche volte sono riuscita a controllare queste reazioni ma i litigi con il mio ragazzo, dettate dal rancore e dalla rabbia che ancora provo, sono stati inevitabili. Adesso lo vedo cresciuto; per me rinuncia a molte cose (esce poco da solo con i suoi amici, fa meno viaggi da solo..) e anche se so che questo non è un bene mi serve per capire che ci tiene tanto a me. Per questo voglio cercare di affrontare questo problema, non condizionando la mia vita e quella del mio ragazzo solo per paura di incontrare questa persona (non riesco ad andare nel paese vicino al mio perché ci vive lei e spesso rimaniamo nel nostro paesino da soli mentre il resto della compagnia con cui usciamo va proprio lì!). Come posso fare? Non voglio rovinare il rapporto con il mio ragazzo, voglio riuscire a essere indifferente quando vedo la ragazza con cui mi ha tradita, voglio poter andare anche nel suo paese senza camminare a testa bassa, voglio che il mio ragazzo faccia le esperienze che tutti i ventenni fanno senza che io stia ansiosa e lo riempia di messaggi. Voglio vivere con più serenità la mia storia, che ho sempre difeso. Voglio vedere il mio ragazzo felice, voglio non farlo sentire in gabbia.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"...voglio riuscire a essere indifferente quando vedo la ragazza con cui mi ha tradita..."

Gentile ragazza,

non credi che la tua richiesta sia un po' troppo "alta", cioè incompatibile con uno stato mentale sereno?
Perchè vuoi costringerti a fare finta di niente se per te il problema esiste?

Se vedere quella ragazza ti mette in qualche modo a disagio, non credi che questo disagio sia un vantaggio per te perchè ti sta comunicando qualcosa di importante su di te e sulla relazione?

Se hai bisogno di tempo per metabolizzare e perdonare, perchè non te lo concedi?

Inoltre vorrei chiederti che cosa significa "La nostra frequentazione è stata costituita da alti e bassi ma dopo esserci fidanzati credevo finalmente di aver ottenuto quello che volevo...."
Che cos'è che volevi? E lui voleva la stessa cosa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Cara ragazza,

il tempo guarisce tutte le ferite, è vero, ma bisogna pur sempre affrontare ciò che ci fa stare male. Non è facendo finta di nulla che risolverai. Sembra quasi che tu stia colpevolizzando te stessa (Voglio vedere il mio ragazzo felice, voglio non farlo sentire in gabbia.)
Forse uno psicologo di persona ti potrà aiutare a definire meglio priorità, obiettivi e desideri personali.

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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Utente
Utente
Ringrazio per la pronta risposta. Gent.le Dr. Pileci è vero il problema per me esiste ma se ho richiesto un consulto online è perchè io stessa mi rendo conto che non posso compromettere la mia storia che nel frattempo è diventata più solida, per un singolo episodio che risale a due anni fa. Evito di andare in certe zone dove è più facile incontrare lei, ma sono le zone che frequentano gli amici che io e il mio ragazzo abbiamo in comune. Parlavo di alti e bassi riferendomi ai periodi di frequentazione in cui non eravamo ancora una coppia vera e propria, quello che volevo io era stare con lui da fidanzata; questo poi è diventato anche il suo desiderio.
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Utente
Utente
Ringrazio anche Lei Dr. Mirona. Ha ragione quando dice che mi colpevolizzo, ma non per essere stata tradita(ovviamente) ma per non riuscire a reagire e a camminare a testa alta di fronte "l'altra". Non so come affrontare concretamente questo problema. Eppure ne parlo con il mio ragazzo, è maturato molto e vuole aiutarmi a mettermi alle spalle questa storia. Non vivendo in città le possibilità di svago sono poche e se mi privo di andare con il resto della compagnia nei posti in cui "potrebbe esserci lei"(feste di compleanno, locali vari, feste e sagre di paese) diventa tutto una noia. Questo è anche controproducente per noi come coppia. Per questo mi "colpevolizzo": perché non so andare avanti anche se la mia storia è cresciuta(come siamo cresciuti noi) e rischio di rovinarla per un'ombra del passato.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

per quanto difficile, bisognerebbe ragionare anche in altri termini;

tu dici "quello che volevo io era stare con lui da fidanzata..."

Lui forse non ha preso molto seriamente l'impegno, almeno all'inizio. Adesso invece è cambiato.

Considera che quando si è in coppia non si possono fare alcune cose e parte della propria libertà viene limitata. Ad esempio, è chiaro che ci sono delle vere e proprie regole che è bene comunicare al partner: come si pretende di essere trattate.

A me sembra che queste regole tu non le abbia date al tuo ragazzo.

E comunque oggi il tuo senso di colpa mi pare piuttosto incongruo. Perchè mai lui non può rinunciare a qualcosa per te?
Perchè mai ha paura che il tuo ragazzo si senta in gabbia?

Se per te è importante, una regola o condizione è proprio il suo comportamento in determinate circostanze, ovvero niente tradimenti, altrimenti lui deve sapere che tu non ci sarai più per lui.

Ma il punto è un altro. A te va bene questo?
Sei pronta ad andartene se lui non rispetta le TUE condizioni?
Oppure è più importante essere la sua fidanzata a tutti i costi?
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Utente
Utente
Gent.le Dr. Pileci se sono riuscita a ritornare con lui dopo il suo tradimento non vuol dire che se lui mi tradisse un'altra volta sarei disposta a rifarlo pur di stare con lui. Mi ha mancata di rispetto una volta ma non gli permetterò mancarmi di rispetto una seconda volta. E lui questo lo ha capito. E' molto cambiato e mi rispetta. So che in una coppia bisogna scendere a compromessi e venirsi incontro e lui quest lo fa. Se io dico che un sabato non mi va di andare ad una festa e il sabato successivo non mi va di andare in un locale per "paura" di vedermela davanti, lui mi capisce e cerchiamo di fare altro. Il problema adesso non è il mio ragazzo e il mio rapporto con lui: in due anni un equilibrio siamo riusciti a trovarlo; è cambiato e lo vedo dal modo in cui mi guarda. Adesso il problema è ragazza con cui mi ha tradito(fidanzata sia all'epoca sia adesso!) che condiziona indirettamente giornalmente da due anni le mie uscite: se solo "potrebbe esserci" lei io non vado e ovviamente il mio fidanzato rimane con me anche se il resto della compagnia va! Voglio lasciarmi questa storia alle spalle ma concretamente non riesco: ho ansia solo a sentire nominare le amiche di lei.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Ok, quindi il problema di rovinare la serata a lui è risolto e il focus è la ragazza.
Ma se tu la incontrassi, che cosa potrebbe succedere secondo te? Che tipo di reazione potresti avere? Temi la tua reazione?
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Utente
Utente
Più di una volta l'ho incontrata, la reazione più "esagerata" che ho avuto è stata: attacchi di ansia, panico, pianto e fatica a respirare. Altre volte sono riuscita a controllarmi, ma la rabbia e il rancore prendevano il sopravvento e una serata tranquilla si rovinava e finiva con una lite con il mio ragazzo, o meglio un pianto, uno sfogo, non una vera e propria lite; lui non parlava quasi mai. Diceva che non avevo niente di cui preoccuparmi e che a lui è totalmente indifferente questa persona. Il problema è che non è indifferente a me!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Rabbia e rancore verso chi?
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Utente
Utente
Rabbia verso lui, rancore verso lei.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

il punto è che se continui a provare queste emozioni, è indice che qualcosa con il tuo ragazzo non è stato del tutto risolto. Tu sei ancora arrabbiata con lui e sarebbe utile per te capire che cosa ha provocato in te quel tradimento, quali corde ha toccato (es. un dicorso di autostima, di amabilità, ecc...).

Se tu vuoi continuare a stare con lui e a stare bene, questa rabbia devi esplorarla e metterla via una volta per tutte. Non credi?
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Utente
Utente
Gentile Dr. Pileci La riringrazio ancora per La pronta risposta. Sicuramente qualche corsa l'ha toccata: è stato un colpo inaspettato. L'autostima forse all'inizio; le prime domande che una ragazza tradita si fa sono: perchè?è meglio di me? Poi col tempo ho capito che è stato un capriccio e al posto suo poteva esserci chiunque. Forse devo partire da questo. La cosa più importante che ho capito è che non ho niente in meno rispetto a lei, anzi ho qualcosa in più: la dignità.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Direi che gli spunti di riflessione li hai.
E direi che sei stata anche brava a fare questo passaggio finale che descrivi.
Probabilmente sarà necessario ricordarlo più spesso e lasciare andare la rabbia legata all'episodio più volte.

Se non riuscissi da sola, potresti chiedere aiuto a uno psicologo di persona.

Fammi sapere, se vuoi.

Saluti,