Gambe molli e senso di svenimento
Gentile Dottore,
sono un uomo di 38 anni e le riassumo brevemente la mia storia.
All'età di 22 anni ho il primo attacco di panico dopo aver avvertito extrasistoli mai risontrate fino a quel momento.
Da li visite cardiologiche su visite, e alla fine soluzione con 1/2 compressa di nebilox al mattino (fino a poco tempo fa)....
I dap si riducono e le extra scompaiono.
Ma resto ansioso:::::
Un anno fa mi alzo dal letto e avverto strani battiti (fibrillazione atriale) che mi passa in 12 ore allìospedale dopo infusione di amiodarone.
Comunque viene riscontrata alcuna patologia cardiaca e questa fibrillazione idiopatica sembra essere scaturita da stress...... (intanto abbandono nebilox che mi da debolezza).
Purtroppo da allora la situazione in un anno precipita.
Si risveglia l'ansia che se ne stava in letargo da tempo.
Adesso quello che mi tortura è questa situazione:
-al mattino devo mangiare 2 / 3 volte ad intervalli altrimenti ho sensazione di svenire (tipo ipoglicemia ma i valori sono ok)
-frequentemente avverto improvvisa debolezza alle gambe (che parte dalla zona lombare) e anche li segue una sensazione di svenimento che spesso si associa a ronzii auriculari, senso di "irrealta" e vertigini (o simil)...
Adesso sono veramente esaurito da tale situazione (solo una ventina di gocce di compendium mi alleviano un po' i sintomi)...
Cosa posso fare ??? (domanda da 1 milione di dollari!!!!).
Cordiali saluti
Simo
sono un uomo di 38 anni e le riassumo brevemente la mia storia.
All'età di 22 anni ho il primo attacco di panico dopo aver avvertito extrasistoli mai risontrate fino a quel momento.
Da li visite cardiologiche su visite, e alla fine soluzione con 1/2 compressa di nebilox al mattino (fino a poco tempo fa)....
I dap si riducono e le extra scompaiono.
Ma resto ansioso:::::
Un anno fa mi alzo dal letto e avverto strani battiti (fibrillazione atriale) che mi passa in 12 ore allìospedale dopo infusione di amiodarone.
Comunque viene riscontrata alcuna patologia cardiaca e questa fibrillazione idiopatica sembra essere scaturita da stress...... (intanto abbandono nebilox che mi da debolezza).
Purtroppo da allora la situazione in un anno precipita.
Si risveglia l'ansia che se ne stava in letargo da tempo.
Adesso quello che mi tortura è questa situazione:
-al mattino devo mangiare 2 / 3 volte ad intervalli altrimenti ho sensazione di svenire (tipo ipoglicemia ma i valori sono ok)
-frequentemente avverto improvvisa debolezza alle gambe (che parte dalla zona lombare) e anche li segue una sensazione di svenimento che spesso si associa a ronzii auriculari, senso di "irrealta" e vertigini (o simil)...
Adesso sono veramente esaurito da tale situazione (solo una ventina di gocce di compendium mi alleviano un po' i sintomi)...
Cosa posso fare ??? (domanda da 1 milione di dollari!!!!).
Cordiali saluti
Simo
se ha la certezza che da un punto di vista organico non ha nulla allora è arrivato il momento di mettere in discussione la percezione cognitiva che ha dei suoi malesseri. Un lavoro psicologico sarebbe auspicabile.
le consiglio queste letture
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2831-i-segreti-della-mente-non-ansiosa.html
saluti
le consiglio queste letture
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2831-i-segreti-della-mente-non-ansiosa.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Caro Simone,
è possibile che essendo intervenuto solo con un farmaco antipertensivo lei non abbia risolto il problema, ma l'abbia semplicemente mandato in "letargo", immagine che lei stesso usa e che considero sicuramente efficace per descrivere la situazione.
I sintomi che descrive sono compatibili con una diagnosi di disturbo d'ansia che comunque deve essere posta da un collega che la incontri di persona.
Non ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per affrontare la questione?
Chi le ha prescritto l'ansiolitico che sta assumendo?
è possibile che essendo intervenuto solo con un farmaco antipertensivo lei non abbia risolto il problema, ma l'abbia semplicemente mandato in "letargo", immagine che lei stesso usa e che considero sicuramente efficace per descrivere la situazione.
I sintomi che descrive sono compatibili con una diagnosi di disturbo d'ansia che comunque deve essere posta da un collega che la incontri di persona.
Non ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per affrontare la questione?
Chi le ha prescritto l'ansiolitico che sta assumendo?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Ex utente
grazie per le Vs. risposte cosi' veloci
il compendium me lo hanno consigliato sia in ospedale dopo ricovero per f.a. e confermato dal mio medico curante (che mi conosce da anni)..
il compendium me lo hanno consigliato sia in ospedale dopo ricovero per f.a. e confermato dal mio medico curante (che mi conosce da anni)..
Non è quindi mai stato nè da uno psicologo nè da uno psichiatra?
Deve tener conto del fatto che gli ansiolitici sono sostanzialmente dei sintomatici che non curano il disturbo, ma lo contengono temporaneamente a prezzo del rischio di assuefazione e sviluppo di dipendenza.
Deve tener conto del fatto che gli ansiolitici sono sostanzialmente dei sintomatici che non curano il disturbo, ma lo contengono temporaneamente a prezzo del rischio di assuefazione e sviluppo di dipendenza.
Ex utente
infatti penso di aver sbagliato l'approccio fin dall'inizio...
ma per un carattere apparentemente sicuro ed "inossidabile" come sembro io (per gli altri) non è facile.... ma adesso credo sia necessario.
ma per un carattere apparentemente sicuro ed "inossidabile" come sembro io (per gli altri) non è facile.... ma adesso credo sia necessario.
E' molto importante per lei mantenere un'immagine di forza e incrollabilità agli occhi delle persone che la conoscono?
Per questo non ha chiesto un parere psicologico fino ad oggi?
Per questo non ha chiesto un parere psicologico fino ad oggi?
Ex utente
Già!!! Penso che sia una delle cause... L'altra causa invece sta nel mezzo ad un pizzico di scetticismo che fin a poco fa ho nutrito nei confronti della psicoterapia e la convinzione di riuscire a risolvere tutto con le mie forze.
E forse è questo senso di voiler risolvere tutto da solo che mi ha un po' provato...
E forse è questo senso di voiler risolvere tutto da solo che mi ha un po' provato...
Le segnalo questo articolo che penso faccia al suo caso:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/849-perche-non-andare-dallo-psicologo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/849-perche-non-andare-dallo-psicologo.html
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 35.7k visite dal 09/01/2013.
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