Affrontare il dopo separazione

Ho 43 anni e sono separato da alcuni mesi.
Sono tornato ad abitare temporaneamente dai miei genitori anzianotti.
Sono indeciso su cosa fare a breve e la cosa mi mette una certa ansia.
Secondo loro potrei rimanere da loro sino a che non mi faccio una nuova relazione e a quel punto andare a vivere con una nuova compagna.
Io, invece, ho il dubbio che mi converrebbe andare già a breve a vivere da solo, anche se poi è vero che magari metto su casa (40/50 metri quadri da arredare) e poi magari se trovo compagna devo cambiare subito alloggio e allora avrei fatto un cambiamento un po' "buttato lì" ad andare subito da solo.
Normalmente come dovrebbe un separato affrontare l'idea di stare coi propri genitori o andare subit a vivere da solo? Una donna che incontrasse un separato 43enne che sta vivendo con i suoi genitori ne riderebbe opppure no? Si aspetterebbe che vivesse già da solo?
Grazie
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente i suoi quesiti dipendono dalla visione dle mondo che potrebbe avere una sua eventuale compagna e da suoi pregiudizi in merito. Se L'eventuale compagna si scandalizzasse per il semplice fatto che il suo uomo viva con i genitori, allora rifletterei molto sulla sua elasticità mentale.
Sarà lei (lei che scrive) a valutare la situazione.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Caro utente,

è molto soggettivo. In questo momento dovrebbe fare ciò che la fa stare più sereno. Con i suoi genitori per il momento sta bene? C'è qualche donna con cui si sta già frequentando e che l'hanno portata a porsi queste domande?

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, come sottolineato dai colleghi mi sembra che la sua richiesta, posta in questi termini, sia più centrata sull'eventuale giudizio di una potenziale compagna che sia suoi bisogni.

Se lei fosse libero di scegliere, senza condizionamenti da parte di altre persone, cosa farebbe? Considera questa eventuale scelta importante per lei? Perché?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
ogni separazione, porta con sè, un "dopo" che non è semplice , nè indolore da affrontare, non vedo nulla di male nello stare ancora in casa con i suoi genitori.

Se invece il suo giudizio nei confronti di se stesso è così rigido, da non consentirle una "convalescenza", allora decida per l'autonomia.

Credo però che l'autonomia di un uomo\donna, sia mentale e psichica, non ambientale!

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it