Sintomi ansia
Salve sono un ragazzo di 21 anni...vorrei esporre i miei problemi...premetto che sono un tipo ansioso e tendo.. ad ogni minimo dolore ha preoccuparmi..ho effettuato dal 2007 ben 5 elettrocardiogrammi...piu' una prova da sforzo fatta lo scorso novembre per dei dolori al petto...ogni volta che andavo per farmi vedere dal cardiologo mi diceva la stessa cosa.. ovvero "stai tranquillo"..adesso non ci penso piu' tanto visto che ho fatto altri esami tutti a posto...sono solo un po in sovrappeso ma sto calando grazie alla dieta e alla palestra..pero' quello che volevo dire e' che l'ansia che ho tuttora potrebbe essere la causa dei 3 anni passati in casa a badare mia nonna con l'alzaimer senza mai svagarsi e senza amici con cui parlare a parte quelli che si sentono sui social network?in questo periodo mi sento stanco e affaticato..sara' colpa dell'ansia?aspetto vostre risposte
[#1]
Gentile Utente,
immagino e comprendo bene, che per lei non sia stato affatto facile badare ad una persona anziana con demenza senile.
L'ansia è un emozione per così dire normale, diventa invece disagio o patologia ogni qualvolta non si riesce a comprenderne la sua origine e tale disagio va ad invalidare la vita sociale e lavorativa o scolastica della persona.
Le suggerisco di fare una consulenza psicologica per comprendere questo suo stato di malessere, in questo modo avrà l'opportunità di riflettere su diversi aspetti della sua vita.
Cordiali saluti
www.psicologoaviterbo.it
immagino e comprendo bene, che per lei non sia stato affatto facile badare ad una persona anziana con demenza senile.
L'ansia è un emozione per così dire normale, diventa invece disagio o patologia ogni qualvolta non si riesce a comprenderne la sua origine e tale disagio va ad invalidare la vita sociale e lavorativa o scolastica della persona.
Le suggerisco di fare una consulenza psicologica per comprendere questo suo stato di malessere, in questo modo avrà l'opportunità di riflettere su diversi aspetti della sua vita.
Cordiali saluti
www.psicologoaviterbo.it
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
>>> l'ansia che ho tuttora potrebbe essere la causa dei 3 anni passati in casa a badare mia nonna con l'alzaimer senza mai svagarsi e senza amici con cui parlare a parte quelli che si sentono sui social network?
>>>
E' improbabile. L'ansia patologica dipende da una tendenza a provare ansia, anche se sembra un gioco di parole, così come il raffreddore dipende dal virus del raffreddore. Chi soffre d'ansia, a meno di casi particolari - ad es. negli stress post-traumatici - ha un atteggiamento preoccupato e pauroso, che va mutato.
>>> in questo periodo mi sento stanco e affaticato..sara' colpa dell'ansia?
>>>
Impossibile dirglielo da qui. Potrebbe essere anche a causa del forte sovrappeso, come dicono i suoi dati.
Un'altra cosa che l'ansioso fa è preoccuparsi della propria ansia (ovviamente).
Che risultati sta ottenendo con la dieta?
>>>
E' improbabile. L'ansia patologica dipende da una tendenza a provare ansia, anche se sembra un gioco di parole, così come il raffreddore dipende dal virus del raffreddore. Chi soffre d'ansia, a meno di casi particolari - ad es. negli stress post-traumatici - ha un atteggiamento preoccupato e pauroso, che va mutato.
>>> in questo periodo mi sento stanco e affaticato..sara' colpa dell'ansia?
>>>
Impossibile dirglielo da qui. Potrebbe essere anche a causa del forte sovrappeso, come dicono i suoi dati.
Un'altra cosa che l'ansioso fa è preoccuparsi della propria ansia (ovviamente).
Che risultati sta ottenendo con la dieta?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Ex utente
ho gia' perso 6 chili in neanche 2 settimane tra dieta e palestra... cammino tutti i giorni 1-2 ore...un altra cosa ke volevo dire...sono stato portato gia' due volte al PS perche' nn riuscivo a respirare...attacchi di panico alla fine...solo adesso sto vivendo una vita come si deve... esco..mi svago ecc... pochissime ore davanti alla console(prima ci stavo interi pomeriggi)
[#4]
Gentile ragazzo,
Il doversi occupare di una nonna malata gravemente puo' avere inciso su diversi livelli sia emozionali che cognitivi. Lei indica il ritiro sociale, mancanza di contatti con amici.
Ora che le cose sono cambiate forse lei si sente un po' destabilizzato e estraneo rispetto ai ragazzi della sua eta' che hanno vissuto una gioventu' spensierata.
I sintomi somatici possono insorgere in unna tale condizione.
Penso che la dieta, la palestra, le passeggiate la riporteranno rapidamente in una dimensione piu' idonea alla sua giovane eta'.
Ci faccia sapere come va fra qualche tempo.
I migliori saluti
Il doversi occupare di una nonna malata gravemente puo' avere inciso su diversi livelli sia emozionali che cognitivi. Lei indica il ritiro sociale, mancanza di contatti con amici.
Ora che le cose sono cambiate forse lei si sente un po' destabilizzato e estraneo rispetto ai ragazzi della sua eta' che hanno vissuto una gioventu' spensierata.
I sintomi somatici possono insorgere in unna tale condizione.
Penso che la dieta, la palestra, le passeggiate la riporteranno rapidamente in una dimensione piu' idonea alla sua giovane eta'.
Ci faccia sapere come va fra qualche tempo.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#5]
Carissimo ragazzo,
non deve essere stato affatto semplice far fronte ad una situazione così complessa alla sua età.
Presumibilmente si è sobbarcato di una grande responsabilità ed ha trascorso,non potendo fare altrimenti, tre anni della sua vita immerso in una situazione dalla quale a volte sarebbe probabilmente scappato, come capiterebbe a tutti.
Quando ci si trova in queste situazioni,in cui non possiamo cambiare le stesse,dovendo necessariamente andare avanti, si avverte,a livello inconsapevole,un forte vissuto di "impotenza".
Questo stato interiore deriva dall'evidenza di non poter cambiare la situazione,di doverla necessariamente accettare e di conseguenza subire. Ciò non ha a che fare con l'affetto che ci lega ad una persona, come nel caso di sua nonna. Al di là del bene che proviamo, è umano vivere le sensazioni che le ho appena descritto.
In questi casi l'ansia,e/o l'attacco di panico tendono a comparire solo dopo, come una reazione, caratterizzata da perdita di controllo, ad una o più situazioni in cui si è dovuto necessariamente mantenere il controllo.
A tutto ciò si aggiungono certamente delle componenti caratteriali,che fungono da fattori predisponenti a vissuti di tipo ansioso.
Dal momento che però ora si sente realmente meglio,continui in questa direzione, accettando quel periodo di ansia,come un momento di fragilità, umanamente assolutamente comprensibile.
Le auguro il meglio dalla vita.
La saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale Benevento,
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it
non deve essere stato affatto semplice far fronte ad una situazione così complessa alla sua età.
Presumibilmente si è sobbarcato di una grande responsabilità ed ha trascorso,non potendo fare altrimenti, tre anni della sua vita immerso in una situazione dalla quale a volte sarebbe probabilmente scappato, come capiterebbe a tutti.
Quando ci si trova in queste situazioni,in cui non possiamo cambiare le stesse,dovendo necessariamente andare avanti, si avverte,a livello inconsapevole,un forte vissuto di "impotenza".
Questo stato interiore deriva dall'evidenza di non poter cambiare la situazione,di doverla necessariamente accettare e di conseguenza subire. Ciò non ha a che fare con l'affetto che ci lega ad una persona, come nel caso di sua nonna. Al di là del bene che proviamo, è umano vivere le sensazioni che le ho appena descritto.
In questi casi l'ansia,e/o l'attacco di panico tendono a comparire solo dopo, come una reazione, caratterizzata da perdita di controllo, ad una o più situazioni in cui si è dovuto necessariamente mantenere il controllo.
A tutto ciò si aggiungono certamente delle componenti caratteriali,che fungono da fattori predisponenti a vissuti di tipo ansioso.
Dal momento che però ora si sente realmente meglio,continui in questa direzione, accettando quel periodo di ansia,come un momento di fragilità, umanamente assolutamente comprensibile.
Le auguro il meglio dalla vita.
La saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale Benevento,
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it
Dr.ssa serena rizzo
[#6]
>>> ho gia' perso 6 chili in neanche 2 settimane tra dieta e palestra
>>>
Assolutamente non va bene, è un dimagrimento troppo rapido. Una dieta equilibrata ed efficace dovrebbe comportare la perdita di mezzo chilo la settimana, non 3. Altrimenti rischia di perdere muscoli, non grasso.
Facendo così rischia di esprimere come ossessività la sua ansia. Anche se ora si sente meglio sembra che l'ansia ci sia ancora, seppur meno eclatante, cioè gli attacchi di panico non ci sono più ma al loro posto è subentrato il bisogno di controllo. Come spesso succede agli ansiosi.
A mio parere dovrebbe consultare uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia. Legga qui per informarsi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
>>>
Assolutamente non va bene, è un dimagrimento troppo rapido. Una dieta equilibrata ed efficace dovrebbe comportare la perdita di mezzo chilo la settimana, non 3. Altrimenti rischia di perdere muscoli, non grasso.
Facendo così rischia di esprimere come ossessività la sua ansia. Anche se ora si sente meglio sembra che l'ansia ci sia ancora, seppur meno eclatante, cioè gli attacchi di panico non ci sono più ma al loro posto è subentrato il bisogno di controllo. Come spesso succede agli ansiosi.
A mio parere dovrebbe consultare uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia. Legga qui per informarsi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
[#7]
Ex utente
ho chiesto piu'' consulti per questi miei sintomi che andro'' ad elencare adesso:Sensazione di svenimento,capogiri,cali di zuccheri,nausea,dolori al petto(quelli che mi fanno preoccupare di piu''),senzazione di debolezza cronica e mancanza di fiato..premetto che sto facendo palestra per ridurre il peso corporeo visto che sono in sovrappeso..sto seguendo una dieta sana e ho fatto tutti gli esami nel 2012 tra ECG..Prova da sforzo su tapis roulant..Dopler..esami della sangue e della tiroide..raggi al torace..tutto nella norma..allora io mi chiedo e'' possibile che l''ansia che ho possa portare questi sintomi come stanchezza,debolezza e dolori? ogni volta che vado dal mio cardiologo mi dice "Stai tranquillo che nn hai nulla"addirittura nella visita con prova da sforzo mi hanno portato a 190 battiti senza rilevare nulla ovvero che il mio cuore e'' sanissimo..pero'' io tendo ha preoccuparmi subito appena sento qualcosa che sia un dolore o un fastidio..visto che faccio palestra puo'' essere quello che porta un po di stanchezza o lo stress dovuto a questioni personali? aspetto vostre risposte grazie
[#8]
L'ansioso è capace di provocarsi da solo i sintomi di cui "ha bisogno", per confermare che c'è qualcosa di cui preoccuparsi. Chi ha la tendenza all'ansia *sente* che il pericolo è sempre imminente, anche quando il pericolo non c'è. La parola "ansia" si distingue da "paura" proprio per quello: l'ansia è paura di un pericolo inesistente, mentre la paura scatta in presenza di un pericolo reale.
Per questo dolori al petto e altri sintomi sono così comuni fra gli ansiosi: la possibilità di avere un infarto fa paura, quale miglior motivo per confermare il pericolo e dare un nome alla propria ansia?
Ma il problema è sempre l'ansia di base, non il dolorino o il capogiro.
È chiaro che l'ansioso queste cose non le fa volontariamente. Tutto parte dalla paura, che rende i sensi più acuti per prepararsi al pericolo. Quindi si comincia a fare attenzione ai segnali emessi dal corpo, anche quelli più piccoli, che risultano così AMPLIFICATI dall'attenzione estrema. E che così sembrano reali.
>>> "Stai tranquillo che nn hai nulla"
>>>
Questo è il "consiglio" più a buon mercato, inutile e a volte controproducente che si possa dare a un ansioso. Si rivolga a uno psicologo psicoterapeuta esperto indisturbi d'ansia, come già suggerito.
Per questo dolori al petto e altri sintomi sono così comuni fra gli ansiosi: la possibilità di avere un infarto fa paura, quale miglior motivo per confermare il pericolo e dare un nome alla propria ansia?
Ma il problema è sempre l'ansia di base, non il dolorino o il capogiro.
È chiaro che l'ansioso queste cose non le fa volontariamente. Tutto parte dalla paura, che rende i sensi più acuti per prepararsi al pericolo. Quindi si comincia a fare attenzione ai segnali emessi dal corpo, anche quelli più piccoli, che risultano così AMPLIFICATI dall'attenzione estrema. E che così sembrano reali.
>>> "Stai tranquillo che nn hai nulla"
>>>
Questo è il "consiglio" più a buon mercato, inutile e a volte controproducente che si possa dare a un ansioso. Si rivolga a uno psicologo psicoterapeuta esperto indisturbi d'ansia, come già suggerito.
[#10]
Ex utente
e' da 3-4 giorni che mi sento stanco,sudorazione fredda,vertiggini e stamattina durante un colpo di tosse mi sono sentito un fastidio al torace e mani sudate..vorrei sapere cosa potrebbe essere visto che mi sto preoccupando seriamente..sento come formicolii alle mani attendo vostre risposte
[#12]
Ex utente
So di essere un tantino palloso pero' vorrei esporre il mio problema..girovagando in internet ho letto di molti decessi per arresto cardiaco e che questo puo' colpire anche persone giovani..la mia domanda e' questa..se uno e' in buona salute,nn ha problemi cardiaci puo' andare incontro lo stesso a queste cose? scusate ma non so piu' cosa pensare..adesso ho pure sta fobia.
[#13]
Ex utente
ho gia' chiesto piu' consulti riguardo alla mia ansia e vari "sintomi" che mi sentivo..adesso dopo un consulto con uno psicologo di alessandria sento che la mia vita sta cambiando non sono piu' agitato,stressato,pensieroso come ero prima..adesso mi svago di piu' vado a correre(cosa che prima non facevo per la paura di quei "fastidi al petto" che erano dovuti all'ansia)
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 2.4k visite dal 08/01/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.