Riprendersi dopo aborto spontaneo
Ho perso il mio bambino a 9 settimane di gestazione. Ho fatto il raschiamento e dovrò aspettare ad oggi due cicli mestruali per poter provare a concepire di nuovo. Passate le feste natalizie, è comparsa la sofferenza, il dolore per la perdita. E con essi l'incapacità di gestire i rapporti con le altre donne mie amiche rimaste incinte in questo periodo. Soffro alla loro presenza e a sentir parlare di loro. Non so proprio come comportarmi e vorrei solo finisse tutta questa sofferenza. Vorrei restare sola, con mia marito accanto, in una campana di vetro, senza avere contatti con nessuno, finchè il mio dolore non sarà placato.
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...Vorrei restare sola, con mia marito accanto, in una campana di vetro, senza avere contatti con nessuno..
gentile signora è prorpio questa sensazione che fa mantenere in vita il suo malessere. Se davvero rinuncia a fare le cosa sarà questa riununcia a creare la depressione e, in tal modo, il dolore di certo non si placherà.
Ne parli con un terapeuta per rompere il circolo vizioso nel quale rischia di congelarsi.
saluti
gentile signora è prorpio questa sensazione che fa mantenere in vita il suo malessere. Se davvero rinuncia a fare le cosa sarà questa riununcia a creare la depressione e, in tal modo, il dolore di certo non si placherà.
Ne parli con un terapeuta per rompere il circolo vizioso nel quale rischia di congelarsi.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
ma uscire mi fa stare male, io esco di casa, certo, ho una vita sociale e la mantengo, ma vedere persone che chiedono, vedere amiche col sorriso a mille per la loro gravidanza.. mi fa stare male. Io non riesco a sopportare. "Vorrei" restare solo.. ma non lo posso fare perchè devo rispettare degli impegni sociali che caratterizzano la mia vita. Ma la sofferenza resta..
[#3]
Gentile Signora,
prenda in considerazione il fatto che dovrebbe cercare di elaborare questa sua importante perdita. L'isolamento in questi casi non fa altro che alimentare sentimenti di tristezza e malinconia, tipici tra l'altro di chi come lei ha subito un lutto.
Ne parli con i suoi affetti più cari ed eventualmente si rivolga ad uno psicologo o psicoterapeuta.
Le auguro una buona vita
www.psicologoaviterbo.it
prenda in considerazione il fatto che dovrebbe cercare di elaborare questa sua importante perdita. L'isolamento in questi casi non fa altro che alimentare sentimenti di tristezza e malinconia, tipici tra l'altro di chi come lei ha subito un lutto.
Ne parli con i suoi affetti più cari ed eventualmente si rivolga ad uno psicologo o psicoterapeuta.
Le auguro una buona vita
www.psicologoaviterbo.it
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#4]
Gentile Signora,
Una perdita così importante , tra l' altro gravidanza faticosamente cercata come testimoniano i suoi pregressi consulti, necessita di tempo e di un adeguato supporto psicologico per la sua elaborazione .
Le allego un mio articolo, sulla sindrome post- abortiva.
Cari auguri per una pronta guarigione ed un futuro concepimento
Anche se tratta di aborto volontario,mle conseguenze psichiche, di coppia e sociali, non sono dissimili
http://www.valeriarandone.it/home/articoli/140-aborto-e-sessualita-sindrome-post-abortiva
Una perdita così importante , tra l' altro gravidanza faticosamente cercata come testimoniano i suoi pregressi consulti, necessita di tempo e di un adeguato supporto psicologico per la sua elaborazione .
Le allego un mio articolo, sulla sindrome post- abortiva.
Cari auguri per una pronta guarigione ed un futuro concepimento
Anche se tratta di aborto volontario,mle conseguenze psichiche, di coppia e sociali, non sono dissimili
http://www.valeriarandone.it/home/articoli/140-aborto-e-sessualita-sindrome-post-abortiva
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Utente
Grazie a tutti i dottori che hanno voluto rispondermi, in particolare alla dott.ssa Randone che mi ha dato la possibilità di fare una lettura interessante.
come nell'articolo, il raschiamento per me è stato come mettere unpunto, uno sollievo perchè dal momento della diagnosi dell'aborto all'effettivo raschiamento sono passati 12 gg.. 12 giorni in cui il battito del bambino era comparso, quindi poi mi hanno dimessa.. solo che il battito era bradicardico, quindi la speranza ma anche la non-speranza perchè i bradicardici quasi mai si riprendo.. è stato un periodo stressante, un periodo di tira e molla indicibile.. in cui avevo paura di perderlo, ma nello stesso tempo avevo paura del raschiamento etc.
mi ritrovo nel fatto di aver accusato il colpo dopo il raschiamento (19 dicembre) e dopo le ferie natalizie. La visita post-raschiamento è andata bene, l'esame istologico dell'embrione non evidenzia niente di negativo.. insomma le mie preoccupazioni sulla risoluzione fisica sono accantonate, ora sono faccia a faccia col mio dolore di mamma mancata, ho paura che ciò accada di nuovo alla prossima gravidanza oppure che la prossima gravidanza non arrivi proprio.
sono tutte paure infondate, mi rendo conto perfettamente, ma nonostante cerchi di essere razionale e cerchi di dirmi che non ci sono paure che non si possano affrontare, capitano dei momenti durante la giornata incui dispero.
e poi la "botta" finale della mia amica che ha annunciato due gg fa la sua gravidanza al gruppo di amici. so che devo trovare la forza di andare avanti dentro di me e nessuno può aiutarmi se non me stessa, ne sono pienamente cosciente.. ma dicendo così, annunciando in modo plateale la sua gravidanza davanti a tutti e davanti a me una sera a cena, mi ha tolto quel gruppo di amici che costituivano per me un momento di svago e di allegria. adesso per loro sono la "povera" donna che ha perso il suo bambino.. adesso se esco con loro, c'è pure lei.. e inevitabilmente si parlerà del suo pancione e di me che invece non ci sono riuscita a portare avanti il mio pancione.. sento addosso la compassione e non l'affetto dei miei amici. e cmq si va avanti, perchè poi dire di no un giorno o due agli inviti, ma poi bisogna accettare. Ed è questo che io non voglio fare. non ce la faccio.
grazie anche solo per avermi dato la possibilità di scrivere.
come nell'articolo, il raschiamento per me è stato come mettere unpunto, uno sollievo perchè dal momento della diagnosi dell'aborto all'effettivo raschiamento sono passati 12 gg.. 12 giorni in cui il battito del bambino era comparso, quindi poi mi hanno dimessa.. solo che il battito era bradicardico, quindi la speranza ma anche la non-speranza perchè i bradicardici quasi mai si riprendo.. è stato un periodo stressante, un periodo di tira e molla indicibile.. in cui avevo paura di perderlo, ma nello stesso tempo avevo paura del raschiamento etc.
mi ritrovo nel fatto di aver accusato il colpo dopo il raschiamento (19 dicembre) e dopo le ferie natalizie. La visita post-raschiamento è andata bene, l'esame istologico dell'embrione non evidenzia niente di negativo.. insomma le mie preoccupazioni sulla risoluzione fisica sono accantonate, ora sono faccia a faccia col mio dolore di mamma mancata, ho paura che ciò accada di nuovo alla prossima gravidanza oppure che la prossima gravidanza non arrivi proprio.
sono tutte paure infondate, mi rendo conto perfettamente, ma nonostante cerchi di essere razionale e cerchi di dirmi che non ci sono paure che non si possano affrontare, capitano dei momenti durante la giornata incui dispero.
e poi la "botta" finale della mia amica che ha annunciato due gg fa la sua gravidanza al gruppo di amici. so che devo trovare la forza di andare avanti dentro di me e nessuno può aiutarmi se non me stessa, ne sono pienamente cosciente.. ma dicendo così, annunciando in modo plateale la sua gravidanza davanti a tutti e davanti a me una sera a cena, mi ha tolto quel gruppo di amici che costituivano per me un momento di svago e di allegria. adesso per loro sono la "povera" donna che ha perso il suo bambino.. adesso se esco con loro, c'è pure lei.. e inevitabilmente si parlerà del suo pancione e di me che invece non ci sono riuscita a portare avanti il mio pancione.. sento addosso la compassione e non l'affetto dei miei amici. e cmq si va avanti, perchè poi dire di no un giorno o due agli inviti, ma poi bisogna accettare. Ed è questo che io non voglio fare. non ce la faccio.
grazie anche solo per avermi dato la possibilità di scrivere.
[#6]
Cara Signora,
Non si abbatta, vedra' che a serenita' raggiunta e mantenuta, anche una nuova gravidanza non tarderà'
Ad arrivare.
L' asse ipotalamo/ ipofisi, che regola ciclo, ovulazione e fecondazione, risente fortemente della stabilita' umorale.
Ci dia notizie nel tempo,se crede
Non si abbatta, vedra' che a serenita' raggiunta e mantenuta, anche una nuova gravidanza non tarderà'
Ad arrivare.
L' asse ipotalamo/ ipofisi, che regola ciclo, ovulazione e fecondazione, risente fortemente della stabilita' umorale.
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Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4k visite dal 08/01/2013.
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