Insicurezza
Salve,
sono un ragazzo di 25 anni, si può dire insicuro sin da piccolo, dalla banale scelta di un gelato o di una T-shirt a quella della tesi e, ad oggi, mi ritrovo con questo problema:
sto con una ragazza da quasi tre anni, durante i quali si è manifestata spesso in me un'insicurezza su quali sentimenti provassi per lei. Quando sto con lei sto bene, ma ultimamente mi è capitato un paio di volte, quando sono solo, di essere assalito da un'inquietudine che comporta anche effetti fisici, come più di 100 battiti al minuto (di solito ho intorno ai 50), scariche diarroiche e voglia di piangere.
Vi chiedo cortesemente di aiutarmi perchè queste insicurezze mi attanagliano: se penso di lasciarla mi dispiace, ma contemporaneamente non so se provo un vero amore.
Grazie
Distinti saluti
sono un ragazzo di 25 anni, si può dire insicuro sin da piccolo, dalla banale scelta di un gelato o di una T-shirt a quella della tesi e, ad oggi, mi ritrovo con questo problema:
sto con una ragazza da quasi tre anni, durante i quali si è manifestata spesso in me un'insicurezza su quali sentimenti provassi per lei. Quando sto con lei sto bene, ma ultimamente mi è capitato un paio di volte, quando sono solo, di essere assalito da un'inquietudine che comporta anche effetti fisici, come più di 100 battiti al minuto (di solito ho intorno ai 50), scariche diarroiche e voglia di piangere.
Vi chiedo cortesemente di aiutarmi perchè queste insicurezze mi attanagliano: se penso di lasciarla mi dispiace, ma contemporaneamente non so se provo un vero amore.
Grazie
Distinti saluti
[#1]
Gentile Utente,
da quello che lei scrive sembra emergere una ambivalenza di sentimenti nei confronti della sua attuale partner. Da una parte vorrebbe mantenere questa relazione proprio perché importate e fonte di sicurezza, mentre da un'altro punto di vista si domanda quali siano effettivamente i suoi sentimenti.
Questa è la sua prima relazione sentimentale importante oppure ha avuto altre relazioni altrettanto importanti?
cordiali saluti
www.psicologoaviterbo.it
da quello che lei scrive sembra emergere una ambivalenza di sentimenti nei confronti della sua attuale partner. Da una parte vorrebbe mantenere questa relazione proprio perché importate e fonte di sicurezza, mentre da un'altro punto di vista si domanda quali siano effettivamente i suoi sentimenti.
Questa è la sua prima relazione sentimentale importante oppure ha avuto altre relazioni altrettanto importanti?
cordiali saluti
www.psicologoaviterbo.it
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Caro ragazzo,
se hai sempre incontrato grosse difficoltà a fare delle scelte è comprensibile che trovandoti a dover decidere se proseguire o interrompere una relazione che dura da 3 anni tu ti senta molto in subbuglio.
Forse sei stato cresciuto senza che ti fosse trasmessa particolare fiducia nelle tue capacità di scegliere e di decidere, ma è anche possibile che tu soffra di un disturbo d'ansia e che per questo si siano presentati i sintomi che descrivi.
Senza conoscerti però non possiamo porre alcuna diagnosi.
Hai pensato alla possibilità di farti aiutare di persona da uno psicologo?
se hai sempre incontrato grosse difficoltà a fare delle scelte è comprensibile che trovandoti a dover decidere se proseguire o interrompere una relazione che dura da 3 anni tu ti senta molto in subbuglio.
Forse sei stato cresciuto senza che ti fosse trasmessa particolare fiducia nelle tue capacità di scegliere e di decidere, ma è anche possibile che tu soffra di un disturbo d'ansia e che per questo si siano presentati i sintomi che descrivi.
Senza conoscerti però non possiamo porre alcuna diagnosi.
Hai pensato alla possibilità di farti aiutare di persona da uno psicologo?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
"...quando sono solo, di essere assalito da un'inquietudine che comporta anche effetti fisici, come più di 100 battiti al minuto (di solito ho intorno ai 50), scariche diarroiche e voglia di piangere..."
Gentile ragazzo,
da quello che descrivi è probabile che possa trattarsi di un disturbo d'ansia che ti genera il dubbio sui tuoi sentimenti. La persona ansiosa infatti tende a voler tenere sotto controllo anche le situazioni della vita che sono incontrollabili o quelle cui abitualmente non destano preoccupazioni. Tu stesso dici che con lei stai bene. Perchè non riesci a fidarti delle tue stesse sensazioni?
L'inquietudine, l'ansia, la paura e tutte le emozioni portano effetti fisici; le emozioni hanno un'attivazione fisica e questo è un vantaggio perchè ci permettono di orientarci megli onel mondo e di rivolgerci verso determinate persone in caso di bisogno, così come permettono agli altri di aiutarci se siamo in difficoltà (es. se siamo spaventati).
In genere chi soffre d'ansia fa fatica a riconoscere e leggere i propri stati interni e quindi quando c'è un'attivazione di questo tipo (tachicardia, diarrea, ecc...) si spaventa perchè incapace di collegarle allo stato interno.
Infine, per quanto riguarda l'insicurezza di cui parli, è anche possibile farne una lettura in termini di scarsa assertività. Prova a leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Io ti suggerirei comunque di parlarne anche di persona con uno psicologo psicoterapeuta.
Saluti,
Gentile ragazzo,
da quello che descrivi è probabile che possa trattarsi di un disturbo d'ansia che ti genera il dubbio sui tuoi sentimenti. La persona ansiosa infatti tende a voler tenere sotto controllo anche le situazioni della vita che sono incontrollabili o quelle cui abitualmente non destano preoccupazioni. Tu stesso dici che con lei stai bene. Perchè non riesci a fidarti delle tue stesse sensazioni?
L'inquietudine, l'ansia, la paura e tutte le emozioni portano effetti fisici; le emozioni hanno un'attivazione fisica e questo è un vantaggio perchè ci permettono di orientarci megli onel mondo e di rivolgerci verso determinate persone in caso di bisogno, così come permettono agli altri di aiutarci se siamo in difficoltà (es. se siamo spaventati).
In genere chi soffre d'ansia fa fatica a riconoscere e leggere i propri stati interni e quindi quando c'è un'attivazione di questo tipo (tachicardia, diarrea, ecc...) si spaventa perchè incapace di collegarle allo stato interno.
Infine, per quanto riguarda l'insicurezza di cui parli, è anche possibile farne una lettura in termini di scarsa assertività. Prova a leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Io ti suggerirei comunque di parlarne anche di persona con uno psicologo psicoterapeuta.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Utente
Sì, è la prima relazione in assoluto. Volevo aggiungere che ho preferito prendermi alcuni giorni di pausa per fare chiarezza con me stesso, lei si è mostrata comprensiva dicendo che posso prendermi tutto il tempo che mi occorre, ma siccome non è la prima volta non mi assicura che mi aspetterà... Cosa pensate di questa mia decisione?
Grazie.
Grazie.
[#5]
Gentile Utente,
lei chiaramente può prendersi tutte le pause che desidera, l'importante è che queste pause non diventino spazi per evitare di affrontare il problema.
Comunque come la Collega le posso suggerire di rivolgersi ad uno psicologo, il quale saprà ascoltarla e sarà in grado di farle comprendere molti aspetti sulla sua vita.
Cordiali saluti
www.psicologoaviterbo.it
lei chiaramente può prendersi tutte le pause che desidera, l'importante è che queste pause non diventino spazi per evitare di affrontare il problema.
Comunque come la Collega le posso suggerire di rivolgersi ad uno psicologo, il quale saprà ascoltarla e sarà in grado di farle comprendere molti aspetti sulla sua vita.
Cordiali saluti
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[#6]
Una pausa di rilfessione può servirti a capire cosa provi, ma visto che ci dici questo:
"siccome non è la prima volta non mi assicura che mi aspetterà..."
non so quanto ti sarà utile.
C'è qualcosa di diverso rispetto alle volte precedenti?
Se non cambia nulla e ti trovi periodicamente nella medesima situazione, senza riuscire a venirne a capo e a prendere una decisione, è plausibile che i tuoi dubbi derivino da rimuginazioni ossessive che, in quanto sintomo d'ansia patologica, devono essere curate con una psicoterapia.
"siccome non è la prima volta non mi assicura che mi aspetterà..."
non so quanto ti sarà utile.
C'è qualcosa di diverso rispetto alle volte precedenti?
Se non cambia nulla e ti trovi periodicamente nella medesima situazione, senza riuscire a venirne a capo e a prendere una decisione, è plausibile che i tuoi dubbi derivino da rimuginazioni ossessive che, in quanto sintomo d'ansia patologica, devono essere curate con una psicoterapia.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 07/01/2013.
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