Accettare l’amante in famiglia?
Salve, vi scrivo perché ho bisogno di un consiglio.
Mia sorella, 33 anni, ha una relazione con un uomo sposato da ben 8 anni.
Da 5 anni hanno preso un appartamento e lui vive da lei tutte le settimane dal lunedì al giovedì. Torna dalla moglie, in un’altra città, il resto della settimana e comunque chiama mia sorella piú volte al giorno anche nei weekend.
Per le ferie uguale: 2 settimane con una e 2 settimane con quell’altra e cosi via.
Premetto che lui ha 15 anni piú di lei e con la moglie ha un figlio grande che va già all’università ma non ha mai promesso di lasciare la sua famiglia, anzi, e mia sorella d’altra parte non glielo ha mai chiesto per paura di perderlo.
Io sono fermamente contraria a questa storia, ritengo che lui stia sia un egoista insensibile e non capisco come possa una persona condurre tranquillamente una doppia vita.
Lei, dal canto suo, continua a sostenere che piuttosto di perderlo si accontenta di quello che egli le può offrire in questa situazione. Sostiene di essere innamoratissima e vive per lui, tutto ruota attorno ed in funzione di lui (mentre lui ovviamente ha anche un’altra vita).
Io non le credo; credo che se si ama davvero una persona la si voglia tutta per sé e condividerla porta solo un’estrema sofferenza che io personalmente non sarei mai capace di reggere. Inoltre vedo che lei soffre quando lui non c’é.
Per evitare di litigare con mia sorella abbiamo deciso di evitare di parlare di lui fra di noi e così è stato.
Ora però lui si è presentato da mia nonna e perfino a mia mamma. Io ne sono scioccata ma mia mamma dice “come facciamo ad ignorarlo dopo 8 anni che stanno insieme?”.
Dato che io sono fermamente contraria a questa relazione sono di parte e chiedo a voi consiglio: è giusto accettare l’amante della propria figlia, sorella, nipote in casa????
Io capisco il punto di vista di mia mamma ma ho paura che accettarlo significhi far parte di questa “farsa” e finire come fa mia sorella, nel credere che questa sia una situazione normale mentre, secondo me, noi dovremmo aiutarla a rimanere con i piedi per terra e ricordarle che lui non è il suo fidanzato né tantomeno il suo compagno (come dice lei) ma purtroppo lei é semplicemente la sua amante.
Vi ringrazio moltissimo per l’aiuto.
Mia sorella, 33 anni, ha una relazione con un uomo sposato da ben 8 anni.
Da 5 anni hanno preso un appartamento e lui vive da lei tutte le settimane dal lunedì al giovedì. Torna dalla moglie, in un’altra città, il resto della settimana e comunque chiama mia sorella piú volte al giorno anche nei weekend.
Per le ferie uguale: 2 settimane con una e 2 settimane con quell’altra e cosi via.
Premetto che lui ha 15 anni piú di lei e con la moglie ha un figlio grande che va già all’università ma non ha mai promesso di lasciare la sua famiglia, anzi, e mia sorella d’altra parte non glielo ha mai chiesto per paura di perderlo.
Io sono fermamente contraria a questa storia, ritengo che lui stia sia un egoista insensibile e non capisco come possa una persona condurre tranquillamente una doppia vita.
Lei, dal canto suo, continua a sostenere che piuttosto di perderlo si accontenta di quello che egli le può offrire in questa situazione. Sostiene di essere innamoratissima e vive per lui, tutto ruota attorno ed in funzione di lui (mentre lui ovviamente ha anche un’altra vita).
Io non le credo; credo che se si ama davvero una persona la si voglia tutta per sé e condividerla porta solo un’estrema sofferenza che io personalmente non sarei mai capace di reggere. Inoltre vedo che lei soffre quando lui non c’é.
Per evitare di litigare con mia sorella abbiamo deciso di evitare di parlare di lui fra di noi e così è stato.
Ora però lui si è presentato da mia nonna e perfino a mia mamma. Io ne sono scioccata ma mia mamma dice “come facciamo ad ignorarlo dopo 8 anni che stanno insieme?”.
Dato che io sono fermamente contraria a questa relazione sono di parte e chiedo a voi consiglio: è giusto accettare l’amante della propria figlia, sorella, nipote in casa????
Io capisco il punto di vista di mia mamma ma ho paura che accettarlo significhi far parte di questa “farsa” e finire come fa mia sorella, nel credere che questa sia una situazione normale mentre, secondo me, noi dovremmo aiutarla a rimanere con i piedi per terra e ricordarle che lui non è il suo fidanzato né tantomeno il suo compagno (come dice lei) ma purtroppo lei é semplicemente la sua amante.
Vi ringrazio moltissimo per l’aiuto.
[#1]
Gentile Signora,
comprendo il suo sconcerto di fronte alla reazione di sua sorella e della sua famiglia: probabilmente il fatto che la relazione duri da 8 anni, e che quest'uomo viva più con l'amante che con la moglie, è per loro sinonimo del fatto che lui si senta seriamente impegnato con sua sorella.
Quello che però non ci ha detto è se la moglie sa dell'amante e quali motivazioni adduce lui, che si dice innamorato di sua sorella, per il fatto che non intende lasciare la moglie.
Vorrei anche chiederle in che modo si è presentato ai vostri familiari: come compagno di sua sorella?
In quell'occasione ha esplicitato quali sono le sue intenzioni o si è comportato come se tutto fosse normale?
comprendo il suo sconcerto di fronte alla reazione di sua sorella e della sua famiglia: probabilmente il fatto che la relazione duri da 8 anni, e che quest'uomo viva più con l'amante che con la moglie, è per loro sinonimo del fatto che lui si senta seriamente impegnato con sua sorella.
Quello che però non ci ha detto è se la moglie sa dell'amante e quali motivazioni adduce lui, che si dice innamorato di sua sorella, per il fatto che non intende lasciare la moglie.
Vorrei anche chiederle in che modo si è presentato ai vostri familiari: come compagno di sua sorella?
In quell'occasione ha esplicitato quali sono le sue intenzioni o si è comportato come se tutto fosse normale?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile utente,
certo non deve essere cosa semplice accettare questa situazione, ma suppongo che dopo 8 anni sia più una relazione seria la loro. Ovviamente è vero che dovrebbero chiarire tra loro e avere una relazione duale triadica.
Ma mi dica, con lei e i suoi familiari come si comporta? Ha mai promesso a sua sorella qualcosa in più di una convivenza? Sua sorella come vive il loro rapporto?
certo non deve essere cosa semplice accettare questa situazione, ma suppongo che dopo 8 anni sia più una relazione seria la loro. Ovviamente è vero che dovrebbero chiarire tra loro e avere una relazione duale triadica.
Ma mi dica, con lei e i suoi familiari come si comporta? Ha mai promesso a sua sorella qualcosa in più di una convivenza? Sua sorella come vive il loro rapporto?
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
[#3]
Ex utente
Gentile Dott.ssa,
non credo che la moglie sappia dell'amante, lei ha in passato scoperto qualche sms e lui ha negato ma vista la situazione credo che lei rifiuti di vedere/accettare le cose.
Ha sempre detto che non avrebbe lasciato la moglie, ha detto che non se la sentirebbe difronte agli amici (lui sembra un anticonvenzionale ma invece dà molta importanza alle apparenze ma ha anche molti amici divorziati). Peró so che la sua società é intestata alla moglie, la casa pure...
Si é dapprima presentato a mia nonna, un'anziana che si alza a malapena dal letto perché mia sorella le aveva parlato molto di lui. Ora, "approffitando" a mio parere di un lutto in famiglia, é perfino entrato in casa da mia nonna presentandosi a mia mamma (sapeva che era là in quel momento) e dopo alcuni giorni é andato con mia sorella a pranzo dalla nonna!
Prima era già capitato che mia mamma fosse a casa da mia sorella e lui stava arrivando ma chiamava ed entrava solo una volta che mia mamma o entrambi i mie genitori erano usciti, ora peró é cambiato e aveva già detto che la prossima volta sarebbe arrivato.
Io sono veramente sconcertata e non so piú come comportarmi
non credo che la moglie sappia dell'amante, lei ha in passato scoperto qualche sms e lui ha negato ma vista la situazione credo che lei rifiuti di vedere/accettare le cose.
Ha sempre detto che non avrebbe lasciato la moglie, ha detto che non se la sentirebbe difronte agli amici (lui sembra un anticonvenzionale ma invece dà molta importanza alle apparenze ma ha anche molti amici divorziati). Peró so che la sua società é intestata alla moglie, la casa pure...
Si é dapprima presentato a mia nonna, un'anziana che si alza a malapena dal letto perché mia sorella le aveva parlato molto di lui. Ora, "approffitando" a mio parere di un lutto in famiglia, é perfino entrato in casa da mia nonna presentandosi a mia mamma (sapeva che era là in quel momento) e dopo alcuni giorni é andato con mia sorella a pranzo dalla nonna!
Prima era già capitato che mia mamma fosse a casa da mia sorella e lui stava arrivando ma chiamava ed entrava solo una volta che mia mamma o entrambi i mie genitori erano usciti, ora peró é cambiato e aveva già detto che la prossima volta sarebbe arrivato.
Io sono veramente sconcertata e non so piú come comportarmi
[#4]
Gentile signora,
dalla ricostruzione che Lei fa della situazione, ma anche da alcuni dati di realtà (un uomo che vive con ben due famiglie e non lascia la moglie, pur volendo l'amante), mi pare molto chiara la situazione.
D'altra parte Lei dice: "e mia sorella d’altra parte non glielo ha mai chiesto per paura di perderlo. " e "... piuttosto di perderlo si accontenta di quello che egli le può offrire in questa situazione. Sostiene di essere innamoratissima e vive per lui, tutto ruota attorno ed in funzione di lui (mentre lui ovviamente ha anche un’altra vita). "
Mi pare che il comportamento e le giustificazioni di Sua sorella siano davvero rivelatrici. Ma questo è un altro discorso che meriterebbe una parentesi a parte e soprattutto la partecipazione di Sua sorella e le sue motivazioni.
Però anche mamma e nonna mi sembrano sulla stessa lunghezza d'onda di Sua sorella: è come se la motivazione di Sua sorella fosse passata anche alle altre donne di casa. Suo padre che ne pensa?
Concordo con Lei, quindi su "secondo me, noi dovremmo aiutarla a rimanere con i piedi per terra e ricordarle che lui non è il suo fidanzato né tantomeno il suo compagno (come dice lei) ma purtroppo lei é semplicemente la sua amante."
D'altra parte, però, non è possibile impedire questa relazione. Sua sorella è adulta e, forse per scarsa autostima, forse per altre dinamiche sue, non è disposta a rivedere la questione, ma ad... accontentarsi delle briciole.
Saluti,
dalla ricostruzione che Lei fa della situazione, ma anche da alcuni dati di realtà (un uomo che vive con ben due famiglie e non lascia la moglie, pur volendo l'amante), mi pare molto chiara la situazione.
D'altra parte Lei dice: "e mia sorella d’altra parte non glielo ha mai chiesto per paura di perderlo. " e "... piuttosto di perderlo si accontenta di quello che egli le può offrire in questa situazione. Sostiene di essere innamoratissima e vive per lui, tutto ruota attorno ed in funzione di lui (mentre lui ovviamente ha anche un’altra vita). "
Mi pare che il comportamento e le giustificazioni di Sua sorella siano davvero rivelatrici. Ma questo è un altro discorso che meriterebbe una parentesi a parte e soprattutto la partecipazione di Sua sorella e le sue motivazioni.
Però anche mamma e nonna mi sembrano sulla stessa lunghezza d'onda di Sua sorella: è come se la motivazione di Sua sorella fosse passata anche alle altre donne di casa. Suo padre che ne pensa?
Concordo con Lei, quindi su "secondo me, noi dovremmo aiutarla a rimanere con i piedi per terra e ricordarle che lui non è il suo fidanzato né tantomeno il suo compagno (come dice lei) ma purtroppo lei é semplicemente la sua amante."
D'altra parte, però, non è possibile impedire questa relazione. Sua sorella è adulta e, forse per scarsa autostima, forse per altre dinamiche sue, non è disposta a rivedere la questione, ma ad... accontentarsi delle briciole.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#6]
Ex utente
Gentile dott.ssa Mirona,
con me ha sempre fatto finta di niente, si comporta come se fosse il suo "fidanzato" e immagino che con i miei farà lo stesso. Ma io ho evitato di vederlo negli ultimi anni.
Invitano anche a cena da loro il nostro fratello piú giovane (che era un bambino quando la storia é iniziata).
Ogni tanto escono con gli amici di lei ma non spesso. Io sono stata presente solo una volta ad un'uscita con gli amici e sono rimasta esterefatta poiché lui ha continuato a sottolineare che loro non erano mica "coniugati", da allora non ho piú voluto uscire con loro.
No, non ha mai promesso niente di piú a mia sorella e lei accetta la situazione e afferma continuamente che piuttosto di perderlo accetta questa situazione. In realtà lei vive per lui, sembra quasi al limite della dipendenza. Per esempio: non va nemmeno in piscina perché dice "se lui arriva io DEVO essere a casa", oppure "io senza di lui non valgo niente", ecc. Lo vede come un dio. Fa tutto per lui e rinuncia a tutto per lui.
Mentre lui ha sempre la doppia vita....
con me ha sempre fatto finta di niente, si comporta come se fosse il suo "fidanzato" e immagino che con i miei farà lo stesso. Ma io ho evitato di vederlo negli ultimi anni.
Invitano anche a cena da loro il nostro fratello piú giovane (che era un bambino quando la storia é iniziata).
Ogni tanto escono con gli amici di lei ma non spesso. Io sono stata presente solo una volta ad un'uscita con gli amici e sono rimasta esterefatta poiché lui ha continuato a sottolineare che loro non erano mica "coniugati", da allora non ho piú voluto uscire con loro.
No, non ha mai promesso niente di piú a mia sorella e lei accetta la situazione e afferma continuamente che piuttosto di perderlo accetta questa situazione. In realtà lei vive per lui, sembra quasi al limite della dipendenza. Per esempio: non va nemmeno in piscina perché dice "se lui arriva io DEVO essere a casa", oppure "io senza di lui non valgo niente", ecc. Lo vede come un dio. Fa tutto per lui e rinuncia a tutto per lui.
Mentre lui ha sempre la doppia vita....
[#7]
Ex utente
La Dottssa Pileci ha ragione, mia sorella soffre si scarsa autostima, lo sa, dice da anni che dovrebbe andare da uno specialista ma purtroppo non lo fa.
Si mia mamma e mia nonna la pensano come mia sorella e specialmente mia mamma cerca di vedere le cose positive e nota quante volte lui la chiama, va a fare la spesa, cucina ecc.
Ma io lo conosco da prima, prima di mia sorella ha sempre avuto relazioni extraconiugali anche se non di questa durata, l'ho sentito al telefono con l'ex amante e con la moglie e parlava allo stesso identico modo da sembrare innamoratissimo con entrambe.
Mio padre é contrario ma neanche lui sa cosa fare. Lui non l'ha ancora incontrato ma ormai sono certa che quest'uomo farà di tutto per incontrare anche lui ed inserirsi nella nostra famiglia.
Per favore ditemi: dovremmo opporci? Io continuo a sostenere che non possiamo anche noi fingere che sia un fidanzato!
Si mia mamma e mia nonna la pensano come mia sorella e specialmente mia mamma cerca di vedere le cose positive e nota quante volte lui la chiama, va a fare la spesa, cucina ecc.
Ma io lo conosco da prima, prima di mia sorella ha sempre avuto relazioni extraconiugali anche se non di questa durata, l'ho sentito al telefono con l'ex amante e con la moglie e parlava allo stesso identico modo da sembrare innamoratissimo con entrambe.
Mio padre é contrario ma neanche lui sa cosa fare. Lui non l'ha ancora incontrato ma ormai sono certa che quest'uomo farà di tutto per incontrare anche lui ed inserirsi nella nostra famiglia.
Per favore ditemi: dovremmo opporci? Io continuo a sostenere che non possiamo anche noi fingere che sia un fidanzato!
[#8]
Gentile signora,
da come ci descrive la situazione, mi sembra un caso da trattare veramente per una dipendenza e per scarsissima autostima: se Sua sorella riuscisse a vedersi in maniera diversa, come una persona che ha un valore inestimabile e come donna che può permettersi molte opportunità, certamente non avrebbe neppure considerato tale opzione, nè sarebbe diventata l'amante di un uomo del genere.
Però ritengo che, se vuole ambire a tale obiettivo, Lei può essere una chiave nella vita di Sua sorella, diventando sua amica, guadagnando la sua fiducia in prima battuta.
Solo successivamente potrà delicatamente suggerire a Sua sorella di chiedere un aiuto psicologico per questa situazione. Adesso non avrebbe alcun risultato, anzi è probabile che Sua sorella possa irrigidirsi sulle sue posizioni.
Quindi, per prima cosa, recuperi il rapporto con Sua sorella e le stia accanto.
Non mancheranno le occasioni in cui Sua sorella sarà sola e giù e avrà bisogno di Lei. Ma anche in questi casi, sempre con dolcezza, Lei potrà mostrare ( e non dire) com'è fatta una relazione d'affetto.
Saluti,
da come ci descrive la situazione, mi sembra un caso da trattare veramente per una dipendenza e per scarsissima autostima: se Sua sorella riuscisse a vedersi in maniera diversa, come una persona che ha un valore inestimabile e come donna che può permettersi molte opportunità, certamente non avrebbe neppure considerato tale opzione, nè sarebbe diventata l'amante di un uomo del genere.
Però ritengo che, se vuole ambire a tale obiettivo, Lei può essere una chiave nella vita di Sua sorella, diventando sua amica, guadagnando la sua fiducia in prima battuta.
Solo successivamente potrà delicatamente suggerire a Sua sorella di chiedere un aiuto psicologico per questa situazione. Adesso non avrebbe alcun risultato, anzi è probabile che Sua sorella possa irrigidirsi sulle sue posizioni.
Quindi, per prima cosa, recuperi il rapporto con Sua sorella e le stia accanto.
Non mancheranno le occasioni in cui Sua sorella sarà sola e giù e avrà bisogno di Lei. Ma anche in questi casi, sempre con dolcezza, Lei potrà mostrare ( e non dire) com'è fatta una relazione d'affetto.
Saluti,
[#9]
"io lo conosco da prima, prima di mia sorella ha sempre avuto relazioni extraconiugali anche se non di questa durata, l'ho sentito al telefono con l'ex amante e con la moglie e parlava allo stesso identico modo da sembrare innamoratissimo con entrambe"
Sua sorella lo sa?
Sua sorella lo sa?
[#10]
Ex utente
si certo, gliel'ho detto e l'ho detto anche a mia mamma.
All'inizio della storia sembrava che lui oltre alla moglie e a mia sorella avesse anche qualcun'altra ma ora, dedicando a questa amante, 4 giorni a settimana non credo proprio.
Secondo loro (mamma e sorella) dato che questa relazione dura da 8 anni, questa volta sembra piú seria.
Anni fa egli ha portato mia sorella persino a casa sua e della moglie e lei ha scoperto persino che aveva fatto un regalo identico esattamente un libro con una dedica identica a lei e alla moglie!
Io ero convinta che in quell'occasione lo lasciasse invece niente...
All'inizio della storia sembrava che lui oltre alla moglie e a mia sorella avesse anche qualcun'altra ma ora, dedicando a questa amante, 4 giorni a settimana non credo proprio.
Secondo loro (mamma e sorella) dato che questa relazione dura da 8 anni, questa volta sembra piú seria.
Anni fa egli ha portato mia sorella persino a casa sua e della moglie e lei ha scoperto persino che aveva fatto un regalo identico esattamente un libro con una dedica identica a lei e alla moglie!
Io ero convinta che in quell'occasione lo lasciasse invece niente...
[#11]
Gentile signora,
è dolorosissimo quanto descrive, soprattutto perchè riguarda la vita di una persona cui Lei vuole bene.
Però, purtroppo, uomini così ci saranno sempre per una semplice ragione: esistono donne che sono disposte a farsi trattare in una maniera pocoo per nulla onorevole e questo tutti gli uomini lo sanno molto bene. Questa è una delle ragioni, se non la prima, per cui gli uomini tradiscono e si mettono in situazioni del genere.
Ma, ribadisco, Lei deve prendere le distanze dall'odio e dal risentimento che prova per lui, se vuole aiutare Sua sorella, e stare accanto a lei con affetto, offrendo il Suo sotegno. In altre parole, quest'uomo può fare quello che vuole, solo perchè Sua sorella glielo sta permettendo. Quindi è Sua sorella che ha bisogno d'aiuto. Sicuramente d'aiuto specialistico, ma - per arrivarci- del Suo.
Saluti,
è dolorosissimo quanto descrive, soprattutto perchè riguarda la vita di una persona cui Lei vuole bene.
Però, purtroppo, uomini così ci saranno sempre per una semplice ragione: esistono donne che sono disposte a farsi trattare in una maniera pocoo per nulla onorevole e questo tutti gli uomini lo sanno molto bene. Questa è una delle ragioni, se non la prima, per cui gli uomini tradiscono e si mettono in situazioni del genere.
Ma, ribadisco, Lei deve prendere le distanze dall'odio e dal risentimento che prova per lui, se vuole aiutare Sua sorella, e stare accanto a lei con affetto, offrendo il Suo sotegno. In altre parole, quest'uomo può fare quello che vuole, solo perchè Sua sorella glielo sta permettendo. Quindi è Sua sorella che ha bisogno d'aiuto. Sicuramente d'aiuto specialistico, ma - per arrivarci- del Suo.
Saluti,
[#12]
Ex utente
Si lo é, quando mia mamma mi ha detto che era stato dalla nonna mi sono arrabbiata tantissimo poi non ho dormito la notte e ho pianto tanto...
Quindi devo accettare che lei mi parli di lui?
E cosa facciamo in famiglia? dobbiamo evitare che lei lo presenti anche a mio papà e che lo porti in casa??
Quindi devo accettare che lei mi parli di lui?
E cosa facciamo in famiglia? dobbiamo evitare che lei lo presenti anche a mio papà e che lo porti in casa??
[#13]
Le possibilità sono due: o si tratta di un narcisista che si crogiola sentendosi desiderato da più donne, o si tratta di un pragmatico/opportunista che, sapendo che tutto è intestato alla moglie, non vuole rischiare di perdere sia la casa che la ditta a seguito di una separazione con addebito.
Non si può comunque dire che non sia sincero, non avendo mai illuso sua sorella su un possibile divorzio dalla moglie.
In ogni caso il muro contro muro non sortisce e non sortirà alcun effetto, anche perchè sua sorella è una donna adulta e innamorata di una persona che vive con lei 4 giorni su 7 e che non le ha promesso nulla.
Va quindi trattata da donna adulta, che fino a prova contraria sa quello che sta facendo e che deve potervi sentir dire che non siete d'accordo con questa situazione senza che la forziate a cambiarla.
Diverso sarebbe se fosse coinvolto un figlio, cosa che potrebbe anche avvenire in futuro.
Avete considerato l'ipotesi di parlare con lui piuttosto che con lei, per capire come stanno le cose?
Non si può comunque dire che non sia sincero, non avendo mai illuso sua sorella su un possibile divorzio dalla moglie.
In ogni caso il muro contro muro non sortisce e non sortirà alcun effetto, anche perchè sua sorella è una donna adulta e innamorata di una persona che vive con lei 4 giorni su 7 e che non le ha promesso nulla.
Va quindi trattata da donna adulta, che fino a prova contraria sa quello che sta facendo e che deve potervi sentir dire che non siete d'accordo con questa situazione senza che la forziate a cambiarla.
Diverso sarebbe se fosse coinvolto un figlio, cosa che potrebbe anche avvenire in futuro.
Avete considerato l'ipotesi di parlare con lui piuttosto che con lei, per capire come stanno le cose?
[#14]
Ex utente
si ci ho pensato molte volte di chiamare lui (in passato ho persino pensato di chiamare sua moglie!!) ma ho paura che lui poi lo riferisca a mia sorella e che lei si arrabbi moltissimo con me. Ho anche pensato che se si presenta dai miei e io sono presente glielo chiedo proprio che intenzioni ha o spero che mio padre lo faccia
[#15]
"E cosa facciamo in famiglia? dobbiamo evitare che lei lo presenti anche a mio papà e che lo porti in casa?? "
Gentile signora,
da qui noi non possiamo dare prescrizioni comportamentali, però possiamo provare a capire e a riflettere insieme.
Se lo presentasse al papà, che cosa succederebbe?
Crede che Sua sorella potrebbe capire che state finalmente accettando la situazione?
Stare accanto a Sua sorella con affetto (ma con fermezza) non significa accettare tutto come se niente fosse.
Per farmi capire meglio, è come se Lei ricevesse una punizione per un comportamento sgradevole: è diverso se riceve solo la punizione (e passa il senso dell'errore da non ripetere) o se riceve una punizione con rabbia (perchè l'altro è anche arrabbiato per altre questioni).
Si tratta di equilibri molto delicati, su cui sarebbe il caso di pensarci bene prima di agire.
Saluti,
Gentile signora,
da qui noi non possiamo dare prescrizioni comportamentali, però possiamo provare a capire e a riflettere insieme.
Se lo presentasse al papà, che cosa succederebbe?
Crede che Sua sorella potrebbe capire che state finalmente accettando la situazione?
Stare accanto a Sua sorella con affetto (ma con fermezza) non significa accettare tutto come se niente fosse.
Per farmi capire meglio, è come se Lei ricevesse una punizione per un comportamento sgradevole: è diverso se riceve solo la punizione (e passa il senso dell'errore da non ripetere) o se riceve una punizione con rabbia (perchè l'altro è anche arrabbiato per altre questioni).
Si tratta di equilibri molto delicati, su cui sarebbe il caso di pensarci bene prima di agire.
Saluti,
[#16]
Gentile Signora,
pur comprendendo il suo disagio e disappunto, sua sorella è maggiorenne e non da poco, quindo soltanto lei può stabilire quello che la fa star bene da quello che invece la danneggia.
Nelle dinamiche di un tradimento, la verità non è solo quella che si vede, non c'è la netta separazione tra chi tradisce e chi viene tradito, chi prende , da chi da, ma la situazione è sempre molto più articolata e complessa e soltanto gli attori protagonisti di questa relazione, nel caso in cui lo volessero, potrebbero investigare pro e contro
Le allego qualche lettura, per approfondimenti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
pur comprendendo il suo disagio e disappunto, sua sorella è maggiorenne e non da poco, quindo soltanto lei può stabilire quello che la fa star bene da quello che invece la danneggia.
Nelle dinamiche di un tradimento, la verità non è solo quella che si vede, non c'è la netta separazione tra chi tradisce e chi viene tradito, chi prende , da chi da, ma la situazione è sempre molto più articolata e complessa e soltanto gli attori protagonisti di questa relazione, nel caso in cui lo volessero, potrebbero investigare pro e contro
Le allego qualche lettura, per approfondimenti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#17]
Ex utente
La ringrazio, capisco che cosa intende dire.
Credo che al momento posso solo insistere su mia mamma che spinga mia sorella ad andare da uno specialista. Lei sa di averne bisogno (per l'autostima dice) e chissà se questa volta ci ascolterà.
Comunque si, se lo presentasse anche a mio papà o peggio se lo portasse a pranzo dai miei, lei penserebbe che noi abbiamo accettato la situazione. Ma, come ho scritto, all'inizio secondo me, noi dovremmo aiutarla a rimanere con i piedi per terra e ricordarle che lui non è il suo fidanzato né tantomeno il suo compagno (come dice lei) ma purtroppo lei é semplicemente la sua amante.
A volte é come se lei non se ne rendesse conto e mia mamma comincia a fare lo stesso.
Credo che al momento posso solo insistere su mia mamma che spinga mia sorella ad andare da uno specialista. Lei sa di averne bisogno (per l'autostima dice) e chissà se questa volta ci ascolterà.
Comunque si, se lo presentasse anche a mio papà o peggio se lo portasse a pranzo dai miei, lei penserebbe che noi abbiamo accettato la situazione. Ma, come ho scritto, all'inizio secondo me, noi dovremmo aiutarla a rimanere con i piedi per terra e ricordarle che lui non è il suo fidanzato né tantomeno il suo compagno (come dice lei) ma purtroppo lei é semplicemente la sua amante.
A volte é come se lei non se ne rendesse conto e mia mamma comincia a fare lo stesso.
[#18]
"Lei sa di averne bisogno (per l'autostima dice) e chissà se questa volta ci ascolterà..."
Gentile signora,
questa può essere un'ottima argomentazione. Se Sua sorella è già consapevole di avere una bassa autostima (e probabilmente questa storia e anche le precedenti, tutte molto simili tra loro), allora credo che possa essere l'unico spiraglio per porvare a migliorare la qualità di vita di Sua sorella.
Sia chiaro: il problema non è l'amante! Il problema è che Sua sorella attua delle scelte dolorose (per se stessa per prima) perchè alla base ci sono dei problemi di percezione di se stessa, della realtà, delle relazioni, che ne compromenttono la lucidità nelle scelte. La stessa modalità, infatti, potrebbe utilizzarla anche in altri contesti (es lavorativo).
Magari Sua sorella non se ne rende conto davvero, anzi ricevere queste briciole di attenzione rappresenta per Lei quasi un premio, se ha problemi di scarsa autostima, probabilmente sarà felice di avere le poche attenzioni di quest'uomo che non le pare neppure vero.
Quindi Lei dovrebbe cercare di comprendere il punto di vista di Sua sorella, senza sposarlo, sia chiaro, ma per meglio capire che Sua sorella è una persona in difficoltà.
Ci faccia sapere.
Buona giornata,
Gentile signora,
questa può essere un'ottima argomentazione. Se Sua sorella è già consapevole di avere una bassa autostima (e probabilmente questa storia e anche le precedenti, tutte molto simili tra loro), allora credo che possa essere l'unico spiraglio per porvare a migliorare la qualità di vita di Sua sorella.
Sia chiaro: il problema non è l'amante! Il problema è che Sua sorella attua delle scelte dolorose (per se stessa per prima) perchè alla base ci sono dei problemi di percezione di se stessa, della realtà, delle relazioni, che ne compromenttono la lucidità nelle scelte. La stessa modalità, infatti, potrebbe utilizzarla anche in altri contesti (es lavorativo).
Magari Sua sorella non se ne rende conto davvero, anzi ricevere queste briciole di attenzione rappresenta per Lei quasi un premio, se ha problemi di scarsa autostima, probabilmente sarà felice di avere le poche attenzioni di quest'uomo che non le pare neppure vero.
Quindi Lei dovrebbe cercare di comprendere il punto di vista di Sua sorella, senza sposarlo, sia chiaro, ma per meglio capire che Sua sorella è una persona in difficoltà.
Ci faccia sapere.
Buona giornata,
[#19]
Ex utente
Esattamente! anche al lavoro! Ha due lauree e si accontenta di un lavoro che odia, non alza un dito per cambiarlo anzi da quando c'é lui non cerca nemmeno di cambiarlo perché un altro lavoro significherebbe lavorare piú ore e ruberebbe tempo che potrebbe stare con questo uomo!
Si lo so che il problema é lei ma faccio comunque fatica a non odiare lui...
Si lo so che il problema é lei ma faccio comunque fatica a non odiare lui...
[#20]
Se tratterete sua sorella da adulta, dicendole che rispettate la sua decisione ma che non la condividete e che quindi pretendete anche voi rispetto per la vostra posizione, potrete anche dirle altrettanto chiaro che volete interrogare lui sulle sue intenzioni, visto che sembra deciso ad entrare in famiglia e quindi ad avere a che fare anche con voi.
E' preferibile che questo avvenga dopo averne discusso e in presenza di tutti, per evitare che appaia come l'iniziativa estemporanea di uno solo di voi.
Da quanto ci dice sarebbe utile che sua sorella riflettesse con l'aiuto di un esperto sulla propria vita, e personalmente le consiglierei un percorso di tipo psicoanalitico, ma è anche possibile che sia "semplicemente" innamorata e che agisca di conseguenza, scegliendo ad esempio un lavoro che le consente di avere abbastanza tempo libero da trascorrere con il proprio uomo.
Moltissime donne lo fanno, senza che le dobbiamo considerare prive di autostima.
E' preferibile che questo avvenga dopo averne discusso e in presenza di tutti, per evitare che appaia come l'iniziativa estemporanea di uno solo di voi.
Da quanto ci dice sarebbe utile che sua sorella riflettesse con l'aiuto di un esperto sulla propria vita, e personalmente le consiglierei un percorso di tipo psicoanalitico, ma è anche possibile che sia "semplicemente" innamorata e che agisca di conseguenza, scegliendo ad esempio un lavoro che le consente di avere abbastanza tempo libero da trascorrere con il proprio uomo.
Moltissime donne lo fanno, senza che le dobbiamo considerare prive di autostima.
[#21]
Ex utente
La ringrazio,
mia sorella sa di avere un problema di autostima. É stata lei a riferirlo a me e a mia mamma non viceversa.
Sarei d'accordo con le se non fosse che piange e diventa isterica perché deve andare a lavorare...
Peró si lei sostiente di essere innamorata. Purtroppo io, per quanto mi sforzi, non capisco come si fa ad essere innamorati e ad accontentarsi delle bricciole...
Vi ringrazio tutti di cuore per le risposte che mi avete dato.
mia sorella sa di avere un problema di autostima. É stata lei a riferirlo a me e a mia mamma non viceversa.
Sarei d'accordo con le se non fosse che piange e diventa isterica perché deve andare a lavorare...
Peró si lei sostiente di essere innamorata. Purtroppo io, per quanto mi sforzi, non capisco come si fa ad essere innamorati e ad accontentarsi delle bricciole...
Vi ringrazio tutti di cuore per le risposte che mi avete dato.
[#22]
E' comprensibile perchè Lei è "dentro" la situazione.
Le scelte degli altri talvolta non sono condivisibili e possono essere anche dolorose, ma voler bene significa lasciare la libertà all'altro... anche la libertà di sbagliare.
Spero che la situazione possa cambiare, ma in genere questi cambiamenti avvengono o dopo tantissima sofferenza (cosa che mi pare di capire Sua sorella non stia neppure minimamente percependo), oppure grazie ad una psicoterapia.
Buona giornata,
Le scelte degli altri talvolta non sono condivisibili e possono essere anche dolorose, ma voler bene significa lasciare la libertà all'altro... anche la libertà di sbagliare.
Spero che la situazione possa cambiare, ma in genere questi cambiamenti avvengono o dopo tantissima sofferenza (cosa che mi pare di capire Sua sorella non stia neppure minimamente percependo), oppure grazie ad una psicoterapia.
Buona giornata,
[#23]
Parliamo di sentimenti, quindi è normale che una serie di scelte e di contraddizioni appaiano tutto fuorchè razionali.
E' molto importante restituire a sua sorella la responsabilità della propria vita e delle proprie scelte: capisco che avendo diversi anni meno di lei le sembri ancora una ragazzina indifesa alle prese con un uomo cattivo (che infatti sente di odiare), ma così non è.
Finchè sarete voi ad incarnare la posizione contraria allo stato dei fatti lei non lo farà neanche un po', perchè controbilancerà semplicemente la vostra opposizione e le vostre perplessità.
Lasciando a lei la responsabilità del tutto potrà invece dar voce anche ai "contro", oltre che ai "pro", non avendo più una controparte che lo fa al posto suo.
E' molto importante restituire a sua sorella la responsabilità della propria vita e delle proprie scelte: capisco che avendo diversi anni meno di lei le sembri ancora una ragazzina indifesa alle prese con un uomo cattivo (che infatti sente di odiare), ma così non è.
Finchè sarete voi ad incarnare la posizione contraria allo stato dei fatti lei non lo farà neanche un po', perchè controbilancerà semplicemente la vostra opposizione e le vostre perplessità.
Lasciando a lei la responsabilità del tutto potrà invece dar voce anche ai "contro", oltre che ai "pro", non avendo più una controparte che lo fa al posto suo.
Questo consulto ha ricevuto 24 risposte e 14.9k visite dal 07/01/2013.
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