Pornografia e calo del desiderio
momentaneamente risolto dopo consulto medico con assunzione di cialis 5mg 1 volta ogni 2 gg ed integratore ezerex una volta al giorno x 4 mesi.
Dopo alcune settimane però il problema si è ripresentato sempre più frequentemente fino a riportarmi alla situazione originaria.
Premetto che la mia situazione sentimentale non è variata, anzi io e la mia ragazza siamo sul punto di andare a convivere....
Oggi mi sono imbattuto in alcuni articoli del Dott. Foresta sulla pornodipendenza e mi sono riscontrato in quello che dice. Per "testarmi" mi masturbo abbastanza di frequente ed ho notato che la ricerca di video sul web avviene in maniera "compulsiva", è come se fossi un tossico alla ricerca di una dose.
Ho letto che la situazione è reversibile eliminando totalmente la visione di siti porno e la masturbazione.
Volevo chiedervi se la masturbazione senza l'ausilio di immagini pornografiche potrebbe in qualche modo velocizzare la regressione, così come la lettura di libri erotici consigiata dal professore.
Rimango in attesa di un Vs. gentilissimo riscontro.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Inoltre tentare di mettersi alla prova con immagini, come forse le è stato già detto in passato, fa si che lei sia distratto dal piacere e quindi non ottenere reazioni soddisfacenti.
Una consulenza psicologica, forse, l'aiuterebbe a mettere ordine nei suoi comportamenti ed a dirigere in modo più funzinale i suoi desideri.
una letture sulle trappole dell'anisa che le consiglio è questa
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2831-i-segreti-della-mente-non-ansiosa.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
l'attività masturbatoria, sia con immagini prese da fonte esterna (siti web, riviste, spionaggio live) sia con immagini prese da fonte interna (immaginazione, sogni etc etc) è sempre e comunque attività sessuale. Più attività si fa, più ci si *stanca*, e più attività si fa, più si soddisfa lo stimolo sessuale.
Il rifugio nel virtuale (immaginare un rapporto) poi crea una situazione di idealizzazione e di perfezione che nella realtà non c'è.
Cioè, il mondo immaginato è perfettamente sotto il nostro controllo per cui la situazione è perfetta!
Poi nella realtà entrano altri aspetti e dettagli, che magari nella fantasia non avevamo previsto, ed ecco che la realtà delude ed eccita di meno.
E' proprio l'attività masturbatoria di per sè che le crea quel calo del desiderio nella realtà. Poi ci possono essere anche altri fattori psicologici, simbolici, che in qualche modo entrano nella propria vita sessuale, ma possono essere molto complessi e richiedere un'analisi approfondita.
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
vorrei porre l'accento su un altro aspetto aspetto della questione.
Il fatto di aver avuto dei problemi erettivi, comprensibilmente comporta una certa quota di ansia nell'intraprendere i rapporti successivi e, come Lei ha scritto, <<Per "testarmi" mi masturbo abbastanza di frequente >>.
Proprio questo vivere le esperienze sessuali (che siano in coppia o solitarie) come test di buono o cattivo funzionamento, non fa che incrementare l'ansia e peggiorare il problema.
Anche su questo sarà opportuno"lavorare" quando e se si deciderà a rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta.
Le allego due articoli di approfondimento:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
Per scegliere un Collega nella sua zona, può cercare direttamente tra gli iscritti a questo sito:
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicoterapia/
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Alle indicazioni dei Colleghi, le allego qualche ulteriore lettura.
Consideri che l' immaginario erotico, nutre la sessualita' , la pornografia la depaupera.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Devo cercare uno psicoterapeuta qualunque o qualcuno specializzato in questo tipo di problematiche?
Potrebbe essere comunque utile una visita andrologica seguita da esami approfonditi?
La prescrizione dei farmaci, lo scorso anno, era avvenuta a seguito di semplice visita andrologica dove il Dottore aveva riscontrato a seguito di manipolazione, un ispessimento dei tessuti.
Saluti.
La professionalita' piu' specifica per i diisturbi erettivi e' quella di uno psicologo perfezionato in sessuologia clinica.
Ma la problematica che lei ha proposto e" un po' piu' vasta perche' include una probabile pornodipendenza.
Potrebbe percio' contattare uno psicologo psicoterapeuta con il quale esplorare le rappresentazioni che correlano con tale tendenza.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
ho letto il libro del dottor De Vincentis e devo dire di ritrovarmi perfettamente nella descrizione della persona affetta da ansia da prestazione da lei fatta.
Non credo però che nessuna delle due soluzioni proposte vada bene nel mio caso.
Il problem più grave è che l'eccitazione cala nel momento in cui inizia l'atto sessuale proprio a causa del concentrarsi sulla qualità dell'erezione ecc.
In questi giorni in cui ho un pò più di tempo spero di trovare un medico in zona che possa fare al caso mio.
Grazie ancora a tutti per i suggerimenti e le interessanti letture.
Mi pare del tutto ovvio che, concentrandosi su altro e non sul proprio piacere o su quello della partner, l'eccitazione diminuisca e invece l'ansia aumenti. L'ansia è incompatibile con alcune attività, tra cui l'attività sessuale.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Se Lei si riferisce alle erezioni al mattino, non si fa diagnosi da questo. Ad ogni modo ha fatto bene a contattare l'andrologo per la prima valutazione.
La mia risposta si riferiva invece alla frase che Le ho citato sopra.
Un cordiale saluto,
il perpetuarsi di pensieri ricorrenti e di paure fanno sì che essi perdurino. Il suo pensare continuamente a tutto ciò che riguarda al sesso le ha creato una sorta di "fissazione" che però fa aumentare la sua ansia da prestazione. Concordo anche io che l'argomento andrebbe approfondito con un nostro collega di persona e con un andrologo.
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
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