Pornografia e calo del desiderio

Buongiorno a tutti, qualche tempo fa avevo postato un consulto per un problema eretivo, https://www.medicitalia.it/consulti/andrologia/210968-problema-erettivo.html
momentaneamente risolto dopo consulto medico con assunzione di cialis 5mg 1 volta ogni 2 gg ed integratore ezerex una volta al giorno x 4 mesi.

Dopo alcune settimane però il problema si è ripresentato sempre più frequentemente fino a riportarmi alla situazione originaria.

Premetto che la mia situazione sentimentale non è variata, anzi io e la mia ragazza siamo sul punto di andare a convivere....

Oggi mi sono imbattuto in alcuni articoli del Dott. Foresta sulla pornodipendenza e mi sono riscontrato in quello che dice. Per "testarmi" mi masturbo abbastanza di frequente ed ho notato che la ricerca di video sul web avviene in maniera "compulsiva", è come se fossi un tossico alla ricerca di una dose.

Ho letto che la situazione è reversibile eliminando totalmente la visione di siti porno e la masturbazione.

Volevo chiedervi se la masturbazione senza l'ausilio di immagini pornografiche potrebbe in qualche modo velocizzare la regressione, così come la lettura di libri erotici consigiata dal professore.


Rimango in attesa di un Vs. gentilissimo riscontro.

[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,credo che una tutela psicosessuologica sia ineludibile.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottore, può consigliarmi qualche lettura informativa sull'argomento nell'attesa di trovare uno specialista adeguato?

Saluti
[#3]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazzo, la ricerca di materiale pornografico, se eccessiva e spinge verso una masturbazione compulsiva può contribuire ad un calo del desiderio dal momento in cui ha già provveduto a ridurre la sua tensione al di là della sua ragazza.
Inoltre tentare di mettersi alla prova con immagini, come forse le è stato già detto in passato, fa si che lei sia distratto dal piacere e quindi non ottenere reazioni soddisfacenti.
Una consulenza psicologica, forse, l'aiuterebbe a mettere ordine nei suoi comportamenti ed a dirigere in modo più funzinale i suoi desideri.
una letture sulle trappole dell'anisa che le consiglio è questa
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2831-i-segreti-della-mente-non-ansiosa.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#4]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

l'attività masturbatoria, sia con immagini prese da fonte esterna (siti web, riviste, spionaggio live) sia con immagini prese da fonte interna (immaginazione, sogni etc etc) è sempre e comunque attività sessuale. Più attività si fa, più ci si *stanca*, e più attività si fa, più si soddisfa lo stimolo sessuale.
Il rifugio nel virtuale (immaginare un rapporto) poi crea una situazione di idealizzazione e di perfezione che nella realtà non c'è.
Cioè, il mondo immaginato è perfettamente sotto il nostro controllo per cui la situazione è perfetta!
Poi nella realtà entrano altri aspetti e dettagli, che magari nella fantasia non avevamo previsto, ed ecco che la realtà delude ed eccita di meno.

E' proprio l'attività masturbatoria di per sè che le crea quel calo del desiderio nella realtà. Poi ci possono essere anche altri fattori psicologici, simbolici, che in qualche modo entrano nella propria vita sessuale, ma possono essere molto complessi e richiedere un'analisi approfondita.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#5]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Utente,
vorrei porre l'accento su un altro aspetto aspetto della questione.
Il fatto di aver avuto dei problemi erettivi, comprensibilmente comporta una certa quota di ansia nell'intraprendere i rapporti successivi e, come Lei ha scritto, <<Per "testarmi" mi masturbo abbastanza di frequente >>.
Proprio questo vivere le esperienze sessuali (che siano in coppia o solitarie) come test di buono o cattivo funzionamento, non fa che incrementare l'ansia e peggiorare il problema.
Anche su questo sarà opportuno"lavorare" quando e se si deciderà a rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta.
Le allego due articoli di approfondimento:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html

Per scegliere un Collega nella sua zona, può cercare direttamente tra gli iscritti a questo sito:

https://www.medicitalia.it/specialisti/psicoterapia/


Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#6]
Utente
Utente
Vi ringrazio molto per i consigli e le spiegazioni. Sicuramente lavorerò sulla cosa e cercherò di seguire una terapiaguidata da uno specialista.

Saluti
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
[#8]
Utente
Utente
Grazie mille Dr.ssa Randone!
[#9]
Utente
Utente
Approfitto ancora una volta della vs. cortesia.
Devo cercare uno psicoterapeuta qualunque o qualcuno specializzato in questo tipo di problematiche?
Potrebbe essere comunque utile una visita andrologica seguita da esami approfonditi?
La prescrizione dei farmaci, lo scorso anno, era avvenuta a seguito di semplice visita andrologica dove il Dottore aveva riscontrato a seguito di manipolazione, un ispessimento dei tessuti.


Saluti.
[#10]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
La professionalita' piu' specifica per i diisturbi erettivi e' quella di uno psicologo perfezionato in sessuologia clinica.
Ma la problematica che lei ha proposto e" un po' piu' vasta perche' include una probabile pornodipendenza.
Potrebbe percio' contattare uno psicologo psicoterapeuta con il quale esplorare le rappresentazioni che correlano con tale tendenza.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#11]
Utente
Utente
Buongiorno a tutti,
ho letto il libro del dottor De Vincentis e devo dire di ritrovarmi perfettamente nella descrizione della persona affetta da ansia da prestazione da lei fatta.
Non credo però che nessuna delle due soluzioni proposte vada bene nel mio caso.

Il problem più grave è che l'eccitazione cala nel momento in cui inizia l'atto sessuale proprio a causa del concentrarsi sulla qualità dell'erezione ecc.

In questi giorni in cui ho un pò più di tempo spero di trovare un medico in zona che possa fare al caso mio.

Grazie ancora a tutti per i suggerimenti e le interessanti letture.
[#12]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile utente, le soluzioni che ha trovato nel libro sono di derivazione cogntivo-comportamentale e strategico-breve, il rifiuto sta, essenzialmente, nell'imbarazzo di fare certe manovre o di coinvlogere la propria partner. Ma sono esattamente quelle che proporrebbe qualsiasi terapeuta sistemico-relazionale, cognitivo e/o perfezionato in sessuologia e che, in genere, sbloccano la situazione. Per quale motivo ritiene che non vadano bene nel suo caso?
[#13]
Utente
Utente
Ritengo che il primo caso, avendo io un rqpporto fisso da 9 anni, non sia praticabile.
Il secondo ho provato a metterlo in atto ma quando si arriva al dunqie ricado sempre nellq perdita dell'erezione.
[#14]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
forse è il momento di rivolgersi ad uno specialista per farsi seguire all'interno di un percorso psicoterapico associato ad eventuali prescrizioni farmacologiche che solo l'andrologo può effettuare.
saluti
[#15]
Utente
Utente
Concordo pienamente, voglio solo trovare la persona piu' adatta, gtazie mille per i consigli.

Saluti
[#16]
Utente
Utente
l'ultima cosa che mi sono dimenticato di scrivere è che durante il giorno e al mattino, la presenza di erezioni è pressochè assente.
[#17]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Potrebbe essere legato all'ansia, d'altra parte Lei asserisce: "Il problem più grave è che l'eccitazione cala nel momento in cui inizia l'atto sessuale proprio a causa del concentrarsi sulla qualità dell'erezione ecc..."

Mi pare del tutto ovvio che, concentrandosi su altro e non sul proprio piacere o su quello della partner, l'eccitazione diminuisca e invece l'ansia aumenti. L'ansia è incompatibile con alcune attività, tra cui l'attività sessuale.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#18]
Utente
Utente
Anche al mattino?
Ho contattato degli andrologi per eseguire accertamenti e fugare ogni dubbio "fisico" per poi concentrarmi sull'eventuale aspetto psicologico.

Grazie ancora.
[#19]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Anche al mattino? "

Se Lei si riferisce alle erezioni al mattino, non si fa diagnosi da questo. Ad ogni modo ha fatto bene a contattare l'andrologo per la prima valutazione.

La mia risposta si riferiva invece alla frase che Le ho citato sopra.

Un cordiale saluto,
[#20]
Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Gentile utente,

il perpetuarsi di pensieri ricorrenti e di paure fanno sì che essi perdurino. Il suo pensare continuamente a tutto ciò che riguarda al sesso le ha creato una sorta di "fissazione" che però fa aumentare la sua ansia da prestazione. Concordo anche io che l'argomento andrebbe approfondito con un nostro collega di persona e con un andrologo.

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

Alimentazione

Mangiare in modo sano e corretto, alimenti, bevande e calorie, vitamine, integratori e valori nutrizionali: tutto quello che c'è da sapere sull'alimentazione.

Leggi tutto