Problema madre-parenti
Buon pomeriggio. Da quasi due anni ormai ho un problema relativo al rapporto che intercorre tra mia madre e i miei parenti dalla parte di mio padre. Stando a mia madre, mia nonna (sua suocera) i miei zii e le mie zie sarebbero tutti degli ipocriti arrivisti, che non si curano nè di me nè tanto meno di lei. Il tutto è peggiorato alla morte di mio nonno (padre di mia madre), al funerale del quale non si sono presentati: secondo mia madre per insensibilità e menefreghismo, in realtà perchè abitano a 500 km di distanza dal luogo dove abbiamo seppellito il nonno (Abruzzo)!!! Da allora, ogni scusa è buona per dar contro a tutti loro, sostenendo che nonostante mio nonno sia sempre stato presente per tutti loro (ospitandoli volentieri, per esempio): sembra quasi non veda l'ora di trovare un pretesto per odiarli ancora di più (il fatto che non chiamano spesso, o che la facciano [a suo dire] sentire umiliata, o che suo cognato [marito di mio zia] non sia ancora venuto ad aiutarci con traslochi e imbiancature, o che mia zia non abbia saputo aiutarmi con l'università, etc)... Per sciocchezze come queste, lei ci mette in croce: mi dispiace più che altro per mio padre, che poverino si trova tra due fuochi...
Non credo che mia madre si renda conto di quante tensioni sta creando all'interno della mia famiglia: io e mio padre vorremmo andare a trovare questi parenti, ma lei improvvisamente comincia ad urlare che lei li odia, e che noi dovremmo stare "dalla sua parte" (come se ci fossero parti giuste o sbagliate), e se la ignoriamo e andiamo a trovarli lo stesso, mette il muso e ci tratta con distacco e freddezza per giorni....
Non capisco come posso risolvere questa situazione, come far capire a mia madre che ci sta facendo del male: mi sembra quasi di essere tirata da una parte e dall'altra, e di essere vicina al punto di rottura... non capisco perchè mia madre possa sottopormi ad altre pressioni, come se nella mia vita non ne avessi già sopportate abbastanza.
Non intendo dire che mia nonna (tra tutti) sia una santa, perchè le sue frasi fuori luogo le ha anche dette, ma da qui a etichettarla come il male, ce ne vuole!!!!!!
Come posso comunicare con mia madre, che da quell'orecchio proprio non ci sente????
Non credo che mia madre si renda conto di quante tensioni sta creando all'interno della mia famiglia: io e mio padre vorremmo andare a trovare questi parenti, ma lei improvvisamente comincia ad urlare che lei li odia, e che noi dovremmo stare "dalla sua parte" (come se ci fossero parti giuste o sbagliate), e se la ignoriamo e andiamo a trovarli lo stesso, mette il muso e ci tratta con distacco e freddezza per giorni....
Non capisco come posso risolvere questa situazione, come far capire a mia madre che ci sta facendo del male: mi sembra quasi di essere tirata da una parte e dall'altra, e di essere vicina al punto di rottura... non capisco perchè mia madre possa sottopormi ad altre pressioni, come se nella mia vita non ne avessi già sopportate abbastanza.
Non intendo dire che mia nonna (tra tutti) sia una santa, perchè le sue frasi fuori luogo le ha anche dette, ma da qui a etichettarla come il male, ce ne vuole!!!!!!
Come posso comunicare con mia madre, che da quell'orecchio proprio non ci sente????
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<Per sciocchezze come queste, lei ci mette in croce: mi dispiace più che altro per mio padre, che poverino si trova tra due fuochi...>
E suo padre come la pensa?
Cosa fa, come si comporta rispetto alle rimostranze della mamma?
Si è vero che suo padre si trova tra due fuochi.
Non è facile destreggiarsi in simili situazioni, facendo magari acrobazie per mantenere un difficile equilibrio. forse cercando di non peggiorare la situazione da ambo le parti.
D'altra parte le questioni che riguardano le famiglie di origine di marito e moglie spesso sono di antica data, e da quanto dice penso non siano state affrontate in modo efficace a suo tempo, né tentomeno adesso, tant'è che anche lei ne è coinvolta (e forsepotrebbe non conoscerne appieno i risvolti).
Dal mio punto di vista sembrerebbe una questione da regolare tra mamma e papà, che forse hanno bisogno di confrontarsi in modo differente su questioni che sembrano annose.
Credo che sarebbe ilo caso di comunicare il suo disagio, dire come si sente ai suoi genitori, è suo diritto tirarsi fuori da un conflitto che non la riguarda direttamente ma che comunque la coinvolge in possibili alleanze che non le fanno bene, cosi come anche mantenere con i suoi parenti i rapporti che a lei sembrano più opportuni.
Cordialmente
E suo padre come la pensa?
Cosa fa, come si comporta rispetto alle rimostranze della mamma?
Si è vero che suo padre si trova tra due fuochi.
Non è facile destreggiarsi in simili situazioni, facendo magari acrobazie per mantenere un difficile equilibrio. forse cercando di non peggiorare la situazione da ambo le parti.
D'altra parte le questioni che riguardano le famiglie di origine di marito e moglie spesso sono di antica data, e da quanto dice penso non siano state affrontate in modo efficace a suo tempo, né tentomeno adesso, tant'è che anche lei ne è coinvolta (e forsepotrebbe non conoscerne appieno i risvolti).
Dal mio punto di vista sembrerebbe una questione da regolare tra mamma e papà, che forse hanno bisogno di confrontarsi in modo differente su questioni che sembrano annose.
Credo che sarebbe ilo caso di comunicare il suo disagio, dire come si sente ai suoi genitori, è suo diritto tirarsi fuori da un conflitto che non la riguarda direttamente ma che comunque la coinvolge in possibili alleanze che non le fanno bene, cosi come anche mantenere con i suoi parenti i rapporti che a lei sembrano più opportuni.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Ex utente
Innanzitutto grazie per la risposta.
<<Dal mio punto di vista sembrerebbe una questione da regolare tra mamma e papà, che forse hanno bisogno di confrontarsi in modo differente su questioni che sembrano annose.>>
Il problema è proprio questo: per quieto vivere mio padre non fa nulla, se non quando arriva al limite della sopportazione, in cui sbottando dice quello che pensa, al che mia madre ricomincia a rinfacciare quelle che secondo lei sono state le "colpe" dell'altra parte, ma in questo modo si torna al punto di partenza.
ad essere sincera, sembro essere l'unica che ha il coraggio di dire quello che pensa: già parecchie volte ho detto a mia madre che questi contrasti non mi riguardavano, e che non volevo essere messa in mezzo, ma secondo Lei mi ha ascoltata? certo che no... ha fatto come le chiedevo per due-tre giorni, e poi tornava alle solite lamentele...
ora, sono abbastanza adulta da dire "arrangiatevi, io non c'entro", anche perchè io ho già i miei problemi personali, di studio e di lavoro (che purtroppo non mancano mai), è mai possibile che debba pensare pure ai loro?!?
Il fatto è che vorrei aiutarli...e non vorrei nemmeno ferirli dicendo quello che veramente penso....
<<Dal mio punto di vista sembrerebbe una questione da regolare tra mamma e papà, che forse hanno bisogno di confrontarsi in modo differente su questioni che sembrano annose.>>
Il problema è proprio questo: per quieto vivere mio padre non fa nulla, se non quando arriva al limite della sopportazione, in cui sbottando dice quello che pensa, al che mia madre ricomincia a rinfacciare quelle che secondo lei sono state le "colpe" dell'altra parte, ma in questo modo si torna al punto di partenza.
ad essere sincera, sembro essere l'unica che ha il coraggio di dire quello che pensa: già parecchie volte ho detto a mia madre che questi contrasti non mi riguardavano, e che non volevo essere messa in mezzo, ma secondo Lei mi ha ascoltata? certo che no... ha fatto come le chiedevo per due-tre giorni, e poi tornava alle solite lamentele...
ora, sono abbastanza adulta da dire "arrangiatevi, io non c'entro", anche perchè io ho già i miei problemi personali, di studio e di lavoro (che purtroppo non mancano mai), è mai possibile che debba pensare pure ai loro?!?
Il fatto è che vorrei aiutarli...e non vorrei nemmeno ferirli dicendo quello che veramente penso....
[#3]
Gentile ragazza,
comprensibilissimo il suo desiderio di aiutare i suoi genitori, ma credo lei non possa risolvere i loro attriti, sono questioni che li riguardano come moglie e marito, non ha nessun dovere in merito.
Se qualcuno la mette in mezzo, potrebbe comprendere come fare per evitare di colludere con queste modalità, dipende anche da lei.
Se si occupasse dei suoi impegni personali e lasciasse perdere le diatribe tra i suoi genitori, ne potrebbe guadagnare in serenità per affrontare meglio studio e lavoro. Non è questione né di egoismo, né di mancanza di affetto.
Probabilmente i suoi genitori avrebbero bisogno di un aiuto diverso dal suo, quello di uno specialista, per affrontare in modo diverso le loro questioni, evitando di coinvolgere lei.
Cari auguri
comprensibilissimo il suo desiderio di aiutare i suoi genitori, ma credo lei non possa risolvere i loro attriti, sono questioni che li riguardano come moglie e marito, non ha nessun dovere in merito.
Se qualcuno la mette in mezzo, potrebbe comprendere come fare per evitare di colludere con queste modalità, dipende anche da lei.
Se si occupasse dei suoi impegni personali e lasciasse perdere le diatribe tra i suoi genitori, ne potrebbe guadagnare in serenità per affrontare meglio studio e lavoro. Non è questione né di egoismo, né di mancanza di affetto.
Probabilmente i suoi genitori avrebbero bisogno di un aiuto diverso dal suo, quello di uno specialista, per affrontare in modo diverso le loro questioni, evitando di coinvolgere lei.
Cari auguri
[#4]
Ex utente
La ringrazio di cuore dottoressa! Le sue parole mi fanno sentire un po' meno in colpa... In effetti, io voglio un mondo di bene ai miei genitori, ma certe volte giuro che sono (specialmente mia madre) in grado di far impazzire dalla rabbia...
Proverò a fare come mi ha detto, pensando prima alle mie esigenze... Per quanto riguarda un aiuto specialistico, mio padre ha un caro amico psicoterapeuta che potrebbe aiutarlo, in effetti...
Grazie ancora di cuore!!!
Proverò a fare come mi ha detto, pensando prima alle mie esigenze... Per quanto riguarda un aiuto specialistico, mio padre ha un caro amico psicoterapeuta che potrebbe aiutarlo, in effetti...
Grazie ancora di cuore!!!
[#5]
Grazie a lei per il cortese riscontro.
Bene per l'amico di suo padre, lo potrà magari consigliare, motivare, supportare nella scelta del professionista a cui rivolgersi (per motivi deontologici non si possono seguire direttamente gli amici).
Per le problematiche di coppia e familiari suggerito, ad esempio, l'approccio sistemico-relazionale.
Bene per l'amico di suo padre, lo potrà magari consigliare, motivare, supportare nella scelta del professionista a cui rivolgersi (per motivi deontologici non si possono seguire direttamente gli amici).
Per le problematiche di coppia e familiari suggerito, ad esempio, l'approccio sistemico-relazionale.
[#6]
Cara utente,
consiglio anche io di lasciare che i suoi genitori affrontino per conto proprio queste incomprensioni. Anche se suo padre non affronta il problema per amore di pace, se lei farà presente il suo disagio vedrà che le prospettive cambieranno.
Un caro saluto
consiglio anche io di lasciare che i suoi genitori affrontino per conto proprio queste incomprensioni. Anche se suo padre non affronta il problema per amore di pace, se lei farà presente il suo disagio vedrà che le prospettive cambieranno.
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.9k visite dal 04/01/2013.
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