Depressione dovuta a difunzione erettile
Gentile dottori dopo aver letto i quesiti di altri utenti presenti in questo sito riguardanti la disfunzione erettile mi son deciso di scriverLe,esponendo il mio caso.
Confesso che ho da sempre praticato l'auterotismo sia quando ero fidanzato che no,non ho mai avuto problemi di erezione sia nella masturbazione che nel rapporto a due.Ho praticato sempre molto sport , faccio una vita abbastanza sana ma purtroppo ho il vizio del fumo anche se adesso mi limito a fumare poche sigarette al giorno.
Da un punto di vista sessuale mai nessun tipo di problema finche' mi fidanzo con ragazza molto carina e' non so veramente come mai sono arrivati i primi problemi. Quindi difficolta' ad avere e mantenere l'erezione e rapporti sempre molto scarsini.quindi andai dal medico di base che mi diede del viagra da assumere prima del rapporto e riuscivo ad avere discrete prestazione.Alla fine il rapporto fini' proprio per questo motivo ma non diedi tanto peso a questo.Mi fidanzai con un'altra persona la prima volta che provammo a fare l'amore fu di nuovo flop ma poi ando' sempre tutto alla grande avendo ottimi rapporti sessuali sia come durata che di durezza del pene. Dopo un po' di anni la storia fini per altri motivi anche se era in programma di sposarci. La fine di questa storia mi aveva un po' demoralizzato comunque conobbi un'altra ragazza i primi rapporti sono stati ottimi poi non so come mai c'e' stato un flop questo mi ha fatto nascere in me dell'ansia ripensando al passato , la volta successiva invece ando' alla grande addirittura 3 rapporti nel giro di poche ore(mai successo) mi ricordo che quella sera non avevo neanche dormito da quanto ero contento.La volta successiva feci di nuovo flop e lei entro' in panico invece di aiutarmi mi lascio'. Io da quel giorno ho incominciato ad avere continui attacchi di panico, ansia a 1000 , tremori e tutti i sintomi della depressione poco appettito.insonnia,desiderio sessuale pari a zero . Avevo sempre il solito pensiero che mi girava nella testa il fatto di non essere piu' in grado di avere rapporti sessuali. Decisi di andare da un psicologo e poi da un pschiatra che mi diede il cipralex e alprazolam. Con il velo della depressione vedi il mondo in maniera diversa ti sembra tutto piatto e niente ti provoca emozione compreso ovviamente il sesso. In questo periodo non riesco nemmeno a masturbarmi figuriamoci ad avere un rapporto a 2.A questo punto sono disperato e non so proprio cosa fare ho creato in me un circolo vizioso. . come uscirne? Io sono quasi sicuro di non avere problemi di tipo fisico ma e' tutto nella mia testa. . . .e non mi va di pensare di essere dipendente a vita da una pastiglietta o da una pompa che favorisce l'erezione . . .cosa potrei fare? In piu' adesso sono anche in cassa integrazione e questo non aiuta sicuramente la mia depressione. . .non so veramente cosa fare
Tanti cari saluti
Confesso che ho da sempre praticato l'auterotismo sia quando ero fidanzato che no,non ho mai avuto problemi di erezione sia nella masturbazione che nel rapporto a due.Ho praticato sempre molto sport , faccio una vita abbastanza sana ma purtroppo ho il vizio del fumo anche se adesso mi limito a fumare poche sigarette al giorno.
Da un punto di vista sessuale mai nessun tipo di problema finche' mi fidanzo con ragazza molto carina e' non so veramente come mai sono arrivati i primi problemi. Quindi difficolta' ad avere e mantenere l'erezione e rapporti sempre molto scarsini.quindi andai dal medico di base che mi diede del viagra da assumere prima del rapporto e riuscivo ad avere discrete prestazione.Alla fine il rapporto fini' proprio per questo motivo ma non diedi tanto peso a questo.Mi fidanzai con un'altra persona la prima volta che provammo a fare l'amore fu di nuovo flop ma poi ando' sempre tutto alla grande avendo ottimi rapporti sessuali sia come durata che di durezza del pene. Dopo un po' di anni la storia fini per altri motivi anche se era in programma di sposarci. La fine di questa storia mi aveva un po' demoralizzato comunque conobbi un'altra ragazza i primi rapporti sono stati ottimi poi non so come mai c'e' stato un flop questo mi ha fatto nascere in me dell'ansia ripensando al passato , la volta successiva invece ando' alla grande addirittura 3 rapporti nel giro di poche ore(mai successo) mi ricordo che quella sera non avevo neanche dormito da quanto ero contento.La volta successiva feci di nuovo flop e lei entro' in panico invece di aiutarmi mi lascio'. Io da quel giorno ho incominciato ad avere continui attacchi di panico, ansia a 1000 , tremori e tutti i sintomi della depressione poco appettito.insonnia,desiderio sessuale pari a zero . Avevo sempre il solito pensiero che mi girava nella testa il fatto di non essere piu' in grado di avere rapporti sessuali. Decisi di andare da un psicologo e poi da un pschiatra che mi diede il cipralex e alprazolam. Con il velo della depressione vedi il mondo in maniera diversa ti sembra tutto piatto e niente ti provoca emozione compreso ovviamente il sesso. In questo periodo non riesco nemmeno a masturbarmi figuriamoci ad avere un rapporto a 2.A questo punto sono disperato e non so proprio cosa fare ho creato in me un circolo vizioso. . come uscirne? Io sono quasi sicuro di non avere problemi di tipo fisico ma e' tutto nella mia testa. . . .e non mi va di pensare di essere dipendente a vita da una pastiglietta o da una pompa che favorisce l'erezione . . .cosa potrei fare? In piu' adesso sono anche in cassa integrazione e questo non aiuta sicuramente la mia depressione. . .non so veramente cosa fare
Tanti cari saluti
[#1]
Che risultati ha ottenuto lavorando con lo psicologo? Che tipo di trattamento era? Quindi orientamento teorico del collega, frequenza delle sedute, eventuali compiti ricevuti in seduta ecc.
Attualmente è ancora in trattamento o è stato interrotto? Per iniziativa di chi?
Legga qui per vedere se riesce a riconoscere per sommi capi il lavoro fatto con lo psicologo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Attualmente è ancora in trattamento o è stato interrotto? Per iniziativa di chi?
Legga qui per vedere se riesce a riconoscere per sommi capi il lavoro fatto con lo psicologo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile signore,
Da quello che ci riferisce si e' innescata in lei una concatenazione di emozioni che culmina con il disturbo dell'erezione.
Chieda una valutazione ad uno psicolgo perfezionato in sessuologia con il quale inquadrera' il suo disturbo sotto vari punti di vista (rappresentazionale, vegetativo, emozionale, psicofisiolpgico).
Esistono delle terapie non farmacologiche che possono essere attuate con successo. Abbia fiducia!
I migliori saluti.
Da quello che ci riferisce si e' innescata in lei una concatenazione di emozioni che culmina con il disturbo dell'erezione.
Chieda una valutazione ad uno psicolgo perfezionato in sessuologia con il quale inquadrera' il suo disturbo sotto vari punti di vista (rappresentazionale, vegetativo, emozionale, psicofisiolpgico).
Esistono delle terapie non farmacologiche che possono essere attuate con successo. Abbia fiducia!
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Utente
Grazie all'immediata risposta del professore Santonocito.
Assieme allo psicologo abbiamo analizzato gli eventi che mi scatenavano questi attacchi di panico e le emozioni che provavo durante e dopo.
Analisi dei pensieri negativi automatici e analizzato tutte le relazioni sentimentali che ho avuto.
La frequenza era di una volta alla settimana,ho interrotto per un mese per esigenze lavorative ma adesso riprendero' la terapia.
Adesso l'ansia e' un po' diminuita probabilmente i farmaci che sto prendendoo stanno facendo effetto li sto prendendo da settembre.
Il mio problema e' che quando sono solo a casa faccio fatica a mangiare e fare le varie faccende di casa. . perche' la voglia e' sempre molto poca. .
Assieme allo psicologo abbiamo analizzato gli eventi che mi scatenavano questi attacchi di panico e le emozioni che provavo durante e dopo.
Analisi dei pensieri negativi automatici e analizzato tutte le relazioni sentimentali che ho avuto.
La frequenza era di una volta alla settimana,ho interrotto per un mese per esigenze lavorative ma adesso riprendero' la terapia.
Adesso l'ansia e' un po' diminuita probabilmente i farmaci che sto prendendoo stanno facendo effetto li sto prendendo da settembre.
Il mio problema e' che quando sono solo a casa faccio fatica a mangiare e fare le varie faccende di casa. . perche' la voglia e' sempre molto poca. .
[#4]
Ok, ma definirebbe la sua terapia più come un andare a ricevere un sostegno, oppure ritenete, lei e lo psicologo, che essa abbia portato effetti concreti?
Glielo chiedo perché sostegno e terapia sono cose sostanzialmente diverse.
Inoltre, avete attaccato direttamente i sintomi della disfunzione sessuale oppure avete fatto un lavoro più di "background" concentrandovi sulle cause?
Glielo chiedo perché sostegno e terapia sono cose sostanzialmente diverse.
Inoltre, avete attaccato direttamente i sintomi della disfunzione sessuale oppure avete fatto un lavoro più di "background" concentrandovi sulle cause?
[#6]
Lo specialista perfezionato in sessuologia e' la professionalita' piu' specifica per questi disturbi ma lei puo' scegliere un terapeuta con cui si trovi a suo agio e con cui senta di potere stabilire un'alleanza terapeutica.
I migliori saluti.
I migliori saluti.
[#7]
>>> il lavoro che e' stato fatto mi viene da dire piu' di background e direi piu' di sostegno che di terapia
>>>
Dal punto di vista di una terapia come la breve strategica o la comportamentale, nei problemi che riguardano ansia, difficoltà di erezione psicogena e umore depresso (probabilmente conseguente al non riuscire a risolvere il resto) serve a poco il lavoro in background, mentre servono di più delle prescrizioni comportamentali specifiche. Certamente serve a poco un sostegno non terapeutico.
Oltre all'analisi dei pensieri ha ricevuto altri compiti da mettere in pratica fra una seduta e l'altra?
>>>
Dal punto di vista di una terapia come la breve strategica o la comportamentale, nei problemi che riguardano ansia, difficoltà di erezione psicogena e umore depresso (probabilmente conseguente al non riuscire a risolvere il resto) serve a poco il lavoro in background, mentre servono di più delle prescrizioni comportamentali specifiche. Certamente serve a poco un sostegno non terapeutico.
Oltre all'analisi dei pensieri ha ricevuto altri compiti da mettere in pratica fra una seduta e l'altra?
[#9]
>>> io pensavo che parlando semplicemente dei propri problemi mi aiutasse a superarli
>>>
No, è improbabile, quando si tratta di problemi come quelli cui ha accennato.
In altri casi parlare fa bene, ma nel caso dell'ansia parlarne può addirittura alimentare il problema. Questo almeno in un'ottica breve strategica.
Le suggerisco di rivolgersi a un terapeuta esperto in disturbi d'ansia, ad esempio breve strategico o comportamentale. Problemi di questo tipo in genere possono essere risolti velocemente tramite l'approccio adatto.
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No, è improbabile, quando si tratta di problemi come quelli cui ha accennato.
In altri casi parlare fa bene, ma nel caso dell'ansia parlarne può addirittura alimentare il problema. Questo almeno in un'ottica breve strategica.
Le suggerisco di rivolgersi a un terapeuta esperto in disturbi d'ansia, ad esempio breve strategico o comportamentale. Problemi di questo tipo in genere possono essere risolti velocemente tramite l'approccio adatto.
[#10]
Gentile Ragazzo,
Alle indicazioni dei Colleghi, le allego qualche lettura per approfondimenti.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
Alle indicazioni dei Colleghi, le allego qualche lettura per approfondimenti.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 6.9k visite dal 03/01/2013.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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