Anorgasmia

Buongiorno a tutti,
Chiedo un Vostro consulto nella speranza di ricevere un parere riguardo ad un "problema" che mi affligge da tempo o meglio da sempre.
Ho 31 anni, ho avuto il mio primo rapporto con un ragazzo più grande di me, del quale ero molto innamorata, intorno ai 17/18 anni. Credo sia importante puntualizzare che non ho assolutamente nessun ricordo di quell'episodio, come se non lo avessi realmente vissuto!
La storia poi è finita dopo parecchio tempo e male, causandomi grande sofferenza e difficoltà.
Oggi ho un nuovo rapporto con un ragazzo meraviglioso (anche se non mi ha mai fatto impazzire fisicamente) che mi fa stare bene.
Sono sempre stata un tipo molto insicuro, con bassissima autostima, sempre alla ricerca di conferme e con il bisogno di sentirsi amata. Di lui amo moltissimo il carattere, il modo in cui affronta le cose, si relaziona a me e la sicurezza che mi trasmette!
Non sono mai stata molto interessata al sesso, ho avuto una rigida educazione che per molto mi ha fatta sentire sporca nel fare cose "che non si dovevano" senza un anello al dito!
Ho cercato di liberarmi da sola di questa pesante eredità, ma evidentemente non posso riuscirci.
Non ho mai provato l'orgasmo, con nessuno, in nessuna situazione.
Provo eccitazione anche se soffro di secchezza quindi ho spesso fastidi anche dopo.
provo anche desiderio e piacere, ma non credo di essere mai arrivata all'orgasmo! Il mio fidanzato mi da emozioni mai provate prima eppure è come se mi mancasse sempre qualcosa!
Vorrei risolvere questo problema (anche se mi sono abituata ed io non lo considero più tale) perché mi sento "diversa", imperfetta!
Ma non so a chi rivolgermi. Soffrendo di secchezza da sempre può essere solo in problema fisico o, vista la mia eterna insoddisfazione in me stessa, la paura di perdere il controllo e di non essere mai amata può essere più un problema psicologico?
Quali comportamenti dovrei attuare per "aiutarmi"?
Grazie anticipatamente a chi vorrà risponderti e comunque per l'attenzione.
Ed auguri per un ottimo 2013 a tutti
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazza,
se non è sicura di aver mai provato un orgasmo, con grande probabilità significa che non lo ha davvero mai raggiunto, poiché l'esperienza dell'orgasmo è inequivocabile.

Imparare a raggiungere l'orgasmo è possibile: si tratta però non di una questione di perfezione o imperfezione, ma di maggior benessere personale.
Persino l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) parla di diritto al benessere sessuale, che comprende anche la capacità di gioire, avendone la piena padronanza, della propria vita sessuale.

Ha già effettuato una visita ginecologica per stabilire se la secchezza che lamenta possa essere ricondotta a problematiche di tipo medico (ad es., ormonali, legate all'utilizzo della pillola...)?
Se i rapporti sono comunque vissuti con ansia e scarsa eccitazione, è normale che la lubrificazione sia scarsa: così come l'erezione è per l'uomo segnale fisico di eccitazione, la lubrificazione lo è per la donna.
Ha provato ad utilizzare lubrificanti per vedere se le cose vanno meglio?
Le allego un articolo in merito che potrebbe esserle utile :
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/816-scivolare-nel-piacere-con-i-lubrificanti.html

Non le è mai capitato di praticare autoerotismo?
Se sì, in quelle occasioni come vanno le cose?

Certamente, da quanto scrive, la componente psicologica può avere grande parte nella genesi del suo problema, così come magari la disinformazione su questioni basilari.
Il consiglio è quello di abbinare alla visita ginecologica, una consulenza psicologica, meglio se con un professionista specificamente formato in sessuolgia clinica e, a mio avviso, almeno inizialmente, da sola.
Comprendo che l'imbarazzo, dovuto anche all'educazione ricevuta, possa essere consistente, ma credo che sia davvero giunto il momento di cercare di risolvere questa questione.
Se vuole, può leggere anche:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html


Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentilissima Dottoressa Scalco
La ringrazio innanzitutto della Sua attenzione.
In merito alle Sue domande anticipo subito di non usare la pillola e che, da un dosaggio ormonale effettuato qualche anno fa è risultato solo un alto valore del 17 oh progesterone.
Le analisi però erano state prescritte per un diverso problema e non ho mai sottoposto la questione dell'anorgasmia alla ginecologa.
In realtà ho sempre creduto di essere sbagliata io e che tutto sarebbe migliorato col tempo ma che non dipendesse da un fattore fisico.
Ho atteso, un po' perché per me è come se non fosse un vero problema, come se mi fossi così tanto abituata allo stato delle cose da non farci più caso.
Per lo stesso motivo, credo, non ho mai provato ad usare lubrificanti.
Riguardo all'auto erotismo le dico subito che è stato per me, per lunghissimo tempo, un vero e proprio tabù, mai praticato, mai neppure pensato!
Anni fa sono stata in terapia, dopo la prima relazione, in quell'occasione fu la mia psicologa a "consigliarmelo" reputando per così dire, non normale, il rapporto col sesso.
Ci ho provato ma non ho mai provato più piacere che con il mio fidanzato e soprattutto ho ancora parecchie difficoltà a lasciarmi andare e difficilmente riesco ad accarezzarmi senza provare un po' di disagio seppur sola!
Grazie per il suo consiglio che cercherò di seguire e per gli utili spunti di riflessione dati anche attraverso gli articoli.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Con la ginecologa penso dovrebbe indagare più che altro sulla scarsa lubrificazione, sebbene leggendo anche le sue ulteriori precisazioni, ritengo che con molta probabilità la situazione potrebbe essere "sbloccata" con un intervento di tipo psicopedagogico e l'esecuzione di semplici mansioni prescritte da uno/a psicoterapeuta esperto/a in sessuologia.
Eventualmente, se se ne ravviserà l'opportunità, potrebbe ampliare e approfondire il percorso terapeutico posto in essere anni fa.
Forse all'epoca i tempi non erano ancora maturi per Lei per affrontare l'argomento, mentre ora, diventata adulta, può affrontare la situazione con maggior consapevolezza e motivazione.
Si può vivere bene anche senza sesso, ma con del sesso fatto bene senza dubbio la qualità della vita migliora.


Se le può far piacere, ci può tenere aggiornati su come si evolve la situazione.
Cari auguri.



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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Cara ragazza,

leggo con interesse la sua richiesta di consulto, ma vi sono delle frasi che vorrei sottoporle all'attenzione.

<<<non ho assolutamente nessun ricordo di quell'episodio, come se non lo avessi realmente vissuto!>>>

cosa intende con questo? E' stato un rapporto vissuto in lucidità, aveva assunto alcol, o qualsiasi altra cosa?

<<<La storia poi è finita dopo parecchio tempo e male, causandomi grande sofferenza e difficoltà.>>>

prima di finire la storia, avete avuto altri rapporti? Se si la qualità com'era?


<<<Non sono mai stata molto interessata al sesso, ho avuto una rigida educazione che per molto mi ha fatta sentire sporca nel fare cose "che non si dovevano" senza un anello al dito!>>>

sarebbe molto interessante capire gli schemi e le convinzioni che stanno dietro questa sua affermazione. Tutto può essere modificato, basta la giusta chiave di accesso.

<<<Ho cercato di liberarmi da sola di questa pesante eredità, ma evidentemente non posso riuscirci.>>>

Proprio per questo uno psicologo/a nella sua zona potrebbe aiutarla a far luce su ciò che le crea un blocco e non le fa vivere la sessualità nel migliore dei modi. Tutto è risolvibile, non tema. Se lei non ha raggiunto un orgasmo è probabilmente dovuta alla rigidità del pensiero e al controllo durante i rapporti sessuali. In terapia le verrà insegnato anche come e quando lasciarsi andare alle sue emozioni.

Dopo una visita ginecologica contatti uno psicologo/a nella sua città che saprà aiutarla ad aumentare l'autostima e sbloccare questa insoddisfazione sessuale.

Si faccia coraggio. E' giovane e merita una sessualità al massimo delle sue capacità.

Un abbraccio

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentilissima Dottoressa Mirona,
La ringrazio sentitamente della Sua rassicurazione.
In riferimento ai quesiti che mi poneva posso dirle con certezza che ero certamente lucida, visto che tra l'altro non bevo né ho mai assunto droghe di nessun tipo, ma nonostante tutto non ho la più pallida idea di dove è come sia stata la mia prima volta ... So che può sembrare irrealistico ma purtroppo è così.
La dottoressa con cui ne avevo parlato mi disse che evidentemente lo avevo rimosso e che quando sarei stata pronta lo avrei ricordato, io ancora oggi non so darmi una spiegazione.
Si sono capitati degli altri rapporti anche se per un lungo periodo dopo aver "scoperto" che era successo mi sono tirata indietro ed ho chiaramente detto di voler aspettare, per poi cedere alla fine a causa della pressione e dei sensi di colpa (anche in questo mi sentivo sbagliata)!
Diciamo che cmq allora andava ancora peggio di oggi. Lui, a differenza del mio attuale ragazzo, é sempre stato molto egoista.
Riguardo alle convinzioni credo possa bastare dire che provengo da una famiglia cattolica credente e molto praticante, il solo fatto di sapere che stai commettendo un peccato implica necessariamente, soprattutto in una ragazzina, una associazione estremamente negativa!
L' essere poi io stessa fedele mi causa ancora oggi una sorta di spaccamento a metà, sono più grande e rimango in equilibrio, ma sempre in bilico tra giusto e sbagliato, tanto da non saper più distinguere ciò che realmente voglio da ciò a cui mi sono adattata ma gli altri hanno scelto per me.
Ringrazio ancora tutti della cordiale "ospitalità" e delle rassicuranti risposte.
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
<<<So che può sembrare irrealistico ma purtroppo è così.>>>

Si alcuni episodi detti "traumatici" possono essere temporaneamente rimossi dai nostri ricordi. E' più comune di quanto si pensi. Se lei non lo ha ancora ricordato non vuole comunque dire che dovrà farlo per forza in terapia. Se dovesse decidere di intraprendere una terapia con una psicologa nuova lei avrà assolutamente la libertà di decidere cosa portare in terapia e cosa no. Se non vuole rivivere quel periodo della sua vita nessuna la forzerà. E' il paziente che decide a quali obiettivi arrivare. E data questa sua affermazione:

<<<il solo fatto di sapere che stai commettendo un peccato implica necessariamente, soprattutto in una ragazzina, una associazione estremamente negativa!>>>

suppongo che un lavoro centrato sulle sue credenze sia fondamentale per arrivare a vivere a pieno regime la propria sessualità. E' importante che lei si liberi di questi tabù e costrizioni che, evidentemente, non l'avvolgono completamente, come i suoi genitori. Non fanno parte di lei. Come fare? Come suggerito, un trattamento psicologico è consigliabile. Certo non è cosa facile, ma nemmeno impossibile.

Su si faccia forza e coraggio e lotti per ottenere una serenità.

Un caro abbraccio
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
la risposta orgasmica femminile è complessa e necessita di un'infinità di variabili, affinchè si apprenda, acquisisca e si stabilizzi.
la conoscenza di sè, la propria corporeità, la propria mappa del paicere, detta mappa sensoriale, le dinamiche della coppia in cui la sessualutà abita, l'educazione ricevuta, la non -conoscenza relativa alla sessualità, l'alfabetizzazione emozioanle e sesusale, ecc...
Le allego qualche articolo, per approfondimenti utili al suo benessere sessuale ed esistenziale.
Nel mio sito e blog, troverà tantissimo materiale in merito alla sessualità femminile.
Cari auguri

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2194-punto-g-leggende-metropolitane-o-realta.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#8]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Ringrazio anche Lei, Dott Randone!
Ho letto con interesse gli articoli indicati e quelli del suo blog e, se mi é concesso,
rimanderei io ad uno che ha attirato la mia attenzione e nel quale mi sono identificata
in special modo, sperando possa essere uno spunto di riflessione per quante,
purtroppo, si trovano in situazioni simili alla mia ed alle quali va la mia "solidarietá"

http://www.valeriarandone.it/home/articoli/124-desiderio-eccitazione

Spero che, attraverso gli spunti che tutti Voi, attraverso questo prezioso servizio,
mi avete dato ed attraverso un percorso personale che a questo punto, credo sempre più necessario,
la mia situazione possa migliorare.
Vi ringrazio sinceramente dell'attenzione e partecipazione dimostratami.
Buon Lavoro
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Per noi non può che essere un piacere poter in qualche modo, seppur con gli inevitabili limiti dovuti al mezzo utilizzato, essere d'aiuto.
Mantenga questa motivazione ad affrontare le sue difficoltà attuali e vedrà che presto potrà considerarle solo un ricordo.

Cordialmente,

[#10]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Lieta di esserle stata d' aiuto, ma consideri che una lettura, se pur esaustiva, non puo' sostituire una consulenza.
Cari auguri per tutto