Depressione, fissazione

buongiorno, sono un ragazzo di 32 anni, sono stato lasciato dalla mia ex compagna dopo una storia importante. ho fatto di tutto per rimediare ma sono sempre stato rifiutato e questo è durato 7 mesi. decido di andare avanti nello studio (mi restano 2 esami per laurearmi) e frequento una nuova persona. purtroppo non riesco a dimenticare il mio passato al quale sono fortemente legato. non riesco a dimenticare quella persona. E' un pensiero fisso, spero sempre, ma so che non tornerà: lei è stata molto chiara in questo. sto gradualmente trascurando tutte le mie passioni, e rimugino sempre sul mio passato. Non riesco ad andare avanti e passo le mie giornate a letto sperando in qualcosa che non accadrà mai piu'. ho fatto terapia ma invano. ormai non so piu' cosa fare...a volte vorrei morire perchè cosi non ha senso vivere, mi sento di essere alla deriva, nessuna buona prospettiva..solo il senso dell'ex che mi attanaglia e mi perseguita. non riesco ad archiviare questa situazione che mi sta portando alla fine della mia persona.
vi prego, se esiste una sola strada, un qualcosa che io possa fare per me, per salvarmi, aiutatemi. mi sento ogni giorno morire, sempre di piu'. e capisco bene che non posso piu' reggere questa situazione che sta diventando enorme. ho la responsabilità dello studio che non sto sapendo affrontare.non riesco a studiare. sono fermo legato con depressione al passato e a lei ormai irrimediabile ex. vi chiedo solo di aiutarmi..sono alla deriva
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
a quanto tempo fa risale la fine della sua storia sentimentale?
Ci può dire qualcosa in più in merito?

Che tipo di terapia ha fatto?
Per quanto tempo?

Vive solo o in famiglia?
Studia in sede?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Utente,
in attesa di conoscere le risposte alle fondamentali domande poste dalla Collega che mi ha preceduto, vorrei chiederle se quella di depressione è una sua descrizione o ha ricevuto una tale diagnosi da parte di uno specialista (psicologo? psichiatra?).

Data la ripercussione negativa che il suo umore sta avendo sulla sua vita, ha valutato l'opportunità di richiedere una consulenza psichiatrica per un'eventuale terapia farmacologica?

Attualmente sta ancora con la nuova compagna?



Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Rispondo immediatamente alle domande fattemi su.
LA FINE DELLA MIA STORIA sentimentale risale a settembre, il 6 di settembre, ma io da quella data l'ho sempre cercata fino al 2 di gennaio del nuovo anno, ma le sue risposte sono sempre state di conforto al mio stato d'animo ma mai di un effettivo riavvicinamento, mi ha sempre detto di non amarmi e di non volere piu rimediare alla nostra storia. Se prima lei stava male per arrivare alla sua serenità, adesso sta bene, è serena e la sua vita va avanti inesorabilmente. Il bloccato sono io..l'ho tempestata di telefonate e l'ultima è stata nel senso in cui lei mi ha suggerito di non chiamarla piuì ( per adesso) per aiutarmi a staccarmi. io me lo impengo ma è tremendamente dura.sono troppo fissato e ho paura che la potrei perdere per sempre.
LA TERAPIA FARMACOLOGICA CHE HO FATTO
remeron cp
lyrica cp
esilgan per dormire
LA TERAPIA PSICOLOGICA CHE HO FATTO
dei colloqui con una psicologa che ora sono terminati: mi ha considerato "guarito"
VIVO IN FAMIGLIA E STUDIO IN SEDE
ATTUALMENTE STO CON LA MIA NUOVA COMPAGNA ma nonostante questo vale quanto ho scritto su e quanto ho scritto nel mio primo consulto.
Vi prego ho bisogno di smobbilizzare questa situazione, che mi sta portando al crollo personale. Non so piu' cosa fare ne inventarmi per recuperare me stesso. Ho deciso di stare con la mia nuova compagna perchè ero convinto che l'ex stesse con qualcuno, cosa che poi forse si è rivelata non vera ( cosi lei mi ha detto). ma la mia nuova compagna sebbene indirettamente è una valida compagnia..ma nonostante la sua presenza io non riesco a vivere.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Credo che il migliore aiuto sia quello che le sta proponendo la sua ex: chiudere qualsiasi comunicazione.
Per qualche giorno stara' peggio forse ma comprendera' che non e' insistendo che potra' mutare le cose.
Una volta superata la bufera attuale riprenda i colloqui picologic: anche se da settembre sono passati soo pochi mesi dovrebbe comprendere quali dinamiche si sono attvate in lei per risultarle cosi' impossibile troncare a livello immaginativo una relazione che attualmente e' conclusa nella realta'.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
ma come faccio a comprendere? in che senso chiudere qualsiasi comunicazione?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
In senso materiale. Imponendosi di non cercarla piu'.
E' davvero l'unica cosa che possa fare anche in una prospettiva futura.
Accettare che una relazione e' fatta di due persone e che non basta l'insistenza di una a manenerla in vita.
La sua insistenza, il suo non rispettare la volonta' che le e' stata espressa chiaramene stanno a indicare qualcosa di lei ed e" questo che dovrebbe comprendere. Lei pensa che sia l'amore a motivarla ma potrebbe essere qualche altra emozione molto piu "sua" che non legata al rapporto con la ragazza.
Ci facci avere sue notizie fra qualche tempo, se vuole.
I migliori saluti

[#7]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
non nascondo infatti che si tratti di una mia emozione....allora come gestirla? se è una cosa mia...e riguarda solo me mi devo imporre di andare avanti...come? come accettare tutto e mettere una pietra sopra? e rincominciare....è questo ciò che mi attanaglia...e questa la mia piu' grande impossibilità!
[#8]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Ci sono una serie di step da fare prima di "ricominciare".
Accettare che la volonta' della ragazza e soprattutto il suo desiderio sia autonomo e indipendente rispetto al suo, accettare e elaborare il lutto passando attraverso le sue fasi (cio' richiede un certo tempo).
Se le fosse possibile le consiglierei di farsi aiutare da uno psicologo psoicoterapeuta perche' l'elaborazione di certi concetti puo' non essere cosi' semplice come potrebbe sembrare. Potrebbero esserci degli agganci che originano da lontano nella sua sfera affettiva infantile e che si sono attivati in questo frangente.
Cordialmente
[#9]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dott.ssa Esposito,
mi potrebbe suggerire cosa posso fare da solo per potere procedere alla elaborazione del lutto? credo che l'avere insistito nel chiamarla mi abbia impossibilitato in questa fase...
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Da solo non e' facile, ma qualunque lutto attraversa delle fasi: la prima (quella su cui lei e' ancora bloccato e' la negazione. Questo meccanismo di difesa tende a annullare l'affetto legato all'evento. Lei e' bloccato su questo punto forse perche' la ragazza e' stata accogliente fino ad ora e lei ha pensato di potere "annullare" la perdita.
La seconda fase e' la rabbia.
Passera' attraverso questa fase per ricompattarsi e riappropriarsi di quegli affetti piacevoli, che aveva depositato in lei.
Quando la rabbia calera' passera' atraverso una fase depressiva in cui ci sara un vuoto , una demotivazione globale. Questa e' la piu' sgradevole, ma e' quella che piano piano la riporta in superficie.
Li ritrovera' la serenita' e tutto questo svanira' nel nulla.
Si faccia coraggio!
Ci scriva di nuovo se le e' di giovamento!
Cordialmente
[#11]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
grazie Dottoressa Esposito, mi indicherebbe cosa intende per negazione?
certo che lo farò! credo che questo sito sia uno strumento indispensabilissimo...ne approfitto per ringraziarla della sua cortese attenzione e della sua celerità nel rispondere ai miei problemi.
grazie di vero cuore.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gazie a Lei! Sono lieta di esserle stata utile.
I migliori saluti
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
ma cosa intende con il termine NEGAZIONE?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Sii tratta di un meccnismo di difesa inconscio che la psiche utilizza per opporsi ad una vonsapevolezza intollerabile.
Le faccio un esempio: una persona che viene messa al corrente di avere una malattia grave puo' essere forte e recepire quanto le sta accadendo, accettando l'angoscia e l'impotenza perpoi attivarsi in modo fattivo,
Ma puo' non essere in possesso di tale forza e negare che la malattia esista o che sia grave (le analisi sono sagliate, il medico le ha interpretate male, nella mia famiglioanessuno ha mai avuto questa malattia, riusciro' a guarire senza problemii) .
E' un modo di fronteggiare l'impotenza.
Per qualche giorno e' accettabie, ma passato il primo impatto diventa molto disfunzionale.
Di nuovo i migliori auguri
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