Difficolta di relazioni

Salve dottori,
Sono un ragazzo che per motivi di attacchi di panico e ansia e` finito dalla psicologa, dove ora sto affrontando un percorso per tentare di riuscire a relazionarmi senza problemi con gli altri. Il mio piu grande problema e` la mancanza di autostima e un continuo disprezzarsi di me stesso. Esteriormente sono un ragazzo normale, un po' serio e che e' sempre andato bene a scuola. Fin dalle elementari pero ho sempre avuto la convinzione che ci sia, in ogni contesto e in ogni situazione, un gruppo di ragazzi che sono "piu'" di me, senza sapere piu in che cosa pero. Mi sono sempre sentito inferiore alla maggior parte dei maschi e da un po di anni, ho cominciato a dirmi che ci sn un gruppo do ragazze che io non potro mai avvicinare; non so perche`: magari perche` mi sento brutto o perche loro voglionp dei ragazzi "svegli" come li chiamo io. Per questo motivo non sono mai stato fidanzato e posto che scarto a priori determinate ragazze, le "raggiungibili" nn le avvicino nemmeno perche` penso che nn starebbero mai con me, anche perche` sento spesso cose non belle su di me. Diciamo che io nn mi mostro simpatico ecco, visto che spessp gli altri mi invogliano a fare le cose ma io rifiuto tranne se non mi sento all altezza degli altri. Penso che il mio ritratto dall esterno sarebbe, immaginandomi: viso accettabile, corpp magro (di fatto sono magro e questo mi crea complessi perche sembra che le donne vogliano solo i muscoli), aria seria che dall esterno puo trasparire per mancanza di voglia o superiorita' , un po imbranatello perche di fatto sono impacciato in tutto e soprattutto insicurezza tangibile a chilometri di distanza. Chiaramente con un quadro del genere nessuna ragazza si metterebbe con me, non bastasse il fatto che mi sento brutto e sono magro. Mi invitano alle feste, non ballo ma non per scelta ma perche mi sento giudicato. Ecco questo il punto il fatto che mi sento giudicato dagli altri qualsiasi cosa faccio e quindi non faccio niente perche io inevitabilmente non posso non essere losfigato di turno. Dicevo non ballo ma non sarebbe neanche la fine del mondo. Il fatto e che anche avvicinare una ragazza alla festa e impossibile perche gli altri sono "piu" di me e quindi le feste sono una vera schifezza, non so nemmeno perche ci vado. Sono uscito una volta con i miei compagni di classe ma vicino agli altri mi sentivo, scuaqte l espressione, uno stronzo. Non ho piu chiesto di uscire con loro perche so che non farebbe piacere. Non riesco ad uscirne: anche la psicologa nn considero piu nel senso che penso che non mi potra qiutare perche io non ascolto i suggerimenti di nessuno. Da tre giorni mi sono rattristato ancora di piu e penso che sto per gettare la spugna da capodanno mi sono disistimato ancora di piu perche pensp che vorrei avere una ragazza ma che cosi nn potro averla e sto quasi dicendomi di lasciar perdere,p sono proprio giu di morale. Scuaate gli errori ortografici el ma sto scrivendo con il cellulare.

Grazie
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Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

capita a tutti di essere giudicati in qualche modo; ci sarà sempre qualcuno che avrà da ridire su ciò che Lei fa, ma non è detto che si debba dare loro più importanza di quella che è _necessaria_.

In quanto al fatto che <<sembra che le donne vogliano solo i muscoli>>, non mi risulta che ci sia una regola fissa e che le donne la pensino tutte allo stesso modo.

Quindi, penso che dovrà innanzitutto decidersi a lavorare sulla propria autostima e sul bisogno di accettazione che prova, e rivedere radicalmente al Sua mentalità.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
da quanto tempo è seguito dalla Collega e che tipo di lavorto sta seguendo?
Ha risolto le pregresse problematiche per cui ci ha scritto tante volte in passato?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Dr. Randone,
sono in cura dalla psicologa da circa un anno. per quanto riguarda l'ansia e gli attacchi di panico potrei anche smettere di andare da lei perchè ho quasi risolto; il punto adesso è come ho scritto questo senso di disadattamento.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<il punto adesso è come ho scritto questo senso di disadattamento.>

Che andrebbe affrontato in terapia. Immagino che ne abbia parlato con la sua curante, è così?

Come mai si rivolge a noi, sta lavorando su quanto esposto con la sua terapeuta?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Dr.ssa Rinella,
Si, parliamo anche di questo e tanto
il problema e` che io "rifiiuto" i consigli di tutti anche i suoi, perche penso che gli altri siano per forza meglio di me
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Salve,
ho letto la sua descrizione molto precisa e dettagliata, a mio parere credo che lei si dovrebbe interrogare sul motivo che la spinge a chiedere consulti specialistici on-line, nonostante sia in trattamento da una professionista. Dovrebbe cercare di portare queste sue domande, richieste e riflessioni, all'interno della relazione con la sua psicologa.

cordiali saluti
www.psicologoaviterbo.it

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#7]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Dr. Del Signore,
queste mie perplessità le espongo alla psicologa che mi risponde anche in maniera esauriente, il fatto è che io sento una resistenza dentro di me che mi dice che non posso farci niente, io sono cosi e basta. penso che il fatto di scrivere in questa area sia dovuto alla ricerca costante di nuovi pareri.