Ossessioni (doc)

Gentili Dottori,scrivo per disperazione!Ho scritto spesso per le mie fobie e cerco spesso rassicurazioni,vorrei sapere che ne pensate di ciò che vi racconterò.Soffro di disturbo bipolare in comorbilità con disturbo ossessivo compulsivo,esploso nell'aprile 2012 dopo un rapporto sessuale che mi ha convinta di essere incinta.Da quell'episodio la mia vita è cambiata totalmente e vivo con questo disturbo, che mi accompagna in ogni cosa che faccio con dubbi,paure,sensi di colpa ed ogni sentimento negativo e terribile che io non riesco ad descrivere.Dopo quel rapporto mi convinsi di essere incinta e non sò davvero dirvi quanti esami,test ed ecografie io abbia fatto!I rapporti successivi a quello mi hanno riportata nell'ossessione altre 6 volte e alla fine,per disperazione,perchè non ce la facevo più a gestire la cosa ho smesso di avere rapporti da due mesi con conseguente abbandono del mio fidanzato con il quale andava tutto bene prima che mi ammalassi.Da quello ne è nata l'ossessione per la pillola.Sono costretta,ogni sera a disturbare mia madre,pregarla di stare nella sedia accanto alla mia per verificare che non mi cada nel passaggio dalla mano alla bocca.Eseguo un rituale sempre uguale e,se qualcosa và storto rifaccio tutto dall'inizio.Dottori,non sò come uscirne.Vado da uno psichiatra il quale mi dà tutta una serie di farmaci che io non voglio assumere (per non interferire con la pillola visto che tutto è iniziato da questo).Lo psicologo non mi capisce.Se gli chiedo di aiutarmi a cambiare il mio atteggiamento mentale perchè non ricominci tutto se ho un nuovo rapporto sessulale mi dice che non stò nella realtà.Cosa mi stà succedendo?In che modo devo muovermi perchè queste ossessioni si risolvano?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazza,
che tipo di lavoro sta facendo con lo psicologo?
Da quanto tempo ha iniziato le sedute? Con che cadenza?
Che tipo di orientamento segue il Collega?
Quali sono stati gli obiettivi che avete concordato?
Fino ad ora ritiene di aver avuto qualche vantaggio dalle sedute, anche se non una risoluzione del suo problema?
I farmaci prescritti dallo psichiatra, seppur di malavoglia, li assume oppure no?
Come vanno le cose con il suo compagno?


Cordialmente,


Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Dottoressa,lo psicologo mi vede da Luglio su consiglio dello psichiatra (lavorano nella stessa struttura).Non sò che tipo di terapia faccia,sò che quella più giusta sarebbe quella cognitivo comportamentale ma lui non mi aiuta affatto a modificare il mio comportamento ed il mio atteggiamento mentale!Mi vede una volta a settimana ma...mi interrompe mentre parlo,non crede mai a quello che dico,non mi prende sul serio e dice sempre che sono staccata dalla realtà.All'ultima seduta gli ho detto che avrei voluto riavere rapporti se il mio ragazzo fosse tornato e lui mi ha chiesto semplicemente se mi sentivo pronta.Io ho risposto "no,ma non sarò mai pronta di questo passo" e lui ha ribattuto "allora aspetterà"!!!!Dottoressa,con i farmaci ho problemi:lo psicologo mi dice che non sono psicotica e non dovrei assumere una antipsicotico.smisi di assumerli poi li ripresi.glielo dissi e lui non ci credette.Continua a chiedermi se li assumo,ogni settimana.Io rispondo di si (anche se non sono costante perchè ho paura,tutto nacque da un farmaco che interferiva con la pillola e un altro mi causò questa estate molti effetti extrapiramidali che mi hanno fatta spaventare molto) e lui ribatte che secondo lui non li assumo,che dovrei sospenderli e che non servono a molto.Mi sento presa in giro!
Il mio ragazzo non mi ha mai aiutata in questo percorso,si è allontanato proprio perchè ho smesso di avere rapporti,non comprende quanto sia difficile per me!Prima assumevo la pillola,avevo rapporti ed ero totalmente serena.Non avevo dubbi,la prendevo e basta.Ora non ce la faccio...ho troppa paura di tutto!!!!
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Prima non c'era questo problema e tutto filava liscio, ora il problema c'è e non può essere trascurato.
Lei sa se psichiatra e psicologo si scambiano informazioni sull'andamento della terapia?
Certamente se i medicinali (soprattutto questo tipo di medicinali) non vengono assunti nei tempi e nei modi prescritti, non potranno avere efficacia, perciò la invito a riparlare con il suo psichiatra dei suoi dubbi e delle sue perplessità e ad evitare il fai-da-te.
Da quanto scrive, mi pare che dal suo punto di vista lo psicologo non ripone molta fiducia in Lei: la cosa è reciproca?
Tenga presente che l'alleanza terapeutica è uno dei fattori chiave per la buona riuscita di un trattamento psicologico e, forse, varrebbe la pena di discutere con il suo psicologo sulla vostra relazione, in modo da apportare, se possibile, degli aggiustamenti.

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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Dottoressa non sò se lo psichiatra e lo psicologo parlino tra loro.Per quanto mi riguarda preferirei di no....Sò che c'è comunque il segreto professionale e certe cose le ho comunicate solo allo psicologo.Non sò perchè quest'ultimo non abbia fiducia in me e pure questo aspetto mi provoca ansia e frustrazione!Piuttosto non penso abbia un atteggiamento professionale:lui dovrebbe aiutarmi,non mettermi in difficoltà continuando a farmi domande non di sua competenza!Allo psichiatra ho sempre parlato dei farmaci e mi ha assicurato che non interferiscono ma io ho sempre molta paura dottoressa.....
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