Psicologia
Incapace di fare la scelta giusta.
Buonasera, Penso di aver bisogno di aiuto. Sono ad un bivio.come sempre o almeno così mi sento. Ho 35 anni e da più di 5 anni ho una storia con un 40enne bambino senza iniziativa con la passionalità e la creatività di una persona di settanta! Ci siamo conosciuti e la storia era già vecchia e consolidata, mi ha chiesto di sposarlo dopo 5 mesi mentre io e mi sentivo soffocare al solo pensiero. Non sono mai stata una persona sicura, non mi sono realizzata sul lavoro come avrei voluto e meritato, ho portato avanti la relazione per la tranquillità dei miei
genitori, di me e delle vicissitudini da precaria, per la tranquillità di
sentirmi a casa insieme a lui. Ora..a quattro mesi dal giorno fissato per le nozze, ogni volta che penso alla cerimonia lo faccio con rabbia, acquisterei un vestito nero come fosse un funerale..e farei una cerimonia intima..io che sognavo con le favole della disney. 10 anni fa circa, subito dopo la laurea, ho concosciuto un ragazzo coetaneo. All'epoca non lo avevo neanche notato e non lo ritenevo
sufficientemente interessante, poi lui mi ha conquistata e non l'ho più
lasciato andare. Compare nella mia vita ciclicamente, si affaccia, mi prende per un pò e poi sparisce. Sempre. Mi coccola e si dice innamorato ma non sa rinunciare alla libertà, quando capisce che voglio di più si prende il tempo necessario per ripristinare le distanze. Solo vederlo riesce a colorare le giornate e a farmi battere così forte il cuore da risultare quasi imbarazzante. Mi crea la tensione di quando sai di poter vedere un qualcuno a cui tieni moltissimo solo una volta e devi essere perfetta pur consapevole che ai tuoi occhi per lui non lo sarai mai. Riesce a stravolgere il mio sistema emotivo e razionale, creando seri danni al mio presente, qualunque esso sia. Ogni volta io spero di poterlo tenere con me e lo sento scivolare via. Non riesco a farmene una ragione e non capisco se sia proprio questo suo effettivamente non esserci il motivo di tanta attrazione. Non gli ho mai chiesto direttamente: stai con me. Ma ho affrontato l'argomento più volte e lui si rifiuta di dare risposte. Io sparisco con la porta aperta e lui mi cerca di nuovo. Qual'è la scelta giusta da fare? Forse sono veramente innamorata dell'uomo che devo sposare, forse voglio veramente una famiglia e non riesco ad abbandonare il cocciuto "peter pan" che è in me..forse sto seguendo questo percorso solo nel mio mondo perfetto che non sconvolge quello che i miei genitori si aspettano (famiglia, nipoti..),forse ho paura di perdere anche me stessa che ancora una volta da precaria dovrebbe vendere una casa acquistata in due, reinventarsi un lavoro e sopravvivere con i tempi di oggi senza chiedere aiuto a genitori delusi e dolorant, forse ho paura di perdere il treno giusto, di non potermi realizzare almeno come madre.Mi sento vecchia e fallita in tutti i campi. Ho perso la mia opportunità in questa vita, e sembra tardi. Come posso aiutarmi? grazie.
Buonasera, Penso di aver bisogno di aiuto. Sono ad un bivio.come sempre o almeno così mi sento. Ho 35 anni e da più di 5 anni ho una storia con un 40enne bambino senza iniziativa con la passionalità e la creatività di una persona di settanta! Ci siamo conosciuti e la storia era già vecchia e consolidata, mi ha chiesto di sposarlo dopo 5 mesi mentre io e mi sentivo soffocare al solo pensiero. Non sono mai stata una persona sicura, non mi sono realizzata sul lavoro come avrei voluto e meritato, ho portato avanti la relazione per la tranquillità dei miei
genitori, di me e delle vicissitudini da precaria, per la tranquillità di
sentirmi a casa insieme a lui. Ora..a quattro mesi dal giorno fissato per le nozze, ogni volta che penso alla cerimonia lo faccio con rabbia, acquisterei un vestito nero come fosse un funerale..e farei una cerimonia intima..io che sognavo con le favole della disney. 10 anni fa circa, subito dopo la laurea, ho concosciuto un ragazzo coetaneo. All'epoca non lo avevo neanche notato e non lo ritenevo
sufficientemente interessante, poi lui mi ha conquistata e non l'ho più
lasciato andare. Compare nella mia vita ciclicamente, si affaccia, mi prende per un pò e poi sparisce. Sempre. Mi coccola e si dice innamorato ma non sa rinunciare alla libertà, quando capisce che voglio di più si prende il tempo necessario per ripristinare le distanze. Solo vederlo riesce a colorare le giornate e a farmi battere così forte il cuore da risultare quasi imbarazzante. Mi crea la tensione di quando sai di poter vedere un qualcuno a cui tieni moltissimo solo una volta e devi essere perfetta pur consapevole che ai tuoi occhi per lui non lo sarai mai. Riesce a stravolgere il mio sistema emotivo e razionale, creando seri danni al mio presente, qualunque esso sia. Ogni volta io spero di poterlo tenere con me e lo sento scivolare via. Non riesco a farmene una ragione e non capisco se sia proprio questo suo effettivamente non esserci il motivo di tanta attrazione. Non gli ho mai chiesto direttamente: stai con me. Ma ho affrontato l'argomento più volte e lui si rifiuta di dare risposte. Io sparisco con la porta aperta e lui mi cerca di nuovo. Qual'è la scelta giusta da fare? Forse sono veramente innamorata dell'uomo che devo sposare, forse voglio veramente una famiglia e non riesco ad abbandonare il cocciuto "peter pan" che è in me..forse sto seguendo questo percorso solo nel mio mondo perfetto che non sconvolge quello che i miei genitori si aspettano (famiglia, nipoti..),forse ho paura di perdere anche me stessa che ancora una volta da precaria dovrebbe vendere una casa acquistata in due, reinventarsi un lavoro e sopravvivere con i tempi di oggi senza chiedere aiuto a genitori delusi e dolorant, forse ho paura di perdere il treno giusto, di non potermi realizzare almeno come madre.Mi sento vecchia e fallita in tutti i campi. Ho perso la mia opportunità in questa vita, e sembra tardi. Come posso aiutarmi? grazie.
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
la scelta giusta è certamente quella che La fa stare meglio, anche se magari non potrà essere "perfetta".
Che cosa significhi "stare meglio", nessuno meglio di Lei lo può sapere.
Certamente la Sua insicurezza e il timore dell'abbandono sono impicci che non possono essere risolti in 5 minuti, dato che durano da sempre.
E' però caldamente raccomandabile provvedere al loro ridimensionamento, con l'aiuto di uno/a psicologo/a, dato che non può certo continuare così.
A 35 anni non si è affatto vecchi e si può senz'altro ricominciare a chiarirsi le idee; direi: si deve assolutamente.
la scelta giusta è certamente quella che La fa stare meglio, anche se magari non potrà essere "perfetta".
Che cosa significhi "stare meglio", nessuno meglio di Lei lo può sapere.
Certamente la Sua insicurezza e il timore dell'abbandono sono impicci che non possono essere risolti in 5 minuti, dato che durano da sempre.
E' però caldamente raccomandabile provvedere al loro ridimensionamento, con l'aiuto di uno/a psicologo/a, dato che non può certo continuare così.
A 35 anni non si è affatto vecchi e si può senz'altro ricominciare a chiarirsi le idee; direi: si deve assolutamente.
[#3]
Psicologo
Le consiglierei di contattare l'Ordine degli Psicologi del Lazio per avere informazioni preliminari e per consultare l'Albo dei professionisti:
<a href="http://www.ordinepsicologilazio.it/al_servizio_utente/guida_consultazione_albo_online/">http://www.ordinepsicologilazio.it/al_servizio_utente/guida_consultazione_albo_online/</a>
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[#4]
Gentile Utente,
condivido pienamente il suggerimento del Collega di una consulenza psicologica, semplicemente perchè Le sarà più semplice avere una visione d'insieme della situazione e, di conseguenza, potrà essere più facile per Lei prendere la decisione giusta per se stessa.
Mi pare infatti che, allo stato attuale, ci sia la confusione generata dall'uomo che appare e scompare e che -con buona probabilità- Le sta dicendo chiaramente di non essere particolarmente interessato ad un impegno serio che invece lei vorrebbe. Questo non ha nulla a che vedere con Lei, nè con il Suo valore personale, Evidentemente quest'uomo ha visto in Lei un po' di insicurezza e di bisogno di essere amata e considerata e forse approfitta della situazione. Ma a Lei fa bene una storia del genere? Le basta un uomo che La tratta così e che è presente in modo destabilizzante? Forse quest'uomo soddisfa altri Suoi bisogni: la trasgressione, la passione, ecc... ma anche un test per se stessa sulla propria amabilità personale. In fondo tutti noi ci comportiamo seguendo degli schemi che abbiamo nel tempo memorizzato e che riusciamo ad attuare facilmente.
Dall'altra parte c'è un uomo che Lei ha accanto a sè anche per soddisfare il desiderio genitoriale di vederLa in qualche maniera "sistemata". Mi pare che, in tali circostanze, Lei abbia poche possibilità di scelta, per come ha condotto i giochi fin qui.
Che cosa Le dà quest'uomo? E come mai è rimasta con quest'uomo per 5 anni, se già da tempo si sentiva "soffocare"?
Tenga presente, invece, che ha anche la possibilità di prendersi più tempo per decidere (nonostante la data già stabilita del matrimonio) e capire che cosa vuole Lei per la Sua stessa vita.
Un cordiale saluto,
condivido pienamente il suggerimento del Collega di una consulenza psicologica, semplicemente perchè Le sarà più semplice avere una visione d'insieme della situazione e, di conseguenza, potrà essere più facile per Lei prendere la decisione giusta per se stessa.
Mi pare infatti che, allo stato attuale, ci sia la confusione generata dall'uomo che appare e scompare e che -con buona probabilità- Le sta dicendo chiaramente di non essere particolarmente interessato ad un impegno serio che invece lei vorrebbe. Questo non ha nulla a che vedere con Lei, nè con il Suo valore personale, Evidentemente quest'uomo ha visto in Lei un po' di insicurezza e di bisogno di essere amata e considerata e forse approfitta della situazione. Ma a Lei fa bene una storia del genere? Le basta un uomo che La tratta così e che è presente in modo destabilizzante? Forse quest'uomo soddisfa altri Suoi bisogni: la trasgressione, la passione, ecc... ma anche un test per se stessa sulla propria amabilità personale. In fondo tutti noi ci comportiamo seguendo degli schemi che abbiamo nel tempo memorizzato e che riusciamo ad attuare facilmente.
Dall'altra parte c'è un uomo che Lei ha accanto a sè anche per soddisfare il desiderio genitoriale di vederLa in qualche maniera "sistemata". Mi pare che, in tali circostanze, Lei abbia poche possibilità di scelta, per come ha condotto i giochi fin qui.
Che cosa Le dà quest'uomo? E come mai è rimasta con quest'uomo per 5 anni, se già da tempo si sentiva "soffocare"?
Tenga presente, invece, che ha anche la possibilità di prendersi più tempo per decidere (nonostante la data già stabilita del matrimonio) e capire che cosa vuole Lei per la Sua stessa vita.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Utente
Grazie del prezioso consulto. Penso sia necessario prendere un pò di tempo e lavorare su me stessa. L'uomo che ho accanto forse non ha la mia completa stima anche se mi fa sentire "a casa" e serena. L'uomo che non ho mi dona grandi emozioni e mi permette di parlare di tutto e di spaziare negli argomenti e, al contempo, mi fa sentire desiderata e donna. Sarebbe bello poter fondere le due cose! Probabilmente potrei scoprire che non vanno bene entrambi e che il mio dipendere dagli altri deve trovare una fine, in qualche modo. Anche se questo comporterà sofferenza per tanti.
Grazie ancora.
Grazie ancora.
[#6]
Sono anch'io dell'avviso che parlare di persona con uno psicologo l'aiuterebbe. Aggiungo che farebbe bene a non prendere decisioni importanti o reversibili solo a un certo prezzo - compreso il matrimonio - prima di aver fatto chiarezza in se stessa e aver sviluppato una maggior sicurezza.
>>> Forse sono veramente innamorata dell'uomo che devo sposare
>>>
Le parole rivelano tanto, e lei qui ha detto "devo" per riferirsi a qualcosa che dovrebbe essere una delle gioie più grandi della vita, cioè di qualcosa che si VUOLE, non che si deve fare.
>>> Sarebbe bello poter fondere le due cose!
>>>
Già, esattamente, ma questo riuscirà a farlo dopo aver acquistato forza di carattere sufficiente per farle perseguire un uomo che abbia entrambe le caratteristiche che desidera.
>>> Forse sono veramente innamorata dell'uomo che devo sposare
>>>
Le parole rivelano tanto, e lei qui ha detto "devo" per riferirsi a qualcosa che dovrebbe essere una delle gioie più grandi della vita, cioè di qualcosa che si VUOLE, non che si deve fare.
>>> Sarebbe bello poter fondere le due cose!
>>>
Già, esattamente, ma questo riuscirà a farlo dopo aver acquistato forza di carattere sufficiente per farle perseguire un uomo che abbia entrambe le caratteristiche che desidera.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#7]
Gentile Utente,
è probabile che la scelta fatta fin qui Le sia stata utile per proteggersi dai pericoli del mondo, presunti o reali... in fondo questa è l'idea che Lei ha metabolizzato, anche partendo dall'idea che ha appreso dalle aspettative dei Suoi genitori.
Il Suo attuale fidanzato e futuro marito rappresenta la vita serena e tranquilla, senza sorprese e senza batticuore, ma anche noiosa. Tuttavia estremamente affidabile.
L'altro uomo rappresenta la vita "vera" fatta di pericoli, anche di sofferenza, dove tutto non va sempre via liscio e ci sono un po' di difficoltà. E' anche vero che accade qualcosa in questa storia che fa sì che l'altro scappi e che poi abbia anche tutte le occasioni per poter ritornare...
Tutto questo potrebbe essere oggetto di discussione e maggior comprensione in una consulenza psicologica.
Le faccio tanti auguri.
è probabile che la scelta fatta fin qui Le sia stata utile per proteggersi dai pericoli del mondo, presunti o reali... in fondo questa è l'idea che Lei ha metabolizzato, anche partendo dall'idea che ha appreso dalle aspettative dei Suoi genitori.
Il Suo attuale fidanzato e futuro marito rappresenta la vita serena e tranquilla, senza sorprese e senza batticuore, ma anche noiosa. Tuttavia estremamente affidabile.
L'altro uomo rappresenta la vita "vera" fatta di pericoli, anche di sofferenza, dove tutto non va sempre via liscio e ci sono un po' di difficoltà. E' anche vero che accade qualcosa in questa storia che fa sì che l'altro scappi e che poi abbia anche tutte le occasioni per poter ritornare...
Tutto questo potrebbe essere oggetto di discussione e maggior comprensione in una consulenza psicologica.
Le faccio tanti auguri.
[#9]
Soprattutto star bene LEI in prima battuta!
Solo successivamente le persone attorno a Lei.
Questo perchè è probabile da quanto ci dice qui che il Suo "modo" di stare nel mondo sia più sbilanciato verso il benessere degli altri prima e solo dopo il Suo.
Comunque, prenda questa esperienza come una buona occasione per gettare le fondamenta per costruire un Sè più autentico e libero, senza buttare via tutti gli aspetti positivi che ha.
In bocca al lupo!
Solo successivamente le persone attorno a Lei.
Questo perchè è probabile da quanto ci dice qui che il Suo "modo" di stare nel mondo sia più sbilanciato verso il benessere degli altri prima e solo dopo il Suo.
Comunque, prenda questa esperienza come una buona occasione per gettare le fondamenta per costruire un Sè più autentico e libero, senza buttare via tutti gli aspetti positivi che ha.
In bocca al lupo!
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.7k visite dal 28/12/2012.
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