Coppia e sesso
Salve,inizio col dire che ho 37 anni e sono sposato da 13 anni (18 totali),sono felicemente padre di un bimbo di quasi 5 anni.Purtroppo da maggio di quest'anno mia moglie mi ha sostanzialmente detto di non amarmi piu' e di non provare piu' stimoli nei miei confronti. Alti e bassi ci sono sempre stati,come penso in tutte le coppie ma mai situazioni inaccettabili (tipo tradimenti,botte ecc.ecc.).Io ci sono rimasto malissimo perche' in pratica quando me lo ha detto non mi ha dato nessuna scelta,della serie a deciso tutto lei e a me in pratica deve andare bene per forza.Avrei preferito che me ne parlasse,visto che ci conosciamo da parecchio tempo,dei suoi presunti problemi ed in caso dopo un periodo di "prova" lo potevo anche accettare.Ultimamente l'unico svago felice che ho e' mio figlio,per fortuna,forse perche' e' l'unica persona che mi fa' sentire vivo e mi da' un'affetto immenso,pero' come in tutte le coppie e' anche bello che la partner una volta ogni tanto mi dimostri un po' di interesse (coccole,carezze,ecc.ecc.).Parlando invece di attivita' sessuale bene che va' lo si fa' una volta alla settimana e da quello che ho potuto capire da lei non e' soddisfatta a mille delle mie performance,io so' benissimo di non avere avuto un gran vissuto a livello di donne,comunque ho sempre cercato di dare il meglio di me,il piu' delle volte tempo addietro il rapporto non comprendeva molta stimolazione (sesso orale ecc.ecc.) ma si andava spessissimo al sodo,il risultato era che se ero troppo eccitato in 10 minuti raggiungevo l'orgasmo,di questo mi faccio mea culpa ma e' anche vero che seppur io ne abbia parlato a lei di questo "problema",lei lo ha sempre preso quasi sul ridere,sei solo tu mi diceva di solito.Lei rispetto a me ha avuto parecchie esperienze prima del matrimonio e l'altro giorno ne abbiamo parlato,in pratica era molto piu' soddisfatta una volta di adesso.Ultimamente facciamo molti piu' preliminari (a me sono sempre piaciuti) e per ravvivare un po' il tutto gli ho comprato qualche sexy toys,il fatto e' che lei spesso lo usa anche da sola,fin qui nulla da dire perche' a volte la pratico anche io la masturbazione in solitudine,solamente che se lei si soddisfa da sola dopo difficilmente abbiamo un rapporto,esattamente il contrario di me (forse perche' a noi uomini non basta mai,non saprei),so' solo che umanamente mi sento molto demolito (l'autostima e' scesa drasticamente),in piu' e' un periodaccio anche sul lavoro,tutto questo non fa' altro che peggiorare il tutto.Stavo quasi pensando all'idea di uno scambio di coppia e un po' ne abbiamo parlato,ma lei mi ha detto che se mi vedrebbe farlo con un'altra donna davanti a lei sarebbe gelosa,non capisco,sembra che non gli interessi nulla di me e dopo fa' la gelosa.Anche io non riuscirei comunque a farlo davanti a lei perche' la conosco e so' che in fondo ci soffrirebbe.Ne avrei ancora di cose da raccontare per completare il quadro,vorrei sapere da voi Dottori un parere/consiglio da adottare. Grazie
[#1]
Gentile Utente,
bisogna capire bene la nnatura della crisi che si è aperta nella coppia.
Sua moglie ha detto di non amarLa più, ma non avete preso alcuna decisione, mi pare di capire.
Cioè siete rimasti insieme come se un dettaglio così importante non esistesse...
E lei qui porta un problema sessuale legato all'insoddisfazione di Sua moglie.
Sta cercando, anche attraverso la sessualità, di dire a Sua moglie che desidera ricominciare e continuare a stare con lei?
Non avete pensato di risolvere questa crisi, rivolgendovi ad esempio ad uno psicologo psicoterapeuta che possa aiutarvi sulla vostra relazione?
bisogna capire bene la nnatura della crisi che si è aperta nella coppia.
Sua moglie ha detto di non amarLa più, ma non avete preso alcuna decisione, mi pare di capire.
Cioè siete rimasti insieme come se un dettaglio così importante non esistesse...
E lei qui porta un problema sessuale legato all'insoddisfazione di Sua moglie.
Sta cercando, anche attraverso la sessualità, di dire a Sua moglie che desidera ricominciare e continuare a stare con lei?
Non avete pensato di risolvere questa crisi, rivolgendovi ad esempio ad uno psicologo psicoterapeuta che possa aiutarvi sulla vostra relazione?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Assolutamente si,per quello che mi riguarda anche se mi sta' facendo soffrire molto la amo ancora (non come i primi anni),io sarei disposto se necessario a migliorarmi in tutto per salvare il rapporto e non sgretolare totalmente la famiglia,avendo pure un bambino che so' che ne soffrirebbe.Lei me lo ha detto chiaro che e' stanca e non avrebbe voglia di "ricominciare".A tratti sembra che ce l'abbia contro tutto e con tutti,lavoro,casa,economia ecc.ecc.I primi tempi ero molto piu' geloso,soprattutto dopo averla sorpresa a fare delle chat molto piccanti,con persone totalmente estranee,quello che cerca e' un po' di trasgressione che comunque sarei disposto a dargli anche io ovviamente(qualunque roba,le fantasie non mi mancano).Ultimamente seguo il 5% di quello che fa' e sono venuto a conoscienza di un suo invaghimento per una persona (non so' di che paese e'),ma l'amore non e' corrisposto e a tratti si arrabbia inconsciamente anche per quello.Io non gli ho mai privato di avere un dialogo con me,se voleva poteva tranquillamente prendersi un'uscita settimanale con le amiche,ma lei non lo ha mai fatto.La cosa che piu' mi lascia attonito e' che ha avuto un cambiamento netto,una volta se si girava insieme e magari mi cadeva l'occhio su di una bella donna,iniziava a lanciarmi occhiate eloquenti,adesso se capita e per assurdo attaccassi bottone (cosa che non farei mai) non mi direbbe nulla,anzi il contrario.Le sue prime parole sono state (maggio 2012),o ci separiamo o viviamo da separati in casa,nel mio caso ho dovuto prendere una decisione obbligata che non mi andava bene,ho scelto tra virgolette il male minore,soprattutto per non stravolgere la quotidianita' a mio figlio e anche perche' in fin dei conti non ci credo che l'amore sparisca totalmente,che si affievolisca ci sta' ma finire completamente non ci credo.Forse sono un povero illuso,non saprei.Certo che a volte sembra che faccia fatica ad avere anche solo l'unico rapporto sessuale settimanale e certe volte anche se mi eccito e mi piace sembra che mi faccia la carita',non penso che finga fino a questo punto,se io fossi nella sua situazione non lo farei mai se non nutri anche solo qualcosina,chiuderei tutto.Scavando nel passato secondo me e' stato un'errore che lei non abbia voluto farsi una vita di svago (con le amiche),in fin dei conti siamo sempre stati assieme e per lei questo adesso puo' avergli ingigantito le cose,anche io non esco mai con gli amici,pero' questo effetto collaterale non l'ho subito.Come si puo' capire sono abbastanza paranoico a volte ma comunque sempre sincero.Un'ultima frase che mi ricordo e' stata:La vita che facevo prima mi andava bene,adesso non piu'.Affermazione inaccettabile secondo me.Grazie e scusate se mi dilungo ma sono un fiume in piena e come dicevo prima se scrivo e' perche' in fin dei conti mi interessa ancora molto,spero solo di riuscire a reggere o che magari sia una fase passeggera,sicuramente mi preoccupero' di piu' quando arrivera' l'estate.
[#3]
Utente
Dimenticavo,si a tutti gli effetti siamo ancora assieme,viviamo nella stessa casa e dormiamo nello stesso letto,per quanto riguarda un percorso insieme non e' assolutamente interessata,logico che non posso chiederlo ogni giorno,altrimenti risulterei seppur a ragione un rompiscatole all'ennesima potenza.Non saprei proprio dove far leva,mi spiego meglio,lasciarla un po' perdere che magari ritorna sulla terra,provare a farla ingelosire (a riuscirci),non saprei,adesso siamo in una situazione intermedia,secondo voi e' giusto attendere i vari sviluppi? Se ce ne saranno. Grazie
[#4]
Gentile Utente,
quando la sessualità della coppia, inizia a predere le prime foglie, la relazione già vacilla da tempo.
Credo che una consulenza di coppia, sia veramente utile e, la strada maestra per comprendere cosa ha causato questo deterioramento della vostra vita sotto le lenzuola al fine di cercare soluzioni adattive che siano fautrici di nuova linfa vitale.
Se desidera nel mio blog, troverà tanto materiale, in merito a coppia\sessualità e possibili significati.
Cari auguri
quando la sessualità della coppia, inizia a predere le prime foglie, la relazione già vacilla da tempo.
Credo che una consulenza di coppia, sia veramente utile e, la strada maestra per comprendere cosa ha causato questo deterioramento della vostra vita sotto le lenzuola al fine di cercare soluzioni adattive che siano fautrici di nuova linfa vitale.
Se desidera nel mio blog, troverà tanto materiale, in merito a coppia\sessualità e possibili significati.
Cari auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Gentile Utente,
per quanto riguarda la Sua domanda finale: "...Non saprei proprio dove far leva,mi spiego meglio,lasciarla un po' perdere che magari ritorna sulla terra,provare a farla ingelosire (a riuscirci),non saprei,adesso siamo in una situazione intermedia,secondo voi e' giusto attendere i vari sviluppi?..."
difficile dirlo da qui...
Nessuno di noi sa infatti che cosa abbia determinato questa reazione nella vita di Sua moglie. Potrebbero esserci condizioni cliniche particolari, come uno stato depressivo che non la spingerebbe a lottare per il vostro matrimonio, ma ad avere questo atteggiamento rinunciatario.
In genere le coppie che si isolano dal resto del mondo, come Lei per primo ha evidenziato, perdono presto l'entusiasmo di stare insieme e questa voglia di "trasgressione" di Sua moglie potrebbe semplicemente avere a che fare con l'idea di cercare qualcosa che possa eliminare semplicemente la noia di una vita troppo "chiusa".
Forse Sua moglie, negli anni, con tutte le responsabilità di cui si è fatta carico (marito, casa, figlio, ecc...) non è riuscita a conciliare anche la propria vita sociale e le proprie relazioni amicali.
E questo è un fattore di rischio sia per l'individuo sia per la coppia.
Ad ogni modo potrebbe essere Lei, attraverso una consulenza individuale -dal momento che Sua moglie in questo momento è contraria- a capire come relazionarsi sempre meglio nella coppia.
Tenga presente, infatti, che un problema della coppia è sempre un problema della coppia e mai del singolo. Quindi ognuno dei due coniugi ha la responsabilità (e anche il potere) di poter agire e cambiare. Certamente se gli obiettivi sono i medesimi e sono anche condivisi, c'è la probabilità di fare meno fatica.
Ma è anche possibile rendersi conto che, facendo troppa pressione in una direzione e accanendosi su quella, si provoca un irrigidimento nell'altro.
In fondo Lei sta facendo dei tentativi con Sua moglie dallo scorso maggio... mentre ora ha deciso di chiedere aiuto qui.
Un cordiale saluto,
per quanto riguarda la Sua domanda finale: "...Non saprei proprio dove far leva,mi spiego meglio,lasciarla un po' perdere che magari ritorna sulla terra,provare a farla ingelosire (a riuscirci),non saprei,adesso siamo in una situazione intermedia,secondo voi e' giusto attendere i vari sviluppi?..."
difficile dirlo da qui...
Nessuno di noi sa infatti che cosa abbia determinato questa reazione nella vita di Sua moglie. Potrebbero esserci condizioni cliniche particolari, come uno stato depressivo che non la spingerebbe a lottare per il vostro matrimonio, ma ad avere questo atteggiamento rinunciatario.
In genere le coppie che si isolano dal resto del mondo, come Lei per primo ha evidenziato, perdono presto l'entusiasmo di stare insieme e questa voglia di "trasgressione" di Sua moglie potrebbe semplicemente avere a che fare con l'idea di cercare qualcosa che possa eliminare semplicemente la noia di una vita troppo "chiusa".
Forse Sua moglie, negli anni, con tutte le responsabilità di cui si è fatta carico (marito, casa, figlio, ecc...) non è riuscita a conciliare anche la propria vita sociale e le proprie relazioni amicali.
E questo è un fattore di rischio sia per l'individuo sia per la coppia.
Ad ogni modo potrebbe essere Lei, attraverso una consulenza individuale -dal momento che Sua moglie in questo momento è contraria- a capire come relazionarsi sempre meglio nella coppia.
Tenga presente, infatti, che un problema della coppia è sempre un problema della coppia e mai del singolo. Quindi ognuno dei due coniugi ha la responsabilità (e anche il potere) di poter agire e cambiare. Certamente se gli obiettivi sono i medesimi e sono anche condivisi, c'è la probabilità di fare meno fatica.
Ma è anche possibile rendersi conto che, facendo troppa pressione in una direzione e accanendosi su quella, si provoca un irrigidimento nell'altro.
In fondo Lei sta facendo dei tentativi con Sua moglie dallo scorso maggio... mentre ora ha deciso di chiedere aiuto qui.
Un cordiale saluto,
[#6]
Utente
Grazie mille,a questo punto prevedo di andare io ad un incontro psichiatrico,anche per riuscire a capire come sarebbe meglio porsi nei suoi confronti e anche per non esaurire del tutto io.Ha perfettamente ragione Dottoressa,le cose si azzeccano o si sbagliano in due,forse sono stato un po' superficiale anche io nel non accorgermi di eventuali segnali strani,io nel dubbio parlo onde evitare fraintendimenti (ma pensavo,credevo ecc.ecc.) a quanto pare per lei non era cosi'.Vi ringrazio di cuore per avermi dato retta,spero di risolvere il tutto,un po' di fiducia l'ho persa ma per ora voglio lottare ancora,sempre che lei me ne dia la possibilita'.Buon lavoro a tutti e complimenti per il sito.
[#7]
"...le cose si azzeccano o si sbagliano in due,forse sono stato un po' superficiale anche io nel non accorgermi di eventuali segnali strani..."
Non sappiamo. Però possiamo anche evitare i sensi di colpa, perchè non aiutano.
La cosa importante da fare è comprendere -con l'aiuto dello psicologo- come poter adesso comunicare in maniera più funzionale, come relazionarsi in modo più armonico e sereno e come stare bene insieme.
E di conseguenza, se i vostri valori personali e le vostre convinzioni lo permettono, continuare a camminare fianco a fianco.
"... questo punto prevedo di andare io ad un incontro psichiatrico,..."
Non è necessario lo psichiatra per problematiche di questo tipo, ma lo psicologo.
Un cordiale saluto,
Non sappiamo. Però possiamo anche evitare i sensi di colpa, perchè non aiutano.
La cosa importante da fare è comprendere -con l'aiuto dello psicologo- come poter adesso comunicare in maniera più funzionale, come relazionarsi in modo più armonico e sereno e come stare bene insieme.
E di conseguenza, se i vostri valori personali e le vostre convinzioni lo permettono, continuare a camminare fianco a fianco.
"... questo punto prevedo di andare io ad un incontro psichiatrico,..."
Non è necessario lo psichiatra per problematiche di questo tipo, ma lo psicologo.
Un cordiale saluto,
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.9k visite dal 28/12/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.