Ansia e nervosismo
salve ho quasi 18 anni e genitori che sono spesso ansiosi e nervosi..ma non è questo ciò di cui voglio parlare..mi sono trasgerito da 2 anni in un paese dove non conosco e frequento nessuno e da cui solo il week end riesco a spostarmi..questo provoca in me ansia poichè mi sento quasi isolato, solo e nervosismo per non poter cambiare la situazione..di conseguenza passo tanto tempo su facebook, con il quale posso avere un minimo di contatto con gli altri..sia chiaro, ho molti amici e conoscenze..il problema, parlando semplicemente è non poterle frequentare spesso..e ciò ovviamente si ripercuote sulla mia vita sentimentale che da quando mi sono trasferito è pressocchè inesistente!il tutto si va ad aggiungere ad una persona che sfortunatamente è nella mia comitiva e che mi ha costantemente preso di mira, che provoca in me ulteriore ansia e nervosismo..sò che dalla vostra posizione non potete fare molto ma vorrei sapere delle vostre opinioni a riguardo..grazie anticipatamente
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Gentile ragazzo, che ha 22 anni o 18 non importa, capisco che cambiare ambiente, amicizie sia molto pesante e destabilizzante.. Forse potrebbe essere utile cercare di stabilire delle amicizie, delle alleanze, con qualcuno di questo nuovo gruppo che lei sente più vicino al suo modo di sentire e ai suoi interessi, è più facile farsi un amico che legare con un gruppo fatto di gente che magari si conosce da tanto..Le cose che non si possono cambiare è meglio imparare a gestirle..!
Anche amare lo stesso tipo di musica può essere una modalità relazionale efficace.. Cosa fa nella vita, studia , lavora ?Ottima cosa facebook, ma si guardi meglio anche qui intorno, magari qualcuno di interessante c'è.
Molti auguri.. !
Anche amare lo stesso tipo di musica può essere una modalità relazionale efficace.. Cosa fa nella vita, studia , lavora ?Ottima cosa facebook, ma si guardi meglio anche qui intorno, magari qualcuno di interessante c'è.
Molti auguri.. !
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
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Ex utente
dottoressa grazie per la risposta...forse mi sono spiegato male..in questo nuovo paese io non conosco nessuno e frequento ancora le mie vecchie amicizie del paese precedente che però per motivi di trasporto vedo solo il fine settimana..la mia ansia è dovuta al fatto che in questo vecchio gruppo c'è una persona che mi ha preso di mira nel senso che cerca di destabilizzarmi, attaccarmi..ma il problema principale è il fatto di non essere libero di uscire quando voglio in quanto questo mio nuovo paese non è collegato con gli altri paesi dove ho degli amici e questo mi provoca molte volte un senso di solitudine sia dal punto di vista sentimentale che delle amicizie..comunque nonostante il trasferimento ho mantenuto la stessa scuola e li stessi amici..
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Caro ragazzo,
non è chiara la sua richiesta. Se non sappiamo come mai questa persona ha iniziato improvvisamente ad attaccarla come possiamo darle dei consigli? Ci racconti meglio in che rapporti eravate, cosa facevate e cosa è cambiato adesso e da quando.
non è chiara la sua richiesta. Se non sappiamo come mai questa persona ha iniziato improvvisamente ad attaccarla come possiamo darle dei consigli? Ci racconti meglio in che rapporti eravate, cosa facevate e cosa è cambiato adesso e da quando.
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
[#4]
Ex utente
dottoressa, la mia richiesta è come gestire questi attacchi di ansia che mi vengono, dovuti alla solitudine nel ritrovarsi in un nuovo paese senza conoscere nessuno e di conseguenza non avere nessuna ragazza..il perchè quest'altra persona mi abbia preso di mira io non lo so, probabilmente lo fa per apparire migliore di me agli altri e allora mi attacca...però uscendo con la mia comitiva io non ho voluto approfondire la questione per non peggiorare la sitazione
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"la mia richiesta è come gestire questi attacchi di ansia che mi vengono..."
Gentile Utente,
per arrivare a questo obiettivo è indispensabile rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta per una prima valutazione e poi, se davvero si tratta di ansia e disturbi collegati, impostare un trattamento efficace, come ad esempio la terapia cognitivo-comportamentale per imparare a gestire le crisi.
Diciamo che , in generale, chi soffre d'ansia fa molta fatica a riconoscere e a gestire le proprie emozioni (alessitimia). Quindi un lavoro ben fatto deve riguardare questi aspetti, ma anche le credenze disfunzionali che generano e mantengono il problema.
Però leggi anche questo articolo, potrebbe aiutarti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Saluti,
Gentile Utente,
per arrivare a questo obiettivo è indispensabile rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta per una prima valutazione e poi, se davvero si tratta di ansia e disturbi collegati, impostare un trattamento efficace, come ad esempio la terapia cognitivo-comportamentale per imparare a gestire le crisi.
Diciamo che , in generale, chi soffre d'ansia fa molta fatica a riconoscere e a gestire le proprie emozioni (alessitimia). Quindi un lavoro ben fatto deve riguardare questi aspetti, ma anche le credenze disfunzionali che generano e mantengono il problema.
Però leggi anche questo articolo, potrebbe aiutarti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
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Gentile Utente, con l'aiuto di uno psicoterapeuta potrà non solo fare chiarezza sul suo passato e sulle modalità disfunzionali con cui vive lo stare in mezzo agli altri, ma anche potrà sentirsi meno solo e perciò rassicurato emozionalmente.
Con le Colleghe la invito a volersi bene e a cercare aiuto..
Con le Colleghe la invito a volersi bene e a cercare aiuto..
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.7k visite dal 27/12/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.