Depressione natalizia (?)
Il mio ragazzo, con cui sto insieme da 9 mesi, da circa una settimana non vuole uscire di casa, spesso non vuole vedermi, si alza tardissimo, mangia in maniera irregolare e si lamenta di essere arrabbiato e nervoso a causa delle feste.
Non si confida con me, non mi spiega le sue ragioni e mi tiene a distanza.
L'ultima volta che ha fatto così è stato per il suo compleanno, ma la cosa è durata molti meno giorni e, soprattutto, gli importava comunque vedermi e stare con me.
Gli ho chiesto se gli capita la stessa cosa ogni anno ma non mi ha risposto, ha detto solo che non mi devo preoccupare...ma io mi sto preoccupando tantissimo, lo sento lontanissimo da me e ho paura che non esca più da questa condizione.
Cosa posso fare?
Non si confida con me, non mi spiega le sue ragioni e mi tiene a distanza.
L'ultima volta che ha fatto così è stato per il suo compleanno, ma la cosa è durata molti meno giorni e, soprattutto, gli importava comunque vedermi e stare con me.
Gli ho chiesto se gli capita la stessa cosa ogni anno ma non mi ha risposto, ha detto solo che non mi devo preoccupare...ma io mi sto preoccupando tantissimo, lo sento lontanissimo da me e ho paura che non esca più da questa condizione.
Cosa posso fare?
[#1]
Gentile Ragazza,
pochi elementi per poterle dare una risposta compiuta pur nei limiti di un consulto on line.
Qualche informazione in più sul suo ragazzo? Sulla sua vita, il lavoro o lo studio, la sua famiglia? Ha subito lutti, separazioni? Sa se ha qualche preoccupazione?
In altri periodi lo vede sereno?
pochi elementi per poterle dare una risposta compiuta pur nei limiti di un consulto on line.
Qualche informazione in più sul suo ragazzo? Sulla sua vita, il lavoro o lo studio, la sua famiglia? Ha subito lutti, separazioni? Sa se ha qualche preoccupazione?
In altri periodi lo vede sereno?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Cara Utente,
il Natale, con tutte le aspettative che suscita e un certo tipo di retorica legata al periodo, può provocare un calo dell'umore in persone già predisposte alla depressione o che vivono con difficoltà le Feste per motivi legati al proprio presente o passato:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/103-sindrome-da-stress-natalizio-o-depressione-stagionale.html
In alcuni emerge la nostalgia per i Natali della propria infanzia, che vengono idealizzati, mentre altri hanno in mente scene di famiglie felici che immaginano si svolgano nella maggior parte delle case, tranne che nella propria.
Se le sembra che il suo ragazzo stia bene e che i soli momenti in cui si è chiuso in sè stesso in questo modo siano stati il compleanno e ora il Natale è possibile che la sua sia una difficoltà legata genericamente alle feste e ai momenti di passaggio.
Purtroppo se non ha intenzione di dirle altro non possiamo aiutarla a capire più di tanto quello che gli sta succedendo: non le resta che ascoltare il suo invito a non preoccuparsi, per poi riparlargliene quando si sarà ripreso.
il Natale, con tutte le aspettative che suscita e un certo tipo di retorica legata al periodo, può provocare un calo dell'umore in persone già predisposte alla depressione o che vivono con difficoltà le Feste per motivi legati al proprio presente o passato:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/103-sindrome-da-stress-natalizio-o-depressione-stagionale.html
In alcuni emerge la nostalgia per i Natali della propria infanzia, che vengono idealizzati, mentre altri hanno in mente scene di famiglie felici che immaginano si svolgano nella maggior parte delle case, tranne che nella propria.
Se le sembra che il suo ragazzo stia bene e che i soli momenti in cui si è chiuso in sè stesso in questo modo siano stati il compleanno e ora il Natale è possibile che la sua sia una difficoltà legata genericamente alle feste e ai momenti di passaggio.
Purtroppo se non ha intenzione di dirle altro non possiamo aiutarla a capire più di tanto quello che gli sta succedendo: non le resta che ascoltare il suo invito a non preoccuparsi, per poi riparlargliene quando si sarà ripreso.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Utente
Il mio ragazzo ha 25 anni e io 27. Attualmente non studia e non lavora. Io mi sono appena laureata e cerco lavoro senza successo, Prima di conoscermi aveva un progetto musicale ben avviato che però si è sciolto e il suo obiettivo sarebbe quello di rimettersi a lavorare in quel campo, ma poi, concretamente, non attua questi propositi. Si trova in una situazione di stallo dalla quale non sembra pronto ad uscire, io lo sprono e lo sostengo, ma lui è una testa dura e non ascolta i consigli.
Un anno e mezzo fa ha lasciato la sua ex ragazza, con la quale è stato insieme 4 anni mescolando genitori, fratelli e parenti vari. Lei lo cerca ancora e lo rivorrebbe con sè, ma lui non è interessato. Purtroppo hanno un cane "in comune" e la madre del mio ragazzo è rimasta affezionata alla sua ex e la vede e la sente ancora.
I suoi genitori gli vogliono bene ma non lo comprendono e, sopratutto sua madre, lo giudica peggiore di quanto lui non sia e lo critica spesso.
Di solito è allegro e si diverte con me e con i suoi amici, poi ogni tanto scendono su di lui queste ombre e allontana tutti...
E' capitato al suo compleanno e sta capitando ora...io vorrei solo che mi spiegasse cosa prova, perchè così mi sarebbe piùf acile aiutarlo, ma ho paura che facendo troppe pressioni finisca col chiudersi ancora di più in sè stesso.
Non riesce a dirmi che mi ama, dice che si vergogna ma allo stesso sostiene di non aver mai provato sentimenti più forti di quelli che prova per me per nessun'altra, compresa la sua ex importante. So che non mente, perchè è sempre brtualmente sincero
Un anno e mezzo fa ha lasciato la sua ex ragazza, con la quale è stato insieme 4 anni mescolando genitori, fratelli e parenti vari. Lei lo cerca ancora e lo rivorrebbe con sè, ma lui non è interessato. Purtroppo hanno un cane "in comune" e la madre del mio ragazzo è rimasta affezionata alla sua ex e la vede e la sente ancora.
I suoi genitori gli vogliono bene ma non lo comprendono e, sopratutto sua madre, lo giudica peggiore di quanto lui non sia e lo critica spesso.
Di solito è allegro e si diverte con me e con i suoi amici, poi ogni tanto scendono su di lui queste ombre e allontana tutti...
E' capitato al suo compleanno e sta capitando ora...io vorrei solo che mi spiegasse cosa prova, perchè così mi sarebbe piùf acile aiutarlo, ma ho paura che facendo troppe pressioni finisca col chiudersi ancora di più in sè stesso.
Non riesce a dirmi che mi ama, dice che si vergogna ma allo stesso sostiene di non aver mai provato sentimenti più forti di quelli che prova per me per nessun'altra, compresa la sua ex importante. So che non mente, perchè è sempre brtualmente sincero
[#5]
Utente
Si, e gliel'ho detto ma lui dice che io non c'entro niente e che prima o poi questo stato gli passerà. Dice che non sa perchè "gli rode" (perchè lui non dice di essere depresso, ma che gli "rode"), che io non c'entro niente e che non posso fare niente per farlo star meglio e che passerà.
Mi sento tagliata fuori dalla sua vita in questo momento e questo suo malumore immotivato sta buttano me nella depressione...
Mi sento tagliata fuori dalla sua vita in questo momento e questo suo malumore immotivato sta buttano me nella depressione...
[#6]
Utente
Questa mattina si è finalmente aperto con me, confessando che probabilmente si trova in questo stato perché pensava che a 25 anni avrebbe già fatto qualcosa di serio nella sua vita, dal punto di vista lavorativo.
Probabilmente la sua paure è quella che presto dovrà abbandonare i suoi sogni e le sue ambizioni e accontentarsi di un lavoro "per sopravvivere".
Siamo una coppia di persone ambiziose e forse un po'sognatrici, per questo lo capisco benissimo...si tratta di una paura che ho anche io e che ogni tanto butta anche me nella depressione...
Vorrei poterlo sostenere nel modo più giusto e aiutarlo ad uscire da questo stato che ormai dura da una settimana, perché è uno stato emotivo distruttivo che danneggia sia lui che noi come coppia...potreste consigliarmi qualcosa per aiutarlo? So che è una richiesta complessa ma per me lui è molto prezioso e vorrei poter essere per lui il sostegno di cui ha bisogno...
Probabilmente la sua paure è quella che presto dovrà abbandonare i suoi sogni e le sue ambizioni e accontentarsi di un lavoro "per sopravvivere".
Siamo una coppia di persone ambiziose e forse un po'sognatrici, per questo lo capisco benissimo...si tratta di una paura che ho anche io e che ogni tanto butta anche me nella depressione...
Vorrei poterlo sostenere nel modo più giusto e aiutarlo ad uscire da questo stato che ormai dura da una settimana, perché è uno stato emotivo distruttivo che danneggia sia lui che noi come coppia...potreste consigliarmi qualcosa per aiutarlo? So che è una richiesta complessa ma per me lui è molto prezioso e vorrei poter essere per lui il sostegno di cui ha bisogno...
[#7]
Gentile utente, ci sono determinati periodi in cui persone già predisposte diventano più soggette a cambiamenti nel tono dell’umore; nel caso del ragazzo, come lei descrive bene, il periodo natalizio o il compleanno rappresentano dei momenti che lo spingono a fare una sorta di “bilancio” della sua vita, e in questo bilancio, quando lui guarda ai suoi obiettivi e ai suoi sogni, si ritrova in una situazione di stallo. E’ importante condividere questi stati d’animo con qualcuno. Ciò che lei potrebbe fare è mantenere il suo sostegno e supporto senza opprimerlo, infatti come ha fatto questa mattina, lui si è aperto con lei. Se però anche Lei vive le stesse paure di lui e la stessa “depressione” che vede in lui, potrebbe essere utile chiedere una consulenza de visu ad uno psicologo che possa aiutarvi a focalizzare meglio i vostri obiettivi e i vostri stili comunicativi all’interno della Vs coppia. Un saluto
Dr.ssa Elisabetta Molteni
Psicologa Psicoterapeuta - In studio e Online
www.elisabettamolteni.it
[#8]
Utente
Io ho un passato di disturbi alimentari che adesso però so gestire e vivo la vita di una persona sensibile ma anche capace di affrontare i problemi ed uscirne. In un periodo in cui la mia salute era piuttosto precaria, sono stata depressa per alcuni mesi, a causa anche di diversi problemi familiari. Ora tutto questo è superato e benché viva come molti giovani l'ansia della ricerca del lavoro e abbia paura di non riuscire ad avere successo nel capo che ho scelto, riesco ad essere abbastanza obiettiva e non mi lascio travolgere dalle ansie e dalle paure.
Proprio per questo mio passato, riesco a comprendere bene cosa prova il mio ragazzo ma allo stesso tempo mi spaventa.
So comunque di non essere la persona più solida sulla faccia della terra e per questo, vedere il mio ragazzo che si chiude in sé stesso mi spaventa e mi fa temere che il nostro rapporto possa essere in pericolo, benché a detta sua non sia assolutamente così.
Cercherò di stargli vicino senza opprimerlo come lei, dottoressa, mi ha consigliato, sperano che, come lui stesso asserisce, presto gli passi questo stato depressivo.
Ringrazio tutti per l'attenzione, se avrò ancora bisogno vi ricontatterò
Proprio per questo mio passato, riesco a comprendere bene cosa prova il mio ragazzo ma allo stesso tempo mi spaventa.
So comunque di non essere la persona più solida sulla faccia della terra e per questo, vedere il mio ragazzo che si chiude in sé stesso mi spaventa e mi fa temere che il nostro rapporto possa essere in pericolo, benché a detta sua non sia assolutamente così.
Cercherò di stargli vicino senza opprimerlo come lei, dottoressa, mi ha consigliato, sperano che, come lui stesso asserisce, presto gli passi questo stato depressivo.
Ringrazio tutti per l'attenzione, se avrò ancora bisogno vi ricontatterò
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"si è finalmente aperto con me, confessando che probabilmente si trova in questo stato perché pensava che a 25 anni avrebbe già fatto qualcosa di serio nella sua vita, dal punto di vista lavorativo"
Questo tipo di bilancio lo sta quindi "deprimendo", ma secondo lei è realistico?
Voglio dire: ha davvero realizzato poco?
E se ha realizzato poco, lo ha fatto pur essendosi impegnato sul serio?
O tende ad aspettarsi che le cose vadano bene senza impegnarsi davvero?
Lei ci ha detto questo:
" Prima di conoscermi aveva un progetto musicale ben avviato che però si è sciolto e il suo obiettivo sarebbe quello di rimettersi a lavorare in quel campo, ma poi, concretamente, non attua questi propositi. Si trova in una situazione di stallo dalla quale non sembra pronto ad uscire, io lo sprono e lo sostengo, ma lui è una testa dura e non ascolta i consigli"
e ci ha detto anche che al momento non sta facendo nulla, ma una persona che vorrebbe sfondare in un mondo (musica) sicuramente difficile sa che deve impegnarsi o può almeno immaginare che sia necessario impegno continuo e sacrificio per concludere qualcosa.
Se questo da parte sua non si sta concretizzando significa o che aspetta il colpo di fortuna, o che non crede davvero che quella sia la sua strada, o che non è sufficientemente motivato.
Può anche essere depresso (intendo dal punto di vista clinico), ma mi sembra più probabile che abbia coltivato con non sufficientemente impegno un sogno difficile da realizzare e che ora si stia rendendo conto che andando avanti così non arriverà a realizzarlo.
Forse lei potrebbe farlo ragionare su tutto questo e sul fatto che cercare anche delle alternative non è una sconfitta e non porta automaticamente ad accontentarsi di soluzioni che non potranno per forza piacergli.
Questo tipo di bilancio lo sta quindi "deprimendo", ma secondo lei è realistico?
Voglio dire: ha davvero realizzato poco?
E se ha realizzato poco, lo ha fatto pur essendosi impegnato sul serio?
O tende ad aspettarsi che le cose vadano bene senza impegnarsi davvero?
Lei ci ha detto questo:
" Prima di conoscermi aveva un progetto musicale ben avviato che però si è sciolto e il suo obiettivo sarebbe quello di rimettersi a lavorare in quel campo, ma poi, concretamente, non attua questi propositi. Si trova in una situazione di stallo dalla quale non sembra pronto ad uscire, io lo sprono e lo sostengo, ma lui è una testa dura e non ascolta i consigli"
e ci ha detto anche che al momento non sta facendo nulla, ma una persona che vorrebbe sfondare in un mondo (musica) sicuramente difficile sa che deve impegnarsi o può almeno immaginare che sia necessario impegno continuo e sacrificio per concludere qualcosa.
Se questo da parte sua non si sta concretizzando significa o che aspetta il colpo di fortuna, o che non crede davvero che quella sia la sua strada, o che non è sufficientemente motivato.
Può anche essere depresso (intendo dal punto di vista clinico), ma mi sembra più probabile che abbia coltivato con non sufficientemente impegno un sogno difficile da realizzare e che ora si stia rendendo conto che andando avanti così non arriverà a realizzarlo.
Forse lei potrebbe farlo ragionare su tutto questo e sul fatto che cercare anche delle alternative non è una sconfitta e non porta automaticamente ad accontentarsi di soluzioni che non potranno per forza piacergli.
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Utente
In effetti in questo momento non sta lavorando per realizzare il suo sogno, proprio perché sa che è difficile e rimettersi in gioco significherebbe scoprire se davvero può avere una possibilità di riuscire oppure no. Una parte di lui vorrebbe riprovare, l'altra preferisce non far nulla per timore di fallire.
Io gli ho sempre detto che potrebbe farcela, perché lo penso davvero, ma forse è lui che non lo pensa più.
Forse aver compiuto 25 anni lo ha catapultato nella realtà, sente di non essere più un ragazzino e che non ha più tanto tempo per sognare.
Lo vedo in lui come in molte altre persone della nostra età, e certamente non è vero che lui nella sua vita ha concluso poco, ma in questo momento sente di non avere niente in mano.
Vorrei fargli capire che deve sbloccarsi, ma non vorrei risultare pressante.
Vorrei fargli capire, come lei ha suggerito, che anche altre carriere non sarebbero un fallimento, ma forse lui non capirebbe...
Io gli ho sempre detto che potrebbe farcela, perché lo penso davvero, ma forse è lui che non lo pensa più.
Forse aver compiuto 25 anni lo ha catapultato nella realtà, sente di non essere più un ragazzino e che non ha più tanto tempo per sognare.
Lo vedo in lui come in molte altre persone della nostra età, e certamente non è vero che lui nella sua vita ha concluso poco, ma in questo momento sente di non avere niente in mano.
Vorrei fargli capire che deve sbloccarsi, ma non vorrei risultare pressante.
Vorrei fargli capire, come lei ha suggerito, che anche altre carriere non sarebbero un fallimento, ma forse lui non capirebbe...
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Forse può cercare di motivarlo dicendogli che se quello è davvero il suo sogno deve impegnarsi per realizzarlo.
Penso però che questi giorni non rappresentino il momento giusto per approfondire la discussione: aspetti che sia sia tranquillizzato prima di tirare fuori l'argomento, perchè adesso non credo sia nello stato d'animo adatto per ascoltarla.
Penso però che questi giorni non rappresentino il momento giusto per approfondire la discussione: aspetti che sia sia tranquillizzato prima di tirare fuori l'argomento, perchè adesso non credo sia nello stato d'animo adatto per ascoltarla.
[#13]
Penso che gli vada fatto un discorso serio, facendolo riflettere sui passi che potrà compiere e motivandolo a pianificare una strategia per passare dal desiderio di sfondare al tentativo concreto di riuscirci.
Sarà inoltre utile che inizi a prendere in considerazione altre strade non necessariamente estranee al mondo della musica: ad es. se è bravo in quello che fa potrà sempre dare lezioni o suonare in ambiti meno prestigiosi, ma comunque remunerativi qual tanto che basterà per poter vivere con la musica.
Sarà inoltre utile che inizi a prendere in considerazione altre strade non necessariamente estranee al mondo della musica: ad es. se è bravo in quello che fa potrà sempre dare lezioni o suonare in ambiti meno prestigiosi, ma comunque remunerativi qual tanto che basterà per poter vivere con la musica.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 2.8k visite dal 27/12/2012.
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