La mia reazione è una azione,ed è aggressiva

sono un tecnico di anestesia, perciò caratterialmente molto posato e dotato di buon autcontrollo; mi è recentemente avveuto un imprevisto recandomi al lavoro: sono rimasto chiuso in un ascensore di circa 120X120 cm! Non sono mai stato amante degli ascensori e, in questa singola occasione, ho letteralmente dato in escandescenze danneggiando il citofono (perchè dopo la prima risposta nessuno mi faceva sapere nulla) e aprendo con la forza le porte una volta che sono riusciti a farmi salire al piano successivo! Riflettendo a posteriori ho realizzato di avere avuto paura anche in una galleria nel 2009,dove ho reagito attraversandola in moto alla massima velocità, e nel 2011 quando fui atterrato ad una sagra paesana da due ragazzi alticci e li aggredii all'istante (non verbalmente,intendo!).
Leggo che mediamente si viene come "paralizzati" dal panico, cosa che ho visto più volte sia al lavoro sia durante trekking o ferrate ad alta quota; invece quando vengo preso dal panico la mia reazione è una Azione,ed è aggressiva!
Esiste letteratura consultabile in merito?
La mia,oltre che una curiosità, al momento si traduce in necessità poichè l'azienda per cui lavoro mi vuole addebitare le spese di riparazione dell'ascensore.
Ringrazio sentitamente per l'aiuto, buon lavoro
[#1]
Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

essere presi dal panico, come Le è successo, è cosa ben diversa dall'attacco di panico propriamente detto, che tra le altre cose è caratterizzato dalla "paura di impazzire, o di morire, o di perdere il controllo".

Piuttosto, penso che nel Suo caso si tratti di gestire meglio l'espressione delle emozioni, in particolare la paura e la rabbia.

A tale scopo può consultare uno psicologo che si occupi di emozioni; spesso è sufficiente seguire un certo numero di sedute per ottenere un miglioramento.




[#2]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

si tratta sicuramente di una situazione che avrebbe messo a disagio chiunque, vista soprattutto la ristrettezza dello spazio nel quale si è trovato ad essere bloccato.

La reazione alle situazioni in cui ci si sente minacciati non sono le stesse per chiunque: di solito si parla di reazione di attacco-fuga, e dove la fuga non è possibile rimane solo l'attacco.

La paralisi è una terza possibilità, di tipo passivo, che si manifesta quando il soggetto non può utilizzare le altre due forme di reazione e si sente del tutto impotente di fronte a quanto sta accadendo.

Per quanto è rimasto chiuso nell'ascensore?
Ha capito per quale motivo si è bloccato?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)invece quando vengo preso dal panico la mia reazione è una Azione,ed è aggressiva!
Esiste letteratura consultabile in merito?(..)

rispondo a questa domanda invitandola a leggere questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2776-libro-i-segreti-della-mente-non-ansiosa.html

saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#4]
Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Gentile utente,

sfido chiunque si fosse trovato in uno spazio così ristretto a non dare in escandescenza.
Poi il fatto che lei abbia avuto una reazione in più occasioni che denota rabbia e aggressività potrebbe essere legato ad alcuni vissuti o stress che sarebbe il caso collegare all'interno di un percorso psicoterapeutico.

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

[#5]
Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Caro Utente,
dalle sue parole emerge come una difficoltà ad accettare di perdere il controllo. Tutti noi,accanto ad una sfera razionale,possediamo una sfera più istintiva,impossibile a volte da controllare.
Lei si descrive come una persona "posata e dotata di buon autocontrollo" e chiaramente il tipo di lavoro che svolge necessità di tali caratteristiche.
Ma fuori la sfera lavorativa non è assolutamente necessario dover essere sempre "controllati",anzi,un' eccessiva forma di autocontrollo non è necessariamente sinonimo di un funzionamento psicologico ottimale.
A tutti può capitare di "perdere le staffe", l'importante è che ciò non diventi un'abitudine.
Stia tranquillo, non sono presenti le caratteristiche fondamentali per ipotizzare un attacco di panico. Inoltre quando ci troviamo in situazioni elicitanti paura,oltre la fuga possiamo reagire anche con l'attacco.
La saluto cordialmente,
Dott.ssa Serena Rizzo, psicoterapeuta cognitivo comportamentale Benevento
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it

Dr.ssa serena rizzo

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