Mio marito e i siti porno
Qualche tempo fa ho scoperto che mio marito visita con una certa frequenza siti porno (1-2 volte alla settimana mediamente, detto da lui). Sapevo che quando non eravamo insieme li guardava abbastanza spesso, ma fin lì potrei anche capirlo. Nonostante lui mi dica che sia normale ecc, la cosa mi disturba veramente tanto, perché non riesco a concepire che stia fino a certe ore della notte collegato e che poi guardi quei siti, io lo considero una mancanza di rispetto nei miei confronti, quasi una forma di tradimento. Saranno cose che avrete sentito tante e tante volte e forse darete ragione a mio marito, dicendo che l’uomo deve comunque utilizzare quelle immagini quasi trasgressive per eccitarsi, che sia naturale, che l’uomo deve “vedere” ecc. Sono tutte cose che ho già letto cercando di trovare una soluzione. Noi abbiamo parlato di queste cose e io gli ho fatto presente come e quanto la cosa mi turbava, che dopo aver scoperto tutto ciò, non riuscivo nemmeno a guardarlo. Mi sento davvero molto ferita. Non l’ho lasciato, anche se è stata la prima idea che mi è venuta in mente, sinceramente. Ma poi, non riesco a vedermi senza di lui, perché nonostante tutto lo amo. Solo che la nostra relazione non è la stessa, è come se qualcosa dentro di me fosse infranta. Non so se un giorno riusciremo a superare questa cosa. Inoltre, lui mi ha detto che non smetterà di farlo, perché io non posso decidere per lui cosa deve fare o meno. Dice che è la sua libertà, che non posso permettermi di limitarla. Lui infatti è stato chiaro su questo, cioè che avrebbe continuato a farlo nonostante sia contraria. Mi ha detto che dovrei cercare degli specialisti, perché la mia è una malattia, le mie convinzioni sono morbose ecc. Gli ho dato il mio parere sulla cosa, gli ho scritto un’e-mail, perché tante volte è meglio scrivere le cose per essere sicuri di riflettere prima. Non provo avversione verso la sessualità, sempre che non ci si riferisca a sessualità come video porno e foto pornografiche ecc. La mia opinione sulla pornografia può essere tradotta in un articolo di Brett and Kate Mckay “The problem with porn” e ho visto che ci sono dei recenti studi sul porn addiction. Lui dice che non si ritrova in quei casi di dipendenza, ma se non riesce a rinunciarci, nonostante sappia che mi fa davvero male, cosa potrei pensare?E quale sarà il risultato di tutto questo sulla nostra relazione? Che forse il nostro rapporto non gli offrirà le stesse emozioni che sente guardando quei video. Molto probabilmente è per questo che li guarda, ma io non sono psicologa e quindi, la mia è solo un’ipotesi. Abbiamo litigato circa tre volte, parlando di questa cosa.Dopo questi episodi non riesco nemmeno a fare l’amore con lui, perché è come se fosse uno strano. Non mi fido più di lui ed è stata questa la conseguenza di quella scoperta. Mi direte che non è la stessa cosa guardare quei video e tradire il proprio partner. Non so perché, le vedo collegate. Non vado oltre perché mi sono già dilungata troppo
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Gentile Signora,
non le ripeto cose che ha già letto e che, comunque, non hanno modificato la sua posizione.
Nonostante tutto ha deciso di scrivere, poiché, giustamente, ogni situazione fa caso a sé.
Nel suo caso, infatti, il suo compagno è stato onesto con Lei dicendole che non ha intenzione di interrompere questa sua abitudine, mentre spesso tanti uomini fanno su questo promesse che poi non riescono a mantenere, vivendo poi tra bugie e sensi di colpa.
Il fatto che sia così "tranquillo" riguardo questo fatto forse può darle il segno quanto tutto ciò per lui non costituisca affatto un tradimento o una mancanza di rispetto nei suoi confronti: è sereno e non ha necessità di mentire.
Questo non significa che il problema sia Lei: il problema sta nella vostra coppia.
Penso che la cosa migliore da fare sia veramente quella di rivolgersi ad un Collega della sua zona, non da sola, ma coinvolgendo anche il suo compagno, in modo da trovare insieme un modo per affrontare questa diversità che rischia di allontanarvi, nonostante i sentimenti che vi legano.
Cordiali saluti e auguri di buone feste.
non le ripeto cose che ha già letto e che, comunque, non hanno modificato la sua posizione.
Nonostante tutto ha deciso di scrivere, poiché, giustamente, ogni situazione fa caso a sé.
Nel suo caso, infatti, il suo compagno è stato onesto con Lei dicendole che non ha intenzione di interrompere questa sua abitudine, mentre spesso tanti uomini fanno su questo promesse che poi non riescono a mantenere, vivendo poi tra bugie e sensi di colpa.
Il fatto che sia così "tranquillo" riguardo questo fatto forse può darle il segno quanto tutto ciò per lui non costituisca affatto un tradimento o una mancanza di rispetto nei suoi confronti: è sereno e non ha necessità di mentire.
Questo non significa che il problema sia Lei: il problema sta nella vostra coppia.
Penso che la cosa migliore da fare sia veramente quella di rivolgersi ad un Collega della sua zona, non da sola, ma coinvolgendo anche il suo compagno, in modo da trovare insieme un modo per affrontare questa diversità che rischia di allontanarvi, nonostante i sentimenti che vi legano.
Cordiali saluti e auguri di buone feste.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile signora,
Il suo disagio e' comprensibile e condivisibileda qualsiasi donna.
I siti porno producono una fascinazione sugli uomini al di la' dell'aspetto sessuale: mostrano una donna oggetto, disponibile ai richiami piu' elementari del sesso, non una persona come e' nella vita reale. Sono pertanto "facili" e fruibili senza problemi. Ecco il motivo della loro diffusione.
L'invito che le faccio e' percio' di consapevolizzare questi risvolti un po' immaturi, "semplici" che si accompagnano a tali frequentazioni. Forse questo l'aiutera' a dare a questo "passatempo" una veste meno "pesante" di quello che ora sembra avere per lei.
Non pensi a "tradimenti" che avrebbero delle connotazioni diverse perche' coivolgerebbero una persona nella sua interezza e non una sua rappresentazione immaginativa e non cerchi di pressare suo marito nel non guardarli o otterra', come accade spesso, solo che la cosa le venga nascosta.
Ci riscriva, se pensa che le possa essere d'aiuto.
Cordialmente
Il suo disagio e' comprensibile e condivisibileda qualsiasi donna.
I siti porno producono una fascinazione sugli uomini al di la' dell'aspetto sessuale: mostrano una donna oggetto, disponibile ai richiami piu' elementari del sesso, non una persona come e' nella vita reale. Sono pertanto "facili" e fruibili senza problemi. Ecco il motivo della loro diffusione.
L'invito che le faccio e' percio' di consapevolizzare questi risvolti un po' immaturi, "semplici" che si accompagnano a tali frequentazioni. Forse questo l'aiutera' a dare a questo "passatempo" una veste meno "pesante" di quello che ora sembra avere per lei.
Non pensi a "tradimenti" che avrebbero delle connotazioni diverse perche' coivolgerebbero una persona nella sua interezza e non una sua rappresentazione immaginativa e non cerchi di pressare suo marito nel non guardarli o otterra', come accade spesso, solo che la cosa le venga nascosta.
Ci riscriva, se pensa che le possa essere d'aiuto.
Cordialmente
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#5]
Gentile utente, sono d'accordp con le colleghe nella lettura della situazione e sul consiglio di fare una terapia di coppia, ammesso che suo marito accetti, il che non è detto.
Aggiungo sommessamente, siamo sicuri che questo marito così " semplice" e aderente al pensiero di gruppo ( maschile), non sia troppo tranquillo e pensi che tanto lei si limita a piangere e a star male.. ?
Esca qualche sera con le amiche , sia meno prevedibile, forse spiazzarlo un pò non guasta.. Cosa ne pensa ?
Buone feste e buoni pensieri, intanto..!
Aggiungo sommessamente, siamo sicuri che questo marito così " semplice" e aderente al pensiero di gruppo ( maschile), non sia troppo tranquillo e pensi che tanto lei si limita a piangere e a star male.. ?
Esca qualche sera con le amiche , sia meno prevedibile, forse spiazzarlo un pò non guasta.. Cosa ne pensa ?
Buone feste e buoni pensieri, intanto..!
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#6]
Ex utente
Vi ringrazio delle risposte,
Lui sa che ho cercato queste risposte e mi ha anche spronato a farlo, per vedere se così mi tranquillizzo e accetti con più serenità la sua scelta. Sulla terapia di coppia, adesso vedremo come procederanno le cose e se questo in realtà fosse solo la punta dell'iceberg di un problema più complesso. Stiamo insieme da 8 anni e sposati da un anno e mezzo. Credo che dobbiamo ancora accettare le nostre differenze, che una volta non erano così evidenti.
Ringrazio la dott.ssa Magda Muscara Fregonese del consiglio. Cercherò di essere meno prevedibile come dice Lei e cominciare a riprendere in mano la mia vita.
Buone feste!
Lui sa che ho cercato queste risposte e mi ha anche spronato a farlo, per vedere se così mi tranquillizzo e accetti con più serenità la sua scelta. Sulla terapia di coppia, adesso vedremo come procederanno le cose e se questo in realtà fosse solo la punta dell'iceberg di un problema più complesso. Stiamo insieme da 8 anni e sposati da un anno e mezzo. Credo che dobbiamo ancora accettare le nostre differenze, che una volta non erano così evidenti.
Ringrazio la dott.ssa Magda Muscara Fregonese del consiglio. Cercherò di essere meno prevedibile come dice Lei e cominciare a riprendere in mano la mia vita.
Buone feste!
[#7]
Gentile signora, forse avrà anche letto la risposta che sto per darle, se lei crede che ci sono mariti che certe cose non le fanno allora potremmo parlare di sindrorme da utopia e le consiglio questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html
la differenza tra suo marito e quello delle altre è che il suo è stato da lei scoperto.
se lei ne fa un dramma ne subisc esolo le conseguenze negative.
saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html
la differenza tra suo marito e quello delle altre è che il suo è stato da lei scoperto.
se lei ne fa un dramma ne subisc esolo le conseguenze negative.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#8]
Ex utente
Gentile Dr. Armando de Vicentiis,
L'articolo indicato da Lei mi è stato inviato, insieme a tanti altri articoli che trattano l'argomento, da mio marito stesso per farmi vedere che il suo comportamento è normale, almeno nella popolazione maschile. Certamente, ha ragione quando parla di utopia e forse sarà questo il mio problema non solo per quanto riguarda il mio rapporto con mio marito, ma spesso e volentieri anche con tante altre persone che a me sono care. Il fatto di aver costruito un mondo ideale (credo già dall'infanzia) fa sì che mi deluda quasi sempre. Vedo che la società perfetta che mi sono creata in tutti questi anni è e rimarrà soltanto una mia costruzione mentale e che tutti i sogni che avevo di poter migliorare questa società sono soltanto sogni e destinati a fallire, non perché sono sogni, ma perché le persone, in generale, hanno altre necessità o desideri. Sì, ho costruito in tutti questi anni tante illusioni e progetti e, forse, il matrimonio mi ha rivelato l'impossibilità di portarli avanti. Non posso negare la verità, tutte queste cose che avete scritto, le capisco benissimo, vorrei solo che fosse facile accettarle e agire come se niente fosse. Credo che il consiglio della dottoressa Magda Muscara Fregonese, in questo senso, sia prezioso. Dovrei cercare un'attività e non dare tanta importanza ad una questione così piccola. E con fatica, dovrei riuscire a stare in questo mondo senza farmi male ogni volta in cui una cosa non va come volevo. Forse il risultato di tutto ciò sarà l'apatia, ma meglio che deludersi sempre.
La ringrazio e Le auguro Buone Feste!
L'articolo indicato da Lei mi è stato inviato, insieme a tanti altri articoli che trattano l'argomento, da mio marito stesso per farmi vedere che il suo comportamento è normale, almeno nella popolazione maschile. Certamente, ha ragione quando parla di utopia e forse sarà questo il mio problema non solo per quanto riguarda il mio rapporto con mio marito, ma spesso e volentieri anche con tante altre persone che a me sono care. Il fatto di aver costruito un mondo ideale (credo già dall'infanzia) fa sì che mi deluda quasi sempre. Vedo che la società perfetta che mi sono creata in tutti questi anni è e rimarrà soltanto una mia costruzione mentale e che tutti i sogni che avevo di poter migliorare questa società sono soltanto sogni e destinati a fallire, non perché sono sogni, ma perché le persone, in generale, hanno altre necessità o desideri. Sì, ho costruito in tutti questi anni tante illusioni e progetti e, forse, il matrimonio mi ha rivelato l'impossibilità di portarli avanti. Non posso negare la verità, tutte queste cose che avete scritto, le capisco benissimo, vorrei solo che fosse facile accettarle e agire come se niente fosse. Credo che il consiglio della dottoressa Magda Muscara Fregonese, in questo senso, sia prezioso. Dovrei cercare un'attività e non dare tanta importanza ad una questione così piccola. E con fatica, dovrei riuscire a stare in questo mondo senza farmi male ogni volta in cui una cosa non va come volevo. Forse il risultato di tutto ciò sarà l'apatia, ma meglio che deludersi sempre.
La ringrazio e Le auguro Buone Feste!
[#10]
Cara Signora,
non si abbatta: quello che infastidisce lei infastidisce molto probabilmente la maggior parte delle donne (al netto di chi non lo ammettte per passare per più brillante delle altre), e infastidirebbe anche la maggior parte degli uomini, a ruoli invertiti, che di certo non apprezzerebbero che le loro mogli o compagne ammirassero altri uomini, che possiedono per professione caratteristiche fisiche sicuramente al di fuori della media.
Il consiglio che le è stato dato è non tanto di cercarsi un'attività, ma di iniziare a sua volta a muoversi un po' più liberamente per agevolare in suo marito la comprensione di cosa significhi stare con una persona che segue i propri desideri individuali non curandosi di far soffrire l'altra.
Esca con le amiche, frequenti qualche nuovo locale, si procuri qualche film in cui gli attori non consentono a suo marito di reggere il paragone e stia a vedere le sue reazioni.
Apprezzerà di vederli con lei? Non credo proprio.
Purtroppo certi tipi di sofferenza si comprendono solo provandoli sulla propria pelle, e se lei si sente umiliata e offesa può sicuramente aiutare suo marito a comprenderlo in molti modi, agevolando in lui lo sviluppo di un'empatia di cui forse ad oggi è un po' carente.
In un matrimonio si è in due e quando i comportamenti di uno - di qualunque tipo siano - offendono l'altro è necessario trovare un compromesso.
Se il compromesso non si trova significa che c'è ben altro che non funziona in un rapporto, o che siamo di fronte a comportamenti compulsivi o a dipendenze che devono essere curati.
non si abbatta: quello che infastidisce lei infastidisce molto probabilmente la maggior parte delle donne (al netto di chi non lo ammettte per passare per più brillante delle altre), e infastidirebbe anche la maggior parte degli uomini, a ruoli invertiti, che di certo non apprezzerebbero che le loro mogli o compagne ammirassero altri uomini, che possiedono per professione caratteristiche fisiche sicuramente al di fuori della media.
Il consiglio che le è stato dato è non tanto di cercarsi un'attività, ma di iniziare a sua volta a muoversi un po' più liberamente per agevolare in suo marito la comprensione di cosa significhi stare con una persona che segue i propri desideri individuali non curandosi di far soffrire l'altra.
Esca con le amiche, frequenti qualche nuovo locale, si procuri qualche film in cui gli attori non consentono a suo marito di reggere il paragone e stia a vedere le sue reazioni.
Apprezzerà di vederli con lei? Non credo proprio.
Purtroppo certi tipi di sofferenza si comprendono solo provandoli sulla propria pelle, e se lei si sente umiliata e offesa può sicuramente aiutare suo marito a comprenderlo in molti modi, agevolando in lui lo sviluppo di un'empatia di cui forse ad oggi è un po' carente.
In un matrimonio si è in due e quando i comportamenti di uno - di qualunque tipo siano - offendono l'altro è necessario trovare un compromesso.
Se il compromesso non si trova significa che c'è ben altro che non funziona in un rapporto, o che siamo di fronte a comportamenti compulsivi o a dipendenze che devono essere curati.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 92.9k visite dal 26/12/2012.
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