Brividi diurni e sudorazioni notturne

Spero di inviare la richiesta agli specialisti giusti, altrimenti me ne scuso, ma i problemi che ho non mi consentono di capire di cosa si tratta e quindi faccio delle ipotesi (è gradito qualsiasi vs.suggerimento). E' da una settimana che soffro di forti brividi sulle braccia dal pomeriggio, dopo pranzo, per tutto il giorno e non mi passano anche se coperta da maglioni e plaid ed inoltre tutte le notti mi sveglio bagnata di sudore sull'addome e sul collo. Tutto ciò mi rende molto stanca e ancor più ansiosa e depressa.
Ci sono circostanze che mi fanno pensare a difficoltà digestive perchè i brividi iniziano sempre poco dopo il pranzo (vi faccio presente che soffro da due anni di colon irritabile con frequenti nausee) ed in effetti non riesco a digerire, però questi sintomi si sono manifestati dal momento in cui si è verificata una situazione che mi ha creato molta ansia (soffro anche di ansia e depressione accresciute negli ultimi mesi a seguito di un intervento chirurgico problematico). Assumo già En gocce ma non mi è di aiuto per cui non so cosa fare e a chi rivolgermi.
Confido nel vs aiuto. Grazie. Cordiali saluti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Signora,

prima di tutto è importante che lei si faccia visitare di persona da un medico per escludere che sia presente una patologia organica che giustifichi i sintomi che descrive.
L'ha già fatto?

Per quanto riguarda i sintomi d'ansia e possibile depressione che riferisce non è chiaro se è in cura presso uno specialista, ma immagino di no.

E' importante che non si trascuri e che non si limiti ad assumere un ansiolitico a tempo indeterminato, soprattutto se questo avviene in assenza di controllo medico e se non ha ricevuto una diagnosi precisa, che permetterebbe di inquadrare meglio un quadro clinico che può avere diverse cause e spiegazioni.

Può dirci qualcosa di più preciso sulla sua situazione e sul malessere che sta vivendo?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Mi sono fatta visitare di recente da un gastroenterologo (non avevo ancora i brividi, ma dolori addominali e difficoltà digestive), devo fare a breve una gastroscopia.
Ma i brividi e le sudorazioni notturne mi hanno fatto pensare più ad un disturbo d'ansia.
Prendo l'En da molti anni, mi era stato prescritto dal medico curante per gli attacchi d'ansia che avevo, i gastroenterolgi da cui sono stata in cura non se ne sono interessati; neppure la psicoterapeuta che ho visto per circa due mesi e mezzo (ho dovuto interrompere la psicoterapia perchè sono stata sottoposta a un intervento chirurgico proctologico che mi ha costretto a letto per mesi e tutto ciò ha peggiorato la mia situazione psicologica, da qui ho iniziato a star peggio, l'ansia è aumentata e ho avuto quattro cinque episodi di sudorazioni notturne in tre mesi e mezzo), appena posso riprenderò la terapia.
In questi giorni sono ritornata in famiglia (dove ci sono tensioni e problemi vari che secondo me sono stati anche causa scatenante del colon irritabile più di due anni fa) per le festività ed il mio organismo ha reagito con estreme difficoltà digestive, brividi diurni e caldane notturne tutti i giorni. Dopo una settimana la situazione è un po' migliorata....sono un paio di gorni che va meglio (almeno non ho avuto sudorazioni notturne, tutti gli altre manifestazioni d'ansia ci sono).
Siccome è una vita che soffro d'ansia con sintomi quali tachicardia, mancanza di respiro, vertigini, poi problemi intestinali (questi non solo dovuti all'ansia presumo, di tutti i medici che ho visto nessuno mi ha dato una risposta); volevo sapere se anche queste sensazioni che sto provando in questo periodo si possono ritrovare in momenti di crisi d'ansia. Grazie ancora.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"In questi giorni sono ritornata in famiglia (dove ci sono tensioni e problemi vari che secondo me sono stati anche causa scatenante del colon irritabile più di due anni fa) per le festività ed il mio organismo ha reagito con estreme difficoltà digestive, brividi diurni e caldane notturne tutti i giorni"

E' possibile che il rientro in famiglia, dove ha ritrovato tensioni invece della tranquillità che le servirebbe, abbia provocato una riacutizzazione di sintomi che, a quanto ci dice, sono comparsi diverso tempo fa.

E' inoltre sicuramente plausibile che quelli che descrive siano attacchi d'ansia notturni, tanto più se sono state escluse cause di natura medica.
Deve considerare che sia l'ansia sia le difficoltà dovute a situazioni relazionali difficili possono provocare sintomi di svariata natura:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

Visto che "è una vita che soffre d'ansia" come mai non è intervenuta prima per cercare di risolvere il problema?
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Cara signora,

sicuramente prima di tutto l'approccio medico è il primo traguardo. Escluda qualsiasi causa organica. Dopo ciò, potrebbe prendere in considerazione di essere seguita da uno psicoterapeuta della sua città che l'aiuti a gestire l'ansia. Prendere un farmaco non è risolutivo come si pensa. Il corpo va in assuefazione, il tempo passa e diventa un'abitudine. La terapia per eccellenza è la psicoterapia associata a trattamento farmacologico, in alcuni casi. Nel suo caso parlerà poi con il suo terapeuta quando e se sarà il caso di cambiare la cura. Sappia che il farmaco tampona, non risolve il problema da cui origina la sua ansia.

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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Utente
Utente
Ringrazio delle cortesi risposte la dr. Mirona e la dr. Massaro.
In risposta alla domanda della dr. Massaro: 'Visto che "è una vita che soffre d'ansia" come mai non è intervenuta prima per cercare di risolvere il problema?'.
Io sono intervenuta, probabilmente non in modo corretto.
Già una quindicina di anni fa quando l'ansia mi causava degli attacchi di panico, mi sono rivolta al mio medico curante che mi ha indicato la cura farmacologica. Poi le cose sono andate meglio, pochi attacchi d'ansia che riuscivo a tenere sotto controllo.
La situazione è precipitata tre anni fa quando mi sono ammalata della sindrome del colon irritabile per la quale mi sono rivolta a diversi gastroenterologi.
Da allora la situazione d'ansia è andata via via peggiorando con un nuovo picco dalla fine di questa estate (periodo post intervento chirurgico che mi ha costretto a letto per mesi), raggiungendo livelli mai conosciuti durante queste festività.
Comunque è stato difficile affidarsi ad uno psicoterapeuta ma l'ho fatto da aprile a giugno. Ora appena terminerò la convalescenza mi rivolgerò di nuovo ad un terapeuta.
Cordiali saluti

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Sarebbe stato opportuno che si rivolgesse ad un medico psichiatra, più che al solo medico di base, e potrà eventualmente tenerlo presente in futuro se si rendesse necessario un intervento farmacologico.

Se ha iniziato una psicoterapia e ha dovuto interromperla per l'intervento potrà tranquillamente riprenderla appena se la sentirà.
L'importante è che non si trascuri e che faccia tutto il possibile per trovare una soluzione.

La saluto e le auguro buon 2013,
[#7]
Utente
Utente
Grazie dell'attenzione, io mi sono rivolta ad una psicologa è meglio che mi rivolga ad uno psichiatra?

Cordiali saluti e auguri anche a lei di buon anno.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
In prima battuta tornerei dalla psicologa, ma un sostegno farmacologico alla psicoterapia potrebbe essere utile nel caso in cui i sintomi fossero invalidanti.
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Utente
Utente
Mille grazie.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Se lo desidera ci faccia sapere come va.

Un caro saluto,
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