Migliori amiche in una relazione.

Salve,
sono una donna di 28 anni, e durante le mie storie più importanti ho sempre avuto problemi con ex ragazze dei miei ragazzi o migliori amiche che tanto amiche non erano. Premetto di aver ricevuto un educazione abbastanza rigorosa per cui sono consapevole che questo abbia influito nel mio modo di vedere le cose, ma ciò nonostante non riesco a cambiare il mio modo di vedere e mi sento molto spesso anacronistica rispetto ai tempi che corrono. Il mio ultimo ragazzo, mi presentò la sua compagnia dove c'erano 3 sue ex, e non mi disse che erano tali, facendomi stringere amicizia con loro per poi rivelarmi certi particolari solo dopo svariati mesi. Io gli chiesi di scegliere tra me e loro, lui scelse me, ma da questa esperienza, ho imparato che non si mettono mai le persone di fronte ad una scelta, perchè quella scelta lascierà sempre amaro in bocca. Ed infatti durante i nostri allontanamenti la prima cosa che il mio lui faceva era quella di richiamare "l'amica".... e di vedersi da soli. Ora il problema si ripropone con un altro ragazzo che stavo frequentando, andava tutto bene finchè non ho saputo che lui e la sua migliore amica, avevano ed hanno l'abitudine di trascorrere serate assieme, fino a tarda notte, ed inoltre da una frase rivelatami da lui "lei è sempre con me anche quando non è fisicamente presente"...ed in più ho saputo da lui che lei leggeva le nostre conversazioni su facebook. Io così sono completamente sparita ed ho annullato la conoscenza, senza nemmeno provare a parlargli perchè penso, in virtù dell'esperienza precedente che non posso cambiare le abitudini di una persona.
E cosi, lascio andare storie, perchè non credo assolutamente nell'amicizia cosi profonda tra uomo e donna. Inoltre io non mi comporto così e vorrei avere lo stesso trattamento. So che è una domanda difficile, ma potreste consigliarmi come coinciliare la mia visione con quella degli altri?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"E cosi, lascio andare storie, perchè non credo assolutamente nell'amicizia cosi profonda tra uomo e donna."

Gentile Utente,

questa è una Sua credenza molto forte, che forse rischia di rovinare le Sue relazioni.
Se le nostre convinzioni infatti diventano molto rigide e vogliamo accanirci, non potremo fare altro che condizionare il modo in cui vedremo il resto.

"...io non mi comporto così e vorrei avere lo stesso trattamento..."

Questo è un po' difficile... nelle relazioni ci scontriamo anche con la diversità degli altri.

Io non vorrei che le mie intenzioni venissero fraintese, ma forse -con i limiti del consulto on line- mi pare che solo nel momento in cui sarà più flessibile su tali aspetti potrà vivere serenamente una relazione sentimentale.

Comprendo il fastidio che prova ed è legittimo. Ma potrebbe provare a chiedersi che cosa significa questo fastidio e da dove potrebbe venire... Come mai non si sente sufficientemente sicura di se stessa?
Come mai non affronta con quest'uomo il problema delle conversazioni in chat condivise, ma fugge?

In questa maniera non ha Lei l'opportunità di capire e sentire anche il punto di vista altrui, nè permette all'altro di capire quando sbaglia e soprattutto di far conoscere ciò che a Lei dà fastidio (o che gradisce).

Che cosa ne pensa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
dovrebbe chiedersi se questo suo disagio e questo desiderio di conciliare il punto di vitsta altrui con il suo , sia solo frutto di gelosia retrospettiva.
Se cioè, il suo non sentirsi in una botte di ferro all'interno delle sue relazioni, le genera questa insofferenza verso le amiche\ex dei suoi fidanzati.

E' gelosa?
Come vive i rapporti di coppia?
Ognuno dei partner, ha i propri spazi, amici, abitudini, ecc...?
Tendete alla fusione, al fare tutto insieme?
Da che tipo di relazione di coppia è attratta?
Da uomini presenti, indomabili, che fuggono, che le danno serenità e sicurennza, ecc...?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Il problema è che ho passato tutta la mia giovinezza a far capire ai miei partner quando sbagliavano, e loro facevano anche finta di capirmima non condividevano i miei pensieri. Anche io certo avevo i miei sbagli ma sono mai stati inerenti alla gelosia perchè sono abbastanza tranquilla, riservata e molto rispettosa, quindi era una battaglia che portavo avanti da sola e non venivo capita. Quindi ora credo sia inutile porre discussioni o confronti perchè mi sono convinta che devo solo trovare, per quanto sia difficile, una persona più simile a me, invece di porre problemi agli altri o peggio adeguandomi al loro modo di pensare per non perderli.
Sicuramente sono gelosa e sono attratta da uomini presenti, sicuri di sè che mi danno sicurezze e conferme. Ma le posso assicurare che anche le migliori amiche o ex ragazze, erano gelose di me e facevano di tutto per farci litigare... quindi il problema è da ambedue i lati.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Ma certo che il problema è da entrambe le parti!

Se queste ragazze si mettono in mezzo e Lei finisce per litigare col Suo uomo, ci sono moltissime strategie per fare in modo di NON rafforzare tali dinamiche.

Ad ogni modo è probabile che non abbia nè trovato una persona vicino a Lei per convinzioni, ma anche che non abbia ancora compreso tali dinamiche e che quindi non riesca a regolare la relazione.

Cordiali saluti,