Nato malato
Salve, ho toccato il fondo dal 2005 al 2008: psicosi ossessiva + psicosi delirante con un paio di allucinazioni visive. adesso ho una tremenda sindrome ansiosa depressiva. Mi faccio curare da uno Psichiatra e sono in analisi da 10 mesi, tutte le terapie precedenti sono fallite. Il problema è che analizzando il passato, sono riuscito a risalire fino ad ancora prima del mio concepimento, mia madre ha avuto un'infanzia orribile, una vita da psicopatica, mio padre un disturbo ossessivo compulsivo di personalità mai curato, non mi volevano, mia madre è rimasta incinta per sbaglio, cmq si è rassegnata e mi ha messo al mondo, ormai è risaputo che già nel ventre materno il bambino comincia a "sentire", durante l'infanzia tutti i bisogni psichici fisiologici mi sono stati negati, secondo la mia analista a questo è dovuto il tremendo carico di ansia che sento, il legame con mia madre è sempre stato disorganizzato-disorientato, fino a qui il dramma maggiore del mio problema esistenziale, poi si sono susseguiti una numerosa catena di traumi che con una personalità praticamente inesistente non sono riuscito ad elaborare. La domanda che vi faccio, cari dottori, è la seguente, è possibile superare un trauma di questa enorme gravità che potrebbe anche essersi radicato nel DNA?
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Gentile ragazzo, il trauma, se di trauma si tratti può essere superato mediante terapie pragmatiche basate sulla ricerca di quei comportamenti funzionali in grado di spezzare quel circolo vizioso che la mantiene congelato nella sua sofferenza. le allego queste letture che potranno esserle utili
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/2106-ansia-quale-psicoanalisi-un-libro-per-capire.html
saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/2106-ansia-quale-psicoanalisi-un-libro-per-capire.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
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Psicologo, Psicoterapeuta
Caro Utente
Sono d'accordo con il collega. Per quanto drammatica possa essere stata la sua vita finora, scavare nel passato purtroppo non è la soluzione al problema. La soluzione consiste nel guardare il presente e il futuro, e lavorarci su. Io posso anche sapere che mi sono rotto la gamba sciando... ma questo non me la aggiusta. Che terapie ha tentato in precedenza?
Sono d'accordo con il collega. Per quanto drammatica possa essere stata la sua vita finora, scavare nel passato purtroppo non è la soluzione al problema. La soluzione consiste nel guardare il presente e il futuro, e lavorarci su. Io posso anche sapere che mi sono rotto la gamba sciando... ma questo non me la aggiusta. Che terapie ha tentato in precedenza?
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Utente
oltre a quella farmacologica, ho tentato con l'analisi Adleriana, la relazionale-sistemica, la cognitivo-comportamentale e la psicodinamica. Sono d'accordo che scoprire di essersi rotto una gamba non l'aggiusta, ma le fà pensare automaticamente che ha bisogno di ingessarla, trovare i problemi nel passato, non è fine a se stesso, serve per capire le distorsioni cognitive e comportamentali e sostituirle con altre più realistiche.
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Utente
dottor De vincentis, ho letto il suo primo link e lo trovo incompleto, lei trascura meccanismi fondamentali della psicoanalisi, quali il transfert, il controtransfert e il reverìe, aggiungo che conoscere le origini del problema, provoca una mutazione cognitiva assai importante, per esempio scoprire che in realtà i miei genitori non mi hanno mai amato, mi fà dedurre che solo loro due non mi hanno mai amato, e che non è vero, al contrario di quanto ero convinto fin'ora, che io non sia amabile dal mondo intero.
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Utente
scusatemi se sono patetico e ridicolo, ma adesso vorrei solo risolvere un problema grave che mi fà venire voglia di piangere e di lasciarmi andare giù all'infinito, ho la sensazione che nessuno mi abbia mai amato e che sono incapace di sentire l'amore degli altri e di amare, mi sento un essere orrendo. Magari è un problema che vi sarà capitato durante il vostro lavoro, come l'avete risolto?
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Gentile Utente,
ogni professionista ha un proprio orientamento professionale, valido ed utile per la risoluzione delle problematiche, esattamente come gli altri.
Se lei si trova bene con la psicoanalisi, continui, ma consideri che 10 mesi, sono veramente pochi ed è solo all'inizio del suo percorso.
Ci sono tanti altri approcci tutti ugualmente validi, che lavorano in altro modo.
"La domanda che vi faccio, cari dottori, è la seguente, è possibile superare un trauma di questa enorme gravità che potrebbe anche essersi radicato nel DNA? "
Questo suo pensiero, potrebbe essere frutto del suo malessere
Sta seguendo una terapia combinata: farmacoterapia e psicoanalisi?
ogni professionista ha un proprio orientamento professionale, valido ed utile per la risoluzione delle problematiche, esattamente come gli altri.
Se lei si trova bene con la psicoanalisi, continui, ma consideri che 10 mesi, sono veramente pochi ed è solo all'inizio del suo percorso.
Ci sono tanti altri approcci tutti ugualmente validi, che lavorano in altro modo.
"La domanda che vi faccio, cari dottori, è la seguente, è possibile superare un trauma di questa enorme gravità che potrebbe anche essersi radicato nel DNA? "
Questo suo pensiero, potrebbe essere frutto del suo malessere
Sta seguendo una terapia combinata: farmacoterapia e psicoanalisi?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#8]
Utente
Buongiorno Dottoressa Randone,
si, mi trovo bene con la psicoanalisi, per me rivivere le cause profonde del problema è importante, perchè solo con l'elaborazione dei traumi subiti riesco a stare meglio.
Si, faccio sia farmacoterapia che psicoterapia.
In parte ne avevo già il presentimento, poi con l'analisi ho avuto la conferma, Dottor De Vincentis, buongiorno anche a lei.
si, mi trovo bene con la psicoanalisi, per me rivivere le cause profonde del problema è importante, perchè solo con l'elaborazione dei traumi subiti riesco a stare meglio.
Si, faccio sia farmacoterapia che psicoterapia.
In parte ne avevo già il presentimento, poi con l'analisi ho avuto la conferma, Dottor De Vincentis, buongiorno anche a lei.
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...oi con l'analisi ho avuto la conferma...
questo è il punto caro utente, l'analisi le da conferma di qualcosa che potrebbe non essere nemmeno avvenuto e le fa vivere un trauma che forse non è mai stato subito. pena vivere in sè angosce delle quali se ne sarebbe davvero potuto fare a meno.
io ho sentito il dovere di dirle la mia ,a lei la scelta .
saluti
questo è il punto caro utente, l'analisi le da conferma di qualcosa che potrebbe non essere nemmeno avvenuto e le fa vivere un trauma che forse non è mai stato subito. pena vivere in sè angosce delle quali se ne sarebbe davvero potuto fare a meno.
io ho sentito il dovere di dirle la mia ,a lei la scelta .
saluti
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 1.9k visite dal 21/12/2012.
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