Ansia e forte disagio
Buonpomeriggio a tutti!
Allora, sono una ragazza di 19 anni e da anni una intensa ansia mi perseguita. Più gli anni passano, più io sto male nel momento in cui mi trovo a dover interagire con la gente ( a scuola, al supermercato,,nei luoghi affollati insomma) ma soprattutto quando devo parlare difronte a molte persone, mi sento veramente a disagio, ho giramenti di testa, difficoltà a respirare, scarsa concentrazione TANTA CONFUSIONE.(ciò accade quasi giornalmente) La gente mi guarda spesso con molta attenzione e quando mi sento fissata rimango con lo sguardo immobile cercando di evitare lo scambio di sguardo diretto con chi mi guarda, la psicologa dalla quale sono andata un paio di volte dice che essendo una bella ragazza la mia non è un ossessione, ma come mai questa ansia?? (essendo che ai miei genitori non ho mai esposto il problema e dovendo pagare la psicologa non ho più continuato ad andare) Non mi sento normale, questo mi rattrista molto la psicologa mi disse che sono anche un pò depressa.
Ho sempre avuto la percezione, diciamo cosi fin dalle elementari, che in me c'era qualcosa di strano rispetto ai miei compagni, ho sempre tentato ad isolarmi...non interagivo durante le lezioni... non legavo con i compagni e questa si è portata nel tempo fino ad oggi... solo da un pò di tempo a questa parte ho preso coscienza o meglio ho iniziato ad accettare di avere un problema fino a poco tempo fa cercavo di evitare di pensarci ripetendomi che sarebbe passato tutto. . da un giorno all altro. Ci spero ogni singolo giorno ma questo non accade, e mi rendo conto che non accadra mai se nn inizio a fare qualcosa di concreto. A causa di questo mio problema mi sono isolata fino a non avere amici e ci soffro moltissimo . L'unica persona che sa del mio problema è il mio ragazzo con il quale sto da 4 anni ma non ne parliamo mai. Quando sono in casa sto benone, parlo di qualunque cosa... e i miei tra me e mio fratello sono sempre stat considerata quella più brillante, aperta... ecc. (quando io là fuori in realtà sembro disabile- ho dei problemi ma me ne vergogno)non si sono mai accorti del problema. O per lo meno non mi hanno mai detto nulla. La mia è stata un infanzia molto difficile però, ho perso il papà biologico e ho subito delle violenze da delle persone a cui sono stata affidata per due anni prima del mio trasferimento in Italia dalla Svizzera. Vi supplico datemi il vostro parere, ditemi che cosa devo fare, non voglio mettere al corrente i miei di questa situazione quindi magari dato che non lavoro, sapreste dirmi se ci sono delle ASL che intervengono in modo gratuito?
voglio vivere la mia vita voglio uscire da questo incubo.
Grazie in anticipo a chi mi risponderà.
Allora, sono una ragazza di 19 anni e da anni una intensa ansia mi perseguita. Più gli anni passano, più io sto male nel momento in cui mi trovo a dover interagire con la gente ( a scuola, al supermercato,,nei luoghi affollati insomma) ma soprattutto quando devo parlare difronte a molte persone, mi sento veramente a disagio, ho giramenti di testa, difficoltà a respirare, scarsa concentrazione TANTA CONFUSIONE.(ciò accade quasi giornalmente) La gente mi guarda spesso con molta attenzione e quando mi sento fissata rimango con lo sguardo immobile cercando di evitare lo scambio di sguardo diretto con chi mi guarda, la psicologa dalla quale sono andata un paio di volte dice che essendo una bella ragazza la mia non è un ossessione, ma come mai questa ansia?? (essendo che ai miei genitori non ho mai esposto il problema e dovendo pagare la psicologa non ho più continuato ad andare) Non mi sento normale, questo mi rattrista molto la psicologa mi disse che sono anche un pò depressa.
Ho sempre avuto la percezione, diciamo cosi fin dalle elementari, che in me c'era qualcosa di strano rispetto ai miei compagni, ho sempre tentato ad isolarmi...non interagivo durante le lezioni... non legavo con i compagni e questa si è portata nel tempo fino ad oggi... solo da un pò di tempo a questa parte ho preso coscienza o meglio ho iniziato ad accettare di avere un problema fino a poco tempo fa cercavo di evitare di pensarci ripetendomi che sarebbe passato tutto. . da un giorno all altro. Ci spero ogni singolo giorno ma questo non accade, e mi rendo conto che non accadra mai se nn inizio a fare qualcosa di concreto. A causa di questo mio problema mi sono isolata fino a non avere amici e ci soffro moltissimo . L'unica persona che sa del mio problema è il mio ragazzo con il quale sto da 4 anni ma non ne parliamo mai. Quando sono in casa sto benone, parlo di qualunque cosa... e i miei tra me e mio fratello sono sempre stat considerata quella più brillante, aperta... ecc. (quando io là fuori in realtà sembro disabile- ho dei problemi ma me ne vergogno)non si sono mai accorti del problema. O per lo meno non mi hanno mai detto nulla. La mia è stata un infanzia molto difficile però, ho perso il papà biologico e ho subito delle violenze da delle persone a cui sono stata affidata per due anni prima del mio trasferimento in Italia dalla Svizzera. Vi supplico datemi il vostro parere, ditemi che cosa devo fare, non voglio mettere al corrente i miei di questa situazione quindi magari dato che non lavoro, sapreste dirmi se ci sono delle ASL che intervengono in modo gratuito?
voglio vivere la mia vita voglio uscire da questo incubo.
Grazie in anticipo a chi mi risponderà.
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<ho iniziato ad accettare di avere un problema fino a poco tempo fa cercavo di evitare di pensarci ripetendomi che sarebbe passato tutto... mi rendo conto che non accadra mai se nn inizio a fare qualcosa di concreto>
Gentile Ragazza,
è bene che abbia preso coscienza della necessità di fare qualcosa di concreto per affrontare i disagi che ci espone e che limitano la sua qualità di vita, evitare di pensarci come ha sperimentato non funziona, anzi la manitene nel malessere.
Rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta per una diagnosi e un percorso che la possa aiutare ad affrontare in modo idoneo le sue difficoltà e a ritrovare miglior benessere è la strada da seguire.
Può usufruire del servizio pubblico, presso il Consultorio Familiare ASL, non occorre prescrizione medica ecco il link con informazioni e indirizzi.
http://bancadati.informagiovanipiemonte.it/schede-orientative/schede/1666/consultori
Cari auguri
Gentile Ragazza,
è bene che abbia preso coscienza della necessità di fare qualcosa di concreto per affrontare i disagi che ci espone e che limitano la sua qualità di vita, evitare di pensarci come ha sperimentato non funziona, anzi la manitene nel malessere.
Rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta per una diagnosi e un percorso che la possa aiutare ad affrontare in modo idoneo le sue difficoltà e a ritrovare miglior benessere è la strada da seguire.
Può usufruire del servizio pubblico, presso il Consultorio Familiare ASL, non occorre prescrizione medica ecco il link con informazioni e indirizzi.
http://bancadati.informagiovanipiemonte.it/schede-orientative/schede/1666/consultori
Cari auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Inanzittutto la ringrazio per avermi risposto.
Lo so che dovrebbe prima valutare bene prima di dare una risposta, però mi sono sempre chiesta che cos'è che realmente DEVO SUPERARE diciamo così! ? ! è incredibile di come un pensiero inconscio possa farmi passare queso incubo... In che modo questo percorso mi aiuterebbe, io ho letto nel ultimo periodo vari libri ho anche iniziato un diario in cui scrivo giornalmente la gradualità della mia ansia ecc. mi sto impegnando, ma la 'sconfitta' ovvero il fatto di nn vedere miglioramenti mi procura ancora più malessere. Sul sito che mi ha mandato non c'è la sezione ansia. Nella psicologia ho letto che trattano più che altro i problemi famigliari
Lo so che dovrebbe prima valutare bene prima di dare una risposta, però mi sono sempre chiesta che cos'è che realmente DEVO SUPERARE diciamo così! ? ! è incredibile di come un pensiero inconscio possa farmi passare queso incubo... In che modo questo percorso mi aiuterebbe, io ho letto nel ultimo periodo vari libri ho anche iniziato un diario in cui scrivo giornalmente la gradualità della mia ansia ecc. mi sto impegnando, ma la 'sconfitta' ovvero il fatto di nn vedere miglioramenti mi procura ancora più malessere. Sul sito che mi ha mandato non c'è la sezione ansia. Nella psicologia ho letto che trattano più che altro i problemi famigliari
[#3]
<Sul sito che mi ha mandato non c'è la sezione ansia.>
Nei consultori non vengono presi in carico solamente i problemi famigliari, ma anche i disagi delle singole persone e dei giovani. Provi a chiamare direttamente.
Tentare di risolvere da sola il suo malessere attraverso il fai da te, lo può alimentare anziché risolverlo, come lei stessa dice. Dunque non sembra un metodo efficace per stare meglio.
E' opportuno che si rivolga direttamente a uno psicologo/psicoterapeuta che possa concretamente valutare nello specifico i suoi disagi e l'opportunità di un percorso terapeutico.
Provi a leggere questo articolo, forse è un po' diverso da quanto si aspetta, ma credo le possa essere utile, al link
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Cari auguri
Nei consultori non vengono presi in carico solamente i problemi famigliari, ma anche i disagi delle singole persone e dei giovani. Provi a chiamare direttamente.
Tentare di risolvere da sola il suo malessere attraverso il fai da te, lo può alimentare anziché risolverlo, come lei stessa dice. Dunque non sembra un metodo efficace per stare meglio.
E' opportuno che si rivolga direttamente a uno psicologo/psicoterapeuta che possa concretamente valutare nello specifico i suoi disagi e l'opportunità di un percorso terapeutico.
Provi a leggere questo articolo, forse è un po' diverso da quanto si aspetta, ma credo le possa essere utile, al link
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Cari auguri
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.