Separazione

Potrebbe anche darsi che la questione del figlio sia pretestuosa.
Ma Lei ne ha parlato col Suo compagno? Che decisione avete preso?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Gentile Utente, il suo compagno quanto tempo è stato sposato ?Il figlio quanti anni ha ? E' stata una separazione consensuale o conflittuale?
Potrebbe trattarsi di una riunione sporadica, Natale, ci conosciamo da tanto facciamoci gli auguri, questo potrebbe essere anche accettabile una tantum..
Che possano esserci degli strascichi, telefonate , colloqui con gli insegnanti insieme, la partita, la recita insieme è normale.. è insomma una questione di misura e di gestione della distanza.
D'altra parte, questo può essere visto come facente parte del pacchetto, quando ci si incontra e l'uno o l'altro ha già vissuto un tratto di vita.. ma ora lui ha scelto lei se lo ricordi..
Le faccio molti auguri..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

Cara ragazza,

capisco il suo disappunto, ma abbiamo troppe poche informazioni per dare un parere. Che tipo di rapporto ha lei con il resto dei familiari e con il suo compagno?

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

scusate,ho dato poche informazioni. Loro si conosco da una vita e sono stati sposati vent'anni e più (lui è più grande di me), il figlio ha 17 anni e vive con la madre e i nonni,la separazione è stata consensuale (ma voluta da lei) e io e lui stiamo insieme da circa sette mesi. Lui mi ha avvicinata al figlio gradualmente tanté che sta scombinando gli eventi poiché il figlio trascorrerà il giorno di natale con noi (quando era previsto che il mio compagno andasse dai parenti della ex). Per quanto riguarda sua sorella e nipote, io li ho conosciuti su invito a casa loro. E il tutto si è svolto in maniera cordiale e continuerà. A lui ne ho parlato e condivide il mio disagio, poiché questa la ritengo una situazione distinta: come scrive la dottoressa, so bene che recite,udienze e incontri che riguardano il figlio devono esserci. Il mio disappunto nasce nel momento in cui nella coltivazione di rapporti abitudinari, del loro passato matrimoniale, vengono richiesti dalla ex come se lui fosse ancora single. Lei ha un compagno il quale non viene coinvolto nelle sue dinamiche famigliari con il figlio ma a me questo non importa poiché il mio legame è profondo e forte e lui mi ha già ribadito che io sono la sua famiglia (con suo figlio ovviamente). Da un lato so che la mia presenza potrebbe essere innaturale dall'altro lato lui sostiene che non parteciperebbe e lascerebbe che si vedano loro due. Ora con la moglie non ha chiesto se la mia presenza potrebbe darle fastidio,fatto sta che questo ritrovo o in casa del mio compagno o a casa della sorella si è sempre fatto. Per me lei col figlio e l'ex cognata possono vedersi anche ogni santo giorno ,che non mi riguarda. Ciò che mi fa arrabbiare è la richiesta di coinvolgimento del mio compagno per organizzare, magari andando a prendere lei e il figlio perchè così fanno da anni. Ma è genitorialità anche questa? La signora considera ancora cognata la sua ex cognata,poi. Quindi...sono combattuta perchè anche se nel cuore di lui io sono la più importante, io mi sento importante ma messa da da parte. Al tempo stesso la mia eventuale presenza (voluta dal mio compagno) la leggo come invadenza.

sicuramente dopo natale lui parlerà con la ex moglie per chiedergli se la mia presenza è gradita. Vorrei chiedervi a voi se il mio eventuale inserimento a questo "pranzo famiglia vecchia" è deleterio o stonato per il figlio,se in qualche maniera risulterei gelosa, invadente,inopportuna,ecc..

aggiungo un'ultima cosa: io non sono mai stata sposata ma ho conosciuto situazioni di separazioni a me vicine. E so che se io mi separo, e questo vale un po per tutti, l'ex cognata o parenti vari li vedo e continuo a vederli e sentirli a prescindere dal mio ex marito. Non lo chiamo per vederci tutti insieme. E' anche irrispettoso nei miei confronti vedere che lei,oltre che la mamma, ribadisce che ha vissuto con lui ed è in un certo senso quella che ancora conta. Invece un cambiamento dovrebbe esserci andando sola con il figlio,non chiedendo a lui che sa che sta con me. Evidentemente lei non mi considera fino a questo punto. Ritenendo questa storia non importante al punto tale da... Un pò come la sua relazione attuale. Ho detto al mio compagno di parlarci e di arrivare ad una soluzione..