Ansia di non riuscire a fare tutto
Buongiorno,
volevo pormi il mio "problemino" da qualche giorno mi sento un nodo alla gola, un tonfo allo stomaco, nausea e disagio.
Tutto dovuto dallo stress del lavoro, tant'è che il mio medico curante mi ha diagnosticato colite da stress.
Detto questo la mia ansia parte per il mio lavoro di elaborare buste paga, che ovviamente visto il periodo di full scandeze non riesco a gestire tutto.
Continuano ad aggravarmi di lavoro, nonostante ho comunicato che ho troppo da fare, ma qui fanno tutti gli orecchi da mercante.
Tale situazione è solo sul posto di lavoro, uscita di qua e arrivata a casa mia mi passa completamente.
Il clima lavorativo qui si taglia l'aria con il coltello, tutti agitati e mi trasmettono ulterioremente agitazione.
Come posso gestire la calma all'interno del mio posto di lavoro? Perdo tal volta la concetrazione di quel che faccio perchè mi soffermo a compiagermi dicendo "ma perchè sempre a me?!"
Rimango in attesa di un Vostro cortese parere.
Cordialmente.
volevo pormi il mio "problemino" da qualche giorno mi sento un nodo alla gola, un tonfo allo stomaco, nausea e disagio.
Tutto dovuto dallo stress del lavoro, tant'è che il mio medico curante mi ha diagnosticato colite da stress.
Detto questo la mia ansia parte per il mio lavoro di elaborare buste paga, che ovviamente visto il periodo di full scandeze non riesco a gestire tutto.
Continuano ad aggravarmi di lavoro, nonostante ho comunicato che ho troppo da fare, ma qui fanno tutti gli orecchi da mercante.
Tale situazione è solo sul posto di lavoro, uscita di qua e arrivata a casa mia mi passa completamente.
Il clima lavorativo qui si taglia l'aria con il coltello, tutti agitati e mi trasmettono ulterioremente agitazione.
Come posso gestire la calma all'interno del mio posto di lavoro? Perdo tal volta la concetrazione di quel che faccio perchè mi soffermo a compiagermi dicendo "ma perchè sempre a me?!"
Rimango in attesa di un Vostro cortese parere.
Cordialmente.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Cara Utente
Probabilmente questo è per lei un periodo molto stressante sul lavoro, come in effetti lo è per molti, a causa delle festività natalizie che si avvicinano.
Dando un'occhiata anche alle sue richieste di consulto precedenti, sembrerebbe però che questo "problemino" non riguardi in particolare questo periodo dell'anno o questo contesto (lavorativo). Emerge a mio avviso una generalizzata difficoltà a gestire le quotidiane preoccupazioni e richieste che ritiene eccessive. Lei si chiede "perchè sempre a me?": che risposta si è data?
La sua difficoltà in questi aspetti della vita sembrerebbe confermata dai problemi di colite che riporta, che potrebbero avere un'origine psicosomatica. Forse è il momento di ascoltare il suo corpo e fermarsi a riflettere su cosa non va e su cosa potrebbe fare per vivere meglio.
Cordiali saluti
Probabilmente questo è per lei un periodo molto stressante sul lavoro, come in effetti lo è per molti, a causa delle festività natalizie che si avvicinano.
Dando un'occhiata anche alle sue richieste di consulto precedenti, sembrerebbe però che questo "problemino" non riguardi in particolare questo periodo dell'anno o questo contesto (lavorativo). Emerge a mio avviso una generalizzata difficoltà a gestire le quotidiane preoccupazioni e richieste che ritiene eccessive. Lei si chiede "perchè sempre a me?": che risposta si è data?
La sua difficoltà in questi aspetti della vita sembrerebbe confermata dai problemi di colite che riporta, che potrebbero avere un'origine psicosomatica. Forse è il momento di ascoltare il suo corpo e fermarsi a riflettere su cosa non va e su cosa potrebbe fare per vivere meglio.
Cordiali saluti
[#2]
Ex utente
Gent.ma Dr.ssa Spera,
La ringrazio per la Sua risposta, effettivamente dovrei fermarmi e pensare più a me stessa, putroppo non lo faccio mai continuo andare come un treno e poi il mio fisico mi da segnali che sto facendo troppo.
Noto mi capita quando sono spesso sotto stress, vedisi mesi scorsi per il matrimonio che poi ho superato alla grandissima e il giorno delle nozze ero la più tranquilla di tutti alla fine.
Sarà quell'ansia di non farcela e di non vedere la fine dei lavori, tutti gli anni sono messa spesso sotto torchio in questi periodi, per andare in ferie tutti dobbiamo fare le super corse, solo che forse ora non mi va più bene e magari è tutto il nervosismo represso che sfocia.
Farò tesoro di quanto mi ha di indicato.
Cordialmente.
La ringrazio per la Sua risposta, effettivamente dovrei fermarmi e pensare più a me stessa, putroppo non lo faccio mai continuo andare come un treno e poi il mio fisico mi da segnali che sto facendo troppo.
Noto mi capita quando sono spesso sotto stress, vedisi mesi scorsi per il matrimonio che poi ho superato alla grandissima e il giorno delle nozze ero la più tranquilla di tutti alla fine.
Sarà quell'ansia di non farcela e di non vedere la fine dei lavori, tutti gli anni sono messa spesso sotto torchio in questi periodi, per andare in ferie tutti dobbiamo fare le super corse, solo che forse ora non mi va più bene e magari è tutto il nervosismo represso che sfocia.
Farò tesoro di quanto mi ha di indicato.
Cordialmente.
[#3]
Accanto al suggerimento della dott.ssa Spera, Le suggerisco di provare a contattare uno psicologo psicoterapeuta, meglio se di formazione cognitivo-comportamentale o cognitva, in quanto può aiutarLa ad affrontare il problema con soluzioni molto pratiche.
Un cordiale saluto,
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Cara utente,
il suo corpo con questi segnali le sta senz'altro dicendo basta! Certamente però esistono le scadenze ed è quindi difficile ascoltare noi stessi e le nostre esigenze. Eppure ricordi che ascoltare i nostri limiti, le nostre frustrazioni p più importante di qualsiasi pressione esterna, lavorativa e non. Se si crolla poi la fatica per rialzarsi sarà molta. Detto ciò consiglio anche io di consultare uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale che l'aiuti con delle tecniche di gestione dell'ansia e dello stress. In questa maniera potrà fronteggiare meglio le avversità non solo lavorative, ma generali del quotidiano, che tanto sembrano incombere sulla sua vita giornaliera.
Un caro saluto
il suo corpo con questi segnali le sta senz'altro dicendo basta! Certamente però esistono le scadenze ed è quindi difficile ascoltare noi stessi e le nostre esigenze. Eppure ricordi che ascoltare i nostri limiti, le nostre frustrazioni p più importante di qualsiasi pressione esterna, lavorativa e non. Se si crolla poi la fatica per rialzarsi sarà molta. Detto ciò consiglio anche io di consultare uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale che l'aiuti con delle tecniche di gestione dell'ansia e dello stress. In questa maniera potrà fronteggiare meglio le avversità non solo lavorative, ma generali del quotidiano, che tanto sembrano incombere sulla sua vita giornaliera.
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
[#5]
Ex utente
Gentilissime Dottoresse,
vi ringrazio di cuore per i vostri consulti, riflettevo anch'io di appoggiarmi a qualcuno di esperto in materia.
Penso che è arrivato il momento che il mio fisico sta dicendo BASTA in tutte le maniere, e io cercavo di andare avanti e non badare - ma ogni giorno sembra essere più duro, e sempre più faticoso da affrontare.
Purtroppo quando non ci si sente compresi (nemmeno da noi stessi) è dura.
Cordialmente.
vi ringrazio di cuore per i vostri consulti, riflettevo anch'io di appoggiarmi a qualcuno di esperto in materia.
Penso che è arrivato il momento che il mio fisico sta dicendo BASTA in tutte le maniere, e io cercavo di andare avanti e non badare - ma ogni giorno sembra essere più duro, e sempre più faticoso da affrontare.
Purtroppo quando non ci si sente compresi (nemmeno da noi stessi) è dura.
Cordialmente.
[#7]
Ex utente
Sicuramente no...
Sono qua infatti che trattengo i conati di vomito, ho delle fortissime fitte allo stomaco, o bocca dello stomaco, tra i i senti appena sotto al centro per intendersi che mi si irradia fino alla gola, mi sembra di avere un cubo di plastica in gola.
Sto cosi male che non lo aguro nepupre al mio peggiore nemico.
Cordiali saluti
Sono qua infatti che trattengo i conati di vomito, ho delle fortissime fitte allo stomaco, o bocca dello stomaco, tra i i senti appena sotto al centro per intendersi che mi si irradia fino alla gola, mi sembra di avere un cubo di plastica in gola.
Sto cosi male che non lo aguro nepupre al mio peggiore nemico.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 9.9k visite dal 19/12/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.