Maltrattamenti verbali

salve sono una ragazza,vi scrivo per parlarvi ed avere un po' di consulti sul caso che sto per raccontarvi,vi parlero' di mio padre,un uomo di 59 anni che da 26 anni maltratta mia madre prima fisicamente ora verbalmente,loro appunto sono sposati da 26 anni,lui fin dal principio da quando mia madre rimase incinta di me non le dimostrava piu' niente,mia madre cadde con pancione ,lo disse ma lui rimase seduto a leggere,senza chiederle come stesse,poi la fece allontanare da tutta la sua famiglia,io ho conosciuto mia nonna in adolescenza,comunque,quando io ero piccola la picchiava e insultava, a parolacce anche me che avevo solo 7-8 anni circa,e schiaffi me li buttava anche a me,comunque con il tempo e' diventato peggio sia a me prima,che a mia madre tutt'ora insulta tipo prostituta,oppure le augura che ella muoia,sempre lo dice,anche se si parla normalmente,ovviamente lo dice non cosi' ma in un linguaggio molto volgare e squallido,lui poi e' scurrile,e' volgare anche con se stesso,fa rutti ect...in faccia a mia madre,poi avvolte dimentica le cose ed incolpa gli altri,devo sottolineare che mia madre con il tempo si e' esaurita,oltre questo ha problemi di salute quali la tiroide calcolo renale ect,mia madre a causa di mio padre si e' "chiusa" in se stessa ,in un suo mondo,reagisce ma a fatica,con lui poco e niente,lui e' un continuo di parolacce,insulti gravi e mancanza di rispetto allo stato puro,mia madre e' seria,tutto il contrario di lui,lui ci ha sempre maltrattate e parlato male in giro,io sono stanca vorrei sapere se e' una malattia demenziale quella di mio padre,o e' solo da denunziare,oltre questo lui gioca al lotto,non esageratamente ma lo fa,ed e' calabrese,un tipo chiuso e antico,e oltre questo non aiuta in casa
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
Ad ogni uomo violento, corrisponde una donna che gli consente e rinforza questo suo comportamento.
Le " relazioni abusanti" , si instaurano in due, chi abusa, maltratta, ricatta, picchia ...e chi consente all' altro di fare cio' .
Le strade sono due, sempre che sua madre lo voglia: una denuncia e/o separazione, una possibile terapia di coppia, per investigare le cause di tanto dolore.
Ma solo i veri protagonisti di questo disastro relazionale, potranno agire

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

Suo papà ha una patologia psichiatrica a voi nota?
Secondo Lei come mai la mamma è rimasta con quest'uomo subendo tali violenze, fisiche e verbali? Soprattutto, come mai la mamma non ha scelto di andarsene per proteggere Lei?

Adesso Lei è una persona adulta e, sebbene non possa risolvere la situazione, nè possa rissolvere la situazione tra i Suoi genitori, può fare solo qualcosa per se stessa.

Lei vive con i Suoi genitori attualmente, se non ho capito male.
Non ha possibilità di andare a vivere per conto Suo?
Oppure desidera restare a casa per proteggere la mamma?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Cara ragazza,

capisco i suoi timori e la sua frustrazione per aver vissuto in questo clima familiare. Non credo si possa parlare di demenza in questi casi, semmai di malattia mentale, ma solo uno psicologo di presenza potrebbe fare una diagnosi a suo padre. Non tutti coloro che usano violenza hanno un disturbo, ma spesso può derivare da bassa autostima, da un'educazione altrettanto brutale. ricevuta nell'infanzia. Spesso non si sa come manifestare le proprie idee ed emozioni e si utilizza l'unico modo che si conosce e che è stato loro insegnato. Nel caso specifico di suo padre non so quale sia la causa, ma posso consigliare di rivolgervi ad un centro anti-violenza che senz'altro ci sarà nella vostra città. Uno psicologo e un avvocato opereranno e sapranno meglio consigliarla di presenza. Si informi, il servizio dovrebbe essere gratuito e senza impegno. Un consiglio non guasta mai.

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
ringrazio di cuore tutte e tre per avermi risposta,ora io rispondero' ad ognuna di voi,Dr.ssa Randone purtroppo mia madre all'epoca era sola nel vero senso della parola,per causa di mio padre fu costretta ad abbondanare i suoi parenti,lei aveva paura,forse lo amava,e come se lui l'avesse incantata,tipo lavaggio del cervello,purtroppo a casa mia non si puo' parlare di nulla,figuriamoci se gli chiedessi di andare entrambi a fare terapia,non ho idea di come lui reagirebbe,anzi conoscendolo direbbe che anche io sono "malata mentale",Dr.ssa Pileci che noi sappiamo no posso dirle pero' che fuma molto tipo 10 forse piu' sigarette al giorno,e per giunta mentre mangiamo,ecco perche' dicevo che e' scurrile e maleducato,mia madre come ho gia' detto era sola e aveva paura,io l'ho sempre protetta fin da piccolina,mi infilavo nel litigio e' la stringevo a me,comunque si abito con loro,purtroppo non posso ancora andarmene per motivi economici,e poi sinceramente se me ne andrei avrei sempre paura per mia madre rimanendo da sola con quell'individuo che la tratta sempre male,ripeto lei ora ha problemi di salute e se devo dirla tutta non si cura soprattutto per colpa di mio padre,lui non la porta dal medico,non l'aiuta in niente,dice che se vuole curarsi si deve ricoverare in ospedale,lei non ha nessuna forza,io le sono da sostegno anche psicologico per farla ragionare ma niente,Dr.ssa Mirona sicuramente e' come dice lei,mio padre e' cresciuto in un'ambiente forse troppo antico,e' un tipo molto chiuso all'apparenza,ma con noi e' molto scurrile,quindi potrebbe essere questo l'antichita' ed ignoranza nella sua infanzia ad averlo fatto crescere cosi' bigotto e maleducato,cerchero' di informarmi per conto mio nel centro che mi ha indirizzata lei,anche se non e' facile.....grazie DOTTORESSE
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Si figuri, ci aggiorni.