Non riesco a controllarmi e tratto sempre male i miei genitori
Salve,
Sono arrivata alla disperazione..
Un mese e mezzo fa mi sono lasciata con un ragazzo più grande di me con 8 anni. Non ho mai provato per nessuno quello che ho e sto provando per lui.Passo tutte le notti da quel maledetto giorno a piangere,sto perdendo peso e non riesco ad avvicinarmi nemmeno ad altri ragazzi.
Lui mi ha fatto sognare come nessuno aveva fatto mai,progettavamo il nostro futuro assieme e mi aveva promesso che non mi avrebbe mai lasciata per nessuna ragione del mondo mentre adesso sta già con un'altra. Io non riesco ad accettare questo fatto,sto veramente male,mi sono distaccata dalla mia famiglia e dai miei amici,non esco quasi più di casa e non parlo quasi più con nessuno.
Mi sento crollare e affogare col passare dei giorni sempre più nella mia tristezza.Non riesco a controllarmi e tratto sempre male i miei genitori. Quando mi si alza la voce mi viene subito da piangere e appena sento il suo nome o sento parlare di lui lo stesso.
Non so come fare per dimenticarlo e riniziare a stare meglio.
Ho sempre L'ansia di avere qualche malattia grave e la paura di morire
Certe volte mi sento impazzire e vorrei urlare,sento delle voci che gridano dentro di me e inizia a battermi forte il cuore e iniziano a sudarmi le mani...non so più cosa fare..
Sono arrivata alla disperazione..
Un mese e mezzo fa mi sono lasciata con un ragazzo più grande di me con 8 anni. Non ho mai provato per nessuno quello che ho e sto provando per lui.Passo tutte le notti da quel maledetto giorno a piangere,sto perdendo peso e non riesco ad avvicinarmi nemmeno ad altri ragazzi.
Lui mi ha fatto sognare come nessuno aveva fatto mai,progettavamo il nostro futuro assieme e mi aveva promesso che non mi avrebbe mai lasciata per nessuna ragione del mondo mentre adesso sta già con un'altra. Io non riesco ad accettare questo fatto,sto veramente male,mi sono distaccata dalla mia famiglia e dai miei amici,non esco quasi più di casa e non parlo quasi più con nessuno.
Mi sento crollare e affogare col passare dei giorni sempre più nella mia tristezza.Non riesco a controllarmi e tratto sempre male i miei genitori. Quando mi si alza la voce mi viene subito da piangere e appena sento il suo nome o sento parlare di lui lo stesso.
Non so come fare per dimenticarlo e riniziare a stare meglio.
Ho sempre L'ansia di avere qualche malattia grave e la paura di morire
Certe volte mi sento impazzire e vorrei urlare,sento delle voci che gridano dentro di me e inizia a battermi forte il cuore e iniziano a sudarmi le mani...non so più cosa fare..
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza, il dolore per un amore che finisce è umano e comprensibile. In queste situazioni a volte proviamo la sensazione di aver perduto una parte di noi, che la nostra vita non avrà più senso, che abbiamo smarrito l'unica occasione per essere davvero felici e completi.
Il suo disagio è quindi assolutamente legittimo, e le serve un pò di tempo per lasciar rimarginare le sue ferite, uscire dal suo cantuccio e rimettersi in cammino.
Ci sono però alcuni aspetti che vorrei sottolineare, e che potrebbero far la differenza tra una fisiologica tristezza ed un disagio più importante, che potrebbe meritare un approfondimento specialistico.
La prima è il suo sottopeso. E' recente o lei è sottopeso da molto tempo?
Poi, il fatto che lei si stia ritirando dai contatti sociali e dalle attività. Cosa fa nella vita? Studia, lavora o si occupa d'altro? Come trascorre le sue giornate? Ha contatti con amici?
Infine, una nota un pò realistica. A volte l'amore parla con formule assolute: "ti amerò per sempre", "non ci lasceremo mai", etc. Sono belle da dire, e dolci da ascoltare. Purchè manteniamo un pò di sguardo disincantato: nessuno di noi può promettere DAVVERO che amerà una persona per sempre, incondizionatamente, e che una storia non finirà mai. Al massimo, può impegnarsi davvero per far andare bene le cose, se questo è possibile, e per accettare che le cose a volte proprio non vanno, e che anche grandi amori possono finire.
Ma lei ha diciott'anni, e tutta una vita davanti per impararlo da sè...
Il suo disagio è quindi assolutamente legittimo, e le serve un pò di tempo per lasciar rimarginare le sue ferite, uscire dal suo cantuccio e rimettersi in cammino.
Ci sono però alcuni aspetti che vorrei sottolineare, e che potrebbero far la differenza tra una fisiologica tristezza ed un disagio più importante, che potrebbe meritare un approfondimento specialistico.
La prima è il suo sottopeso. E' recente o lei è sottopeso da molto tempo?
Poi, il fatto che lei si stia ritirando dai contatti sociali e dalle attività. Cosa fa nella vita? Studia, lavora o si occupa d'altro? Come trascorre le sue giornate? Ha contatti con amici?
Infine, una nota un pò realistica. A volte l'amore parla con formule assolute: "ti amerò per sempre", "non ci lasceremo mai", etc. Sono belle da dire, e dolci da ascoltare. Purchè manteniamo un pò di sguardo disincantato: nessuno di noi può promettere DAVVERO che amerà una persona per sempre, incondizionatamente, e che una storia non finirà mai. Al massimo, può impegnarsi davvero per far andare bene le cose, se questo è possibile, e per accettare che le cose a volte proprio non vanno, e che anche grandi amori possono finire.
Ma lei ha diciott'anni, e tutta una vita davanti per impararlo da sè...
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta
Cara utente
Concordo con tutto quello che ha scritto il collega. Soffrire per una storia d'amore è più che comprensibile, soprattutto dopo un mese e mezzo dalla sua fine. Troppo spesso cerchiamo di eliminare le emozioni negative, ma queste di per sè non hanno niente che non vada bene. In particolare, la tristezza è un'emozione che si prova in seguito alla perdita di qualcosa o qualcuno: niente di strano quindi che la stia provando proprio in questo momento in cui ha perso una persona molto cara.
Quello su cui sposterei la mia attenzione, oltre che sul problema di peso come sottolineava il collega, è un altro aspetto che emerge verso la fine della sua richiesta di consulto. Emerge infatti un problema di ansia, probabilmente legata allo stato di salute (lei stessa dice di temere di avere qualche malattia grave e di morire) che a mio parere c'entra poco con la fine della sua storia d'amore. Mi chiedo se questo problema fosse presente anche prima o se sia venuto fuori in questo periodo, sicuramente di grande stress per lei.
In bocca al lupo
Concordo con tutto quello che ha scritto il collega. Soffrire per una storia d'amore è più che comprensibile, soprattutto dopo un mese e mezzo dalla sua fine. Troppo spesso cerchiamo di eliminare le emozioni negative, ma queste di per sè non hanno niente che non vada bene. In particolare, la tristezza è un'emozione che si prova in seguito alla perdita di qualcosa o qualcuno: niente di strano quindi che la stia provando proprio in questo momento in cui ha perso una persona molto cara.
Quello su cui sposterei la mia attenzione, oltre che sul problema di peso come sottolineava il collega, è un altro aspetto che emerge verso la fine della sua richiesta di consulto. Emerge infatti un problema di ansia, probabilmente legata allo stato di salute (lei stessa dice di temere di avere qualche malattia grave e di morire) che a mio parere c'entra poco con la fine della sua storia d'amore. Mi chiedo se questo problema fosse presente anche prima o se sia venuto fuori in questo periodo, sicuramente di grande stress per lei.
In bocca al lupo
[#3]
Ex utente
Salve,ringrazio per avermi risposto e avermi dato attenzione
1)Per quanto riguarda il sotto peso mi succede sempre quando sto male psicologicamente.
2)Studio,sono in 4 superiore.Passo i giorni della settimana a casa e non facci quasi niente ora come ora nella mia vita.
3)il mio problema d'ansia a cui mi riferisco e la paura di avere qualche malattia è nato poco tempo fa
Mi sento davvero inutile e non ho voglia di fare niente,non ha più importanza niente nella mia vita e niente riesce a farmi sorridere..
Buonasera e grazie ancora
1)Per quanto riguarda il sotto peso mi succede sempre quando sto male psicologicamente.
2)Studio,sono in 4 superiore.Passo i giorni della settimana a casa e non facci quasi niente ora come ora nella mia vita.
3)il mio problema d'ansia a cui mi riferisco e la paura di avere qualche malattia è nato poco tempo fa
Mi sento davvero inutile e non ho voglia di fare niente,non ha più importanza niente nella mia vita e niente riesce a farmi sorridere..
Buonasera e grazie ancora
[#4]
Cara ragazza,
lei sta provando una sofferenza umana e comprensibile. Solitamente per elaborare una separazione si attraversano delle fasi, finchè si riemerge dal proprio dolore e si è pronti per andare avanti. I tempi sono diversi per ognuno di noi, ma soprattutto per lei che è così giovane vedrà che non passerà molto. Spesso è un percorso che si può fare da soli così come seguiti da uno psicologo. Se pensa di non farcela sola è il caso di consultare uno specialista di persona (anche gratuitamente alla USL), soprattutto dati i suoi due disagi maggiori (ansia e peso).
Inoltre l'aiuterebbe a non ritirarsi socialmente. Lo so che adesso le sembrerà tutto buio e di non voler nessuno intorno, ma gli amici e i familiari sono sempre quelli che ci aiutano nella vita a superare le avversità. Ci pensi!
Un abbraccio
lei sta provando una sofferenza umana e comprensibile. Solitamente per elaborare una separazione si attraversano delle fasi, finchè si riemerge dal proprio dolore e si è pronti per andare avanti. I tempi sono diversi per ognuno di noi, ma soprattutto per lei che è così giovane vedrà che non passerà molto. Spesso è un percorso che si può fare da soli così come seguiti da uno psicologo. Se pensa di non farcela sola è il caso di consultare uno specialista di persona (anche gratuitamente alla USL), soprattutto dati i suoi due disagi maggiori (ansia e peso).
Inoltre l'aiuterebbe a non ritirarsi socialmente. Lo so che adesso le sembrerà tutto buio e di non voler nessuno intorno, ma gli amici e i familiari sono sempre quelli che ci aiutano nella vita a superare le avversità. Ci pensi!
Un abbraccio
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
[#5]
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Per quanto riguarda il sotto peso mi succede sempre quando sto male psicologicamente
Quando sta male psicologicamente mangia meno del solito?
>>Studio,sono in 4 superiore.Passo i giorni della settimana a casa e non facci quasi niente ora come ora nella mia vita
Questo in sè potrebbe rappresentare un problema, perchè può peggiorare sia il suo umore che la sua energia.
>>il mio problema d'ansia a cui mi riferisco e la paura di avere qualche malattia è nato poco tempo fa
A volte accade che la mente, lasciata a rimuginare tutto il giorno e senza adeguati stimoli "reali", cominci a girare a vuoto e a produrre un sacco di pensieri diversi dal solito
>>Mi sento davvero inutile e non ho voglia di fare niente,non ha più importanza niente nella mia vita e niente riesce a farmi sorridere
Come le ho detto prima, ed in accordo con le colleghe, credo che sia comprensibile e condivisibile che lei si SENTA così. Ora, il problema sta in come lei REAGISCE, ovvero in quello che concretamente FA.
Stare a casa, magari a letto, rimuginare, guardare le foto al PC o su FB: potrebbe essere fortemente tentata di fare queste cose.
Prima di questo periodo, cosa faceva per star bene? Aveva degli amici, degli hobbies, degli interessi?
Quando sta male psicologicamente mangia meno del solito?
>>Studio,sono in 4 superiore.Passo i giorni della settimana a casa e non facci quasi niente ora come ora nella mia vita
Questo in sè potrebbe rappresentare un problema, perchè può peggiorare sia il suo umore che la sua energia.
>>il mio problema d'ansia a cui mi riferisco e la paura di avere qualche malattia è nato poco tempo fa
A volte accade che la mente, lasciata a rimuginare tutto il giorno e senza adeguati stimoli "reali", cominci a girare a vuoto e a produrre un sacco di pensieri diversi dal solito
>>Mi sento davvero inutile e non ho voglia di fare niente,non ha più importanza niente nella mia vita e niente riesce a farmi sorridere
Come le ho detto prima, ed in accordo con le colleghe, credo che sia comprensibile e condivisibile che lei si SENTA così. Ora, il problema sta in come lei REAGISCE, ovvero in quello che concretamente FA.
Stare a casa, magari a letto, rimuginare, guardare le foto al PC o su FB: potrebbe essere fortemente tentata di fare queste cose.
Prima di questo periodo, cosa faceva per star bene? Aveva degli amici, degli hobbies, degli interessi?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.7k visite dal 17/12/2012.
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