Orientamento sessuale confuso

Vorrei chiedere ai dottori in Psicologia un parere sulla mia storia...

Sono una ragazza di quasi 30 anni..fin'ora ho sempre avuto attrazione sessuale per gli uomini..mai grossi dubbi sulla mia sessualità (a parte qualche perplessità adolescenziale). Tutt'ora provo attrazione fisica per gli uomini.
Nonostante questo, ho fatto una cosa che non riesco a spiegarmi ...un comportamento stupido e "adolescenziale".
Mi sono finta (inizialmente per gioco) un uomo sul web. Ho conosciuto una ragazza..ho parlato molto con lei fino ad affezionarmici molto e credo di essermene invaghita. Il sentimento è stato reciproco, perchè lei era convinta che fossi un uomo.
Dopo molte insistenze le ho detto la verità...vi lascio immaginare le conseguenze ..e non vado oltre perchè non mi va di scrivere molti dettagli sul web.
Credo di essermi innamorata di questa persona anche se non ho apparentemente nessun desiderio sessuale nei confronti delle donne e nei suoi confronti...credo sia un "innamoramento" platonico..mentale..non so come definirlo.

I miei problemi sono i seguenti:
-Non capisco cosa mi abbia spinto a fare una cosa del genere. E' probabile che io sia bisessuale ma non riesco ancora ad ammettere la mia omosessualità. Oppure semplicemente mi sentivo sola..e ho cercato di costruirmi una "vita parallela" (basata ovviamente sulla mia). Ho un problema di identità di genere? (mi sono sempre considerata una persona con una "parte maschile"..ma francamente sono piuttosto femminile)
-Ho ingannato e tradito la fiducia di una persona (a cui voglio ancora bene)..e non me lo perdono.
-Come accettare e traslare il tutto nella vita reale, nel caso dovessi scoprire di avere tendenze omosessuali
-Avete sentito mai di casi del genere..o sono una delle poche "pazze" che hanno fatto questo?

Sono una persona che ha una vita normale..alcuni amici , non ho mai avuto storie sentimentali particolarmente rilevanti (ma storie brevi si). Tuttavia sono sempre stata un po' introversa..e ultimamente mi sento più sola del solito, anche perchè il mio lavoro occupa gran parte della mia vita.
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Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

partirei dalla fine: ciò che ha fatto Lei _non_ è indice di pazzia, dato che una eventuale curiosità verso il proprio genere non è da considerarsi anomala.

Certamente poteva soddisfare la propria curiosità senza prendersi gioco di un'altra persona.

Probabilmente la spiegazione di tale curiosità sta nel fatto che <<non ho mai avuto storie sentimentali particolarmente rilevanti (ma storie brevi si)>> e che <<ultimamente mi sento più sola del _solito_>>.

Penso che sarebbe opportuno per Lei dare maggiore spazio alla vita privata e cercare di costruire relazioni veramente significative, che solitamente contribuiscono al raggiungimento di una maggiore serenità e consentono di evolversi sul piano interpersonale.


[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
l'oriantamento sessuale non cambia all'improvviso, un gioco di ruoli non equivale ad essere omosessuale.
Forse un approfondimento con uno psicologo, potrebbe aiutarla a comprendere le cause di questa vita online e, se per caso rappresenta una "supplenza affettiva", se le da quello che le manca nella vita reale

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Vi ringrazio della risposta

Gentile Dr.ssa Randone...capisco che non cambia così rapidamente...ma non potrebbe essere che non mi sia ancora completamente "scoperta" , per così dire...che il mio lato omosessuale sia stato represso?
Sono tutte domande che mi pongo
Come si spiega che io pensi ancora a questa persona con tristezza e nostalgia se tutto questo fosse stato solo un gioco?

E' probabile che sia una carenza affettiva...anche se, pur essendo riservata e un po' introversa, ho sempre avuto amici . Visto il lavoro che faccio (che mi tiene occupata gran parte della giornata, e spesso anche le ore notturne) mi è difficile conoscere nuova gente e dar spazio alla mia vita privata..anche sul lavoro, interagisco molto bene con i miei colleghi/colleghe ma il rapporto rimane lavorativo.
[#4]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Inoltre ..non so come spiegarlo...è come se sul piano psicologico gli uomini non riuscissero a destare in me abbastanza curiosità. Trovo alcuni loro "metodi di corteggiamento" piuttosto poco interessanti. E' ovvio che questa osservazione non è applicabile a tutti...forse solo a quelli con cui ho e ho avuto a che fare.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza,
Sui metodi di corteggiamento sono in sintonia con lei, ma questo suo attenzionare quello che non va negli uomini, potrebbe celare meccanismi di difesa nei confronti dell' intimita' , che forse potrebbe farle paura.
Internet, le chat, il sesso online, rappresentano spesso dei surrogati, ammantando di " solitudine mascherata" determinate scelte affettive.
Da qui' non so dirla altro, ma spero dimaverla aiutata a rifletter almeno un po'
Buona domenica
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

a me pare -con i limiti di un consulto on line- che il punto fondamentale della questione sia, come già sottolineato il dott. Repici, la qualità della Sua vita da un punto di vista relazionale e non una questione di orientamento sessuale.

Forse l'isolamento in cui Lei si sta costringendo, trovando poi giustificazioni (o alibi? ^__^) nel lavoro e negli impegni quotidiani, a quasi trent'anni La rende insicura.

Quanto all'episodio della chat che descrive qui, soltanto Lei può sapere che cosa l'abbia spinta a chattare, fingendosi un uomo, ma non credo che i risvolti siano indice di omosessualità. Non ha mai pensato di iniziare a chattare con tali modalità per noia? per divertimento? ecc...?

Lei appare confusa sulla piega che ha preso quella "frequentazione" virtuale e scrive: "Come si spiega che io pensi ancora a questa persona con tristezza e nostalgia se tutto questo fosse stato solo un gioco? "

Per fortuna che Lei pensa in questa maniera! Semplicemente perchè, se ho capito bene si era instaurata una relazione di amicizia che non era superficiale nei contenuti (nonostante la modalità virtuale), e quindi Lei si era affezionata a questa persona.

Perchè, secondo Lei, non è possibile vivere bene un'amicizia con persone dello stesso sesso? Non ha amicizie femminili?

Forse pensa a questa persona e a quella amicizia anche con tristezza e nostalgia (o un pizzico di senso di colpa?) perchè Le manca e si era affezionata più di quanto Lei stessa aveva compreso, tant'è che alla fine Lei è stata sincera (segno di una vera amicizia, pagandone anche le conseguenze) e non ha più voluto "giocare" con questa persona.

La tristezza è l'emozione che rallenta il corpo, ma anche la mente, nel senso che serve per evitare di compiere scelte insensate... è l'emozione della perdita (della Sua amica).
La nostalgia è l'emozione che proviamo quando ripensiamo a qualcosa del nostro passato che è stato molto bello, ma lo ricordiamo con dolore perchè non c'è più (es. ricordare con nostalgia l'infanzia o una persona cara che non c'è più).

Ma si tratta di emozioni sanissime, soprattutto dopo la perdita di una persona, di un'amicizia, ecc...
Che cosa hanno a che vedere con l'omosessualità?

Adesso, però, mi permetta di sottolineare che quanto andiamo un ansia, è possibile avere questi dubbi. Probabilmente Lei sta solo elaborando l'accaduto, con la nostalgia di ciò che è stato.
E, non avendo una buona alfabetizzazione emotiva, o non sapendo leggere in maniera accurata ciò che sta sentendo, è probabile che sia l'ansia a spingerLa ad avere dubbi e dare tali spiegazioni.

Poichè mi pare di capire che non ci siano margini di recupero con questa persona, l'unico consiglio è di lasciare che il tempo chiuda questa ferita e, come già consigliato dal Collega, costruire una vita sociale e di relazione più intensa... senza troppe giustificazioni! ^__^

Se vuole, può leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html

Quanto alla questione "uomini e corteggiamento", Lei dice: "è come se sul piano psicologico gli uomini non riuscissero a destare in me abbastanza curiosità. Trovo alcuni loro "metodi di corteggiamento" piuttosto poco interessanti."

Non è possibile risponderLe da qui, perchè una parte importantissima nell'interazione la fa anche Lei...
Che cosa trova poco interessante e, soprattutto, che cosa fa Lei quando un uomo La corteggia? Lascia spazio? Fugge? Lo incoraggia,...?

Ma, ancora, il fatto che tali dinamiche siano messe in atto in maniera automatica e particolare (caso per caso...) NON vuol mica dire che una persona sia per forza omosessuale!

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#7]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile Dr.ssa Pileci..grazie della risposta molto interessante

"Non ha mai pensato di iniziare a chattare con tali modalità per noia? per divertimento? ecc...?"
Certo..ed è il motivo per cui l'ho fatto sostanzialmente.

"Perchè, secondo Lei, non è possibile vivere bene un'amicizia con persone dello stesso sesso? Non ha amicizie femminili?"

Ovviamente ho diverse amicizie femminili (più che maschili) . Il rapporto che ho instaurato con questa persona alla fine si può classificare come un rapporto di amicizia..anche se , assumedo un ruolo diverso da quello che sono realmente, ha assunto delle sfumature leggermente diverse. C'è stata una sorta di "innamoramento" ..anche da parte di questa persona nei confronti dell'uomo che pensava fossi.
E' chiaro che parliamo di qualcosa assolutamente "platonico"..perlomeno per quanto mi riguarda. Non abbiamo mai parlato di un tipo di "intimità fisica" per così dire. Come ho già precisato, non riesco a provare attrazione fisica, nè ad immaginarmi con una donna.

Si senz'altro la mia tristezza e nostalgia sono legate all'affetto che ho provato/provo per questa persona

l"'unico consiglio è di lasciare che il tempo chiuda questa ferita e, come già consigliato dal Collega, costruire una vita sociale e di relazione più intensa... senza troppe giustificazioni"

Mi impegnerò in questo :)

"Che cosa trova poco interessante e, soprattutto, che cosa fa Lei quando un uomo La corteggia? Lascia spazio? Fugge? Lo incoraggia,...?"

Qui dipende molto dal singolo caso...mi considero comunque piuttosto inesperta.

Grazie mille
[#8]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
>>"Non ha mai pensato di iniziare a chattare con tali modalità per noia? per divertimento? ecc...?"
Certo..ed è il motivo per cui l'ho fatto sostanzialmente.

Quindi, se ho capito bene, Lei non ha cominciato a chattare con quella ragazza perchè desiderava una ragazza e una storia con quella ragazza, ma si è trattato di un gioco... o perchè, anche a livello inconsapevole, c'è attrazione verso una donna...

>> C'è stata una sorta di "innamoramento" ..anche da parte di questa persona nei confronti dell'uomo che pensava fossi.

E' probabile che le dinamiche relazionali fossero un po' ... confuse: Lei che gioca a fare l'uomo e trova divertimento in questo, anche perchè ci si nasconde dietro al pc e dietro al pc può capitare di sentirsi meno inibiti, più protetti, ecc... l'altra ragazza che invece è convinta di avere a che fare con un uomo, probabilmente dolce e comprensivo, ma in realtà parla con Lei... una donna, e probabilmente, mentre era convinta di chattare con un uomo ma con caratteristiche del tutto particolari (quelle di una donna) chissà che idea si sarà fatta di Lei... quindi è possibile che l'altra ragazza si sia innamorata/invaghita di Lei e che Lei lo abbia compreso.

Ma è anche probabile che Lei stessa sia stata colpita dalle caratteristiche di quella ragazza, da ciò che vi stavate dicendo, ecc... che male c'è in questo? Questo non significa essere omosessuale.

Piuttosto sarebbe molto più interessante capire che cosa cerca in un uomo e che cose le succede quando un uomo La corteggia: forse si attivano determinate paure o ansie in Lei che Le impediscono di poter cogliere le caratteristiche "interessanti" in un uomo; oppure bisognerebbe capire dove cerca e sta cercando un uomo per una storia seria.

Un cordiale saluto,

[#9]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
"Quindi, se ho capito bene, Lei non ha cominciato a chattare con quella ragazza perchè desiderava una ragazza e una storia con quella ragazza, ma si è trattato di un gioco... o perchè, anche a livello inconsapevole, c'è attrazione verso una donna..."

Il tutto è iniziato come un gioco..per noia, curiosità..non saprei dirlo con certezza.
Conosciuta questa persona , non sono stata capace di tirarmi indietro. Vuoi perchè mi piaceva parlarci, vuoi perchè continuava a cercarmi.

"l'altra ragazza che invece è convinta di avere a che fare con un uomo, probabilmente dolce e comprensivo, ma in realtà parla con Lei... una donna, e probabilmente, mentre era convinta di chattare con un uomo ma con caratteristiche del tutto particolari (quelle di una donna) chissà che idea si sarà fatta di Lei... quindi è possibile che l'altra ragazza si sia innamorata/invaghita di Lei e che Lei lo abbia compreso."

Probabilmente è andata così..non saprei che idea si sia fatta esattamente. Le dirò che dopo averle confessato il tutto ci siamo sentite e ci siamo anche viste. Ha in parte compreso..ma ovviamente un comportamento del genere è imperdonabile.

"Ma è anche probabile che Lei stessa sia stata colpita dalle caratteristiche di quella ragazza, da ciò che vi stavate dicendo, ecc... che male c'è in questo? "

Tecnicamente non c'è nulla di male

"Piuttosto sarebbe molto più interessante capire che cosa cerca in un uomo e che cose le succede quando un uomo La corteggia: forse si attivano determinate paure o ansie in Lei che Le impediscono di poter cogliere le caratteristiche "interessanti" in un uomo; oppure bisognerebbe capire dove cerca e sta cercando un uomo per una storia seria."

Probabilmente scatta in me una sorta di "ansia di non essere all'altezza" e di insicurezza...e quindi finisco di non essere me stessa al 100%. Non ho ancora trovato un uomo che mi faccia sentire completamente a mio agio.
Ho anche poche occasioni. Sul lavoro gli uomini che conosco e definisco interessanti sono impegnati. E , al momento, mi creo poche occasioni di conoscere gente nuova.
[#10]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
In un uomo non cerco nulla di particolare...un carattere affine, sensibilità, intelligenza, e che mi faccia sentire a mio agio

Per privacy non mi va di dire che tipo di lavoro faccio...ma le posso garantire che occupa almeno 10-12 ore della mia giornata..spesso anche le ore notturne.
Mi rendo conto che devo fare qualche sforzo in più per crearmi occasioni
[#11]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

con i limiti di un consulto on line, è probabile che il nocciolo della questione sia questo:

"...Probabilmente scatta in me una sorta di "ansia di non essere all'altezza" e di insicurezza...e quindi finisco di non essere me stessa al 100%. Non ho ancora trovato un uomo che mi faccia sentire completamente a mio agio.
Ho anche poche occasioni. Sul lavoro gli uomini che conosco e definisco interessanti sono impegnati. E , al momento, mi creo poche occasioni di conoscere gente nuova..."

ovvero le relazioni con gli uomini ostacolate da come Lei vede e percepisce se stessa: non all'altezza e insicura.

Ci dice anche che ha poche occasioni e questo potrebbe in parte spiegare la poca dimestichezza nelle relazioni. In parte però potrebbe anche dipendere da una bassa autostima e dalla convinzione errata che, qualora si mostrasse davvero com'è, potrebbe essere rifiutata.

E' così? Le è mai successo?
[#12]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"In un uomo non cerco nulla di particolare...un carattere affine, sensibilità, intelligenza, e che mi faccia sentire a mio agio "

Sì, ma se Lei non può permettersi di essere se stessa, come può un'altra persona metterLa a suo agio? non capirà che cosa vuole, nè com'è fatta per poterLa mettere a suo agio.

Per la privacy, ci mancherebbe altro! non Le chiediamo di aggiungere dettagli, perchè non è giusto che Lei sia in qualche modo riconoscibile.

Sempre cordiali saluti,
[#13]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
"Ci dice anche che ha poche occasioni e questo potrebbe in parte spiegare la poca dimestichezza nelle relazioni. In parte però potrebbe anche dipendere da una bassa autostima e dalla convinzione errata che, qualora si mostrasse davvero com'è, potrebbe essere rifiutata.

E' così? Le è mai successo?"

Certo...è successo..e succede.
Ultimamente però il mio livello di autostima è in parte migliorato e cerco sempre di essere me stessa
[#14]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Ultimamente però il mio livello di autostima è in parte migliorato e cerco sempre di essere me stessa ..."

Molto bene; tenga presente che si tratta, in parte, di abilità che possiamo apprendere dagli eventi che la vita ci mette davanti.

Un cordiale saluto,
[#15]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
E comunque uno dei problemi principali è che non so come/dove conoscere gente nuova
[#16]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

sono certa che le occasioni non mancano nel momento in cui non si vive chiusi in casa 24 ore su 24!
La cosa interessante invece è come mai non riesce ad utilizzare queste occasioni a Suo vantaggio?

La risposta, probabilmente, sta nelle difficoltà ("come" conoscere genete nuova) di cui abbiamo parlato sopra.

Non crede?
[#17]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile Dottoressa,
in genere ho poco tempo libero..quando esco lo faccio solo con "i soliti noti", sono una persona introversa quindi non è facile per me conscere gente a caso. Forse dovrei incrementare le mie attività ricreazionali e hobby ma non è sempre facile.
Temo di essere entrata in un circolo vizioso da cui non è facile uscire.
[#18]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Incrementando le attività ricreazionali può andar bene, ma tenga presente che in tali attività Lei si presenta con gli stessi schemi comportamentali che mette in atto adesso (es. introversione, poca apertura, ecc...).

Come Le dicevo prima bisogna parallelamente affrontare ciò che Le crea il problema e le difficoltà di interazione con gli altri.

Una volta eliminato riuscirà ad approcciarsi in maniera diversa.

Cordiali saluti,
[#19]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Mi è difficile capire come fare ad affrontare certi "scogli" che fanno parte ormai del proprio carattere....vorrei poterlo fare
Non sono poi così timida quando mi si conosce bene..il problema è il farmi conoscere bene
[#20]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Se ha problemi a iniziare una relazione, a farsi conoscere, ecc... il punto critico potrebbe essere ad esempio in un certo timore dell'intimità e delle relazioni più profonde, nel senso di essere accettata, paura di non essere giudicata, ecc...

Se tutto questo è davvero uno ostacolo che Lei vede come insuperabile, potrebbe chiedere aiuto a uno psicologo di persona, tenendo presente che -con i limiti di un consulto on line- mi pare risolvibile in tempi stretti tale questione.

Ci ha mai pensato?
[#21]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Ci stavo pensando...e in effetti stavo cercando di capire a chi potermi rivolgere
[#22]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Nella città in cui vive non dovrebbe avere problemi a trovare uno psicologo sia nelle strutture pubbliche sia nel privato.

A mio avviso per le problematiche che ha espresso fin qui, posso suggerirLe uno psicologo che segua un approccio cognitivo-comportamentale perchè molto pratico e focalizzato.

Un cordiale saluto,