Serio problema di gestione rapporti affettivi

Buonasera e grazie mille a chi mi dedicherà qualche minuto del suo tempo per aiutarmi a comprendere la natura del problema affettivo che mi assale,
Sono una ragazza di 30 anni, apparentemente allegra, solare, carina, con un buon lavoro ed una buona vita sociale.
Ho deciso di scrivere perchè credo di avere un problema che a questo punto della mia vita giudico grave, e che riguarda la mia enorme insicurezza e la quasi totale incapacità di gestire i rapporti amorosi, sono arrivata al punto di considerarmi una persona da evitare a tutti gli effetti.
Faccio un esempio, giusto affinche almeno a voi sia chiara la matrice psicologica che mi spinge in questi comportamenti: dopo 8 anni mi faccio lasciare dal fidanzato storico, dopo un anno di alti e bassi dovuti al fatto che non riuscivo a mollarlo io, per insicurezza suppongo ma ero piu che convinta della conclusione della relazione che per me era divenuta quasi soffocante. In tutto questo incontro un altro mi invaghisco letteralmente dal momento che vedo in lui tutto quello che il mio ex non mi dava, mi sentivo capita, stavo con lui benissimo, e soprattutto finalmente avevo a che fare con una persona che incentrava il rapporto sul dialogo.
Una volta che il mio ex mi lascia e smette anche di contattarmi per cercare di riconquistarmi io però perdo immediatamente attrazione per il nuovo amore e mi rinvaghisco per il vecchio fidanzato credendolo ormai perso per sempre.
Il vecchio fidanzato si riavvicina a me credendomi rinsavita e appena mi rendo conto di questo il mio interesse si spegne di nuovo riaccendendosi per l'altro, che intanto avevo messo in secondo piano.
Questo giochetto si è ripetuto per un paio di volte e mi ha causato immense sofferenze (e purtroppo credo anche di far stare male gli altri)
Ora, premesso che di certo mi pare di aver capito ormai che ho un carattere fondamentalmente insicuro e che mi pare di essere tutt'altro che una bella persona giacchè senza volerlo gioco con i sentimenti degli altri ed ho anche la fortuna di riuscire a tenere questi uomini indissolubilmente legati (non so perche forse riesco a convincere anche loro oltre me stessa) questo mio atteggiamento inizia a spaventarmi sul serio, ho paura di essere pazza e di fare del male.
E' come se non volessi lasciare andare nessuno anche a costo di sacrificare quello che vorrei per me stessa, perche effettivamente, se ci penso, io non lo so quello che voglio, è come se non avesse importanza, mi viene spontaneo plasmarmi con la situazione del momento in modo tale da farla mia e non lasciarla andare.
Che ho problemi e che sono una persona da tenere a debita distanza lo so bene e l'ho premesso io...se voi dottori potreste aiutarmi a comprendere cosa c'è dietro tutto questo vi sarei davvero immensamente grata.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
In passato le abbiamo già suggerito di rivolgersi a uno specialista per lo stesso problema. Ne ha poi fatto nulla?

Da qui si possono fare tutte le interpretazioni che si vogliono, ma non avrebbero di per sé la forza d'innescare un cambiamento. Mi pare che lei si sia già abbastanza "autoanalizzata", eppure il problema ce l'ha ancora. Invece ciò che le servirebbe sarebbe un dialogo clinico con uno psicologo dove, ad esempio, ricevere suggerimenti per piccoli cambiamenti concreti da mettere in atto, per vedere cosa succede. Il cambiamento è un processo dinamico fatto anche di prove ed errori, le interpretazioni sono solo una delle fasi e, spesso, nemmeno la più importante.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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