Eccessivo nervosismo, attacchi d'ira..
sono una ragazza di 24 anni e credo di avere qualcosa che non va. sono sempre stata una persona nervosa fin da piccolissima tanto che i parenti consigliavano a mia madre di portarmi da un medico, fatto ciò non è stato riscontrato niente... con gli anni però credo di essere diventata troppo nervosa, mi irrito per qualsiasi cosa e a volte mi rendo conto che sono troppo esagerata, a volte ho pure degli attacchi d'ira dove non mi sò controllare, e tutto perchè le persone non mi danno ragione, anche per stupidagini... quando ero piccola soffrivo di mal di testa cronico, ma un paio di anni fa è passato, ora da un'anno è ritornato, sono sempre tesa e nervosa, devo avere tutto sotto controllo e quando qualcosa non va come dico io divento persino paranoica me la prendo con chiunque ma urlando fortissimo non riesco a controllarmi...da un anno mi capita anche di sentirmi molto sola e triste.. mi sento sempre sul punto di stare per piangere, per qualsiasi cosa, soprattutto quando si parla di traumi psicologici infantili mi sembra come se avessi vissuto una cattiva infanzia..ma in realtà non è cosi...cioè ho avuto sempre un cattivo rapporto con mio padre, molto conflittuale ed era lui soprattuto la causa di nervosismo ma non credo che sia questa la causa.... ora che passo molto tempo con il mio ragazzo, questi attacchi d'ira vanno sopratutto rivolti a lui, quando non fa quello che dico o lo vedo piu' svogliato rispetto a me, io super organizzata... lo minaccio continuamente di lasciarlo solo per vedere a che punto di sopportazione può arrivare, e per portarlo a innervosirsi pure lui cosi posso urlare piu' forte per un motivo valido.... una volta solo perchè mi ha detto una parola che non mi piaceva ho urlato come una matta sbattedo tutto..... non credo piu' di riuscirmi a controllare, non riesco nemmeno a controllare l'emotività mi viene sempre da piangere per tutto, ho anche un cattivo rapporto con il mio corpo, sono ossessionata dal peso e credo di aver perso pure la voglia di fare sesso insomma chi piu' ne ha piu' ne metta... .... ho bisogno che qualcuno mi indichi una soluzione....grazie
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Io credo che il quadro che sta presentando di se stessa potrebbe essere da esaminare facendosi aiutare da uno psicologo psicoterapeuta di persona. Online non sarebbe pensabile indicarle che strade seguire, per non parlare nemmeno di soluzioni.
Allo stesso tempo mi rendo conto che il suo forte bisogno di controllo potrebbe renderle difficile pensarci, perché è intrappolata nella convinzione che debba essere l'ambiente esterno ad adattarsi a lei, non viceversa. Accettare di farsi aiutare vorrebbe dire, in certo senso, che non avrebbe più bisogno di aiuto, perché avrebbe implicitamente già ammesso di essere disposta ad adattarsi.
Però è un primo passo che occorrerebbe fare...
Allo stesso tempo mi rendo conto che il suo forte bisogno di controllo potrebbe renderle difficile pensarci, perché è intrappolata nella convinzione che debba essere l'ambiente esterno ad adattarsi a lei, non viceversa. Accettare di farsi aiutare vorrebbe dire, in certo senso, che non avrebbe più bisogno di aiuto, perché avrebbe implicitamente già ammesso di essere disposta ad adattarsi.
Però è un primo passo che occorrerebbe fare...
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Ragazza,
come suggerito dal Collega, una consulenza psicologica de visu, potrebbe aiurìtarla ad inquadrare bene la problematica correlata allo scarso controllo emozionale.
Un percorso su di sè, fatto di comprensione di ciò che accade dentro di lei, no fuori, potrebbe servirle per recuperare la qualità di vita smarrita
come suggerito dal Collega, una consulenza psicologica de visu, potrebbe aiurìtarla ad inquadrare bene la problematica correlata allo scarso controllo emozionale.
Un percorso su di sè, fatto di comprensione di ciò che accade dentro di lei, no fuori, potrebbe servirle per recuperare la qualità di vita smarrita
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Cara utente,
da che tipo di medico l'ha portata sua madre quando era più piccola? Ricorda il tipo di analisi o test che le fecero?
Come mai con suo padre aveva un cattivo rapporto?
Sarebbe interessante capire i tipi di pensieri che le vengono in mente quando viene contraddetta e dubito prima di urlare. Bisognerebbe capire l'origine di questa rabbia che lei descrive e le conseguenze che provoca.
Un percorso psicoterapeutico di persona sarebbe certamente consigliabile. Online sfuggirebbero troppi particolare importanti. Di presenza un terapeuta potrà, insieme a lei, cercare di venire a capo di tutto ciò che racconta ed eventualmente, se ritenuto opportuno, insegnarle delle tecniche di gestione della rabbia.
Un abbraccio
da che tipo di medico l'ha portata sua madre quando era più piccola? Ricorda il tipo di analisi o test che le fecero?
Come mai con suo padre aveva un cattivo rapporto?
Sarebbe interessante capire i tipi di pensieri che le vengono in mente quando viene contraddetta e dubito prima di urlare. Bisognerebbe capire l'origine di questa rabbia che lei descrive e le conseguenze che provoca.
Un percorso psicoterapeutico di persona sarebbe certamente consigliabile. Online sfuggirebbero troppi particolare importanti. Di presenza un terapeuta potrà, insieme a lei, cercare di venire a capo di tutto ciò che racconta ed eventualmente, se ritenuto opportuno, insegnarle delle tecniche di gestione della rabbia.
Un abbraccio
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
[#4]
Utente
vorrei aggiungere per la dottoressa laura, che non ricordo assolutamente cosa mi hanno fatto, perchè ero molto piccola, sui 4-5 anni...ma credo che sia stato un controllo generale... ma quando mia madre ha spiegato come mi comportavo hanno preso lei per pazza, come se io ero calmissima e lei magari doveva essere aiutata.... quindi dopo questo non siamo piu' andati da nessuna parte...per quanto riguarda il rapporto conflittuale con mio padre, è perchè lui pretende molte cose che magari dei bambini non potevo fare.... è un tipo che urla e tende a litigare sempre e quindi qualsiasi spunto anche il piu' banale era un pretesto per litigare.... anche se non mangiavo un pò di pane a tavola per intenderci... per lui i figli degli altri sono sempre migliori della sua famiglia anche se con noi non ha mai avuto problemi, visto che comunque stavamo sempre a casa, non fumiamo nessuno, non si droga nessuno insomma le cose gravi che oggi giorno sono diventate comuni..ma lui non ha mai apprezzato, e io essendo un tipo che non so controllarmi quando sentivo queste ingiustizie non potevo star zitta, ed ecco perchè litigava piu' spesso con me perchè dicevo ciò che pensavo senza tenermi le cose ...da premettere che da lui non ho mai avuto gesti d'affetto o d'amore..per lui dare affetto significa portare i soldi a casa e poter comprare il mangiare... quindi sopratutto da lui non ho mai ricevuto carezze o baci...ma infatti per lui non provo nessun tipo di affetto, solo a volte mi fa un pò pena per il fatto che lavori molto...ma solo questo...per il resto se sto scrivendo evidentemente finalmente mi sto rendendo conto che qualcosa non va... ma credo anche che stia solo peggiorando..devo controllare tutto qualsiasi cosa anche le piu' banali....da rendersi conto che sto degenrando anche nelle banalità..ad esempio ora mi sono imposta che non posso piu' comprarmi i vestiti che mi piacciono nel negozio... mi sono imposta che compro dei cataloghi e la prima cosa che vedo che vendono di vestiti la compro perchè cosi sono sicura che sono cose belle e alla moda, anche se a volte a me non piacciono mi imposto di comprarle...e se magari il giorno dopo esco in centro e compro delle cose poi mi sento troppo in colpa e li regalo, lo stesso per le cose nei cataloghi se non dovessi comprarli mi sentire in colpa.... quindi sono obbligata.... sono troppo strana ahhahahaha
[#5]
Cara utente,
gli spunti per un lavoro psicoterapeutico ci sono, sicuramente il rapporto con suo padre non è stato dei migliori, ma a tutto c'è rimedio. Un buon lavoro di ristrutturazione dei pensieri che le vengono in mente adesso e che la fanno agire in questo modo che lei definisce "strano", è consigliabile.
gli spunti per un lavoro psicoterapeutico ci sono, sicuramente il rapporto con suo padre non è stato dei migliori, ma a tutto c'è rimedio. Un buon lavoro di ristrutturazione dei pensieri che le vengono in mente adesso e che la fanno agire in questo modo che lei definisce "strano", è consigliabile.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 20.1k visite dal 15/12/2012.
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