Malessere in gravidanza

salve,
ho 30 anni e sono alla 13 settimana di gravidanza.
da un paio di giorni ho scoperto il sesso del nascituro e da allora sto male ed ho forti dolori al petto.Speravo che era un maschietto ma mi hanno detto che e' femminuccia.il mio sgno era quello di avere un maschietto.odio tutto cio' che e' femminile(gonne,cerchietti,fermagli,e sopratutto il colore rosa).da quando mi hanno detto che sara' un femmina non riesco a smettere di piangere ed ho dei dolori forti al petto.posso sembrare insensibile ed egosita ma non riesco ad accettare di avere una figlia femmina.so che al mondo migliaia di coppie non possono avere figli ed ai loro occhi posso essere considarata un mostro ma non riesco proprio a vivere pensando di avere una figlia femmina.non so che fare...
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Signora,
le va di spiegare come mai non riesce ad accettare l'idea di avere una figlia femmina?
Anche il suo compagno la pensa così? Sa del suo disagio?
Per quale motivo sostiene addirittura di "odiare" tutto ciò che è femminile?
Come ha vissuto da bambina, poi da adolescente e ora da donna, la sua femminilità?

Cordialmente,



Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Gentilissima Dottoressa
da piccola ho sempre giocato con mio fratello che era piu; grande di me di 2 anni.da piccola non ho mai desiderato una bambola o una barbie.tutte quelle che mi comprava la mia mamma resatvano chiuse nella loro scatola e tuttora sono immacolate.da adolescente giocavo a calcetto con le mie amiche,nessun interesse per le gonne e trucco anche adesso.
MIo marito preferiva il maschio ma alla fine non ne ha fatto una tragedia come me.si e' rassegnato ed e' contento
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<da piccola ho sempre giocato con mio fratello che era piu; grande di me di 2 anni.da piccola non ho mai desiderato una bambola o una barbie.tutte quelle che mi comprava la mia mamma resatvano chiuse nella loro scatola e tuttora sono immacolate.da adolescente giocavo a calcetto con le mie amiche,nessun interesse per le gonne e trucco anche adesso>>


Tutto questo riguarda i comportamenti, ciò che era visibile a tutti, ma dentro di Lei cosa avvertiva? Quali pensieri e quali emozioni suscitava (e suscita) in Lei il fatto di essere una femmina?

I suoi famigliari e i suoi conoscenti che atteggiamento avevano nei confronti di quella ragazzina che agiva "da maschio"?

Ha delle amiche?

Quali timori, quali paure stanno sotto a questa sorta di rifiuto dell'idea di avere una bimba?



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Utente
Utente
il fatto di essere femmina non mi ha mai dato grossi problemi anche se avrei preferito nascere maschio.il mondo maschile mi attrae di piu; rispertto a quello femminile.si ho delle amiche direi pure tante e sanno come la penso a riguardo.la mia unica paura ad avere una figlia femmina e' il fatto che sarei tenuta a "conciarla" da bambina con tutte le cose di cui ho parlato all'inizio(gonne,cerchietti e roba varia che io detesto).
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<il fatto che sarei tenuta a "conciarla" da bambina>>

Lei è la dimostrazione che non a tutte le bambine fa piacere essere "conciate" con gli accessori che ha citato....
Vorrei però farla riflettere sull'opportunità di utilizzare il tempo della gravidanza per farsi seguire da uno psicologo (al Consultorio dell'Asl gli incontri sono gratuiti) in modo da riuscire a distinguere i suoi bisogni, le sue preferenze e ciò che non le piace, da quelli che saranno i bisogni e le preferenze della sua bambina, in modo da prendere consapevolezza del suo importante ruolo di madre, con un cucciolo indifeso dipendente (almeno all'inizio) completamente da Lei.
Questo vale, naturalmente, indipendentemente dal sesso del nascituro: è fondamentale saperlo riconoscere come "altro da sé", e piano piano va scoperto e conosciuto nella sua individualità, sostenendolo nel perseguire i suoi progetti e nel seguire le proprie inclinazioni.
Se l'unico problema sta veramente solo nei cerchietti e nei fiocchetti, sarà di facile soluzione.
Nonostante tutte le battaglie del passato, anche nella nostra società, è ancora più difficile essere femmina: da donna di certo lo sa, e potrà essere di grande aiuto alla sua bambina per trovare il suo posto nel mondo.


Cordiali saluti.


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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Cara ragazza,

quando è rimasta incinta non ha pensato all'eventualità che il futuro nascituro potesse essere femmina? Cosa ha pensato in quei momenti?

"tutte quelle che mi comprava la mia mamma restavano chiuse nella loro scatola e tuttora sono immacolate"

Come mai questo suo comportamento? Cosa non le piace di essere femmina? Magari invece questo suo disagio potrebbe sfruttarlo a suo favore con la sua futura figlia, per vincere questo disagio che sta in lei sin dall'infanzia. Potrebbe un giorno aprire queste barbie e giochi da femmina a sua figlia magari. Si faccia aiutare da uno psicologo nella sua zona in questo percorso, soprattutto in questo particolare momento della sua vita.

Stia serena, a tutto c'è rimedio.

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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Utente
Utente
salve e' possibile abortire all'estero alla 21 settimana??
grazie
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Cara utente,

questa domanda non è di nostra pertinenza, ma possiamo, se lei lo desidera, aiutarla a capire le motivazioni che stanno dietro questa sua scelta.

Le hanno detto il sesso del bambino?

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Utente
Utente
Si purtroppo e' femmina e non ci tengo a portare avanti una gravidanza che non desidero
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Ma in questo mese, dalla prima volta in cui ci ha contattati, cosa è cambiato? ha pensato di farsi supportare da un nostro collega?
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Utente
Utente
purtroppo nn credo che la soluzione al mio problema sia farmi supportare da uno psicologo ma l'unica vera soluzione al problema e' l'aborto
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Utente
Utente
attenzione non vorrei sottovalutare la vostra professione ma di fronte al mio problema il "risultato" non cambia,cioe' non e' che dopo aver consultato un Suo collega la bambina si trasforma in bambino
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
No, questo certamente non è possibile, ma se lo desidera potreste trovare insieme la motivazione che sta dietro la sua decisione e capire se si può fare qualcosa al riguardo.
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