Ansia e attacchi di panico
Salve, ho 23 anni e da 4 anni quasi 5,non riesco piu' ad uscire di casa, mi sveglio con l'ansia e vado a dormire con l'ansia..Prendo anche le gocce, prima prendevo le XanaX poi quando le hanno sostituite con Alprazolam prendo quelle.. Non c'è un giorno che io respiri normalmente, devo sempre sforzarmi per fare un respiro profondo, e mi gira sempre la testa!! Nonostante siano passati tutti questi anni ,ho sempre paura di sentirmi male (Anche se so che con l'ansia o un attacco di panico non si muore) pero' ormai è un chiodo fisso..Sinceramente non ce la faccio piu' , dovrei rifare le analisi anche perchè ho la tiroide,Prendo eutirox 25microgrammi ( l'ultima analisi l'ho fatta nel 2008) dovrei andare dall'oculista perchè mi servirebbero gli occhiali, ma non uscendo di casa non riesco a farle,infatti non vedo benissimo,e mi lacrimano sempre gli occhi!! Ho sempre pensieri negativi , mi preoccupo sempre per tutti, quando alla fine nessuno si è mai preoccupato per me. Non riesco neanche a far venire il ragazzo che mi piace a casa, perchè comincia ad arrivare il panico e l'ansia e allora devo rimandare.. PENSO che quest'ansia di vedere un ragazzo è data dal fatto che quando ero piccola mia nonno ''MI DAVA FASTIDIO.............'' questa cosa non sono mai riuscita a dirla a nessuno! Mi vergogno troppo, solo al pensiero mi sale una rabbia e una voglia di piangere esagerata....So che scrivendo qui non cambia nulla pero' ....... Penso che non ne usciro' mai da questo inferno, mi sento come se fossi in gabbia , chiusa .. Vorrei cambiare ma non ho piu' la forza, mi sono stancata di lottare contro quest'ansia , questo panico.. Io ce l'ho messa tutta ma non è servito a nulla...Ormai non ho piu' speranze..Mi sono arresa !! ..Spero che un giorno cambiero' idea, ma per ora è cosi'.. Non avro' mai un futuro..
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
la Sua ansia potrebbe avere qualche connessione con quanto è accaduto durante la Sua infanzia; è importante parlarne con chi può aiutarla a comprendere e a superare il passato, nel caso specifico uno/a psicologo/a specializzato in questo tipo di problemi.
Al contrario, darsi la zappa sui piedi non può comportare nessun beneficio, quindi Le consiglierei di cercare di reagire, nonostante tutto, e credere che una vita migliore è possibile.
la Sua ansia potrebbe avere qualche connessione con quanto è accaduto durante la Sua infanzia; è importante parlarne con chi può aiutarla a comprendere e a superare il passato, nel caso specifico uno/a psicologo/a specializzato in questo tipo di problemi.
Al contrario, darsi la zappa sui piedi non può comportare nessun beneficio, quindi Le consiglierei di cercare di reagire, nonostante tutto, e credere che una vita migliore è possibile.
[#2]
Carissima,
è importantissimo che lei prenda in considerazione l'idea di intraprendere una psicoterapia.
Come ha scritto lei, di ansia non si muore, ma la stessa è in grado di condizionare negativamente la quotidianità,creando un circolo vizioso e una sorta di "ragnatela", per cui pian piano alle paure iniziali se ne aggiungono altre, per un fenomeno definito "generalizzazione".
Dall'ansia si esce.
Affrontando seriamente una psicoterapia. La stessa,a differenza del trattamento farmacologico,va in profondità,andando ad affrontare il problema all'origine.
Il suo è un grido d'aiuto. E il modo per "potersi aiutare" davvero è proprio quello che le ho appena consigliato. Probabilmente l'unico.
La saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicologiabenevento.it
www.psicoterapiacognitivacampania.it
è importantissimo che lei prenda in considerazione l'idea di intraprendere una psicoterapia.
Come ha scritto lei, di ansia non si muore, ma la stessa è in grado di condizionare negativamente la quotidianità,creando un circolo vizioso e una sorta di "ragnatela", per cui pian piano alle paure iniziali se ne aggiungono altre, per un fenomeno definito "generalizzazione".
Dall'ansia si esce.
Affrontando seriamente una psicoterapia. La stessa,a differenza del trattamento farmacologico,va in profondità,andando ad affrontare il problema all'origine.
Il suo è un grido d'aiuto. E il modo per "potersi aiutare" davvero è proprio quello che le ho appena consigliato. Probabilmente l'unico.
La saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicologiabenevento.it
www.psicoterapiacognitivacampania.it
Dr.ssa serena rizzo
[#3]
L'ansia è una cosa e va curata in un modo, ma se si trattasse, ad esempio, di disturbo post-traumatico, andrebbe curata in altro modo. Soprattutto dal punto di vista psicoterapeutico. Si può uscire benissimo da entrambe le condizioni con l'aiuto del professionista adatto. Se abita in una città grande come Roma avrà solo l'imbarazzo della scelta nel reperire uno psicologo psicoterapeuta. Nel frattempo può leggere qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.5k visite dal 14/12/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.