Paura di essere trans
Salve, sono un ragazzo di 19 anni... da qualche anno soffro d'ansia, cominciò tutto con dei tremori e tachicardia, poi si trasformò in una specie di ipocondria di ogni genere, ogni dolore che pensavo mi sembrava di averlo, o forse lo avevo. Passati quei brutti mesi, dopo una pausa 'tranquilla', l'ansia è tornata in diversa forma, con momenti di depersonalizzazione, che è una sensazione davvero orrenda, pensavo fosse la cosa peggiore che mi potesse capitare, ora che invece gli episodi di depersonalizzazione riesco a combatterli, ho paura di essere trans. Non so perché ho questa paura, ma mi tormenta continuamente, continuo a mettermi alla prova, pensando di non voler diventare una donna. Sono omosessuale, e su questo non ho dubbi. Provo attrazione verso i ragazzi, ma questo non mi crea ansia, forse non me l'ha mai creata, a parte la paura di essere scoperto senza che io lo voglia. Sono sempre stato più amico delle ragazze. Sono molto timido e mi vergogno di stare a torso nudo e a pantaloncini corti (non so quanto possa c'entrare ma sto davvero arrivando a pensare di tutto), forse perché in passato sono stato obeso e quindi sono cresciuto con molti complessi perché prima mi prendevano in giro. Anni fa ero anche piuttosto effemminato, atteggiamento che ho perso crescendo. Comunque non credo di voler diventare donna, la sola idea la odio, so che molto probabilmente è il doc che ha cambiato forma, ma non riesco ad ignorarlo. (Spesso leggo su internet altre storie come le mie, collegate al disturbo ossessivo compulsivo, così per un po' mi tranquillizzo, e poi ritorna, addirittura mesi fa per un breve periodo ogni volta che vedevo un bambino avevo paura di essere pedofilo) Se volessi diventare donna, comincerei magari a cercare di sembrare tale, vestire da donna ecc., almeno provarci in privato, invece non ne sento il bisogno, anzi, qualche mese fa (quando ancora non avevo questa fobia del diventare trans) stavo addirittura pensando di farmi crescere le basette, cose che uno che vuole diventare donna, non credo voglia. Mi rendo conto di aver messo un po' di tutto in questa richiesta, però ho questa continua fobia che mi tormenta. Aspetto presto una risposta. Saluti.
[#1]
Gentile ragazzo,
non sappiamo molto di lei, oltre a tutte le fasi dell'infelicità e del disagio che le oscurano la vita.,e
sembrano invadergliela.
Mi domando che rapporti ha avuto ed ha con la sua famiglia, coi suoi genitori, mi domando cosa fa, oltre a tormentarsi, studia, lavora, che rapporto ha o non ha con gli altri..?
Perchè ho l'impressione che lei trasporti da un problema ad un altro una grande quantità d'ansia legata al sè , al suo corpo (ipocondria) alla sua identità.. non è un problema legato tanto all'omosessualità, ma legato a grande insicurezza, anche scarsa autostima, molta, troppa centratura sul sè..
Cerchi un aiuto, anche i consultori sono ottimi, ha bisogno, secondo me di parlare direttamente con uno psicologo, per chia
rire le dinamiche che sono alle spalle di tutta questa angoscia, ma anche per avere un punto di riferimento concreto..
Fasi di timidezza sono anche comuni nell'adolescenza, ma ora , dovrebbero essere superate attraverso la conquista di nuove abilità ,interessi, condivisi e raggiunti insieme al cosiddetto "gruppo dei pari"..
Se crede, può leggere su questo argomento la news sul mio blog.
Non si scoraggi, potrà uscire da questo momento, più maturo...!
Molti auguri..
non sappiamo molto di lei, oltre a tutte le fasi dell'infelicità e del disagio che le oscurano la vita.,e
sembrano invadergliela.
Mi domando che rapporti ha avuto ed ha con la sua famiglia, coi suoi genitori, mi domando cosa fa, oltre a tormentarsi, studia, lavora, che rapporto ha o non ha con gli altri..?
Perchè ho l'impressione che lei trasporti da un problema ad un altro una grande quantità d'ansia legata al sè , al suo corpo (ipocondria) alla sua identità.. non è un problema legato tanto all'omosessualità, ma legato a grande insicurezza, anche scarsa autostima, molta, troppa centratura sul sè..
Cerchi un aiuto, anche i consultori sono ottimi, ha bisogno, secondo me di parlare direttamente con uno psicologo, per chia
rire le dinamiche che sono alle spalle di tutta questa angoscia, ma anche per avere un punto di riferimento concreto..
Fasi di timidezza sono anche comuni nell'adolescenza, ma ora , dovrebbero essere superate attraverso la conquista di nuove abilità ,interessi, condivisi e raggiunti insieme al cosiddetto "gruppo dei pari"..
Se crede, può leggere su questo argomento la news sul mio blog.
Non si scoraggi, potrà uscire da questo momento, più maturo...!
Molti auguri..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Ex utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio per la risposta. E' da qualche anno che mi sono ritirato dagli studi, e al momento non lavoro. Non esco quasi mai di casa, onestamente nemmeno ne sento il bisogno. Con i miei genitori ho un buon rapporto, ovviamente non sanno nulla di me, non so se un giorno glielo dirò. Ho letto la sua news, non mi rispecchio molto nei ragazzi lì descritti. Non sono mai stato un tipo ribelle, e non lo sono tutt'ora, anzi sono spesso gentile e disponibile. Vorrei avere delucidazioni su quest'ansia che mi assilla, da cosa può essere creata? La paura di essere trans è solo una fase come tutte le altre che ho avuto? Io sto abbastanza bene con me stesso, timidezza a parte. Grazie per gli auguri.
[#3]
Gentile Ragazzo,
se posso tranquillizzarla, partendo dal titolo della sua richiesta d'aiuto, il transessualismo ossia il DIG, disturbo d'identità di genere, non si manifesta all'improvviso, ma nasce con la persona e, con grande sofferenza, sconforto, coraggio, il paziente decide di "transitare" al sesso opposto, quello di appartenenza psichica-
Detto questo, forse, come detto dalla Collega, le sue ansia e le sue fobie, hanno altra origine, che non correla con l'identità sessuale , ma di cui l'identità è solo un bersaglio.
Si rivolga ad un consultorio, per qualche colloquio psicologico, l'aiuterà sicuramente ad uscire dal guscio di casa e dei cattivi pensieri.
Cari auguri
se posso tranquillizzarla, partendo dal titolo della sua richiesta d'aiuto, il transessualismo ossia il DIG, disturbo d'identità di genere, non si manifesta all'improvviso, ma nasce con la persona e, con grande sofferenza, sconforto, coraggio, il paziente decide di "transitare" al sesso opposto, quello di appartenenza psichica-
Detto questo, forse, come detto dalla Collega, le sue ansia e le sue fobie, hanno altra origine, che non correla con l'identità sessuale , ma di cui l'identità è solo un bersaglio.
Si rivolga ad un consultorio, per qualche colloquio psicologico, l'aiuterà sicuramente ad uscire dal guscio di casa e dei cattivi pensieri.
Cari auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
"Vorrei avere delucidazioni su quest'ansia che mi assilla, da cosa può essere creata? La paura di essere trans è solo una fase come tutte le altre che ho avuto? Io sto abbastanza bene con me stesso, timidezza a parte."
Gentile ragazzo,
è molto più probabile che possa trattarsi esclusivamente di un disturbo d'ansia che si declina in questa maniera. Di solito il dubbio ossessivo può riguardare diversi oggetti: il timore di essersi contaminati, il timore di essere omosessuali o trans, la paura di poter compiere gesti inconsulti o dannosi per altri, ecc...
Seguono i rituali per cercare di far scendere il livello di ansia e avere il controllo: lavarsi ripetutamente e con prodotti aggressivi, fare prove per verificare di essere o non essere omosessuali, evitare di frequentare luoghi quali la metropolitana per il timore di poter spingere qualcuno sotto il treno in arrivo, ecc...
Non ho capito se il DOC è un'autodiagnosi che ti sei fatto tramite la rete o se sei già andato dallo psicologo o dallo psichiatra...
Per quanto riguarda il discorso della timidezza, è probabile che sia legato al resto, non so se sia la causa o la conseguenza (nel senso che poi cerchi di non uscire per non esporti), ma ritengo che uno psicologo psicoterapeuta potrebbe aiutarti a lavorare sul problema dell'ansia e sulle modalità con cui si esprime; sulla percezione dello schema corporeo (forse è il fatto di essere sottopeso adesso che ti crea imbarazzo?) e infine anche sulle relazioni sociali.
In seguito, sarà anche importantissimo riprendere in mano la tua vita: perchè hai lasciato gli studi? Per il tuo problema d'ansia?
Adesso che cosa progetti di fare? Riprendere gli studi o lavorare?
Gentile ragazzo,
è molto più probabile che possa trattarsi esclusivamente di un disturbo d'ansia che si declina in questa maniera. Di solito il dubbio ossessivo può riguardare diversi oggetti: il timore di essersi contaminati, il timore di essere omosessuali o trans, la paura di poter compiere gesti inconsulti o dannosi per altri, ecc...
Seguono i rituali per cercare di far scendere il livello di ansia e avere il controllo: lavarsi ripetutamente e con prodotti aggressivi, fare prove per verificare di essere o non essere omosessuali, evitare di frequentare luoghi quali la metropolitana per il timore di poter spingere qualcuno sotto il treno in arrivo, ecc...
Non ho capito se il DOC è un'autodiagnosi che ti sei fatto tramite la rete o se sei già andato dallo psicologo o dallo psichiatra...
Per quanto riguarda il discorso della timidezza, è probabile che sia legato al resto, non so se sia la causa o la conseguenza (nel senso che poi cerchi di non uscire per non esporti), ma ritengo che uno psicologo psicoterapeuta potrebbe aiutarti a lavorare sul problema dell'ansia e sulle modalità con cui si esprime; sulla percezione dello schema corporeo (forse è il fatto di essere sottopeso adesso che ti crea imbarazzo?) e infine anche sulle relazioni sociali.
In seguito, sarà anche importantissimo riprendere in mano la tua vita: perchè hai lasciato gli studi? Per il tuo problema d'ansia?
Adesso che cosa progetti di fare? Riprendere gli studi o lavorare?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Gentile ragazzo, non esce di casa, non va più a scuola, niente lavoro.. non vedo progetti nella sua vita, per cui tutto il pensiero va sul sè..lei si piace ? le basette, perchè no.. se le piacciono, ma forse anche andare in palestra e al consultorio e recuperare qualche amico , qualche amica.. la solitudine amplifica l'ansia .. coraggio si dia aiuto.. !
[#6]
>>> Mi rendo conto di aver messo un po' di tutto in questa richiesta
>>>
Purtroppo non ci hai messo la cosa che forse più di tutte ti aiuterebbe: rivolgerti a uno psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia. Dalla tua descrizione è probabile che tu ne soffra e in questo caso sarebbe importante che capissi che dall'ansia non si esce parlando, interpretando, né aspettando risposte o rassicurazioni, ma attraverso cure adeguate che possono consistere in psicoterapia, farmaci o una combinazione di entrambe.
Se vuoi possiamo orientarti in tal senso.
>>>
Purtroppo non ci hai messo la cosa che forse più di tutte ti aiuterebbe: rivolgerti a uno psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia. Dalla tua descrizione è probabile che tu ne soffra e in questo caso sarebbe importante che capissi che dall'ansia non si esce parlando, interpretando, né aspettando risposte o rassicurazioni, ma attraverso cure adeguate che possono consistere in psicoterapia, farmaci o una combinazione di entrambe.
Se vuoi possiamo orientarti in tal senso.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#7]
Ex utente
Gentili dottori, vi ringrazio per le risposte e per il lavoro che fate su questo sito. Volevo chiedere se i consultori sono completamente gratuiti? Perché in questo momento non potrei proprio permettermi di pagare uno specialista.
"Non ho capito se il DOC è un'autodiagnosi che ti sei fatto tramite la rete o se sei già andato dallo psicologo o dallo psichiatra..."
Me lo sono auto diagnosticato, so che è una cosa sbagliata farsi le autodiagnosi ma mi sono riconosciuto in molti episodi di doc letti da altre persone.
"la paura di poter compiere gesti inconsulti o dannosi per altri"
Mi è capitato anche questo, pensare di arrivare a fare gesti dannosi per gli altri, che ovviamente non farei mai.
"In seguito, sarà anche importantissimo riprendere in mano la tua vita: perchè hai lasciato gli studi? Per il tuo problema d'ansia?"
Non mi sentivo a mio agio alle superiori, sarà perché come già detto, essendo stato preso di mira da bulli in passato, mi sentivo a disagio.
"Adesso che cosa progetti di fare? Riprendere gli studi o lavorare?"
Non lo so, prima di tutto vorrei uscire da questa situazione, anche se forse proprio riprendere a studiare o lavorare mi aiuterebbe già un po'.
"lei si piace?"
Mi piaccio abbastanza a volte, dipende anche dai giorni... sulla palestra ci ho pensato un sacco di volte, ma come detto prima non potrei permettermela economicamente, però l'anno scorso ho acquistato dei manubri per fare pesi da casa mia, (cosa che mi riporta al fatto che se volessi diventare donna non penserei a voler mettere su fisico)
Ancora grazie per le vostre risposte.
"Non ho capito se il DOC è un'autodiagnosi che ti sei fatto tramite la rete o se sei già andato dallo psicologo o dallo psichiatra..."
Me lo sono auto diagnosticato, so che è una cosa sbagliata farsi le autodiagnosi ma mi sono riconosciuto in molti episodi di doc letti da altre persone.
"la paura di poter compiere gesti inconsulti o dannosi per altri"
Mi è capitato anche questo, pensare di arrivare a fare gesti dannosi per gli altri, che ovviamente non farei mai.
"In seguito, sarà anche importantissimo riprendere in mano la tua vita: perchè hai lasciato gli studi? Per il tuo problema d'ansia?"
Non mi sentivo a mio agio alle superiori, sarà perché come già detto, essendo stato preso di mira da bulli in passato, mi sentivo a disagio.
"Adesso che cosa progetti di fare? Riprendere gli studi o lavorare?"
Non lo so, prima di tutto vorrei uscire da questa situazione, anche se forse proprio riprendere a studiare o lavorare mi aiuterebbe già un po'.
"lei si piace?"
Mi piaccio abbastanza a volte, dipende anche dai giorni... sulla palestra ci ho pensato un sacco di volte, ma come detto prima non potrei permettermela economicamente, però l'anno scorso ho acquistato dei manubri per fare pesi da casa mia, (cosa che mi riporta al fatto che se volessi diventare donna non penserei a voler mettere su fisico)
Ancora grazie per le vostre risposte.
[#8]
Guarda qui, il consultorio giovani dovrebbe essere gratuito fino a 25 anni:
http://www.aslcagliari.it/servizisanitari/materno.html
http://www.aslcagliari.it/servizisanitari/materno.html
[#11]
Ogni storia di vita, psichica, relazionale , epserenziale, è unica ed irripetivìbile.
Ogni sintomatologia correla con la struttura di personalità del soggetto ed ha un unico significato, non omologabile, nè estendibile ad atri.
Spenga il pc e si decida di curarsi una volta per tutte
Ogni sintomatologia correla con la struttura di personalità del soggetto ed ha un unico significato, non omologabile, nè estendibile ad atri.
Spenga il pc e si decida di curarsi una volta per tutte
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 18.8k visite dal 14/12/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.