Fobia hiv
Salve,
trovo il coraggio di scrivere ora perchè ho fatto il test e oggi ho visto che è negativo.
Riassumo brevemente la mia situazione. 5 anni fa dopo la laurea ho soggiornato a NY per alcuni mesi con una vacanza studio. Li ho avuto un rapporto con un uomo molto più vecchio di me. Il rapporto è cominciato col preservativo e concluso senza. (L'eiaculazione è avvenuta al di fuori.) Questo uomo era molto facoltoso e titolare di vari ristoranti e club. Frequentava modelle, discoteche e penso facesse uso di alcool e cocaina. Rientrata in Italia ho chiuso il capitolo e ho trovato il mio attuale marito. Un ragazzo normale della mia età. Dopo due anni di storia improvvisamente mi è comiciata la fobia di avere l'HIV dovuto al rapporto avuto a NY. Ho comiciato a pensarci di notte e di giorno per ore... Il mio problema non era tanto averla contratta quanto averla trasmessa a mio marito. Non avevo nemmeno il coraggio di farmi dei semplici esami del sangue. Un'anno fa abbiamo deciso di provare ad avere un bambino. Mi sono fatta prescrivere gli esami di routine tra cui l'HIV. Ho preso coraggio e sono andata a farli. Ero così terrorizzata che ho chiesto alla mia dottoressa di controllarli on line (lei li vede prima). La dottoressa mi ha confermato che erano tutti ok. Sono rimasta subito incinta. Dopo qualche mese li ho stampati e il mio terrore è salito alle stelle quando ho visto che l'operatrice si era dimenticata di inserire l'HIV che quindi non mi era stato fatto nonostante ci fosse nella ricetta. Ho cominciato a pensare a strani giochi del destino e il pensiero fisso è tornato. Vedevo messaggi ovunque. Tipo la pubblicità per la lotta alll'AIDS e mi sembrava che avere acceso la tv proprio in quel momento fosse un segno. L'ho fatto inserire negli esami che ho faccio ogni mese ed è risutato negativo. Continuavo a pensare a cosa avrei fatto se il risultato fosse stato positivo. Pensavo che sarei fuggita e anche peggio. E' normale essere così fobici? Qualsiasi altra malattia la saprei affrontare. Il mio problema era che un mio comportamento sconsiderato potesse essere stato un pericolo per mio marito e per la bambina che ho dentro. Secondo voi dovrei rivolgermi a qualcuno? Grazie anticipatamente se mi darete una risposta. Lucia
trovo il coraggio di scrivere ora perchè ho fatto il test e oggi ho visto che è negativo.
Riassumo brevemente la mia situazione. 5 anni fa dopo la laurea ho soggiornato a NY per alcuni mesi con una vacanza studio. Li ho avuto un rapporto con un uomo molto più vecchio di me. Il rapporto è cominciato col preservativo e concluso senza. (L'eiaculazione è avvenuta al di fuori.) Questo uomo era molto facoltoso e titolare di vari ristoranti e club. Frequentava modelle, discoteche e penso facesse uso di alcool e cocaina. Rientrata in Italia ho chiuso il capitolo e ho trovato il mio attuale marito. Un ragazzo normale della mia età. Dopo due anni di storia improvvisamente mi è comiciata la fobia di avere l'HIV dovuto al rapporto avuto a NY. Ho comiciato a pensarci di notte e di giorno per ore... Il mio problema non era tanto averla contratta quanto averla trasmessa a mio marito. Non avevo nemmeno il coraggio di farmi dei semplici esami del sangue. Un'anno fa abbiamo deciso di provare ad avere un bambino. Mi sono fatta prescrivere gli esami di routine tra cui l'HIV. Ho preso coraggio e sono andata a farli. Ero così terrorizzata che ho chiesto alla mia dottoressa di controllarli on line (lei li vede prima). La dottoressa mi ha confermato che erano tutti ok. Sono rimasta subito incinta. Dopo qualche mese li ho stampati e il mio terrore è salito alle stelle quando ho visto che l'operatrice si era dimenticata di inserire l'HIV che quindi non mi era stato fatto nonostante ci fosse nella ricetta. Ho cominciato a pensare a strani giochi del destino e il pensiero fisso è tornato. Vedevo messaggi ovunque. Tipo la pubblicità per la lotta alll'AIDS e mi sembrava che avere acceso la tv proprio in quel momento fosse un segno. L'ho fatto inserire negli esami che ho faccio ogni mese ed è risutato negativo. Continuavo a pensare a cosa avrei fatto se il risultato fosse stato positivo. Pensavo che sarei fuggita e anche peggio. E' normale essere così fobici? Qualsiasi altra malattia la saprei affrontare. Il mio problema era che un mio comportamento sconsiderato potesse essere stato un pericolo per mio marito e per la bambina che ho dentro. Secondo voi dovrei rivolgermi a qualcuno? Grazie anticipatamente se mi darete una risposta. Lucia
[#1]
Gentile Utente,
dunque lei ha passato un lungo periodo a preoccuparsi di avere contratto il virus?
E ora che sa che il test è negativo come sta?
<E' normale essere così fobici?>
Quello che ci racconta fa pensare a un problema legato all'ansia, chi la sta seguendo ora?
Dato che ora è in gravidanza sarebbe più che mai opportuno che vivesse questo periodo di attesa in serenità e che si preparasse all'arrivo del suo bimbo in uno stato emotivo soddisfacente.
Ha mai pensato di rivolgersi direttamente a uno psicologo?
dunque lei ha passato un lungo periodo a preoccuparsi di avere contratto il virus?
E ora che sa che il test è negativo come sta?
<E' normale essere così fobici?>
Quello che ci racconta fa pensare a un problema legato all'ansia, chi la sta seguendo ora?
Dato che ora è in gravidanza sarebbe più che mai opportuno che vivesse questo periodo di attesa in serenità e che si preparasse all'arrivo del suo bimbo in uno stato emotivo soddisfacente.
Ha mai pensato di rivolgersi direttamente a uno psicologo?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
"Secondo voi dovrei rivolgermi a qualcuno? "
Gentile signora,
se la situazione è così invalidante e da così tanto tempo, deve rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta o a uno psichiatra che possa aiutarLa a risolvere definitivamente il problema ossessivo che Le sta appesantendo la vita, anche perchè la gravidanza e il puerperio sono momenti stressanti nella vita di una donna.
Risolvere questo problema Le permetterà anche di poter fare la mamma in un modo più sereno.
Le faccio tanti auguri,
Gentile signora,
se la situazione è così invalidante e da così tanto tempo, deve rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta o a uno psichiatra che possa aiutarLa a risolvere definitivamente il problema ossessivo che Le sta appesantendo la vita, anche perchè la gravidanza e il puerperio sono momenti stressanti nella vita di una donna.
Risolvere questo problema Le permetterà anche di poter fare la mamma in un modo più sereno.
Le faccio tanti auguri,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
Grazie per la risposta. Adesso che ho visto che il test è negativo mi sono resa conto di che fobie assurde e praticamente immotivate avessi...in realtà la gravidanza l'ho vissuta molto bene finché non mi sono accorta che non era stato fatto il test nei primi esami. Quello che mi spaventa è come la mia mente si sia fatta "catturare" da questi pensieri senza poterlo controllare...adesso che di che è negativo sto benissimo ma ho paura che possa risuccedere per qualche altro motivo...adesso mi sento sollevata e felice...ma penso: cosa c'è stato che mi ha fatto avere quelle paure? È non mi so rispondere e questo mi spaventa per il futuro. Forse come dite voi dovrei parlarne con qualcuno di competente. Vi ringrazio davvero di cuore per le risposte.
[#4]
Gentile signora,
probabilmente in questo momento Lei si sente meglio perchè rassicurata dalle ns. risposte qui, ma se si ha un problema d'ansia -come potrebbe essere possibile nel Suo caso, da accertare con visita di persona- le rassicurazioni funzionano solo per un periodo di tempo molto limitato.
Quindi il suggerimento è di sentire uno psicologo di persona per avere indicazioni indubbiamente più adatte a Lei e alla Sua salute.
Un cordiale saluto,
probabilmente in questo momento Lei si sente meglio perchè rassicurata dalle ns. risposte qui, ma se si ha un problema d'ansia -come potrebbe essere possibile nel Suo caso, da accertare con visita di persona- le rassicurazioni funzionano solo per un periodo di tempo molto limitato.
Quindi il suggerimento è di sentire uno psicologo di persona per avere indicazioni indubbiamente più adatte a Lei e alla Sua salute.
Un cordiale saluto,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6k visite dal 13/12/2012.
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