Incomprensioni

Buonasera, sono una nonna di tre nipotini che frequentano scuola materna ed elementare e dopo la scuola vengono a casa mia e stanno fino al ritorno dei genitori. Sono bambini felici e giocosi che mi riempiono la vita, durante le vacanze stanno con me dal mattino alla sera. Il problema è mia figlia che non accetta quelle che lei chiama interferenze nel suo metodo educativo che si concretizzano nel distribuire punizioni a l'uno o all'altro (nessuna uscita o niente televisione o compiti in aggiunta a quelli della scuola) i non puniti però subiscono la punizione del fratello che non può essere lasciato solo in casa (il maggiore ha 7 anni) oppure non possono guardare i cartoni preferito perchè il punito non deve vederli. Tutto questo crea un disagio in casa con pianti e ribellioni dei non puniti.
Questo stato di cose si è accentuato in maniera esponenziale dopo che la mamma si è affidata a una psicologa per problemi con il marito, pare che la psicologa abbia detto che i nonni non sono adatti ad accudire i bambini perchè per la loro età mettono in atto strategie poco educative...
Io con i bambini gioco, inventiamo mille cose e facciamo anche i compitini certo non li lascio davanti alla televisione tutto il giorno ma solo quando trasmettono i cartoni che a loro piacciono, mediamente un ora al giorno, che non mi sembra molto.
Da circa un mese mia figlia ha deciso, senza nemmeno consultarmi, di affidare i bambini a una baby sitter e da allora non li ho più visti!
La cosa mi ha addolorato molto anche perchè mi ha detto che sono vecchia e capisco poco e i bambini hanno bisogno di gente giovane, interrompendo bruscamente un rapporto affettivo durato 7 anni, il bambino più grande è stato con me dall'età di 6 mesi...
Vorrei parlarle ma temo che il colloquio degeneri in parole spiacevoli! Vi prego di darmi un consiglio su come comportarmi pensando soprattutto al bene dei bambini! Vuol dire che se devo farmi da parte lo farò pensando a tutte le gioie che fin qui mi hanno dato.
Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora,
comprendo il suo dispiacere nel non poter seguire piùi suoi nipotini che a quanto dice hanno goduto delle sue cure e del suo grande affetto.
Non sapendo nulla del percorso psicologico di sua figlia, nè di quello che sua figlia ha esposto in merito ai problemi in questione, né di che percorso si tratti ecc.)non mi posso pronunciare in merito a quella che sembrerebbe una soluzione drastica.

Credo che sua figlia stia vivendo un periodo alquanto difficile ed è bene comunque che sia seguita da una specialista. Provi comunque a parlarne con sua figlia con i dovuti modi che sembra non le manchino.

Poi veda come comportarsi, tenendo presente (ma credo lo sappia già!) che per i figli ogni decisione spetta ai genitori.

Cari auguri


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

mi dispiace per la situazione, ma sono anche un po' perplessa dal Suo racconto.
Lei dice: "...pare che la psicologa abbia detto che i nonni non sono adatti ad accudire i bambini perchè per la loro età mettono in atto strategie poco educative..."

In qualità di psicologi, noi non possiamo dire in maniera così lapidaria che i nonni o "quei" nonni non sono adatti ad accudire... Francamente non possiamo dire nulla su questioni del genere anche perchè la scelta finale è sempre del paziente. lo psicologo può mostrare, facilitare, aiutare a comprendere o a guardare la questione da un'altra preospettiva, ma non può nella maniera più assoluta permettersi, nè deve, di giudicare cosa fa il paziente e tantomeno i parenti stretti dei propri pazienti.

Forse è vero che i non puniti, ricevendo ugualmente una punizione, possono fraintendere l'utilità del gesto, così come i colpevoli che vengono trattati come chi non ha combinato nulla.

Ma questo aspetto, a mio avviso, poteva essere serenamente discusso con Sua figlia e non dubito che insieme avreste potuto prendere la decisione più opportuna in termini educativi e pragmatici.

Ciò che penso è che probabilmente Sua figlia ha frainteso qualunque messaggio.

A parte che i nonni da sempre sono deputati alla cura dei nipoti.
Il fatto che una donna, da nonna, non possa procreare ad esempio, trova spiegazioni (anche ) in questo da un punto di vista psicologico e sociale: è meglio se si occupa dei nipotini.

Com'è la relazione con Sua figlia adesso? E' la Sua unica figlia?
Per quale problema si è rivolta alla psicologa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile signora, penso che sua figlia stia passando un periodo difficile e che abbia trasmesso alla collega che la segue un vissuto carico di problematiche anche relative all'autonomia, alla libertà di fare scelte, svolte di vita.
Penso anch'io che non è possibile che sia stato dato un giudizio così tranchant di colpo, un giudizio che stravolge in primis la vita dei bambini.. Quanti anni ha sua figlia.. e come va il suo matrimonio..?
Stia serena, che tutto l'amore che ha dato ai nipoti è nel loro cuore e li scalda e li rassicura anche da lontano..
Poi le cose, tra un pò, magari cambiano.. intanto lei cerchi di avere una vita interessante pur essendo disponibile ed aperta , potrebbe essere una crisi di sua figlia , relativa alla difficoltà di fare i conti e i bilanci ad un certo punto della vita..
Cari auguri

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Buonasera, ringrazio le dottoresse che mi hanno risposto così velocemente, soprattutto la Dott.ssa Muscara Fregonese che mi ha dato un barlume di speranza.
Mia figlia ha 35 anni e ho un altro figlio che però vive all'estero e non è sposato.
Mia figlia si è rivolta alla psicologa per problemi con il marito, so che le fa continue scenate se tarda a rientrare o se si reca in palestra con le amiche e si occupa malvolentieri dei bambini quando è solo con loro...perchè me lo ha raccontato mia figlia, io non chiedo nulla ed evito di approfondire il discorso e per questo mi ha accusata di disinteresse.
Alla Dott.ssa Pileci dico che, per quanto riguarda il parlare, ho provato ad affrontare l'argomento ma subito il discorso è degenerato in accuse di prevaricazione e di misconoscenza del mondo attuale, di errori nel comportamento con i bambini (sono troppo condiscendente) così abbiamo chiuso il discorso e per ora è rimasta sulle sue posizioni.
Ringrazio ancora per i consigli e le osservazione che vorrete farmi avere
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8
Gentilissima,

ho letto tutto e capisco la sofferenza di una nonna che si vede privare da un momento all'altro i suoi nipoti.
E' evidente che il malessere e lo stato di tensione di sua figlia (per rapporto con marito) ha influito negativamente su di lei.

............io non chiedo nulla ed evito di approfondire il discorso e per questo mi ha accusata di disinteresse......................

ho riportato la sua frase in quanto visto che sua figlia pensa questo, dai prossimi giorni provi a chiedere con molto tatto, come sta andando con la psicologa, e con il marito.
non affronti per ora il discorso nipoti, il benessere di sua figlia viene prima; e vedrà che molto probabilmente quando riuscirà a ritrovare un po di serenità ne gioverà anche lei e il rapporto con i suoi nipoti.

Spero di averle dato un consiglio in più
Cordialmente

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









[#6]
Utente
Utente
Buonasera, grazie ancora per le vostre gentili risposte. Alla Dott.ssa Ronchi voglio dire che seguirò il suo consiglio nei limiti del possibile...parlare con mia figlia non è facile! Proprio oggi mi ha inviato il seguente mail
**********
"non ho molto tempo per scrivere ma ci tengo a rassicurarti che non ho nessuna intenzione di non farti vedere più i bambini.
Quando vuoi puoi vederli e stare con loro, ma la situazione così com'è adesso non funziona più.
Ho bisogno di riprendermi il mio ruolo di mamma per rispondere nel modo migliore alla richiesta di aiuto che mi sta mandando Davide.
Perchè Davide ha delle difficoltà e io non posso e non voglio fare finta di niente.
..................
(Davide è un bambino felice gioioso e mi sembra che l'unica sua "difficoltà" sia che a scuola talvolta si distrae e prende 7 invece di 10 questo lo manda in crisi perchè teme moltissimo il giudizio della mamma)
.............................................
Il mail prosegue
"Quando avrò un pò più di tempo e saremo tutti più calmi magari ne possiamo parlare serenamente. Per ora ti chiedo di rispettare le mie scelte senza pensare che volgio farti un dispetto"
****************************************
Per ora non ho risposto e davvero non saprei cosa dire tra l'alto non so nemmeno come si sono organizzati per il lavoro e per l'accompagnamento a scuola dei bambini inoltre io due volte alla settimana li accompagnavo a nuoto e a pallacanestro oltre a portarli dal dentista e dal medico per visite vaccinazioni e quant'altro inoltre tutti gli anni a gennaio facciamo io mio marito e i bambini una settimana bianca ma penso che quest'anno non si farà.

Credo che qualunque problema esistenziale non giustifichi questo stravolgere la vita dei bambini ma mi rimetto al vostro consiglio magari potrete chiarirmi i meccanismi che hanno portato a questa drastica soluzione che fa soffrire anche me.
Grazie
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Cara signora,

lei è davvero una donna molto forte e tenace, sono certa che stia soffrendo molto emotivamente ma che abbia una grande fiducia nel futuro, lo si vede dal fatto che sta tentando di darsi da fare per aiutare tutti.
E' probabile che la madre si sia convinta che un rapporto esclusivo con il figlio e il cambiare le regole e le abitudini dei figli possa essere di qualche giovamento. Non so se sia dovuto al percorso psicologico che sta facendo, o ad una sua convinzione, ma non riesco a comprendere come cambiare l'abitudine di stare con la nonna possa dare al bambino una maggiore sicurezza.
Ad ogni modo il dialogo è l'unica soluzione, e il tempo. Il tempo guarisce tutto. Per ora sua figlia è così confusa che probabilmente non sa nemmeno lei bene il da farsi. Le lasci tempo, vedrà che si renderà conto che non è stare con la nonna il problema.

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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Utente
Utente
Grazie a tutte le dottoresse che mi hanno inviato parole di speranza e ottimi consigli.
Auguri di Buon Natale e sereno Anno Nuovo.
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Si figuri, a presto e buon Natale anche a lei.
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Utente
Utente
Buonasera Gentili Dottoresse, spero che possiate vedere gli scritti che ci siamo scambiati circa 2 anni fa, sono la nonna di tre nipotini che la figlia aveva deciso di affidare alla babysitter togliendoli a me. Ora è passato del tempo i bambini sono sempre accuditi dalla babysitter e spesso li vedo anche se non come vorrei...ma mi sono adattata accontentandomi dei momenti che passiamo insieme.
Tutto bene direte voi, invece ora sono io ad aver bisogno di aiuto. Da quando le cose sono cambiate non riesco più ad avere un rapporto "materno" con mia figlia, non riesco a dimenticare, anche se mi sforzo, il trattamento che mi ha riservato mi è diventata estranea, ho sempre timore di parlare e dire la cosa sbagliata quindi mi limito ad ascoltare senza partecipazione. Questa cosa mi dispiace moltissimo, vorrei essere più partecipe nella sua vita ma quando mi parla suscita in me un senso di fastidio, sembra che solo lei sappia quello che è giusto e quello che non lo è, poi si lamenta che le persone la sfuggono, ad esempio le mamme degli altri bambini...io vorrei dirle che è il suo atteggiamento che le aliena le simpatie ma non oso, temo conseguenze spiacevoli e così trascorre il tempo in questa situazione di stallo.
Grazie per l'attenzione
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Cara signora, mi ricordo benissimo, e comprendo la sua delusione, per quanto possibile le consiglio di glissare, chissà se sua figlia si rende conto di sbagliare.. quanti anni ha ora sua figlia e quanti i bimbi ?
Può darsi che sua figlia abbia deciso che quella che ha sempre ragione è sempre lei, a far così si rischiano però bruschi atterraggi, potrebbe , se proprio ha voglia, tentare di dire ,cautamente, il suo punto di vista , ogni tanto, in modo da infilarle qualche dubbio.. ma con calma mi raccomando.. faccia la nonna quando può, ma faccia anche altro, si coltivi le amiche , gli interessi che ha , il cassetto dei ricordi.. cerchi di star bene, e legga romanzi e riviste e giornali.. e qualche mostra, qualche gita..
Anche questa stagione può essere dolce e ricca, con una pastiglia di cinismo..
Cari saluti e buona vita.. !