Reazioni dopo lutto

salve,
dopo la morte di mio padre, mia madre sta dimostrato una forza enorme; solo che quando si tratta di dire a qualcuno, il quale conosceva mio papà, quello che è successo (perché non ha avuto modo di saperlo) lei scoppia letteralmente a piangere e non riesce nemmeno a finire di parlare, se è al telefono deve chiudere, se parla con qualcuno di persona continua a piangere fino a che non si è allontanata. Non so se posso fare qualcosa per aiutarla, mia madre non è una persona che parla delle sue cose, che si sfoga intendo. Non so se c'è qualcosa che mi sfugge e che potrei invece fare per aiutarla. Io ho vissuto il lutto in modo molto diverso da lei, siamo molto diverse, questa diversità è stata una risorsa sempre, ci siamo potute aiutare, ora questo suo modo mi fa un po' paura
grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
La reazione di sua madre mi sembra normalissima!
Se cerca di essere forte nel concreto nel momento in cui deve comunicare quanto accaduto le si ripresenta alla coscienza. E piangere e' la conseguenza.
Come poterle stare accanto?: con sensibilita, con affetto, rispettando la sua modalita' di reazione.
La perdita che ha subito e' significativa e deve potere attingere a tutte le sue risorse per farvi fronte.
Ci faccia sapere come va fra qualche tempo.
I migliorii saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
sì, certamente è normale piangere, certamente le sono accanto; mi fa un po' paura questo suo essere così forte sempre, poi piangere di colpo le rare volte che dicevo. forse perché io sono il contrario, mi sfogo spesso e poi quando parlo di mio papà sono tranquilla, anzi mi fa piacere ricordarlo, parlare di lui
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Di fronte ad un lutto ognuno cerca di attingere alle risorse piu' significative e piu' gestibili
Probabilmente il suo dolore di figlia e' piu' razionalizzato, piu' gestibile.
Quello di sua madre e" piu trattenuto.. Col tempo si diluira' ma per ora brucia.
Le faccio le mie condoglianze perr questo dolore che state vivendo entrambe!
Saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora, da quanto tempo è morto Suo papà?
Da quanto tempo Sua mamma ha questa reazione?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
salve,
sono passati ca. 9 mesi, la reazione è questa più o meno da quando papà è mancato, non proprio da subito, ma mia mamma anche subito è stata molto 'discreta' . se ha pianto poi, ha pianto non in mia presenza.

ca 6 mesi fa ha avuto un incidente di cui potete leggere in un mio post precedente, e io questo problema l'ho vissuto come una sorta di parentesi ; mi sono dovuta occupare di mia madre, questo mi ha distolto un po' dal tentativo di ricominciare la mia vita, diciamo, e, dopo che si è risolto il problema, mi sono ritrovata di fronte alle sensazioni che avevo in un certo senso come lasciate in sospeso dopo il lutto di papà... non so se questa 'sospensione' può spiegare qualcosa anche per la mamma
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

è vero che la morte di una persona cara deve essere elaborata e che questo richiede tempo. Si stima inoltre che la morte del coniuge sia l'evento più stressante nella vita di una persona. E' comprensibile che la mamma stia ancora così male.

E' anche vero che ricordare una persona morta cui abbiamo voluto molto bene è doloroso, anche quando il lutto è elaborato. D'altra parte il significato letterale della parola "nostalgia" significa proprio questo, ricordo che fa male.

Tuttavia, sono passati nove mesi e, dal momento che la reazione della mamma è sempre la stessa, sarebbe opportuno che la mamma riuscisse a parlarne con uno psicologo di persona.

Ha pensato di rivolgersi all'ASL o al consultorio?
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Utente
Utente
mia mamma non ha desiderio di parlare delle sue cose.
non vedo perché ricordare una persona cui si è voluto molto bene che non c'è più debba portare per forza dolore, come dice; io ho desiderio di parlare di mio papà, della sua forza. certo questo non mi accadeva mesi fa. quando papà stava male a me è capitato di scoppiare a piangere di fronte ad altre persone parlando della situazione che stavamo passando. è che vedo questo nel passato mio, ma nel presente di mia madre. lei però non vuole parlare delle sue cose
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

Lei ha utilizzato il termine "per forza", termine che io NON ho utilizzato; io mi sono limitata a dire che l'etimologia della parola "nostalgia" conduce al dolore del ricordo e mi sono riferita per tutto il consulto alla Sua mamma e al problema di Sua mamma. Ha scritto che la mamma in questo momento sta soffrendo molto per la mancanza del papà e che la cosa Le fa paura: ho capito bene?

Inoltre, la nostra reazione davanti ad un qualunque evento non è la stessa, perchè ogni essere umano è diverso ed elabora le informazioni e attribuisce i significati in base a tanti fattori diversi. E anche questo mi pare pacifico.

Isolarsi e non volerne parlare con nessuno, per quanto legittimo, è una scelta sconveniente per il benessere di Sua mamma. La rete sociale di supporto, amici e parenti, possono dare una mano sia concretamente, sia in termini di appoggio.
La mamma trascorre le giornate da sola?

Ma talvolta potrebbe non bastare... in situazioni in cui il lutto tende a complicarsi, si fa fatica a riprendere in mano la propria vita e non si riesce neppure a parlare del proprio marito defunto, tanto è ancora vivo il dolore, allora conviene chiedere un aiuto specialistico.

Non c'è nulla di male in questo. La condivisione fa parte dell'essere umano.
La mamma è sempre stata così reticente?

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
A mio parere il lutto per la scomprsa del coniuge e' di una tale profondita' e pervasivita' da richiedere un tempo di elaborazione abbastanza lungo.
Non penso che lei debba percio' allarmarsi per le modalita' di espressione utilizzate da sua madre. Specialmente se sua mamma e' riservata e gelosa dei suoi sentimenti penso che lei debba starle vicino con discrezione e rispetto, senza fare neanche confronti nelle vstre rispettive attitudini espressive.
Come le accennavo ognuno in tali frangenti sceglie la modalita' piu' confacente alla propria sensibiita' e meno dolorosa.
Un abbraccio!
[#10]
Utente
Utente
grazie per le risposte